BANNER-ALTO2
A+ A A-

Redazione TirrenoNews

Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.

 

LogoTirrenoNews

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Scalea. La Dia sequestra beni per 10 milioni a imprenditore cosentino

Mercoledì, 04 Settembre 2019 20:52 Pubblicato in Paola

Dia antimafia Beni per oltre 10 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Direzione investigativa antimafia di Catanzaro a Luigi De Luca, di 47 anni, imprenditore cosentino con interessi economici, prevalentemente nel settore della Grande distribuzione alimentare, con punti vendita al dettaglio dislocati in diversi comuni della provincia cosentina.

 

 

 

Il provvedimento, emesso dalla Sezione penale presso il Tribunale di Catanzaro, è scaturito da una proposta dal Direttore della Dia, Giuseppe Governale, nella quale sono confluite le risultanze di accertamenti svolti in un arco temporale compreso tra il 1997 ed il 2016.

Il Tribunale, che ha formulato per l’uomo un giudizio di “pericolosità sociale”, sottolinea il coinvolgimento di De Luca nelle operazioni “Plinius” e “Plinius 2” (blitz antimafia scattati tra il 2013 e il 2015, nell’Alto Tirreno cosentino), in cui avrebbe riportato due condanne; nella prima indagine pena di 8 mesi di reclusione, nella seconda 8 anni e 6 mesi (sentenze emesse dal Tribunale di Paola), pena questa poi ridotta di tre mesi in Appello.

Secondo gli accertamenti, spiega la Dia, è emersa una rilevante sproporzione tra beni individuati e redditi dichiarati da Luigi De Luca, nonché sufficienti elementi per ritenere gli stessi di origine illecita.

Il sequestro riguarda l’intero compendio aziendale e capitale sociale della ditta individuale “LD Discount di De Luca Luigi”, costituita nel 2010. Il capitale sociale ed intero compendio aziendale della società “Risanamento Immobiliare Srl”, costituita nel 2010. Il capitale sociale ed intero compendio aziendale della società “Calabra Distribuzione Srl”, costituita nel 2010; l’intero complesso aziendale dell’impresa individuale denominata Rinaldi Maria Antonietta, avviata il 2011.

Inoltre sono stati sottoposti a sequestro 21 terreni e fabbricati, costituenti anche il compendio delle società sopra indicate; sequestrati infine 4 rapporti finanziari e tre autoveicoli.

Don Aniello Manganiello contro la “svolta” sui migranti.

Mercoledì, 04 Settembre 2019 08:54 Pubblicato in Mondo

«Cosa intenderà Zingaretti quando dice che sull’immigrazione serve una svolta radicale? Svolta radicale? Ci dovremo prendere tutta L’Africa perché è questo che ci chiede l’Europa?». Lo scrive su Fb Don Aniello Manganiello, sacerdote napoletano impegnato da sempre contro la criminalità organizzata.

 

 

 

 

«Non so se Zingaretti – si legge nel post allarmato di don Aniello – si è mai recato a Castelvolturno, alla località Mezzanone di Foggia, alle centinaia di supermercati dove i migranti chiedono l’elemosina, oppure nei casolari di campagna abbandonati, nelle stazioni ferroviarie, soprattutto le stazioni secondarie, nelle piazze di spaccio oppure nei luoghi di prostituzione? A questa gente la coscienza rimorde quando i migranti sono sui gommoni o sulle navi delle ONG. Poi quando sono a terra la coscienza pensa ad altro. Io ho sempre espresso il mio parere: non condivido questo tipo di immigrazione. Perché è una immigrazione che fa male a loro che vengono e a noi italiani. È un danno per entrambi».

Chi è don Aniello Manganiello

Don Aniello Manganiello è un prete di trincea, che ha avuto il coraggio di prendere di petto camorristi e spacciatori. Un sacerdote che ha promosso iniziative per diffondere la cultura della legalità, soprattutto tra i giovani sia a Napoli e in Campania che nell’intero Paese. Autore del libro Gesù è più forte della camorra, dove ha raccontato gli anni trascorsi a Scampua, padre Manganiello ha fondato l’associazione Ultimi per la legalità, che ha presìdi in tutta Italia. 


I commenti su Facebook non si sono fatti attendere. E mentre qualcuno si dice preoccupato dalle frasi di don Aniello sui migranti, la maggioranza si schiera decisamente col sacerdote campano.  «Sentire dire da un parroco queste parole significa che vive i territori e vede le sofferenza di questa povera gente non come i buonisti di tastiera».

E ancora: «Ti accuseranno di essere un parroco “reazionario”, ma Tu sei l’unico testimone sul posto». C’è poi chi osserva: «È inutile fare gli indignati a comando, i buonisti e gli ipocriti. Questa politica non fa bene a nessuno, li accogliamo, e poi? Cosa facciamo per includerli attivamente? È’ accoglienza lasciare interi quartieri invasi da gente che non ha un obiettivo, non conosce la lingua, non si misura con la collettività; è questo un bene per noi e per loro?».

I fedeli cattolici, che evidentemente non condividono le campagne della Cei e di Famiglia Cristiana, lo dicono chiaramente. «Finalmente un pensiero di carità vera. Don Aniello ho sempre pensato che dietro questa politica di immigrazione assurda c’è un volere delle grandi potenze di svendere l’africa perché quando si toglie la forza lavoro i giovani ad una nazione la stai uccidendo per poi farci i loro comodi tanto chi starà a difendere questa grande nazione i vecchi e i bambini?».

Una sequela di complimenti che vanno da un semplice: «Sei il sacerdote della verità. Dovrebbero seguire il tuo esempio. Un abbraccio». A chi si schiera con don Aniello, senza indugi. «Chi è Parroco tra la gente ha il polso del territorio e tu caro Don Manganiello di strada ne macini tanta. Sempre accanto a te».

martedì 3 settembre 15:05 - di Carlo Marini

 

Soldi buttati

Martedì, 03 Settembre 2019 21:10 Pubblicato in Comunicati - Sport - Giudiziaria

Sono almeno una decina di anni che il muro della sottostazione pende e rischia di cadere.

Chiunque lo avrebbe demolito e ricostruito.

Le Ferrovie, invece, lo hanno imbracato con tubi per tentare di evitare che cada.

Avranno, forse, copiato dalla Chiesa dei Gesuiti, cioè dalle ex carceri che da dieci anni sono imbracati da una fittissima intelaiatura metallica che non si sa se davvero abbia una qualche utilità visto che alcune parti orizzontali e verticali della struttura crollano miseramente.

Sembra un uomo ( o donna) che si è rotta una gamba e che dovrà essere operato ma che, nel mentre, viene ingessato.

Non è che la ingessatura basti od abbia una qualsiasi utilità.

Comunque occorrerà l’intervento chirurgico.

Non solo ma visto che comunque occorrerà ricostruirlo sembra che siano stati buttati i soldi per la cosiddetta messa in sicurezza.

Non sappiamo nemmeno se questa imbracatura sia stata assentita dal comune.

Né sappiamo se sia da considerare sicura.

BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy