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Redazione TirrenoNews

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Paola. E’ continuato il processo Plinius sui fatti di Scalea

Giovedì, 30 Gennaio 2014 14:32 Pubblicato in Paola

Dopo la prima udienza del 12 dicembre 2013 ecco la seconda il 28 gennaio 2014.

A presiedere la d.ssa Paola Del Giudice.

Come la prima udienza solo discussioni propedeutiche

A cominciare dall’ ipotesi dell’uso della videoconferenza   per evitare i trasferimenti contestata dai legali degli imputati che al contrario ritengono indispensabile avere il contatto diretto con gli stessi.

Per seguire dalle forti osservazioni sul costo giudicato abnorme , ben 65 000 euro, per avere copia di 30 mila copie di brogliacci e 4 anni di file di intercettazioni.

Sono state comunque accettate le richieste di costituzione di parte civile da parte della regione Calabria e del comune di Scalea

Discussioni preliminari ma estremamente importanti

Diverse le eccezioni della difesa.

Ha cominciare dall’avvocato Nicola Guerrera secondo il quale le sentenze definitive possono essere acquisite solo come prova documentale, mentre le decisioni cautelari non possono essere utilizzate.

Poi la distanza tra le posizioni del PM Luberto il quale cerca di spingere sull'acceleratore del processo( si tratta, infatti,di un giudizio immediato) sostenendo il forte spirito di collaborazione: «La difesa è stata sempre messa nelle condizioni di conoscere la documentazione».

E quella dell’avvocato Adamo che chiedendo maggiore riflessione sostenendo che : «Ci sono esigenze di speditezza, ma anche di verità».

Si è discusso pertanto sulla necessità di capire la rilevanza delle prove.

Ricordiamo che il processo vede 29 imputati sui 41 in totale

Ben 400 i testimoni e sedici collaboratori di giustizia.

Durante l'udienza il giudice ha reso noto il calendario dei prossimi appuntamenti. Si tornerà in aula il prossimo 17 febbraio.

Quando il nordista ti distrugge il giardino di casa.

Mercoledì, 29 Gennaio 2014 22:26 Pubblicato in Italia

Che cosa direste se il vicino di casa venisse a piantare una torretta eolica nel vostro giardino per alimentare casa sua?

E cosa fareste se lo stesso vicino spargesse la sua spazzatura davanti alla porta di casa vostra?

E se vi tagliasse l’alberello di limone per fare legna per la sua stufa super ecologica?

Ve lo dico io.

Dopo qualche settimana, nella migliore delle ipotesi, andreste di filato dai carabinieri a denunciare gli abusi.

Nell’ipotesi peggiore, forse pensereste a una forma di giustizia fai da te.

Di certo non sareste disposti a tollerare che il vicino di casa spadroneggi nel vostro giardino. E’ proprio ciò che sta succedendo al già tanto martoriato territorio meridionale. I nostri fratelli d’Italia, i caini nordisti, hanno distrutto la nostra economia con la complicità dei loro servi amministratori meridionali da noi stessi eletti costringendo noi e i nostri giovani migliori a un’emigrazione perenne.

Hanno avvelenato il nostro territorio con i rifiuti tossici condannando i nostri figli a morire di tumore ancor prima di aver assaporato la vita.

Stanno trivellando i nostri territori per succhiare idrocarburi avvelenando l’aria con i loro camion e pagando royalty miserabili.

Ora al “cummenda” Cazzaniga serve la corrente elettrica rispettosa dell’ambiente per motivi di facciata e per questo continuano a massacrare il nostro meraviglioso territorio con pale eoliche e centrali a biomassa.

Per mandare l’energia elettrica al nord dovremo bruciare i nostri boschi. Senza contare il gigantesco inquinamento prodotto dal transito di migliaia di camion pesanti che nel giro di qualche mese distruggeranno anche le poche strade rimaste. E questo senza avere l’elettrificazione della jonica né avere il diritto a spostarci col treno.

E’ sempre la stessa storia di rapina da 152 anni.

Ne parleremo a Carlopoli con i sindaci e gli amministratori locali in un convegno organizzato per i primi di Marzo dal Partito del Sud Calabria e dalla Associazione SS Pietro e Paolo.

Eccovi il tema: “Il massacro del territorio del Sud nell’economia coloniale italiana – Dalla cementificazione selvaggia alle centrali a biomasse”.

Forse noi meridionali ci siamo stancati, forse è venuto il momento di alzare la testa.

Presto i dettagli del convegno.

Franco Gallo (Coordinatore Pr. CZ Partito del Sud)

NdR Una sola domanda. Ma siamo sicuri che a distruggere la Calabria siano soltanto i “cummenda” del nord o ci sono anche i “cummenda”del sud?

Perviene oggi alle ore 16.16, cioè quando i giornalai impacchettano i quotidiani rimasti invenduti,il comunicato della Presidente del Consiglio comunale Monica Sabatino.

Pensavamo di non darne pubblicazione visto l’inaccettabile ritardo con il quale ci è stato rimesso il comunicato stampa, quasi che fossimo di serie Z, nemmeno B ma poiché alle 18,55 è pervenuto il comunicato del comitato genitori siamo indotti a darne pubblicazione per completezza di informazione

1)il comunicato della prof.ssa Sabatino:

“Leggo con grande rammarico, sui siti web locali e sulla stampa, la nota del Comitato dei genitori “Manzoni -Pascoli” col quale immaginavo di aver instaurato un rapporto di fattiva e proficua collaborazione. Rammarico che scaturisce anche dalla consapevolezza di essere stata pronta e sempre disponibile verso le richieste che provengono dal mondo della scuola.

Dalla nota si evince che questa amministrazione è insensibile e lontana dalla scuola, ma la realtà è assai diversa da ciò che il comitato afferma, considerando i fondi che annualmente spendiamo per il funzionamento, la manutenzione, i servizi e l’edilizia scolastica come l’impegno nella realizzazione della scuola dell’infanzia di Campora e dell’asilo comunale ad Amantea.

Durante la riunione svoltasi al Comune agli inizi dello scorso mese di dicembre, il comitato ha formulato una serie di richieste, sicuramente valide e motivate, ma per procedere a determinati lavori è necessario fare un’attenta valutazione dei pro e dei contro.

Di sicuro il comitato non ha avuto la pazienza di attendere le risposte inerenti alle obiezioni prodotte: mi riferisco alla segnaletica stradale, che è in arrivo; alle assistenti all’infanzia, il cui comparto verrà riorganizzato subito dopo l’arrivo del personale in mobilità che si appresta a prendere servizio presso l’ente, e che è lo stesso che sarà di ausilio nelle opere esterne necessarie alla scuola.

Per ciò che riguarda la recinzione della Pascoli questo è un lavoro che presto sarà fatto; ma l’esperienza insegna che non sarà l’innalzamento delle barriere a dissuadere i ragazzi che vogliono entrare nei cortili delle scuole, e che piuttosto dovremmo essere noi genitori a educare i figli al rispetto delle regole e delle beni pubblici. Per quanto riguarda la palestra della Pascoli, infine, siamo in attesa di un finanziamento per poterla mettere in sicurezza.

Ma questo, come altri argomenti presenti nella nota, pensavamo di averli chiariti nel corso di quella riunione e il fatto di vederli riproposti pone seri interrogativi sulla validità di determinate discussioni. Così come avevamo chiaramente spiegato le motivazioni a sostegno della scelta di non procedere al dimensionamento per la scuola Manzoni.

Forse non se ne comprende l’importanza, ma compito di un amministratore è soprattutto quello di “guardare in prospettiva” per offrire al proprio territorio le migliori opportunità.

                                                                                 Monica SABATINO

                                                               Presidente del Consiglio comunale di AMANTEA

2) ed ecco il comunicato del Comitato dei genitori:

“All’indomani della nostra garbata “protesta”(così è stata definita), ci ritroviamo di nuovo a dover leggere altre parole, come tante ne abbiamo sentite e , ahinoi, a doverne scrivere ancora.                             Avremmo preferito essere sorpresi, anche smentiti se del caso; avremmo ammirato la tanto attesa inversione di tendenza, il passaggio dalle promesse ai comportamenti, dall’ascolto alle proposte, dall’inerzia ai fatti.

E invece ancora parole, spesso vuote di significato, come quando si dice: “compito di un amministratore è quello di guardare in prospettiva per offrire al proprio territorio le migliori opportunità”, o che” bisogna valutare i pro e i contro”. Ma qual è questa prospettiva con riguardo al funzionamento delle LIM? Quale a proposito della sicurezza agli ingressi? Quale con riguardo alla manutenzione e al decoro?

Su una cosa siamo d’accordo, Presidente Sabatino, ed è il rapporto che ritenevamo di avere instaurato, ed è proprio in nome di quel rapporto che abbiamo sempre agito, e anche atteso, e atteso e ancora atteso. Anzi in nome di quel rapporto vogliamo rivolgerci a te dandoti del tu, Monica, non solo perché lo abbiamo sempre fatto, condividendo tra l’altro la condizione genitoriale, ma anche perchè con umiltà ci proponiamo un cambio di passo che sarebbe auspicabile per tutta la nostra Comunità. Uscire dai meccanismi dei piaceri e dei legami di conoscenza e di parentela, ed entrare nell’ottica civile dei diritti e dei doveri.

E poi bisogna intendersi, Monica, partendo dal significato delle parole.

Parli di collaborazione: riteniamo non significhi fare i questuanti; e pazienza non significa attendere all’infinito qualcosa che non arriverà mai, come la palestra di via Baldacchini che chiusa da un decennio poteva essere ritenuta una priorità nell’edilizia scolastica rispetto ad un asilo nido comunale la cui struttura attende ancora, e chissà per quanto, i piccoli utenti.

E infine rammarico: il nostro è quello di dovere arrivare alla protesta nel difficile dialogo con l’Amministrazione Comunale, il tuo qual’è? Anche tu aspettavi qualcosa che non ti abbiamo dato? O forse confidavi in qualcosa che non ti daremo?

Su una cosa potremmo essere d’accordo e cioè sulla tua conclusione relativa all’inutilità delle discussioni con l’Amministrazione, verità cui da tempo eravamo pervenuti. Ma noi , come avrai capito siamo ostinati e abbiamo continuato. E c’è di più, saremmo ancora disponibili sia al dialogo che alla collaborazione. Ma dovremmo vedere un ravvedimento operoso, in mancanza del quale, ci insegna la normativa sui tributi, andrebbe applicata una pesante sanzione”.

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