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Ecco il comunicato di Isca Hotels sulle perplessità dell’assessore Morelli   e sull’importanza del ‘Marchio d’Area Antica Temesa’.

 

“Il Consorzio ‘Isca Hotels ‘ non intende assolutamente innescare polemiche di nessun genere in merito alle perplessità dell’assessore Morelli relativamente alla nostra decisione di ritirare la partnership dal ‘Pisl Antica Temesa .

Nel contempo, non condivide le sue considerazioni sul nostro operato e rigetta, perché prive di ogni fondamento, le affermazioni sui rapporti fra Consorzio e Comune contenute nelle sue dichiarazioni alla stampa. Alcune precisazioni, appaiono necessarie.

 

Anzitutto, non abbiamo mai chiesto nomine.

Non c’è mai stata data l’opportunità di fare proposte, né di esprimere pareri, se non a cose già fatte, cioè solo dopo che era stato deciso e stampato il marchio, dopo aver stampato decine di migliaia di depliant /brochure, dopo aver creato e messo in rete un sito, tutti privi, fra l’altro, dei testi in inglese; tutte cose che rivelano la scarsa dimestichezza dei “politici” con la governance di argomenti specifici, così come dimostrato da questo importante strumento ( la creazione del Marchio d’Area) messo nelle mani di chi non ha capito ( o non ha voluto capire ) l’importanza della collaborazione con i portatori d’interesse che operano nel comprensorio e che dovevano essere tra i veri protagonisti di tale progetto.

 

Quello che andremo a puntualizzare è chiaramente destinato a tutti coloro che vorranno comprendere meglio di cosa stiamo parlando e che abbiano voglia, in futuro, di aiutarci nella difficile ma non impossibile missione di far diventare il nostro territorio una “destinazione turistica”.

Troppe volte i politici non cercano, per gli obiettivi di interesse generale, la collaborazione con le varie categorie produttive che hanno dimostrato di saper lavorare insieme, non tanto e non solo per gli interessi individuali, ma soprattutto per quelli collettivi.

E’ arcinoto che il Consorzio “Isca Hotels” ha sempre svolto, anche su piazze estere, attività di promozione dell’intero comprensorio di Amantea e mai delle sole strutture associate; ha dato sempre piena disponibilità collaborativa alle Amministrazioni senza mai chiedere nulla se non la giusta e doverosa attenzione verso tutte le categorie produttive del settore turistico e del suo indotto.

 

Diventando partner del Progetto del Marchio d’Area Antica Temesa consideravamo utile e doveroso dare il nostro contributo per iniziare una concreta azione di valorizzazione del prodotto ‘turismo’ così come era inteso nel progetto .

Nella prima, ed unica proficua, riunione tenuta nella sala Consiliare del comune di Amantea avevamo esternato tutta la nostra perplessità sul fatto che veniva data tanta attenzione alla prima fase del progetto (che consisteva, sostanzialmente, nella destinazione dei finanziamenti alla mera realizzazione di una piattaforma “ senza anima” capace di assorbire tutti i fondi   ) senza preoccuparsi delle fasi successive che diventavano, invece, il “vero cuore” del progetto avente, appunto, il compito di attualizzare impieghi e risorse umane in funzioni ed attività che sarebbero state rivolte e/o demandate a tutti coloro che del progetto stesso dovevano trarre profitto e vantaggi; in pratica a tutti coloro che sul territorio coinvolto vivono e lavorano.

 

Ci riferiamo sostanzialmente all’idea che, dovendosi nella fase successiva riempire la ‘scatola vuota’ , sarebbe stato necessario tanto impegno sia da parte del ‘pubblico’ (che avrebbe dovuto riservare a tale scopo parte cospicua dei fondi), che del ‘privato’, coinvolgendo, da subito, tutti i portatori d’interesse per veicolare adeguatamente le risorse economiche utili alla prosecuzione condivisa del progetto.

Se solo pensate a quanti operatori turistici o commerciali o a quanti Vigili Urbani o a quanti dipendenti dei Comuni o collaboratori delle Pro Loco sanno di che cosa parliamo menzionando il ‘Marchio d’Area Antica Temesa ‘ ci rendiamo conto che alcune delle iniziative fatte e tanto decantate forse andavano avviate più avanti nel tempo e soprattutto dopo aver realizzato e confezionato un valido prodotto che pur si avvale dell’accattivante ‘brand’ Antica Temesa.

 

Per concludere, non volevamo decidere nulla di ciò che non ci competeva, non avevamo nessuna velleità di potere decisionale e non era previsto che ne potessimo avere.

Volevamo, e dovevamo, solo confrontarci nella speranza di poter essere ascoltati .

Volevamo, perché dovevamo, esprimere le nostre idee e portare il nostro contributo; ma questo non è stato concesso a noi e neanche ad altri portatori d’interesse, e questo ci dispiace, poiché nessun invito ci risulta sia pervenuto a chicchessia ( dentro e fuori il consorzio Isca Hotels) .

Comunque riaffermiamo, con il senso di responsabilità sempre presente in tanti anni di impegno, la nostra volontà di lavorare insieme a tutti coloro che hanno a cuore la nostra Città, il suo futuro sviluppo economico, sociale e culturale, in un progetto di crescita e di reale rinnovamento che coinvolga l’intero hinterland ed al quale, speriamo, la politica voglia dare veramente il suo apporto che superi l’attuale stato di sofferenza.  

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Con oggi finisce la presenza presso il comune di Amantea degli ispet tori Anac e DFP.

Niente di particolare.

 

In assenza dei comuni cati stampa abbiamo dovuto fare ricorso ai mille si dice, quelli che spesso sono figli non di malafede, ma di semplice mancata conoscenza e solo in qualche caso di ignoranza.

 

Per trarne alcune conclusioni.

 

Sembra che il Comune non abbia ottemperato all’invio delle schede contenenti gli elementi atti alla verifica del rispetto della normativa finalizzata alla verifica della rispondenza degli atti alle vigenti norme.

 

Da qui la necessaria presenza degli ispettori che hanno quindi preteso tali schede risalenti agli anni addietro.

La disabitudine alla loro stessa compilazione ha imposto un allungamento dei tempi di permanenza e così in luogo di un solo giorno ne sono occorsi diversi.

 

Ma il termine massimo è stato fissato proprio ad oggi venerdì 20 novembre.

Da domani pertanto gli ispettori andranno via e continueranno a valutare in sede l’ avvenuto o meno rispetto della normativa.

L’ultima voce è che si sia trattato di una visita molto cortese e senza finalità di accertamenti di altra natura.

Comunque gli ispettori redigeranno una approfondita relazione che completerà quella da redigersi da parte dell’ispettore del MEF che è stato presente poco tempo fa.

Eventuali riconsiderazioni solo alla lettura delle relazioni.

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Il Consiglio Comunale di oggi 18 novembre presenti solo pochissime persone, tra cui, sulle scale, i ragazzi della Ragioneria che si sono presentati per parlare con il sindaco dei problemi di agibilità e sicurezza del loro istituto, passerà alla storia come uno dei più dialetticamente accesi degli ultimi anni.

 

Intanto ecco quanto letto dal sindaco Monica Sabatino e consegnato alla segretaria con espresso invito al suo invio al sig Prefetto

 

“Non ho più intenzione di tacere e di sopportare il comportamento della signora Menechino.

E’ dalla campagna elettorale che ha iniziato con una politica di disinformazione e cattiva informazione che non si può più tollerare…ha cominciato dall’ineleggibilità gridando ai quattro venti che sarei stata illegittimamente eletta, peccato per lei che un giudice definendo la sua ricostruzione “suggestiva” le abbia dato torto.

Ha continuato quotidianamente la sua caccia alle streghe all’interno del comune inserendosi un tutti gli uffici con una continua richiesta di accesso agli atti, naturalmente nel pieno diritto della sua carica, ma per dimostrare cosa?

Cosa crede di voler dimostrare signora Menechino? Cosa pensa che all’interno dell’ente ci sia una massa di delinquenti e lei sia la paladina della giustizia?

Perché solo in questo caso si spiegherebbe la sua vigilante presenza alle gare che svolgono i funzionari. I politici devono stare lontani dalle gare e dai concorsi….

I funzionari sono i responsabili e devono avere la libertà e la tranquillità di scegliere oggettivamente senza nessun condizionamento… il politico esclusivamente con la sua presenza potrebbe condizionare inconsapevolmente.

 

Facciamo qualche esempio:

ha seguito la commissione del concorso per il responsabile del settore finanziario nei giorni in cui si sono svolte le prove scritte, si è presentata davanti alla sede d'esame, ha iniziato a sindacare su tutto, si è fatta trovare all'uscita dei candidati e ha seguito i commissari fino in comune, insinuando subdolamente in rete chi sarebbe stato il vincitore. La coerenza signora Menechino e la correttezza lei sa per caso dove abitano? io credo di no.

Tralasciamo poi i colloqui fatti per L'art.110 o gli assistenti sociali del progetto Home Care Premium dove è stata praticamente seduta al tavolo della commissione o il suo atteggiamento all'ultima gara per il servizio d'integrazione scolastica che ha inevitabilmente rallentato il servizio per i ragazzi diversamente abili che attendono con ansia questo sostegno...nelle gare cara signora chi partecipa sa benissimo quali sono gli strumenti per tutelarsi, non è necessario che la politica irrompa...d'altronde lei è esperta ormai nell'intromettersi su tutto, come se la carica di consigliere comunale le abbia generato un delirio di onnipotenza e di onniscienza, come non citare l'irruzione

in un'abitazione privata, che sembrava proprio una perquisizione.

O l'ultima bravata della visita in un cantiere aperto, con tanto di enorme bugia pubblicate su Facebook.

 

E' proprio questo episodio che ha colmato il vaso della mia tolleranza e sopportazione. Per tutta la giornata di sabato ,quando mi hanno segnalato ciò che la signora aveva scritto e soprattutto ciò che aveva scatenato nei commenti, mi si è gelato il sangue. Nello stesso momento in cui seguivo i tg e guardavo con grande tristezza ciò che il fanatismo e l'estremismo religioso avevano generato,osservavo come una bugia, detta in modo subdolo, nel tentativo di sminuire e delegittimare le istituzioni mistificando come il suo solito la realtà, avesse generato l’odio e la rabbia dei cittadini..

Copio testualmente: "Una vergogna" "Ci vorrebbe l'isis al Comune per questa gente di merda" "Maledetti. I nostri soldi buttati lì da anni...che possiate marcire all'inferno".

 

E a tutto questo la signora come risponde, sapendo di aver scritto una cosa della quale non ha nessuna contezza, "E' una vergogna che grida vendetta".

 

Prego di considerare lo stato d'animo che avevo in quel momento...leggere queste cose fa male...possibile che non ci si renda conto che così si istiga la popolazione all'odio e alla violenza? Dico solo che se dovesse succedere qualcosa a qualche amministratore o a qualche dipendente comunale riterrò la signora Menechino moralmente responsabile.

Vorrei sapere quanto sta facendo per i cittadini e quanto per i suoi interessi personali…

A cosa aspira?

D’altronde lo dicono anche quelli che erano della sua parte che il suo unico obiettivo è la visibilità personale a tutti i costi, anche se a pagarne le conseguenze sono i cittadini e la loro fiducia nelle istituzioni.

Le interessa semplicemente sollevare polveroni per accendere l’attenzione su di se.

 

Ma ormai il suo gioco è chiaro, si levi la maschera che l’abbiamo riconosciuta e, soprattutto, l’hanno riconosciuta i cittadini.

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