BANNER-ALTO2
A+ A A-

Redazione TirrenoNews

Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.

 

LogoTirrenoNews

Email: staff@trn-news.itQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

“Alla luce di quanto esposto il revisore ritie ne che, affinchè si possa proce dere ad un reale risanamen to economico-finanziario del l’ente, libero da debiti pregressi così da garan tire la conti nuità e la garan zia dei servizi pubblici indispensabili alla collettività, la strada da perseguire è quella del dissesto finanziario indicata dall’art 244 del tuel”

E’ questa la conclusione della relazione del 7 maggio 2016 del revisore dei conti di Nocera Terinese dottoressa Maria Umbro.

Da qui la delibera n 7 del 9 maggio 2016 adottata con i poteri del consiglio comunale da parte del commissario straordinario prefettizio Dott.ssa Laura Rotundo con la quale propone di dichiarare il dissesto finanziario del Comune di Nocera Terinese ai sensi dell’art.244 del TUEL, nonché di trasmettere la deliberazione stessa, unitamente alla relazione dell’Organo di Revisione di cui alla prot.2507/2016, parte integrante e sostanziale della presente al Ministero del’Interno, alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti della Calabria, al Prefetto di Catanzaro, al Revisore dei Conti, alla Tesoreria Comunale per le finalità di cui all’art. 248, comma 2, del TUEL.

Inutile ogni tentativo di risanare le casse comunali

A pesare anche la mancata approvazione del bilancio di previsione che avrebbe reso ancor più difficile comprendere come riuscire a superare l'impasse economico-finanziaria del Comune.

Auguri al futuro sindaco di Nocera che si troverà una brutta gatta da pelare

Nocera infatti è uno dei centri chiamati ad eleggere il nuovo sindaco e i membri del consiglio comunale il prossimo 5 giugno.

Ora per Amantea resta il problema della gestione dell’impianto fognario e della rete di adduzione.

Ecco i colletti bianchi della ndrangheta

Martedì, 10 Maggio 2016 17:25 Pubblicato in Reggio Calabria

I provvedi menti, a firma del Proc. Capo Federico Cafiero De Raho e dei Sostituti Procuratori Rosario Ferracane, Giuseppe Lombardo, Luca Miceli e Stefano Musolino,

hanno riguardato soggetti operanti nella cosiddetta “zona grigia”.

La Dda ha chiesto l’arresto di sette i professionisti reggini.

Nomi importanti

Due avvocati : Paolo Romeo e Antonio Marra

Un commercialista Natale Saraceno

Due imprenditori Emilio Frascati e Giuseppe Chirico

Antonio Idone e Domenico Marcianò.

Secondo i magistrati sarebbero ”partecipi con ruoli organizzativi della ndrangheta reggina”, una strutturata rete di professionisti, capaci di indirizzare le sorti di rilevanti settori dell’economia cittadina.

Sempre la Dda di Reggio Calabria, ha disposto anche, tramite la Guardia di Finanza, il sequestro di 12 società e beni per un valore complessivo di circa 34 milioni di euro nonché oltre 30 perquisizioni.

Tra questi sarebbero “inquinate” dalla connivenza con gli interessi della criminalità organizzata:

Studio commerciale Saraceno;

Circolo Pescatori Posidonia Gallico;

R.AL. S.a.s., con i due supermercati ipermercati, operanti in Gallico (RC);

PERLA S.r.l., gestore dell’ipermercato presso il centro commerciale “Perla dello Stretto” – Villa San Giovanni (RC);

Quote societarie della D.EMME C. SUN S.r.l.;

PARMA REGGIO DISTRIBUZIONE S.r.l.”, Reggio Calabria;

S. S.r.l., con sede in Reggio Calabria, nonché unità operativa sita in Campo Calabro (RC), “MAX – Cash and Carry”, zona industriale;

“ C. S.a.s. di DOMENICO MARCIANO’ & C”, con sede a Reggio Calabria – Gallico;

“CENTER FRUIT S.r.l.” con sede a Reggio Calabria;

“Consorzio La Nuova Perla dello Stretto”, con sede in Villa San Giovanni (RC), presso omonimo centro commerciale.

Sarebbero numerosi e decisamente importanti i nomi degli indagati nell’ambito della stessa operazione soprannominata Fata Morgana.

Alcuni di essi sono trapelati.

Tra questi :

il presidente della Provincia Giuseppe Raffa,

il consigliere provinciale Demetrio Cara,

il cancelliere capo della Corte D’Appello,

l’ex magistrato Giuseppe Tuccio,

l’avvocato Rocco Zoccali e

l’ex presidente della Reggina Calcio, Pino Benedetto.

E non finisce qui.

Il Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Reggio Calabria Cafiero de Raho spiega che sono tutt’ora in corso 30 perquisizioni nei confronti di soggetti operanti nel settore economico, imprenditoriale, politico e dirigenti pubblici, collegati, a vario titolo, ai fermati che potrebbero portare a nuove conclusioni investigative.

M5S. Sulla vicenda del presunto utilizzo indebito dell’officina del centro di San Giovanni in Fiore (Cs) per la viabilità invernale della Provincia di Cosenza, i parlamentari M5s Dalila Nesci, Paolo Parentela, Nicola Morra, Laura Ferrara e Federica Dieni hanno presentato un esposto alla magistratura ordinaria e contabile, chiedendo al presidente facente funzioni della Provincia di Cosenza di avviare al più presto un’indagine interna.

Ieri il sito “iacchite.com”, supplemento della testata giornalistica “Cosenza sport”, ha pubblicato un articolo in proposito, con fotografie in cui si vedono sotto possibile riparazione mezzi di proprietà di una figlia del governatore in carica della Calabria, Mario Oliverio, e dell’autista del politico.

Il centro in parola dovrebbe invece servire esclusivamente per il ricovero e riparo dei mezzi della Provincia di Cosenza, al fine di garantire la viabilità invernale per le strade di competenza.

«Agli scriventi parlamentari – hanno precisato nell’esposto i 5 stelle – la vicenda appare molto grave, perché qualcuno, forse anche nella convinzione di essere coperto, potrebbe aver usato in modo improprio il predetto centro e avvantaggiato dei soggetti privati».

«Alla coscienza civile – hanno aggiunto i parlamentari 5 stelle – sorgono spontanee alcune domande.

Chi ha portato nell’officina del riferito centro le vetture di cui ha dato conto il ricordato servizio giornalistico?

Chi sapeva e ha taciuto?

A che titolo quelle automobili si trovavano sotto i ‘ferri’ dell’officina del centro antineve della Provincia di Cosenza? Il governatore Oliverio, che volle quel centro da presidente della Provincia di Cosenza, non ne era al corrente?

Chi avrebbe pagato le spese di presunte riparazioni alle vetture?

Chi ci avrebbe guadagnato?».

Al di là degli accertamenti della Procura di Cosenza, secondo i parlamentari 5 stelle «il governatore della Calabria, Mario Oliverio, ha il dovere di chiarire subito e pubblicamente, altrimenti deve dimettersi»

Da quando continuava questa storia?

Chi aveva chiesto ai meccanici di effettuare queste ( ed altre) riparazioni?

BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy