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L’Associazione Culturale La Guarimba (www.laguarim ba.com), fondata da Giulio Vita e Sara Fratini,  realizza ogni anno in Calabria, al Parco Naturale La Grotta di Amantea, il Festival Internazionale del Cortometraggio.

I cortometraggi vincitori del Festival (facebook.com/laguarimbafilmfestival) vengono presentati in varie sedi nazionali ed internazionali all’interno del Programma La Guarimba On Tour.     

Dal 7 al 13 settembre 2015 la Guarimba On Tour  sarà al Mercato Metropolitano nell’ambito del Programma di Eventi Culturali dei Territori Rurali della Calabria realizzato dai Gruppo di Azione Locali con il Patrocinio della Regione Calabria. 

Il Programma de La Guarimba on Tour prevede la proiezione dei seguenti otto cortometraggi sui temi dell’identità, della cultura, dei territori e del cibo, realizzati da giovani videomaker: 

A chjana, di Jonas Carpignano.

Ad perpetuam rei memoriam, di Andrea Belcastro.

Antonio Barbagallo pittore, di Claudio Metallo. 

Come to Venice, di Benedetta Panisson vincitore de La Guarimba 2013.

La Mia Mantia: storie di paese, di Giulio Vita e Sara Fratini.

Pierino Brunelli, di Carlani e Dogana vincitore de La Guarimba 2014.

Reborn, di Nicola Barbuto.

Sila, di Andrea Belcastro.

Le proiezioni che saranno realizzate a partire dalle ore 21.00 tutti i giorni da lunedì 7 a domenica 13 settembre nell’Area Eventi del Mercato Metropolitano sono le seguenti.

La Guarimba On Tour sarà aperta lunedì 7 settembre 2015 alle ore 19.00 con la presentazione dell’Iniziativa da parte di Giulio Vita e con una performance di Live Painting di Sara Fratini.

All’interno dello spazio delle proiezioni sarà allestita la Mostra Artists for la Guarimba che ha visto la partecipazione di 30 illustratori.

Giulio Vita La Guarimba International Film Festival

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In pochi giorni Ladispoli è stata la spiaggia della quale si è parlato di più. Male in verità!

Una volta per una tartaruga morta.

Una volta per un delfino scorticato spiaggiato sulla spiaggia di Marina San Nicola di Ladispoli: inquinamento o troppo caldo?

Mistero sulla morte del mammifero spiaggiato e scorticato apparso stamattina sulla riva del mare.

Non si sa ancora dove e per quali cause sia morto: troppo caldo o ancora un caso di inquinamento?

Le cause non sono note anche se diverse sono le aree del litorale caratterizzate da alto tasso di inquinamento per la presenza di scoli non controllati o mancanza di impianti di depurazione.

Sarà la autopsia a fornire i primi dati utili.

Nei mesi scorsi gli sversamenti dell’oleodotto di Fiumicino avevano causato un vero disastro ambientale ancora da recuperare del tutto.

Un’altra inchiesta è stata aperta per le decine di topi morti ritrovati prima nelle acque del mare e poi sulla spiaggia di Palo Laziale a Ladispoli.

La Guardia costiera tenta di raccogliere elementi utili a rintracciare eventuali responsabili delle cause.

Al momento, tra le ipotesi al vaglio degli investigatori, ci sono le abbondanti piogge che si sono rovesciate all’inizio della settimana sulla costa a nord della Capitale. L’acqua è poi finita dei canali di scolo e in quelli di bonifica in quantità copiosa, trascinando verso il mare le colonie di topi che vivono lungo gli argini. Non certo topolini di campagna ma grossi ratti grigi lunghi fino aventi-trenta centimetri come quelli raccolti, morti, sulle spiagge. E hanno creato apprensione tra i numerosi bagnanti, romani e stranieri, che a Ladispoli stanno trascorrendo le vacanze estive.

I fossi, inoltre, sono stati interessati nei giorni scorsi da diversi episodi di sversamenti illegali.

In quello della Sanguinara due sversamenti di liquami hanno poi invaso i quartieri Faro e Messico e sono quindi finiti in mare.

Con le acque nere potrebbero, secondo gli abitanti, essere arrivati in mare pure i topi. Il malfunzionamento del sistema di smaltimento sarebbe dipeso da un black out alle pompe di sollevamento di via del Ghirlandaio, avvenuto durante un temporale.

L’intervento dei tecnici della società che gestisce servizio idrico, fogne e depurazione a Ladispoli è poi avvenuto ma non «così rapidamente» come avrebbe richiesto la situazione. Anche su questo punto si sarebbero concentrate le indagini della Guardia costiera.

Una settimana fa una lunga chiazza marrone ha invaso il mare di fronte Ladispoli. Per poi scomparire nei giorni seguenti. Ancora non è stato chiarito da cosa possa essere stata prodotta.

Ladispoli è lontana dalla calabria.

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Il sindaco della politica ed il sindaco dello Stato.

Anche Amantea ne ebbe due , il sindaco dei nobili ed il sindaco del popolo.

Ne traiamo la evidente paura di Renzi ( e non solo) di andare alle elezioni nel timore che crolli tutto il suo impero di opportunismo e di bugie .

Ne traiamo anche la forte ipotesi che Marino sapesse tutto e che pertanto ha deciso di andare in ferie.

Comprendiamo che fosse impossibile sciogliere per mafia il comune di Roma perché sarebbe stato uno scandalo mondiale. Meglio tentare di nascondere il più possibile ( non solo a Roma) una situazione di gravissima mancanza di controlli, di arroganza della politica locale, di intrallazzi, di situazioni mafiose o simil mafiose.

Lo scioglimento, poi, avrebbe dato la stura a riflessioni pesanti sulle amministrazioni precedenti considerato che la situazione di Roma nasce da lontano.

Ma era analogamente impossibile abbandonare Roma al suo destino che si intravvede difficile ed anche amaro.

Ed allora?

Allora, ecco il grande Franco Gabrielli( non per caso Prefetto di Roma!) che dopo aver messo in sicurezza la Concordia ora è chiamato a mettere in sicurezza il Comune di Roma.

Ovviamente Renzi non si è presentato alla conferenza stampa. Chissà mai perché. Magari perché se si fosse sbilanciato su Marino questi avrebbe potuto dimettersi, cosa che -se davvero fosse, oltre che credersi, pulito- in uno scatto d’orgoglio dovrebbe fare appena rientrato così da andare a nuove elezioni.

Ovviamente minculpoppianamente ( come siamo eguali nel tempo) dice subito il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti "Non c'è nessun commissariamento (di Roma, ndr), ma un ruolo di raccordo del prefetto di Roma analogo a quello esercitato da quello di Milano con riferimento all’Expo".

De Vincenti, ma che dici?

Intanto è stato sciolto per mafia il decimo Municipio di Roma (Ostia) per il quale è stata nominata la commissione composta dal prefetto Domenico Vulpiani, dal viceprefetto Rosalba Scialla e da Maurizio Alicandro.

Alfano ha poi indicato le competenze del neo commissario Gabrielli : « Intendo incaricare il prefetto di Roma, insieme con il sindaco, di indicare gli interventi da fare su alcuni dipartimenti, atti e procedimenti. Otto gli ambiti su cui lavorare: indirizzo su verde, immigrazione, campi nomadi, servizi e fornitura, albo ditte fiduciarie, monitoraggio centrale unica acquisti, più controlli interni, revisione contratti servizio specie con Ama».

Ovviamente sono state varate le opportune misure per mettere in sicurezza il Comune di Roma dalle infiltrazioni mafiose e saranno trasferiti( soltanto?) diversi dirigenti.

Alfano rispondendo ai cronisti ha detto : «Non esistono presupposti per un commissariamento ma un supporto del Viminale è necessario per invertire la rotta visto che la situazione amministrativa di Roma è da correggere. Ho informato il Consiglio dei ministri di aver dato avvio a tutte procedure per l’applicazione del comma 5 dell’articolo articolo 143 del Testo unico sull’ordinamento degli Enti locali che riguarda la possibilità di applicare determinate misure, nei confronti di dirigenti e dipendenti comunali, qualora vi fossero gli elementi con un decreto ministeriale, quali la destinazione ad altro ufficio o ad altra mansione con contestuale avvio del procedimento disciplinare»

Infine la questione più spinosa. Il debito.

Il Presidente del Consiglio ha inoltre riferito ai Ministri di aver adottato, nell’ambito di un migliore assetto amministrativo di Roma Capitale, un DPCM con il quale la dottoressa Silvia Scozzese viene nominata Commissario alla gestione commissariale del debito.

Dopo tanto la gravissima affermazione :«Il governo crede che Roma ce la farà». Nemmeno sicuri sono?
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