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Redazione TirrenoNews

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Basta, basta tagli!

È prossima la approvazione del Decreto Enti Locali da parte del Governo nazionale. E si prevedono tagli per 54 milioni di euro.

 

I tagli sono così ripartiti: 26 milioni per la Provincia di Cosenza, 22 per Catanzaro, 6 per Crotone, mentre la Provincia di Vibo Valentia è già in dissesto, e Reggio è città metropolitana.

 

Secondo il presidente Bruno “Questo significherebbe, in maniera inevitabile, il default per tutte le Province calabresi che non sarebbero più in grado di garantire servizi fondamentali, a partire da quelli legati alle funzioni attribuite all’Ente intermedio dalla riforma Delrio, come la manutenzione delle strade, e la sicurezza e fruibilità degli edifici scolastici”.

 

“Non solo- continua il presidente Bruno_ in sede di conferenza dei presidenti dell’Upi ho fatto presente in maniera decisa e determinata lo scenario drammatico che si profilerebbe nel caso cui venissero confermati questi tagli, e come la mancanza di fondi arrecherebbe un danno enorme alle nostre comunità.

 

La soluzione prospettata deve essere quella del mantenimento delle risorse a disposizione delle Province nel 2015: nel caso contrario formalizzeremo a breve le nostre proposte, dando luogo a ogni forma di lotta possibile per affrontare la situazione, nell’interesse dei calabresi e del diritto al mantenimento dei servizi fondamentali che le Province forniscono in maniera qualificata”.

 

Il presidente dell’Upi Calabria Bruno, quindi, rivolge un appello ad intervenire con urgenza ai parlamentari calabresi, ma anche ai consiglieri regionali poiché tale provvedimento riguarda da vicino le Regioni: se le Province non riusciranno - per mancanza di fondi - a svolgere le funzioni che le competono, sarà proprio la Regione a dover intervenire economicamente.

Incendi, Prociv Calabria: “Giornata ad alto rischio”

Venerdì, 17 Giugno 2016 13:56 Pubblicato in Calabria

Il Dipartimento regionale di Protezione civile invita a segnalare tempestivamente i principi d’incendio «onde evitare situazioni simili a quelle verificatesi in Sicilia».

 

«Oggi è una giornata ad altissimo rischio incendi per la Calabria.

 

Se vogliamo evitare che il nostro splendido territorio venga distrutto dal fuoco, così come è successo ieri Sicilia, si invitano vivamente tutti i calabresi, appena notano anche un inizio di incendio, di telefonare al numero verde della Protezione Civile della Regione Calabria 800496496.

 

La tempestività nello spegnimento è fondamentale».

 

Questo il testo di una nota diramata stamane dal Dipartimento regionale Protezione Civile, attraverso l'Ufficio stampa della Giunta.

L’art 15 della Legge 7 ago sto 1990, n. 241 (Nuove norme sul procedimento amministrativo) detta la possibilità per le amministrazioni pubbliche di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune.

 

E’ questo il senso del SASUS, il Servizio Associato per lo Sviluppo Urbano Sostenibile nato dall’ex PIT 8 delle Serre Cosentine, del 2004 e poi giunto alla convenzione firmata il 15 giugno 2015.

 

Dal SASUS nasce un ciclo di seminari gratuiti rivolti al personale delle pubbliche amministrazioni sulle Politiche di Sviluppo e sui Programmi Operativi Nazionali e Regionali.

In merito l’assessore alle politiche comunitarie del comune di Rende Vincenzo Pezzi, tra i promotori dell’iniziativa che ha aperto i lavori del primo seminario su Por Calabria FESR – FSE 2014/2020 ha affermato che “Questo ciclo di seminari vuole essere anche un momento di scambio di informazioni e di riflessione per l’individuazione e lo studio di progetti comuni per lo Sviluppo Sostenibile del territorio”

 

Stranamente e non sappiamo quanto legittimamente è stata evidenziata la possibilità di partecipazione alla convegnistica anche da parte di sindaci, assessori, consiglieri comunali, dirigenti e funzionari anche dei comuni non facenti parte dell’ASUS, come se si trattasse di una attività pubblica e non riservata al novero dei comuni costituiti in Associazione .

Va ricordato che il SASUS è stato benedetto dal presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, esattamente un anno fa ( vedi foto) e che di esso fanno parte i 16 Comuni che avevano costituito il PIT n. 8 “Serre Cosentine” (Rende –comune capofila-, Cosenza, San Pietro in Guarano, Mendicino, Marano Principato, Marano Marchesato, San Vincenzo La Costa, Castrolibero, San Fili, Lappano, Castiglione C., Zumpano, Dipignano, Cerisano, Carolei, Domanico) con l’obiettivo di creare una struttura molto agile,finalizzata a costruire in concreto l’Area Urbana cosentina soprattutto nei settori della mobilità sostenibile, della sostenibilità ambientale e dell’innovazione sociale nonché della formazione del personale delle pubbliche amministrazioni aderenti al Servizio.

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