Dopo la vittoria davvero al fotofinish per soli 7 voti e la rielezione del sindaco uscente Mannarino, il secondo eletto Nicola Bruno aveva presentato ricorso al TAR per l'annullamento delle elezioni.
Di seguito la nota dell’avv Donatella Attanasio di replica Avv. Nicola Bruno.
“Si inasprisce la polemica post elettorale a Longobardi.
In seguito alle consultazioni dello scorso 25 maggio, che avevano visto trionfare, per soli 7 voti, il sindaco uscente Mannarino, il secondo eletto, Nicola Bruno, aveva presentato ricorso al Tar per l’annullamento delle elezioni.
Lo scorso 25 luglio, presso il Tar Calabria, si è tenuta la prima udienza, nel corso della quale, però, sono state rilevate alcune irregolarità, che hanno portato al rinvio della stessa al prossimo 17 ottobre.
In particolare, il Tar ha disposto “la rinnovazione della notificazione nei confronti dei controinteressati Aldo Garritano e Donatella Attanasio” perché “non risultava perfezionata”.
Ed è proprio su questo che attacca Nicola Bruno: “malgrado il ricorso sia stato inviato al comune ed a tutti gli eletti, non si sa che fine abbia fatto la raccomandata indirizzata al consigliere di maggioranza Aldo Garritano, mentre la raccomandata indirizzata alla collega Donatella Attanasio è in giacenza presso l’ufficio postale di San Lucido.
Stupisce che il ricorso non sia stato ritirato dal consigliere di minoranza Attanasio nonostante sia stato indirizzato al suo studio legale.
E’ un comportamento che non trova spiegazioni soprattutto sul piano politico, visto che l’interesse comune ad entrambi dovrebbe essere quello di vedere annullate le elezioni comunali”.
Pronta la replica di Donatella Attanasio: “Il mio comportamento, come dice lo stesso collega Bruno, non trova spiegazioni sul piano politico, perché le mie motivazioni nulla hanno a che fare con beghe politiche di sorta.
Dovrebbe ben sapere, l’avvocato Bruno, qual è il modo corretto di effettuare una notifica.
La stessa, infatti, è stata inviata non presso la mia residenza, a Longobardi, ma presso il mio studio legale, sito in San Lucido.
Poiché non si tratta di atti che riguardano in alcun modo l’esercizio della professione, ma di atti personali, relativi alla carica di consigliere comunale, devono essere notificati presso l’indirizzo di residenza.
No voglio dilungarmi in questa sede a fare una lezione di diritto, ma mi stupisce che l’avvocato Bruno sia incappato in tale errore, che non a caso è stato rilevato dal TAR Calabria , il quale ha disposta la rinnovazione della notifica”.