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Quello che è certo è che quanto prima ci sarà un rimpasto nella giunta aman teana.

 

Si parla della scelta, ormai definitiva, del rimpasto di metà legislatura.

 

Un impegno assunto direttamente dal sindaco Monica Sabatino per ragioni ancora non esposte per quanto presumibili.

Si dice che l’impegno sia semplicemente una scelta politica di attenzione e rispetto del valore dei singoli consiglieri comunali che hanno determinato il positivo risultato complessivo della lista.

 

Qualcuno, al contrario, sussurra che si tratti di un impegno finalizzato a stemperare le reazioni dei consiglieri attualmente estranei alla giunta e senza poteri.

Reazioni che emergono in particolare nei momenti difficili di gestione dell’ente quale quello della approvazione del bilancio preventivo.

Quello che, invece, non è per niente certo è chi uscirà e chi entrerà.

 

Al momento la giunta è costituita da Giovanni Battista Morelli, Sergio Tempo, Antonio Rubino ed Emma Pati, del capoluogo, e da Gianluca Cannata per Campora SG.

In attesa del rimpasto sono, in teoria, per il capoluogo, Caterina Ciccia e Giusi Osso e, per Campora San Giovanni, Elena Arone e Adelmo Mannarino.

Una menzione particolare merita la consigliera Ermelinda Morelli, al momento presidente del Consiglio, ma che potrebbe non disdegnare, sicuramente, di transitare nella giunta lasciando ad un subentrante il ruolo di presidente del Consiglio.

 

Sembra, comunque, che il rimpasto interesserà almeno 2 consiglieri, di cui 1 per il capoluogo ed uno per la frazione Campora SG.

Qualcuno , infine, sussurra di possibili ribaltoni con la minoranza, nel senso che uno di loro sarebbe pronto ad entrare in Giunta con la maggioranza.

A questa ipotesi noi non crediamo, a meno che il neo assessore non si trovi a rappresentare un gruppo tale da dare stabilità alla attuale maggioranza contribuendo a stemperare possibili frizioni e frazioni.

Ricordiamo che la minoranza al momento è costituita Concetta Veltri, Miriam Bruno , Menichino Francesca, Sante Mazzei e Sergio Ruggiero . Nella minoranza c’è anche Alessandro Salvatore anche se eletto con la maggioranza.

 

Concludiamo , infine, smentendo decisamente la voce uscita ieri di un altro allontanamento dalla maggioranza dopo quello di Alessandro Salvatore.

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Tanto si parla prima delle elezioni (comizi compresi), tanto si tace dopo.

Già, perché chi ha vinto lo ritiene inutile e chi ha perso pericoloso.

 

Ed allora per capire non restano che i “parlatori liberi”.Tra questi Rosario Cupelli. Ecco cosa ha scritto per come riportato da Iacchitè.

 

“Cosenza 2016, il disastro del M5S (di Rosario Cupelli)

ELEZIONI A COSANGELES viste da lontano

Occhiuto sindaco uscente stravince a Cosenza (purtroppo) nonostante avesse tutti i partiti contro e nonostante la minaccia di inchieste giudiziarie. Ai cittadini non è piaciuto il voltafaccia dei politicanti cosentini che ha fatto cadere la giunta anticipatamente.

 

Il numero dei voti ricevuti non può essere discusso, è stato un voto libero verso il meno peggio.

Grande disfatta dei vecchi marpioni Adamo/Bossio, Morrone, Guccione, ecc. Si nota che i Gentile non si sono impegnati scaricando Paolini. Formisani brava persona, attorniato da tanti giovani, non ha avuto il tempo di farsi apprezzare, indebolito dalla presenza in lista di pezzi della CGIL e dalla vicinanza di vecchi radical chic professionisti della disastrosa politica locale e regionale.

GRANDE DÉBÂCLE del fu movimento 5 stelle, FRUTTO della candidatura di un esperto politico di soli 70 anni, appartenente ai salotti buoni cosentini e a diverse lobby, di una lista arraffazzonata e di un meet up incapace da tempo di incidere sulle problematiche cittadine, lontano dalle esigenze delle persone, incapace di proporre idee e soluzioni per la città, stupidamente convinto che basta sedersi ad un banchetto con una spilletta sul Corso per avere consenso. Ed i cosentini non sono stupidi e non si fanno prendere per i fondelli.

 

Il disastro va addebitato ai tanti ipocriti e senza coraggio che hanno accettato e accettano questo status, compreso la voglia di APPARIRE E “SISTEMARSI” di qualche furbone. Ai tanti che di dietro imprecavano e criticavano, ma poi è bastato il richiamo della casta dei portavoce per zittirli e fargli cambiare parere.

Si doveva fare altro, quello che si era discusso attorno ad un tavolo marino (dal menu ancora segreto) un anno e mezzo prima e che QUALCUNO aveva anche messo su carta. Ma si è preferito adottare scelte utili solo all’aumento del consenso personale degli appartenenti alla congrega degli eletti e per eliminare teste pensanti autonomamente e quindi scomode.

 

Un plauso di grande stima a chi come Benito Mazzei e Monica Perri con onestà intellettuale e dimostrando disinteresse reale si è rifiutato di aderire a certi metodi.

Ora, dopo questa sconfitta uguale in tutto a quella delle Regionali, compresa la scelta e l’appoggio ad un pessimo candidato, dopo l’amarezza del risultato di Crotone che evidenzia come scelte opportunistiche portano a far sfumare probabili vittorie, tutta la casta dei portavoce del nuovo partito stellare dovrebbe chiedere scusa, allontanarsi e pensare a svolgere al meglio il lavoro per cui è stata eletta e non alla rielezione e al lauto stipendio.

 

Inutile dire ancora una volta “v’avia dittu”.

Ora aspetto la sentenza dei cittadini a Catanzaro, e nelle città dei bugiardoni Rende ed Amantea.

E nel 2017 la comparsa dei lunghi coltelli (alle spalle) per le elezioni nazionali.

Comoda la riva del fiume Crati …

Rosario Cupelli

Rosario Cupelli chiarisce:

"Ho scritto questo su fscebook sotto il post pubblicato che mi riguarda. Ti invito a modificarlo sl più presto chiarendo che il titolo e' stato fatto da te e che non rappresenta il mio pensiero.

Rosario

Il titolo dell'articolo non è del sottoscritto ed esprimo totale dissenso in quanto offensivo per i cittadini amanteani. Mi scuso anche se non ho responsabilità. Non ho inviato a nessuno queste mie riflessioni che sono state riprese dalla mia bacheca facebook e senza AUTORIZZAZIONE. Amantea viene citata nella parte finale dell'articolo soltanto perché ritengo che i cittadini amanteani alle prossime elezioni , come a Cosenza, puniranno il fu M5S per la scarsa attenzione e proposte REALI verso i problemi della gente. In particolare e chi mi conosce lo sa, mi riferivo al portavoce che ha detto varie menzogne sul sottoscritto. Spero di aver chiarito".

Ndr :Certamente.

 

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Riceviamo e pubblichiamo la nota del M5S sui mezzi non assicurati.

 

“Il mistero delle assicurazioni dei mezzi comunali è risolto: la punto bianca del Comune di Amantea non era assicurata.

A coprire la relativa assicurazione si è provveduto nella giornata di ieri 3 giugno dopo le segnalazioni effettuate da diversi cittadini in un nostro post sui social.

Ma da quanto tempo l’auto circolava senza copertura assicurativa e poi ci sono altri mezzi comunali che circolano sprovvisti di R.C. Auto?

 

Queste sono le domande che doverosamente abbiamo posto all’amministrazione comunale di Amantea in una nostra interrogazione , rivolgendoci innanzitutto al sindaco che è il primo responsabile, essendo il rappresentante legale dell’ente.

 

Ma perché esporsi ed esporre il Comune a tali rischi gravissimi, e chi doveva provvedere e non ha provveduto?

Chiediamo che tale situazione sia al più presto chiarita e vogliamo anche capire quali sono i criteri di organizzazione del servizio di economato che dovrebbe essere preposto al pagamento dei premi assicurativi, di concerto con il servizio finanziario.

Il problema sembra quello annoso del Comune di Amantea, la mancanza di liquidità, oltre alla mancanza di una programmazione che tenga conto delle priorità, per cui sarebbe necessario coprire le spese più importanti prima e in alternativa a quelle secondarie, e ci vengono alla mente i 150.000 euro di feste e festini dell’assessore al turismo.

 

Oltre ai mille rivoli in cui si perdono i soldi pubblici.

E mentre aspettiamo chiarimenti non possiamo non rivolgere all’amministrazione un altro quesito: ma i mezzi comunali secondo quali criteri e quale regolamentazione vengono utilizzati dalla cooperative sociali che si occupano per il Comune della manutenzione?

Come sono ripartiti i costi della manutenzione dei mezzi, i costi del carburante, i costi appunto assicurativi e le responsabilità legate all’utilizzo?

Com’è possibile che sia tutto, come ci pare di capire, a carico del Comune?

 

E le cooperative fanno impresa con i mezzi e i costi del Comune oltre ad incassare quasi 750.000 euro l’anno iva compresa, nel dettaglio 118.800 euro per la manutenzione elettrica,

214.500 euro per la manutenzione idrica,

198.000 euro per la manutenzione di verde e strutture comunali

203.500 euro per lo spazzamento.

Mal’ingegnere Pileggi che ha espletato le gare da poco aggiudicate secondo quale criteri scrive i bandi? E in quale modo cura gli interessi del Comune?

 

Aspettiamo risposta, mentre vi informiamo che cambia il nome dei vincitori dei bandi, ma i soggetti sono gli stessi oggi riunitisi in una ATI dal nome Global Service.

Così come Pileggi, nonostante non sia vincitore di alcun concorso, continua ad essere riconfermato in un ruolo che doveva ricoprire solo a tempo determinato. Ma questo tempo dura ormai da circa 8 anni e a gennaio è stato confermato dal Sindaco Sabatino, Monica Sabatino, fino a fine del proprio mandato (vedi decreto di nomina allegato). Altri misteri del Comune di Amantea.

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