Amantea non ha un re, né potrebbe averlo visto che non è un regno. Od almeno così dovrebbe essere.
Ma se Amantea non è un regno perché mai tutti cercano di diventarne RE e, da qualche tempo, anche REGINA?
Difficile rispondere?
Affatto!
Dite un pò. Non è meglio essere re che sguattero?
E non è meglio essere serviti che servire?
E poi il RE chi lo tocca?
Nessuno.
Il RE ha il suo esercito di mercenari per i nemici esterni e la polizia mercenaria per i nemici interni.
Senza dimenticare che il RE nomina i giudici che sono pagati da lui e quindi dipendono da lui. Insomma il RE è la legge . Ed è onnipotente.
Quando lo si vede occorre togliersi la berretta e fare atto di omaggio a capo chino.
Il RE infine stampa i soldi e mette le tasse : può darti tanto e può toglierti tutto.
Si! Forse hai ragione è meglio essere RE.
Ma un RE eletto è un re?
Un Re non dinastico è sempre un re?
Un re che prende il governo di un regno non suo può essere chiamato re?
Finiremo nelle canzoni ? sentiremo per Amantea il ritornello della canzoncina or bambini “Ho visto un re che re non è, dare ragione a un Asso come te .Ho visto un tre di picche che, mangiava fiori , quadri, cavalli e re. E c'era un fante bello ed elegante con la sua donna facevano due cuori le regalava un mazzolin di fiori e le diceva vieni via con me”
Si Amantea è davvero la città dei fanti eleganti che chiedono la benedizione del popolo osannante.
La città come dice Jannacci nella sua “HO visto un RE”, in cui i poveri, spogliati e derubati anche della dignità, non devono nemmeno piangere :
E sempre allegri bisogna stare che il nostro piangere fa male al re
fa male al ricco e al cardinale diventan tristi se noi piangiam.
Voi fate come credete ma io “Non servirò mai un falso re!”. Anzi lotterò perchè il popolo lo cacci a pedate!