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Redazione TirrenoNews

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Ecco la ennesima frana della collina di Cannavina.

Un collina maledetta e della quale ci si interessa ben poco.

Sono secoli che questa collina inconsistente continua a franare

Ci interesserebbe ben poco se non fosse, da un lato, perché e sede dei due serbatoi di acqua amanteani , e, dall’altro, per gli insediamenti umani che vi insistono.

Certo è difficile ricordare che nel 1931 diverse case di Cannavina( Perciavalle Rosa, Aloisio Gaetano ed Ombres Antonio) vennero sgomberate perché danneggiate da un forte smottamento della scarpata della strada Amantea Cosenza.

E’ più facile ricordare il 1978 quando un casa crollò ed oltre 20 abitazioni furono minacciate da un forte movimento franoso.

Senza dimenticare l’altra frana del 1982 con i danni al serbatoio di Potame

O quella della strada Amantea -San Pietro in Amantea proprio nella curva da dove si scaricarono i rifiuti per decenni ed in conseguenza della quale la strada rimase irrimediabilmente interrotta

Od ancora la frana sul torrente Santa Maria che rischia di lasciare solata la zona di Cannavina alta senza rimedio

O quella sulla stessa vecchia statale e che si è ripetuta in questi giorni.

Potremmo anche dare ragione a chi dall’interno del comune ci ricorda che la frana di ieri l’altro non è dipeso da una rottura dell’acquedotto ma dalle piogge.

Non ha alcun interesse, per la notizia che diamo.

Noi vogliamo solo evidenziare che il serbatoio di Cannavina che per la sua altezza permette di rifornire il centro storico sta rimanendo sempre più fragile, proprio a furia di crolli.

Ed infine vogliamo evidenziare che una frana come quella di ieri l’altro 25 febbraio rimane una ferita grave che rende ancora più vulnerabile il territorio e lo pone a rischio serio in caso di altre piogge.

L’impegno assunto dal sindaco Monica Sabatino e dall’assessore Antonio Rubino per la Raccolta P&P continua su tutto il territorio.

Proprio stamattina sono stati ritirati tutti i cassonetti che erano posizionati davanti alla villa Comunale.

 

Prima è arrivato il mezzo addetto al ritiro della spazzatura, condizione indispensabile per il successivo ritiro dei cassonetti.

 

Poi sono arrivati gli operai della Lamezia Multiservizi con un mezzo speciale che hanno provveduto con la collaborazione della ruspa del Comune a caricare i cassonetti verdi ed a portarli via

Ora a nessuno sarà possibile continuare a scaricare le buste dei rifiuti in questi cassonetti, ma bisognerà stare attenti a che non vengano buttati per terra nello stesso luogo.

Come ripete da tempo l’assessore Rubino occorre la massima collaborazione della popolazione.

Si tratta di una battaglia che si perde o si vince insieme.

E’ però indispensabile, come diciamo in tanti, sanzionare gli incivili.

Sanzioni che devono educare a comportamenti corretti .

Anzi sarebbe utile rendere pubblici gli elenchi dei contravventori.

Ma quale privacy?

Non si tratta di peccati detti al parroco nel segreto del confessionale!

Tutti noi vediamo questi incivili e ne conosciamo nomi , residenze e volti.

Quello che non sappiamo è se sono evasori , cioè se noi e le nostre famiglie paghiamo il servizio RSU ANCHE PER LORO!

Per questo non deve essere opposto il rifiuto alla pubblicazione nominativa delle sanzioni elevate dalla Polizia Municipale.

Peraltro, in presenza di tale pubblicazione potremmo sapere anche la efficienza della nostra Polizia municipale.

Non solo, ma si rende necessario che gli addetti al ritiro provvedano a non ritirare le buste non allegate ai cassonetti proprio per permettere alla Polizia Municipale di controllare gli evasori del tributo, ovviamente chiamando la pattuglia incaricata specificatamente di questo importante servizio.

E’ voce comune che se tutti pagassero quanto dovuto le tariffe sarebbero quasi dimezzate.

E questo sarebbe davvero un risultato straordinario per la attuale giunta.

Un invito al sindaco ed all’assessore Rubino che speriamo sia colto!

E’ indiscutibile che la raccolta porta a porta è un grande risultato di civiltà ed anche di politica.

Onori ed oneri a chi l’ha voluta, onori ed oneri a chi vi contribuisce.

Alla giunta precedente per il P&P di Campora San Giovanni, ed alla giunta attuale per il P&P del capoluogo.

Ma non basta. Affatto! Anzi, proprio qualche incivile ( pochi, in verità) contribuisce a mortificare lo sforzo di migliaia di cittadini per bene.

Ed allora occorre sanzionare gli incivili! Ed occorre farlo costantemente. E tutti.

Ha ragione l’assessore Rubino. Occorre il massimo controllo.

Non soltanto la Polizia Municipale, che comunque resta la prima a dover agire in questa direzione, ma anche i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Forestale, la stessa Guardia Costiera e per i luoghi prossimi alla SS18 anche la Polizia Stradale.

L’ambiente è di tutti noi e deve essere difeso ancora più che la facilità e la sicurezza del traffico.

L’ambiente ha la stessa importanza dell’ordine pubblico e non deve risultare ad esso inferiore solo perché non è un reato contro una persona e quindi nessuno si lamenta!

La necessità è provata da situazioni vergognose come quelle che vi mostriamo nelle foto.

Una è scattata sul ponte di Santa Maria dove sono stati abbandonati decine di barattoli di pittura. La vernice è tossica sia per le falde acquifere che per il terreno. Per questo invitiamo l’amministrazione a sensibilizzare tutti i pittori , gli imbianchini, i carrozzieri. Basta una ordinanza con la quale si intima a queste categorie di dare dimostrazione delle modalità di abbandono dei rifiuti professionali.

Una è scattata sulla SS18 dove i rifiuti sono regno di grossi topi. Il contesto del luogo è un esempio di reiterazione dei reati ambientali.

Potremmo continuare a mostrarvi foto, ma forse è inutile

All’amministrazione, ed in particolare al sindaco ed all’assessore Rubino che hanno dice taluno “fortemente voluto” il servizio P&P l’onere di attivare i controlli

Non solo photored anche polizia ambientale, per favore.

Peraltro le sanzioni in materia ambientale sono altrettanto salate delle sanzioni di photored ma risultano ben più utili perché offrono una immagine migliore della città e la rendono più attrattiva.

E forse è anche utile sospettare che ci siano persone od interessi contrari ad un innegabile successo della giunta Sabatino al punto da andare contro ad un servizio utile alla città ed ai suoi interessi generali.

Vernici e pitture

Graziosissimo topone tra i rifiuti

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