BANNER-ALTO2
A+ A A-

Sergio Tempo si e' dimesso da assessore. Era solo questione di tempo.

Vota questo articolo
(21 Voti)

Ne ha per tutti Francesca Menichino del M5s. Per tutti o quasi. Ma forse le omissioni non sono dimenticanze ma provvisori accantonamenti.

 

Ne ha perfino per Sergio Tempo al quale contesta il peccato originale dal quale ha avuto inizio tutta la vicenda, ma al quale riconosce il coraggio di aver osato svelare la verità, quella verità da tanti supposta, da tutti temuta, quella verità a tutti nascosta , perfino all’assessore Tempo stesso, quella verità che ora sappiamo ma alla quale abbiamo paura di credere. (Wolfgang Goethe.

 

 

Ma ecco il suo duro comunicato:” Rimane in consiglio( Sergio Tempo), ma lascia le deleghe, le deleghe più importanti per qualsiasi amministrazione: bilancio, società partecipate, lavori pubblici e affari legali.

Tante volte abbiamo chiesto le sue dimissioni: il refuso TASI, l’orrore Tari 1 e l’orrore Tari 2, il concorso- farsa del Ragioniere mai trovato.

L’ultima situazione, è senz’altro gravissima: tre milioni e mezzo di debiti non dichiarati nel Bilancio, un buco e dunque un possibile falso in Bilancio.

Penserete che il motivo delle dimissioni è questo.

Ma non è affatto così, non sarebbe accaduto nulla se il buco ed il possibile falso non fossero stati dichiarati pubblicamente nell’ultimo consiglio comunale del 30 settembre scorso.

 

In sostanza per i Sabatino, padre e figlia, e per il vicesindaco, non è il bilancio il problema ma – più probabilmente - il tradimento di Tempo che forse doveva tacere, nascondere, camuffare.

E invece ha parlato.

Ma il problema vero è ancora un altro.

Il problema è quello che noi denunciamo da due anni e mezzo e, ancor prima, dalla campagna elettorale.

Ma finalmente lo denuncia apertamente chi ha vissuto tutto dall’interno: Tempo con il suo fortissimo “J’accuse” lo ripete più volte quando parla del contrasto tra l’Ufficio di Ragioneria e l’Assessorato al Bilancio, quando parla del “volontario civico genitore del sindaco”, di colui che- da quello che emerge- ha continuato ininterrottamente a gestire i soldi dei cittadini, non eletto ma facendo eleggere la figlia.

Con estrema chiarezza Tempo parla di “impresa familiare” e di “competenze che dovevano essere trasmesse ed invece sono state trattenute” ed evidenzia che quello con cui ha avuto a che fare è l’unico vero “funzionario responsabile e non volontario civico”.

Al di là, quindi, della dichiarata farsa, prima del “collaboratore gratuito” e poi del “volontario civico”, sono evidenti il tipo di potere e le attività svolte in Comune dal “ragioniere a vita” che sono addirittura consistite- usiamo le parole di Tempo- in “continui intralci, dispute, attacchi verbali ingiustificati, accuse infondate, illazioni e sottrazioni di informazioni” da parte di chi, dice Tempo, conosce bene le “beghe amministrative e comunali”.

D’altronde lo sanno tutti ad Amantea, ed anche oltre, ma nessuno ha fatto nulla.

Ovviamente non ha fatto nulla il sindaco che di fatto ammette di non potere fare il sindaco senza suo padre, non hanno fatto nulla la segretaria Mercuri o il suo vice Mario Aloe, non ha fatto nulla il PD, né locale, né nazionale, né le autorità preposte al controllo a cui ci siamo rivolti.

E sarebbe continuato tutto “normalmente” se Tempo avesse taciuto, se tutto fosse rimasto nascosto.

 

Questa è la verità: da tre settimane si discute “ Tempo si e Tempo no” ma nulla si dice del fatto che mancano tre milioni e mezzo di soldi dei cittadini, e che da due anni in Comune non abbiamo un ragioniere, forse l’unico caso in Italia.

Ma Tempo ha parlato e non si è fermato al Consiglio dove aveva detto una verità, anche se forse solo una mezza verità.

Mezza sì, perché noi non possiamo escludere affatto che l’ammanco vada oltre i 3 milioni e mezzo, perché siamo convinti e l’abbiamo sempre sostenuto che il bilancio sia un enorme problema di questa amministrazione e di questa ragioneria, e che il buco sia in realtà una voragine, con la quale chiunque venga dopo dovrà fare i conti: si pensi ai vari debiti di cui non si conosce nemmeno l’ammontare come quello nei confronti del Comune di Nocera per la depurazione, o quelli legati ai vari contenziosi legali che stanno per esplodere, o ai 37 milioni di euro di residui attivi che probabilmente non si riscuoteranno mai, o mai per intero.

Ma di questo non si preoccupa il vicesindaco, che ha già vissuto fallimenti finanziari quali quello dell’Appenino Paolano, di cui era presidente, né il sindaco Sabatino, Monica Sabatino, impegnata a difendere il padre.

E non se ne preoccupano i vari assessori o neoassessori troppi interessati a mantenere le poltrone e le indennità, e che non si rendono conto nemmeno di fronte ad una situazione diventata ormai gravissima, dei probabili rischi giudiziari cui vanno incontro.

Assuefatti, forse, all'idea di una impunità che pare ormai finita.

In questa situazione tragica l’amministrazione Sabatino si dimostra ancora una volta per quello che è, non un progetto politico, ma “un’impresa familiare” in cui i cittadini sono solo scomodo intralcio alla gestione delle risorse pubbliche.

Bene ha fatto l’assessore Tempo ad abbandonare questa “barca” che ha contribuito a costruire sin dal peccato originale, la famosa proroga del 2013 al ragioniere che doveva andare in pensione sin d’allora.

Ma adesso è il momento di andare fino in fondo.

Noi come sempre faremo la nostra parte, nell’esclusivo interesse dei cittadini di Amantea.

La Consigliera Francesca Menichino.

Ultima modifica il Martedì, 25 Ottobre 2016 15:11
Redazione TirrenoNews

Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.

 

LogoTirrenoNews

Sito web: www.trn-news.it

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove è consentito

BANNER-ALTO2

I Racconti

Meteo - Amantea

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy