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Intervistiamo la Associazione della Notte Bianca alla ricerca della VERITA’.

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Intanto una piccola ma indispensabile premessa.

Ad Amantea ognuno può dire la “sua verità” e “pretendere di essere creduto”! E così girano sempre almeno due verità.

 

 

Purtroppo in questo modo la Democrazia sembra sia garantita solo dalle relative corti che le diffondono perché attecchiscano nella società. Una società che rifiuta il dubbio anche quando funzionale a capire la verità! Nere nubi all’orizzonte della nostra città!

Ma andiamo alla Notte Bianca

D1) Voi sostenete che l’evento non sia nato da una iniziativa Comunale ma ideato dal presidente dell’Ass. Notte Bianca e da altri due amici che poi non se ne occuparono più e che il Comune di Amantea se ne appropria indebitamente per darsi arie o per pagare gli artisti un sacco di soldi. Ci sembrano affermazioni molto gravi quantomeno in termini di rispetto per chiunque tenti di lavorare e di impegnarsi per Amantea. Affermazioni che, purtroppo, orientano a non ripetere similari iniziative. Vero?

R) L’amarezza e il dispiacere per la mancata intesa prima, e le false affermazioni del sindaco poi sicuramente hanno avuto un ruolo determinante nel “colorire” il tono delle nostre affermazioni. E vero, la notte bianca di Amantea nasce su una panchina di viale Regina Margherita! Eravamo in tre, più due commercianti che da subito ci diedero animo e ci incitarono; alla sera avevamo già una bozza, e l’indomani coinvolgemmo altri pochi amici e nello scetticismo di molti fu scritto il primo capitolo di questa lunga e appassionante storia.

Sono il solo rimasto, l’unico di quel gruppetto iniziale, e mentre molti amici hanno lasciato un contributo e sono passati ad altro, io ho sempre sostenuto la Notte Bianca, organizzandone “tutte” le edizioni, salvo due, ma per ragioni non dipendenti dalla mia volonta’.

A parte il colore delle nostre parole, diciamo la verità riguardo al “darsi delle arie” di taluni e sulle spese pazze! Tutte le volte che l’assessore di turno ha voluto fare la primadonna e accentrare tutta l’attenzione su di sé – di fatto appropriandosi e servendosi di qualcosa non creata da lui- come primo atto ha sempre chiuso la porta all’associazione, senza condizioni, e come secondo atto ha messo in bilancio somme da capogiro: Nek e Roy Paci credo e spero rimangano solo dei pessimi esempi di gestione di danaro pubblico!

Il cuore e la passione che da anni metto in questa festa non mi permette neanche per un istante di pensare che non la organizzero’ più! Voglio pensare che sia solo una pausa forzata, dovuta all’ennesimo personaggio “in cerca d’autore”. Io al posto suo mi vergognerei come un ladro, e chi tace su una simile ingiustizia dovrebbe sentirsi ancora peggio.

Non sappiamo chi si occuperà di raccogliere i cocci di una così scellerata rottura, e chi lo fara’ come accetterà l’affidamento illegittimo di qualcosa che è stato strappato, con sprezzo ad ogni umano e civile modo di fare, ai legittimi ideatori e organizzatori? Solo dei servi senza morale potrebbero accettare! Facciano pure, anche se a me sembra come se qualcuno si ostinasse a voler festeggiare il tuo compleanno dicendo che è il suo, che lo organizzerà senza di te, e pure meglio! Tutto questo non le sembra paradossale?

D2) Sempre l'Associazione Notte Bianca sostiene che il richiesto riconoscimento del ruolo di organizzatore le avrebbe permesso l'accesso a fondi non comunali e quindi il raggiungimento dell'autonomia anche economica oltre che organizzativa e gestionale , e quindi la condizione per prendere l’ impegno alla continuità della iniziativa N.B.. Ci sembrano affermazioni logiche e realistiche ma sarebbe stato necessario delineare i ruoli rispettivi delle due parti. E’ questo il vero problema?

R) Quando ci costituimmo in associazione, le tante idee nuove furono tutte inserite nel “Programma generale della notte bianca Amantea” che è la nostra base, il nostro orientamento. Da tempo cerchiamo di dare solide basi all’evento; molte cose siamo riusciti a farle, tante altre non è possibile farle perché costano.

I contributi comunali elargiti all’associazione sono sempre stati insufficienti, tanto per usare un eufemismo. Somme lontane anni luce dal consentire l’acquisto di coreografie, il pagamento del personale dell’accoglienza, l’ingaggio di artisti validi e in numero sufficiente da coprire tutto l’arco della serata e tutte le zone, il pagamento dei gruppi locali.

Evitare di chiedere sacrifici ai ragazzi, che per stima nei nostri confronti e amore della notte bianca si esibiscono a prezzi ridotti perché a noi mancano le risorse necessarie, e poi creare i presupposti per il servizio navetta, fare una promozione adeguata, insomma investire in qualità. Ecco il motivo della nostra richiesta! Visto che il comune non ha i fondi sufficienti o non intende investire in progetti a lungo termine, questo riconoscimento che sarebbe naturale ci darebbe la possibilità di accedervi in maniera autonoma, e di iniziare una programmazione a lungo termine, dove nell’arco di più anni il programma generale si possa attuare nell’interesse della notte bianca e di Amantea. E poi non capiamo perché ad altre associazioni è stata concessa e a noi no. Perché due pesi e due misure? Noi non abbiamo mai fatto pressioni e siamo sempre stati rispettosi dei ruoli; il comune si occupa di viabilità, sicurezza, imposte, autorizzazioni, suolo, e noi ci occupiamo della direzione artistica, anche se negli anni abbiamo assistito alla gestione esclusiva del palco dei cappuccini di cui non abbiamo saputo e non sappiamo mai niente (ne chi viene, ne quanto costa). E’ percio’evidente che il problema non è di autorità o di ruoli, bensì di rispetto. Mi spiego: un conto è organizzare il palco principale, un conto e spenderci l’85% dell’intera somma stanziata per l’evento. Di fatto ci è stato impedito di portare avanti alcunché! . Abbiamo tenuto duro per anni, sfinendoci insieme ai commercianti in attesa di giorni migliori che non sono mai arrivati. Quest’anno volevamo fare un regalo a tutti i commerciati che ci hanno sempre sostenuto negli anni, anzitutto regalando gli spazi pubblicitari della mappa guida ed evitando di chiedere contributi per gli artisti. Insomma, avremmo voluto dare loro un segno di riconoscenza, un minimo, ma ampiamente meritato da tutti loro. Spiacenti, ma dovremo rimandare il regalo.

D3) Il sindaco, invece, nell’incontro al Lido Azzurro con la cittadinanza avrebbe detto :” Per la notte bianca il comitato organizzativo voleva un contratto quinquennale o non avrebbe organizzato e lei che non sta ai ricatti ( così ha detto) non ha accettato e la notte bianca verrà organizzata direttamente dal comune di Amantea”. Ma veramente l'Associazione Notte Bianca ha ricattato l’amministrazione?

R) Le esternazioni del sindaco ci addolorano, anche perche’ appaiono come una diffamazione gratuita nei nostri confronti. La falsità di queste affermazioni e’ palese! Sindaco e assessore sono platealmente smentiti dagli atti protocollati presso il comune, dalle promesse fatte dallo stesso Morelli e dalla relazione mancata tra la volontà di rendere pratico il nostro progetto (da entrambi riconosciuto validissimo) e le decisioni prese dall’amministrazione, che rappresentano l’esatto contrario. La notte bianca non si può fare senza l’amministrazione, sia chiaro. Il rapporto che negli anni abbiamo avuto con l’ente è dipeso sempre dalla misura in cui il comune ha voluto collaborare con l’Associazione e mai viceversa. Ad inizio mandato tutte le giunte si sono appoggiate a noi, e le edizioni dove la collaborazione è stata più stretta sono pagine di trionfo e successo della manifestazione, della citta’ e di conseguenza dell’amministratore di turno.

Noi non abbiamo mai cercato visibilità, e spesso sono stati loro a volerci sul palco.

Per lei cosa rappresenta una promessa non mantenuta? Fare dei progetti insieme e mentre tu vai avanti l’altro si sfila alla “chetichella”? Vede, alcuni nostri politici pensano che per essere più belli si debba necessariamente sporcare la faccia altrui; ma questo, mi consenta, è roba da autocrati di campagna. “Ricatto” è una parola forte ed io ritengo che un primo cittadino, prima degli altri, dovrebbe usare un linguaggio più attento, accurato e dire solo la verità. In questo caso il Sindaco si è persa l’occasione di farlo mentendo sapendo di mentire. Ciò che è indispensabile chiedersi è perché siamo usciti dal comune? Risposta: sono anni che questa ambiguità sui ruoli non viene chiarita, per comodità dell’ente e anche perché noi abbiamo sempre lasciato correre nell’interesse della manifestazione. In sintesi: notte bianca bella, merito del comune, notte brutta colpa nostra. E passi che noi abbozziamo su responsabilità non nostre, passi il concertone (che lo decide sempre l’ente), passi la spesa che non abbiamo mai saputo a quanto ammontasse se non dopo la kermesse. Abbiamo addirittura accettato che alcune persone dell’amministrazione lavorassero autonomamente senza cercare nessun contatto con noi! Noi abbiamo avvertito indifferenza e desiderio di cacciarci per sostituirci con qualche clientes. . E per spiegare i motivi di questa sensazione, che ci ha portati alla rottura, dovrei fare una lunga e forse noiosa lista di atti di cui l’ente si è reso protagonista.

D4) Qualcuno, invece, acutamente, ci ha detto che la reale differenza tra l’associazione ed il Comune è quella che il comune muove sulla linea del grande evento, con il grande palco e la grande folla, quella che dinanzi al cantante di successo dimentica i problemi contingenti e che offre l’applauso al “ duce” che si affaccia dal palco con la stessa sicumera di chi si affacciava dal balcone di piazza Venezia e gridava che “Un'ora segnata dal destino batte nel cielo della nostra Amantea”, mentre voi siete per micro eventi massimamente diffusi sul territorio e vivamente partecipati ma che non permettono le sceneggiate politiche. E’ una affermazione credibile od infondata considerato che anche su FB si legge che “Fanno venire marco carta per regalargli soldi; la notte bianca non sono I concerti; la notte bianca nasce in tutt’italia per rinomare le attività dei negozianti e ristoratori, alla esposizione nelle varie zone sia delle architetture che ci sono e sia degli oggetti stupendi dei nostri artigiani locali per riuscire a valorizzare amantea.Sara sbagliato e chiedo scusa ma questo e il mio pensiero da cittadina”?

R) Non abbiamo mai cercato visibilita’! La notte bianca è una opportunità di promozione della città, della sua storia, delle attività commerciali, artigianali e del patrimonio artistico.

Il 18 Agosto arrivano ad Amantea almeno quarantamila persone, e noi non abbiamo altro da dire o offrire che un concertone? Questo punto è sempre stato poco compreso o sottovalutato da molti, anche da importanti associazioni che operano in città e di cui abbiamo sempre cercato la collaborazione – e ci tengo a precisarlo - sempre nell’interesse della manifestazione, affinche’diventasse più curata nei dettagli e sempre piu grande.

La notte bianca è di tutti e tutti dovrebbero offrire quello di cui sono capaci. Leggete il nostro programma: il percorso blu “marineria”, quello verde “artistico” e quello giallo “degustazione”. Tutti sappiamo che ad Amantea sono delle eccellenze; allora presentiamole e promuoviamole bene a quei quarantamila ospiti-turisti della notte bianca, e non ci si chiuda “solo” in manifestazioni di nicchia dove le presenze non superano il migliaio o poco più.

Ma ad Amantea la si butta solo in politica creando fazioni e divisioni, utili e indispensabili. Secondo me gli eventi che hanno una forza promozionale per il paese dovrebbero essere una “zona franca”, non un terreno di scontro tra fazioni, ma una barca comune dove insieme si rema in un'unica direzione. Il vero obiettivo di tutti noi dovrebbe essere focalizzato sul quel turista-ospite (calabrese, italiano,straniero), facendo sì che entrando ad Amantea la sera del 18 quelle quarantamila persone diventino quarantamila bocche stupite che tornate a casa diranno al vicino o all’amico “non puoi capire in che spettacolo mi sono trovato ieri sera ad Amantea”!

Oggi anche un buon concerto non rappresenta una sorpresa tante piccole iniziative armonizzate da un unico mood potrebbero invece, esempi ce ne sono tanti e anche non troppo lontano. Ci vogliono idee (e tante ci sono già) e volontà di impegnarsi!

D5) Infine c’è chi dice che le due anime della notte bianca siano compatibili, così che il comune può fare il mega spettacolo in Piazza Cappuccini spendendo molto più che non per il resto delle cose ( tanto la gente viene ad Amantea solo se attratta da mega spettacoli e poi mangia e beve ) e l’associazione con pochi fondi organizzerà il resto degli spettacoli e delle manifestazioni. Richiamando la vs affermazione “Purtroppo gli assessori non hanno idee nuove e devono servirsi delle cose altrui. Un ultima cosa che non è smentibile, gli ultimi 10 minuti prima di uscire dal comune io personalmente li ho spesi a dire più volte "rimandiamo la istituzionalizzazione a settembre ma metteteci nelle condizioni di fare la festa dignitosamente", (ho vergogna a dirvi a quanto ammonta il contributo per quest'anno) alla risposta; "ma i commercianti"? siamo usciti”, e visto che alle falsità delle parole volete offrire la verità dei fatti, potete dirci le due somme previste?

R) Abbiamo convissuto per molte edizioni e lo avremmo fatto ancora. Anche se a noi il concertone non piace, lo spirito democratico che ci ha sempre contraddistinto ha sempre fatto sì che si trovasse un terreno comune: alla politica il palco che desidera, a noi gli spettacoli per la strada e tutto il resto. Non poche volte abbiamo raccolto esigenze della politica anche in altre strade o piazze coinvolte dall’evento, pur non essendo d’accordo. Nel momento in cui l’equilibrio tra i due viene meno, uno viene penalizzato rispetto all’altro. Se poi questo disequilibrio è intenzionale, allora non è davvero più possibile andare avanti. Avevamo registrato un cattivo comportamento già l’anno scorso, quando ci siamo trovati con molti problemi causati da questa non-collaborazione. Arrivammo quasi a pensare di lasciare l’anno scorso. Ma un po’ per amore della festa, un po’ per ingenuità a non voler credere alla realtà di ciò che si stava consumando alle nostre spalle, cercammo di tamponare e portammo a casa la serata. Quest’anno convinti che le difficoltà fossero passate iniziammo il solito iter di richieste, ed iniziammo dalle promesse fatte; ma fu subito chiaro che le difficoltà erano di sistema! Mentre noi pensavamo al “grande programma generale” l’amministrazione pensava a tutt’altro senza che noi sapessimo niente:, l’offerta di un contributo di sole tremila euro, prendere o lasciare, ha chiuso ogni possibile spazio di sogno e di realtà. Tutto questo lo abbiamo appreso il 2 Agosto. Resta ancora ignota la somma destinata per l’edizione 2016. Concludo dicendo che l’aspirazione dell’amministrazione di eguagliare le scorse edizioni la dice lunga, visto che per noi la notte bianca per come la intendiamo non è ancora mai stata realizzata. E le dichiarazioni dell’assessore al turismo confermano ampiamente i nostri dubbi e chiariscono i vostri; il 2 Agosto per noi non si avevano che 3000 euro, prendere o lasciare, per l’intera notte bianca e come l’anno scorso avremmo dovuto sbrigarcela da soli. Da quando invece hanno deciso di fare a meno di noi, si è iniziati a darsi arie con lavori (ben vengano) che noi sollecitiamo da anni (trovate tutto scritto nel nostro programma), leggiamo che sono spuntate Associazioni, gruppi musicali, artisti, spot televisivi e che la notte bianca 2016 sarà addirittura strepitosa. Lo auguriamo con tutto il cuore ad Amantea e ai commercianti. E con amarezza concludo dicendo “immaginate cosa si sarebbe potuto fare insieme”! Questo si che sarebbe stato “fare l’interesse della Notte Bianca e di Amantea”, ma visto che non la pensate come noi, e che noi non capiamo il motivo delle vostre scelte, allora provate a spiegare a noi e alla gente il perché di tutto questo.

Redazione TirrenoNews

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