Una strage questa ultima raccolta delle olive.
Morti e feriti gravi.
L’ultimo di ieri 6 dicembre in Calabria dove a Roggiano Gravina, è morto un ottantacinquenne, caduto da un olivo , Domenico Gentile
Il 4 Dicembre 2011, in provincia di Chieti cade dall’olivo e muore Bambino Zaccarci, di 61 anni
Il 23 novembre a Ventimiglia - Un uomo di 75 anni, originario di Taurianova ma da tempo residente a Ventimiglia, Domenico Iannello.
Lunedì 2 novembre, un 66enne di Peccioli è caduto da una pianta di ulivo
Il 28 ottobre a Militello di Messina
Il 26 ottobre Grave sessantenne in provincia di Fermo
23 ott 2015 - I soccorsi all'uomo caduto dall'ulivo. Era su un albero di ulivo quando è caduto. Morto un 86enne, Pierino Marconi. E' successo a Recanati, ...
Il 23 ottobre a Montiano è stato trovato in coma a terra sotto la scala nella quale si era arrampicato per la raccolta delle olive. S.D., di 69 anni .
A Terricciola un uomo, di cui ancora sono sconosciute le generalità, è precipitato a terra dopo mezzogiorno di oggi, mercoledì 7 ottobre, mentre stava raccogliendo le olive.
In provincia di Arezzo un uomo di 55 anni ha perso la vita nella caduta da un olivo.
…e potremmo continuare a lungo…
L’ordinanza del sindaco Basilio Ferrari ha dichiarato l’acqua non usabile per fini umani ed animali.
La ragione nei risultati del laboratorio Bioquality sas che hanno evidenziato parametri microbiologici non rientranti nei limiti del dlgs 31/2001.
In buona sostanza nell’acqua c’era presenza di coliformi.
Ora è notorio che la presenza di coliformi totali in un’acqua può avere diversa origine:
-contatto dell’acqua con l’ambiente esterno (es. contaminazione da terreni);
--contaminazione in atto da materiale fecale (umano o animale) proveniente da fognature, scarichi superficiali, pozzi perdenti);
- presenza di carbonio organico assimilabile che permette lo sviluppo dei coliformi nella rete di distribuzione “.
La situazione ha dato luogo ad una inutile ed improduttiva pressione politica preelettorale.
Ed allora ecco il miracolo: l’acqua ridiventa potabile.
Ovviamente San Francesco non c’entra niente.
Il miracolo lo hanno fatto il sindaco e la chimica.
Il sindaco ha trovato la soluzione più facile, ha fatto clorare l’acqua, il cloro ha ucciso i colibatteri e l’acqua è ridiventata potabile.
Le fonti di inquinamento? E’ una competenza della Sorical.
L’ufficio postale di Cleto ha appena aperto le porte
Oggi è giorno di pagamento ed anche in un piccolo comune come Cleto, nelle colline tirreniche calabresi, i pensionati sono già di buon mattino a riscuotere pensione e tredicesima.
Insieme a loro i rapinatori.
Due,con il volto travisato.
Con una grossa ascia tentano di rompere il vetro blindato che separa il vano per il pubblico da quello dell’impiegato .
Ma il vetro resiste .
Intanto tutti i presenti impauriti urlano e le loro urla fanno scappare i due rapinatori che inforcano un ciclomotore.
Sgomento e paura per gli utenti dell’ufficio postale per la direttrice Ornella De Franco.
Poi arrivano i carabinieri di Aiello Calabro per le indagini rituali.
Ieri a Paola, oggi a Cleto. Troppo. E così anche i carabinieri di Amantea effettuano controlli mirati agli obiettivi sensibili oltre che posti di blocco.