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Come definire questa storia ? Pirandelliana? Forse, si; forse no! Certo che appare incredibile. La storia? Eccola!

Un giovane impiegato cosentino e fidanzato con un’avvenente ventisettenne. Decidono di sposarsi. E quindi decidono di ristrutturare la casa del promesso sposo per adeguarla alle esigenze della nuova famiglia. E così affidando i lavori ad un muratore che inizia i lavori

Ma tra la ventisettenne ed il muratore scoppia come un fulmine l’amore.

Il promesso sposo però sospetta qualcosa ed a sorpresa arriva sul cantiere.

Qui trova il cellulare della ragazza sopra un mobile e scopre tantissime telefonate fatte al muratore

Il sospetto diventa quasi certezza!

Allora chiama il muratore

Ed telefono squilla vicino a lui, nella stanza da letto a fianco dove si trovavano il muratore e la sua fidanzata

Scatta la lite ma le prende.

Intanto la fidanzata se ne scappa e va a casa del muratore.

Il matrimonio salta

Ed al giovane impiegato non resta che rivolgersi ai carabinieri di castro libero per denunciare le percosse.

Ed i carabinieri indagano!

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Dice Enza Bruno Bossio:

“Ho appreso con soddisfazione la notizia del rigetto, da parte del Consiglio di Stato, della richiesta di sospensiva del concorso per dirigenti scolastici in Calabria del 2011.

D’altro canto, proprio nelle ore in cui il Consiglio di Stato assumeva le sue decisioni, ho presentato con la collega Maria Grazia Rocchi una interrogazione al Ministro della Pubblica Istruzione con la quale sollecitiamo l’immissione in ruolo dei 98 vincitori del concorso in Calabria.

Nelle more abbiamo inoltre chiesto l’estensione della vigenza della graduatoria di merito affinché questa rimanga comunque valida per garantire il diritto soggettivo all’immissione in ruolo dei vincitori”. E’ quanto ha dichiarato l’on. Enza Bruno Bossio sulla vicenda dei 98 vincitori del concorso per dirigenti scolastici della Calabria.

Bandito nel luglio del 2011 il concorso prevedeva per la Regione Calabria una disponibilità di 108 posti. Le procedure concorsuali si concludevano nella primavera del 2012 con la dichiarazione di 98 vincitori e la decorrenza della vigenza triennale della graduatoria veniva fissata al 10 luglio del 2012. I nuovi dirigenti avrebbero dovuto, quindi, prendere servizio a partire dal 1 settembre 2012, ma ciò non è avvenuto perché, nel frattempo, tra ridimensionamenti e mancati pensionamenti, i posti disponibili da 108 si sono ridotti a zero.

“Ci siamo quindi trovati – ha proseguito la deputata del PD - di fronte a 98 persone che, dopo aver vinto un concorso pubblico regolarmente bandito ed espletato (e sulla cui validità il Consiglio di Stato ha emesso un’ulteriore conferma) si vedono negato il proprio diritto all’assunzione per un evidente difetto di programmazione delle risorse professionali disponibili, dal momento che il provvedimento con il quale si procedeva alla istituzione degli istituti comprensivi dimensionati di norma con 1000 alunni, è precedente all’emanazione del succitato bando.

Nel frattempo in Calabria, numerose dirigenze restano vacanti ed affidate a reggenza ai dirigenti in servizio, e a molti di questi è stato nei fatti negato il diritto di andare in pensione secondo norme di legge che sono state invece applicate nel 2012 mentre il concorso era ancora in itinere.

Si tratta, pertanto, di difendere il diritto soggettivo all’immissione in ruolo per professionalità assai preparate e capaci che potrebbero dare un’importante contributo di innovazione alla nostra scuola, non solo estendendo la vigenza della graduatoria ma anche prevedendo l’eventuale immissione in ruolo in altre regioni dove restano posti disponibili.

Vedremo, nei prossimi giorni, quale sarà la risposta del Ministro.

Da parte nostra - ha concluso l’on. Bruno Bossio - continueremo a garantire il nostro impegno istituzionale fino alla soluzione di questa deplorevole vicenda”.

(In allegato il testo dell’interpellanza a risposta in commissione n 5/00816, Primo firmatario: Bruno Bossio Vincenza, cofirmataria Gruppo PD Rocchi Maria Grazia, diretta al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca).

BRUNO BOSSIO e ROCCHI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

il 13 luglio 2011 è stato adottato il decreto del direttore generale del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – 4° serie speciale – concorsi n. 56 del 15 luglio 2011, con il quale veniva bandito il concorso per titoli ed esami per il reclutamento di dirigenti scolastici per la scuola primaria, secondaria di primo grado e per gli istituti educativi;


le fasi concorsuali per il reclutamento dei nuovi dirigenti scolastici, in Calabria, si sono concluse decretando 98 vincitori a fronte dei 108 posti previsti dal bando;

la vigenza triennale della graduatoria dei vincitori è stata fissata a decorrere dal 10 luglio 2012;

il difetto di programmazione delle risorse professionali da reclutare appare ancora più consistente in virtù dei commi 4, 5 e 5-bis del decreto legge n. 98 convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n 111, che hanno istituito gli istituti comprensivi dimensionati, di norma con 1000 alunni, prima dell'emanazione del succitato bando;

risulta che l'ufficio scolastico regionale della Calabria, inoltre, non abbia attivato per 26 unità, su un totale di 46 pensionamenti preannunciati, il comma 11, dell'articolo 72 del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, della legge n. 133 del 2008, (cosiddetto pensionamento per anzianità contributiva), tutto ciò in illogica difformità rispetto alle decisioni già adottate dallo stesso USR nel 2012, a normativa invariata e a concorso ancora in itinere;

a un anno dalla pubblicazione della graduatoria di merito, risulta che lo stesso ufficio scolastico regionale della Calabria non abbia effettuato nessuna immissione di ruolo;
i 98 vincitori di concorso (rispetto ai 108 previsti dal bando) hanno maturato il «diritto soggettivo all'immissione in ruolo» come riconosciuto, tra l'altro, da pronuncia della cassazione civile, sezione VI del 14 giugno 2012 n. 9807;

il comma 4-bis dell'articolo 14 della legge 135 del 7 agosto 2012 consente alle pubbliche amministrazioni che ne hanno necessita di attingere alle graduatorie valide di altre amministrazioni;

nel bando di concorso di cui al decreto del direttore generale 13 luglio 2011, si autorizza l'assunzione di un contingente nazionale di dirigenti scolastici suddiviso poi per ambiti regionali;

tale possibilità è stata concretamente attuata con decreto del direttore generale n. 371 protocollo n. 11649 del 31 agosto del 2012 in Emilia Romagna, con l'immissione in ruolo dei candidati del concorso del Trentino (DGP del 16 ottobre 2009, n. 2454 della provincia autonoma di Trento) che pur avendo concluso con successo tutte la fasi concorsuali erano in numero eccedente rispetto ai posti messi a bando;

non è da sottovalutare il danno per le finanze pubbliche per avere investito economicamente in una procedura concorsuale assai selettiva che aveva come scopo lo svecchiamento della scuola e l'introduzione di nuove professionalità e che rischia di perseguire parzialmente le proprie finalità –:

quali provvedimenti, il Ministro interrogato, intenda assumere al fine di garantire l'immissione in ruolo dei vincitori del concorso per dirigenti scolastici della regione Calabria e se – per coloro ne facessero richiesta – non ritenga possibile l'utilizzo in altre regioni, nelle quali residuino sedi vacanti e disponibili e comunque dove siano stati già assorbiti tutti i vincitori di concorso;
se il ministro interrogato intenda estendere la vigenza della graduatoria di merito della procedura concorsuale per il reclutamento di dirigenti scolastici, di cui al decreto del direttore generale del 13 luglio 2011, fino al suo esaurimento. (5-00816)

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Se la vicenda non fosse di per sè drammatica potremmo chiuderla facendoci una grossa risata. Purtroppo non è così!!

La sintesi della vicenda:

  1. 1)La Cgia dice che in Italia ci sono quasi 3 milioni i lavoratori in nero che sottraggono alle casse dello Stato 43,7 miliardi di euro di gettito( con la emersione il Pil salirebbe di 102,5 miliardi). Di questi 3 milioni di lavoratori ben 181 000 sono in Calabria. Parliamo di una evasione di imposte per la sola Calabria pari a 2.750.000.000.
  2. 2)Si arrabbia Benedetto Di Iacovo, presidente della Commissione regionale della Calabria per l’emersione del lavoro non regolare il quale accusa la CGIA di falsità! Dice Di Iacovo: “I dati diffusi dalla CGIA di Mestre sul Sommerso nelle regioni italiane sono dei dati lontani dalla realtà. Anzi aggiunge :”“Si tratta di stime prive di contenuto scientifico”; ed infine dichiara che siamo di fronte ad “Una impostazione inaccettabile dal punto di vista politico perché tende a criminalizzare ingiustamente una parte dell’Italia”.
  3. 3)Insiste Giuseppe Bortolussi - Presidente della Cgia di Mestre il quale dichiara che:” Dalla replica che ha redatto(ndr di Di Iacovo), ho l'impressione che non abbia capito nulla».Non solo ma precisa che :” i nostri dati sono inconfutabili”. Infine conclude :” Invito il Presidente della commissione regionale della Calabria per il sommerso, Benedetto Di Iacovo, di andare a vedere i dati Istat, Censis e le ultime pubblicazioni redatte dal Centro Studi Sintesi in materia di evasione e lavoro nero».

 La questione certamente non finisce qui. Ci sembra che esista una sola possibilità: O Di Iacovo querela Bortolussi o si dimette.

Siamo in attesa di nuove.

La foto esemplifica la difficoltà di sapere quante sono le pecore: girano e non si sa dove comincino e dove finiscano!

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