Amantea si propone per un Istituto tecnico nautico. Almeno così si spera.
Come è noto il decreto legi slativo 112/ 1998 ha asse gnato a Comuni e Province le competenze amministrative in campo scolastico, in precedenza a carico dello Stato.
In particolare la competenza dei comuni è relativa alle scuole materne, elementari e medie, e quella delle province agli istituti e scuole di istruzione secondaria superioredi II grado.
In questa ottica legislativa si inquadra il rapporto di collaborazione finalizzato all’ ampliamento dell'offerta formativa di Amantea, che tenga conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del comprensorio Nepetino
Per quanto la proposta, possibile e dovuta da parte del comune di Amantea , ai sensi del PDR 275/99, sia in realtà pervenuta dall’Istituto Superiore Statale di Amantea,ed il comune con delibera n 221 del 29 settembre 2015 ne abbia preso atto della richiesta ed espresso parere favorevole al prosieguo del suo iter, nulla toglie alla qualità della proposta relativa alla istituzione del primo ed unico Istituto tecnico nautico della provincia di Cosenza.
Un istituto che completa lo scarso panorama dotazionale della nostra regione che vede presenti solo
l’istituto nautico Mario Ciliberti di Crotone e quello storico di Pizzo ( Reggio Calabria si serve del I.N. Caio Duilio di Messina) .
In verità la proposta appare pregevole soprattutto alla luce della considerazione che in Calabria con gli oltre 700 km di costa ci sono soltanto, come detto, 2 soli Istituti Tecnico Nautici, a fronte di 80 istituti per Industria (34 Itis e 46 Ipsia) , 33 Istituti per l’agricoltura ( 26 ipsia e 7 Ita) ed infine 27 Istituto Professionale Alberghiero , il che mostra tutti i limiti della programmazione scolastica regionale.
Andrà così a formarsi una nuova classe di gente di mare atta a concorrere alla definizione di un sistema mare calabrese
E che sia Amantea regina di questa speranza torna ad onore di chi contribuirà al suo formarsi
Intensa la soddisfazione del comandante Antonello Ragadale (nella foto a destra), già della Capitaneria di porto di Vibo, che da tempo aveva espresso il suo piacere per questa istituzione , nonché dei colleghi della Guardia Costiera .