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liscotti-giovanniA chi è sfuggito il particolare, è da ricordare che nella nostra nazione  si spendono complessivamente circa 50 miliardi di euro all’anno per i consumi termici ed elettrici negli edifici residenziali, (abitazioni) e circa 2 miliardi nelle scuole e 800 milioni negli edifici pubblici.

 

 

Sarebbe allora opportuno in tempi di crisi, sviluppare delle strategie dedicate a al patrimonio  Comunale (scuole – edifici pubblici, illuminazione strade, circoli didattici  ecc..) nonché privato, riuscendo a far comprendere che le risorse da destinare al risparmio energetico non devono essere considerate delle spese, ma come investimenti atti a far risparmiare sui tributi (TASI oneri indivisibili).  In particolare, parliamo degli edifici utilizzati ad uffici pubblici e delle scuole che sono costruite già da diverso tempo, magari con vetri singoli apposti alle finestre di  vecchia fattezza.

Tali accorgimenti, consentirebbero sicuramente di avere anche un risparmio tra i consumi termici ed elettrici, senza considerare il risparmio che  si avrebbe dall’illuminazione cittadina.   Applicando un mix di interventi differenziati, soprattutto nella nostra Amantea, zona climatica di sicuro e certo accumulo di energia alternativa, scenderebbe la “bolletta energetica” per l’Enti e naturalmente quella di tutti i cittadini (compresi gli amministratori) per quanto concerne parte dei tributi.

Orbene, senza dilungarmi in discorsi tecnici che non sarei in grado di affrontare, ma da quanto asserito tra le poche righe, vorrei suggerire al Sindaco Dott.ssa Monica SABATINO e all’intero entourage (compresa l’opposizione), visto che i fondi per la ricostruzione del lungomare ormai sono “deviati”, a questo punto, non sarebbe utile utilizzare quelle somme per la messa in opera di attrezzature utili al risparmio energetico, su tutti gli edifici di proprietà comunale, per la pubblica via ed in parte, incentivare i cittadini all’installazione degli stessi e/o altri sistemi di risparmio energetico, dando a tutti piccoli contribuiti a fondo perduto?

Amantea 14.012015    Cav. Giovanni LISCOTTI

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Per fortuna la gentilezza degli addetti alla distribuzione della posta di Amantea si afferma quotidianamente e con ognuno degli utenti del servizio postale locale.

 

Ed è questa cortesia non solo istituzionale che permette agli amanteani di ricevere la propria posta.

La porta si apre ogni volta che si bussa e mai una sia pur minima reazione.

Anzi il personale è felice di dare soluzione ad un problema per il quale gli organi provinciali sembrano assenti e lontani, quello della corretta e continua distribuzione della posta.

Fossero anche le bollette che il comune di Amantea invia in continuazione o per quelle che Equitalia invia per il pagamento del bollettino del canine televisivo.

Un comportamento che mostra la capacità degli amanteani di aiutarsi anche quando le cose non funzionano, alla luce del vecchio motto “ Se la montagna non va a Maometto ……)

Ma resta la verità.

Ad Amantea mancano due portalettere, uno che opera nella zona sud ed in particolare a Campora SG, uno che opera nella zona nord del capoluogo.

Non pochi, in particolare se si pensa che per tutta la città ci sono solo sette operatori : praticamente manca quasi il 30 %

Uno poi manca da due mesi, l’altro addirittura da tre mesi

E si tratta di assenze per malattie.

Il problema è serio.

Peraltro la dotazione della zona del Basso Tirreno Cosentino ( Aiello calabro, Cleto, Serra d’Aiello, San Pietro in Amantea, Lago, Belmonte Calabro, Longobardi, ed ovviamente Amantea) che un tempo era di ben18 unità, venne ridotta a 16.

E successivamente la riduzione impose la perdita di alte due unità e la dotazione complessiva scese a 14 operatori.

Una riduzione che probabilmente è anche alla base delle malattie da lavoro o da stress e che in queste condizioni rende difficile la sostituzione da parte delle unità restanti.

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veltri miniIl comunicato del gruppo consiliare “Insieme per la Città”, presenta il volto di una minoranza che non scherza più, anzi, di una minoranza che tenta di collocarsi nel novero dei chi segnala quanto di negativo c’è nella Giunta Sabatino.

 

Un comunicato che appare anche forte nel silenzio della restante minoranza. Ecco il testo intero:

 

Coscienze libere “ cercasi”:

“Abbiamo assistito in questi giorni ad un duello a distanza ingaggiato dal Sindaco Monica Sabatino con il vice-sindaco di una precedente amministrazione Dott. Luciano Cappelli, “ reo “ di aver chiesto come mai una scuola materna ultimata ormai da mesi e mesi e costata un milione di euro in quel di Campora San Giovanni, non fosse stata ancora utilizzata.

La problematica era stata sollevata già con una specifica interrogazione del 5 agosto u.s. dalla consigliera Concetta Veltri ed indirizzata al Sindaco, alla quale non è stata data risposta e nei prossimi giorni, delle mancate risposte a numerosissime interrogazioni interesseremo S.E. il Prefetto.

Il Sindaco anziché spiegare i veri motivi della mancata apertura della scuola, ha preferito non rispondere alla legittima domanda ma innescare una sterile polemica di sei o sette puntate a mò di telenovela, consona al soggetto, spesso debordando o peggio ancora mentendo su fatti ed episodi inesistenti, salvo poi essere smentita : pare, infatti, che il Comune abbia problemi di fornitura di energia elettrica e gas in quanto Enel ed Italgas non intendono effettuare forniture ad un cliente moroso.

Sarebbe potuto finire cosi, semplicemente, con due righe, ma l’arroganza e l’onnipotenza di questa “ giovinetta viziata “, circondata da ancelle “ accomodanti “ e da fidi guerrieri “ insignificanti”, ha di fatto distratto i cittadini dalla incapacità, ormai conclamata, di questi amministratori di reggere un Comune importante come Amantea.

Non è solo la scuola materna di Campora a non essere stata consegnata alla Città, ma anche il ponte sul torrente Santa Maria ultimato ormai da mesi e mesi, ed ancora inutilizzato poiché nessuno si interessa allo sblocco dello stesso.

Che dire della pista ciclabile? Probabilmente perderemo il finanziamento in quanto non si riuscirà per tempo a completare l’opera, non ancora iniziata, sempre perché nessuno si interessa alla stessa.

Grande interesse e tempestività è stata invece dimostrata per aumentare le tasse ai cittadini e contemporaneamente aumentarsi le indennità di carica, cosi al tempo stesso da una “ oscura regia” che poi tanto oscura non è, si è provveduto a devolvere il mutuo di Euro 2.500.000,00 destinato alla ristrutturazione del lungomare cittadino, opera strategica per lo sviluppo del turismo e della nostra economia verso opere sicuramente secondarie per gli interessi della Città, ma evidentemente strategiche per il Sindaco e qualche assessore, ( Via Neto, e ponte sul Catocastro ).

 

Cosi come, ancora oggi , non si capisce, come mai un concorso per la stabilizzazione di vigili precari avviato da quasi un anno non è stato ancora espletato mortificando donne ed uomini che hanno lavorato al servizio del nostro Comune per oltre un decennio, con il rischio praticamente certo di soccombere in un eventuale contenzioso.

Altre iniziative di gradimento della amministrazione sono state intraprese, “ stage “, slittamento di “ Vaucher “ che il Sindaco chiama lavoro e non utilizza il proprio vero nome : “ sistemazione sospesi.”

Per non parlare, dell’argomento ormai a lungo trattato e per il quale sono state interessate le autorità preposte, “dell’ufficio di staff del Sindaco “, creato ad hoc per consentire al padre del Sindaco di continuare a fare quello che ha sempre fatto, nonostante lo stesso sia stato collocato in pensione dal 31 ottobre 2014.

La nostra speranza e la speranza della Città è che qualche “ coscienza libera “ si svegli dentro questa maggioranza per far si che il Comune non sia affare di “ famiglia”.

                                               Il gruppo consiliare     Insieme per la Città

 

                                                                                             

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