
La ferita trasportata a Cosenza con l’eliambulanza.
Tanto tuonò che piovve, potremmo dire.
Lo abbiamo ripetuto tante volte che è pericolosa questa inaccettabile abitudine, forse tutta amanteana, di andare contro senso in bicicletta.
Come dimenticare, infatti, il ciclista deceduto mentre andava controsenso sul lungomare?.
E parimenti sarà difficile dimenticare questo ultimo incidente avvenuto ieri in via della Libertà.
Una signora rumena è andata a sbattere contro un’auto urtando la testa contro il vetro e ferendosi gravemente.
Tanto da dover essere trasportata a Cosenza con l’eliambulanza.
Inutilmente abbiamo sollecitato tutte le Forze dell’ordine a prestare forte attenzione al caso che continuiamo a denunciare e che ha già fatto maturare gravi problemi a diversi ciclisti ed altri ne creerà qui ad Amantea.
Amantea ha vinto la battaglia per l’uso del casco grazie ai decisi interventi dei Carabinieri, spesso presenti anche con pattuglie che venivano dall’esterno della città.
Ma non ci risulta nemmeno una sola contravvenzione elevata per sanzionare i ciclisti che continuano ad andare controsenso nelle vie cittadine.
La vita è cara.
Ed allora è bene rispettare il codice della strada.
E quando non si comprende il rischio che si corre è bene che le sanzioni e soprattutto i richiami sollecitino i comportamenti corretti.
Immediati sul posto gli interventi del 118 e dei Vigili Urbani
Foto di Luca Guzzo e di Tirrenonews.
Perché parliamo di donne di serie A e di serie B?
Ma perché in Calabria le donne sono rispettate in modo diverso.
Per esempio se le donne abitano a Paola, Cetraro, Cosenza, Castrovillari, Rossano, eccetera, o nei pressi, possono effettuare le mammografie d’urgenza o di routine accedendo, con evidente facilità, nel relativo ospedale o poliambulatorio.
Ben diversa la questione per le donne che abitano in Aiello Calabro, Cleto, Serra d’Aiello, San Pietro in Amantea, Lago, Belmonte Calabro, Longobardi o nella stessa Amantea la cui popolazione è pari a quella di tutti gli altri comuni del comprensorio, tanto per fare un piccolo esempio.
Esse devono raggiungere l’ospedale di Cetraro.
Parliamo di almeno 50-70 km
Come?
Con il treno no, perché poi dalla stazione all’ospedale non ci sono mezzi di linea disponibili.
Con il pullman no, perché sulle relative tratte non ci sono mezzi di linea disponibili.
L’unico modo è l’auto.
E non tutte le donne di questi paesi hanno un’auto propria o per la tarda età sono idonee a guidarla.
E così non resta che il marito od il figlio od un parente, se non un’auto a noleggio.
Ovviamente pagandone i costi.
E poi le nostre donne sono ancora più di serie A e di serie B perché –incredibile ma vero-devono andare a ritirare il referto incontrando lo stesso problema della visita.
Possibile che in questa Calabria di m…, con questa sanità di m…., non ci sia un dirigente che disponga la possibilità di chiederne l’invia a casa a mezzo posta?
Possibile che nessuno difenda questi elementari diritti delle donne?
Dove sono le associazioni femminili? E che fanno?
E’ questa la sanità pubblica?
Perché non si usa SEMPRE il camper mobile?
Perché non si dispone la possibilità di fare le mammografie nel poliambulatorio di Amantea?
C'è stato il tempo dell'arroganza, quando la politica amanteana e tanti politici amanteani furono anche spocchiosi, altezzosi, prepotenti, superbi, altezzosi, alteri, presuntuosi, sfrontati, boriosi, insolenti , impudenti, petulanti.
E ieri come oggi ci sono ancora politici umili, sinceri,leali, onesti, discreti, cortesi, gentili.
Il tempo dell’arroganza era il tempo in cui il popolo aveva paura di criticare e perfino di parlare.
Erano i tempi quando i bisogni erano tali e tanti che si creava una fortissima sudditanza verso chi aveva il potere.
E chi lo gestiva con arroganza era perfino da scegliere perchè sembrava dare maggiori garanzie di risposta.
Oggi le cose sembrano cambiate.
Oggi la politica sembra avere paura, tanto da non reagire nemmeno alle infamie poste in essere dai cittadini ancora più che dagli avversari politici di minoranza.
È il sintomo della fine della politica degna e coraggiosa,della politica che lavora per la città ed i cittadini e ne ha piena consapevolezza?
Forse.
O forse è l'inizio della resa della politica che sembra avere piena consapevolezza della sua approssimazione se non del suo fallimento, comunque della sua inidoneità ad affrontare i problemi della città.
Da qui la “nuova”politica che non parla perché non vuole in alcun modo sollevare ulteriori critiche e reazioni ancora più forti se non violente.
Certo che la politica specialmente oggi ha grandi limiti, mostra grande insufficienza se non incapacità, condizioni che indurrebbero ad essere ancora più arroganti di quanto non mostrato.
Ed allora la prima domanda
Lo sono e non ce ne accorgiamo od hanno paura di se stessi,del popolo e del domani?
E poi la seconda
Fino a quando tollereranno di essere presi a schiaffi ingiustamente , senza reagire, senza querelare?
Ed infine la terza.
Non è che stiano aspettando lo scioglimento del consiglio comunale?
Beh potrebbe anche essere ….