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Redazione TirrenoNews

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Ecco i tratti interessati in provincia di Cosenza

A partire da venerdì 15 novembre e fino al 15 aprile 2020, scatta l’ obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali sui alcuni tratti delle Strade Statali e provinciali e dell’Autostrada A2 “Del Mediterraneo” a rischio precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio.

Multe e decurtazione dei punti in caso di inosservanza.

 

Il Dirigente del Settore Viabilità della provincia di Cosenza, Ing. Claudio Le Piane, rende noto che dal 15 novembre prossimo fino al 15 aprile 2020, sui tratti di strada provinciale con quota altimetrica superiore a 300 metri sul livello del mare, scatterà l’obbligo di viaggiare muniti di pneumatici invernali oppure di avere a bordo catene da neve o altri mezzi antisdrucciolevoli idonei alle condizioni di ghiaccio o neve.

Si ricorda pertanto ai Comuni interessati e agli automobilisti l’attuale vigenza dell’Ordinanza dirigenziale n. 4 del 10 febbraio 2012, con validità permanente, resa pubblica mediante l’installazione dell’apposita segnaletica stradale.

Ecco le strade in provincia di Cosenza sulle quali scatta l’obbligo di catene ( anche se ci sarà il sole!)

–Autostrada A2 del Mediterraneo tra gli svincolo di Padula Buonabitacolo (km 103,800), in provincia di Salerno, fino allo svincolo di Frascineto (km 194,00) in provincia di Cosenza su entrambe le carreggiate
–Autostrada A2 del Mediterraneo dallo svincolo di Cosenza Sud (Km 259,000) allo svincolo di Altilia-Grimaldi (Km 285,800) in provincia di Cosenza su entrambe le carreggiate

– Strada Statale 107 ‘Silana Crotonese’ dallo svincolo di Paola (Km 0,000) fino allo svincolo di Crotone (km 137, 300)
– Nuova Strada ANAS ‘406 Fago del Soldato’ dal Km 0,000 al Km 0,860
– Nuova Strada ANAS ‘407 Redipiano’ dal Km 0,000 al Km 0,700
– Strada Statale 283 ‘Delle Terme Luigiane’ dallo svincolo di Guardia Piemontese (Km 0,000) allo svincolo di Fagnano Castello (Km 18,000)
– Strada Statale 179 ‘Del Lago Ampollino’ dallo svincolo di Spineto(Km 0,000) allo svincolo di Bocca di Piazza (Km 5,800)
– Strada Statale 177 ‘Silana di Rossano’ dallo svincolo di Camigliatello (Km 0,000) allo svincolo di Cropalati (Km 59,735)
– Strada Statale 481 ‘della Valle del Ferro’ dallo svincolo di Oriolo (Km 27,000) allo svincolo di
Oriolo/Castroregio (Km 31,000).
– Strada Statale 616 ‘Di Pedivigliano’ dallo svincolo di Colosimi Martirano (Km 0,000) allo svincolo autostradale della A2 Altilia-Grimaldi (Km 17,000)
– Strada Statale 660 ‘Di Acri’ dal Km 0,000 (Luzzi) al Km 43,400 (Acri)
– Strada Statale 616 ‘DIR di Pedivigliano (già nuova strada ANAS 185 di Medio Savuto asta di raccordo) dal Km 0,000 al Km 3,049
– Strada Statale 108/Bis  ‘Silana di Cariati’ dallo svincolo di Colosimi (Km 0,000) allo svincolo località Cuturelle (Km 55,200)

Non ti ricordi, non ti ricordi niente di Francesco Gagliardi

Domenica, 03 Novembre 2019 22:23 Pubblicato in Italia

Il 27 ottobre si è votato in Umbria per eleggere il Consiglio Regionale e il Governatore. Ha vinto il centro destra. Sono passati pochi giorni e il voto umbro è stato già archiviato, la maggioranza giallo rossa che è al Governo nazionale va avanti come non fosse successo nulla e come se il risultato di una piccola Regione non possa incidere sui destini del Governo. Zingaretti, segretario del Pd, vuole che il progetto anche se in Umbria ha fallito deve continuare in altre regioni.

Di Maio non ne vuole più sapere. In Emilia Romagna e in Calabria il Movimento 5 Stelle andrà al voto da solo. Franceschini, invece, che ha una paura matta di perdere il posto di Ministro, non ha nessuna intenzione di rompere l’alleanza col M5Stelle. Il centro destra controlla ora 12 Regioni su 20, possano far finta di niente? Hanno rimandato tutto alle prossime elezioni regionali, quelle che davvero contano e che sono molto più grandi e molto più importanti dell’Umbria? Tirano a campare. Senza domandarsi il perché in Umbria il Centro destra abbia vinto con uno scarto di oltre 20 punti. Senza chiedersi il perché gli operai, i lavoratori, gli artigiani, le massaie, gli anziani, a quelli che Grillo vuole togliere il diritto di voto, abbiano voltato le spalle al partito che fu dei lavoratori. Vanno avanti, tanto hanno ottenuto quello che si erano preposti:- Salvini fuori dal Governo-. L’esito elettorale di domenica scorsa ha, però, prodotto un effetto contrario: Salvini è vivo e vegeto e, dopo la batosta subita in agosto, è pronto a prendersi la rivincita con gli interessi. Forse anche da solo, visto il risultato ottenuto in Umbria e con il vento che tira. Non subito. La spallata al Governo potrebbe arrivare dalla nostra Calabria ma soprattutto dall’Emilia Romagna. Se cadranno pure queste due roccaforti della sinistra Matteo Salvini entrerà a Roma da trionfatore. Non sarà necessaria nessuna Marcia su Roma di antica memoria, saranno le elettrici e gli elettori italiani che con un semplice segno di croce sul simbolo del Carroccio lo manderanno, senza sparare neppure un colpo, direttamente a Palazzo Chigi. E non ci sarà bisogno di occupare città e paesi per saggiare la reazione del Presidente della Repubblica. Questi, visti i risultai ottenuti, sarà costretto a conferire a Matteo Salvini l’incarico di formare il nuovo governo. E Conte sarà sfrattato dal Palazzo che occupa abusivamente e non potrà più cantare la canzone di Domenico Modugno “Meraviglioso”. Non avrà più il sole, il cielo e il mare. Questa volta canterà invece Matteo Salvini:- Non ti ricordi, non ti ricordi niente. Oggi mi guardi e fai l’indifferente, eppure mi hai amato, abbiamo riso insieme, non ti ricordi più?.

Ritorna a casa, si accorge di aver dimenticato le chiavi.

Per non svegliare la sorella ha deciso di scavalcare, poi la tragedia

Tragedia nella notte a Loranzè, paese di un migliaio di abitanti a pochi chilometri da Ivrea, in provincia di Torino.

Secondo quanto riportato da Ansa la 18enne Erika Russo Torregrossa è morta impiccata al cancello di casa, una villetta in via Canton Prelle, nel tentativo di scavalcare per rientrare nella propria abitazione.

Secondo una prima ricostruzione fatta dei carabinieri intervenuti sul posto la giovane, rientrando a casa dalla serata trascorsa con gli amici in discoteca, si è accorta di non avere le chiavi e ha deciso di scavalcare per non svegliare la sorella.

Dopo aver superato la recinzione, però, la 18enne è rimasta impigliata col maglioncino, all’altezza del collo, al cancello.

A scoprire l’accaduto, domenica mattina, è stata la sorella della vittima che ha rinvenuto il corpo di Erika impiccato al cancello di casa.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i carabinieri della Compagnia di Ivrea e il medico legale per gli accertamenti del caso.

I militari stanno ascoltando anche i famigliari della giovane che aveva compiuto 18 anni lo scorso 30 aprile.

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