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Non ha peli sulla lingua Giuseppe Scopelliti e racconta la sua sulla situazione della sanità calabrese.

"L'Asp di Cosenza nel 2010 viaggiava con 116 milioni di euro di disavanzo, ed e' stata la palla al piede della sanita' calabrese per lo sperpero che si e' fatto in passato".

Lo ha affermato il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti nel corso della conferenza stampa che si e' svolta oggi all'ospedale di Lamezia Terme.

Poi ha aggiunto:

"Sono state assunte 439 persone di cui nessun medico, e dove alcuni hanno anche falsificato i curricula. Questo e' stato uno sfregio all'intera comunità calabrese

Ma non basta , di seguito ha chiarito che “ Siamo riusciti a ridurre drasticamente il deficit, oggi siamo intorno a 55 milioni di euro, ma il 75 per cento del disavanzo calabrese dipende tutto dall'Asp di Cosenza. E questo perche' non tutti i manager sono virtuosi”

Infine il violento attacco quando dichiara che “. I politici che oggi si vanno ad incatenarsi o presentano denunce in Procura dovrebbero vergognarsi perché semmai dovevano incatenarsi quando in passato si sono mangiati i soldi, provocando dei veri e propri disastri, e questo perché nella sanità in molti hanno trovato i consensi elettorali.”

Per ultimo ha rivendicato che “Oggi noi, in 40 anni di regionalismo, siamo stati i primi a togliere i soldi a chi prima venivano dati senza benefici per i cittadini".

Pubblicato in Cosenza

Che pasticcio nel PDL calabrese!

Giuseppe Scopelliti e Tonino Gentile, rispettivamente coordinatore e vice coordinatore del Pdl calabrese, hanno preso l’aereo di buon'ora e sono andati a Roma.

Qui hanno incontrato Berlusconi il quale ha loro dato notizia dell’ultimissimo sondaggio della società Euromedia con le ultime proiezioni che danno un distacco tra Pd e Pdl di circa 8 punti.

Centrosinistra tra il 38 e il 40%;

Centrodestra tra il 32 e il 34%.

Il sondaggio per partito invece dà queste indicazioni

PD 32,3%,

Sel 4,5%,

Grillo 10%,

Udc, 4%,

Lista Monti 6%,

Fli 1%,

Lega 5,6%,

Pdl 23,5%,

Fratelli d'Italia 2,3

Destra di Storace 1,8%.

Ma Berlusconi ha spiegato che per vincere al Senato, bisogna prestare attenzione alle liste e mettere in campo forze nuove e che hanno appeal sul territorio. Per questa ragione ha invitato Gentile e Scopelliti a parlar con Verdini che deciderà insieme a Cicchitto, Gasparri, Matteoli, Bondi e Alfano.

Forze nuove e che hanno appeal sul territorio.

Anche per questo Gentile e Scopelliti hanno presentato due liste : una con ed una senza deroghe

Le deroghe sono chieste per Gegé Caligiuri( nella foto), Vincenzo Speziali, Francesco Bevilacqua, Michele Traversa, Lella Golfo e Giuseppe Galati, mentre gli uscenti riconfermati sono Giovanni Dima, Iole Santelli, Nino Foti, Dorina Bianchi e Antonio Gentile.

Se la deroga non venisse concessa allora entrerebbero in campo nomi nuovi come Demi Arena e Antonio Caridi a Reggio, Giacomo Mancini a Cosenza e Piero Aiello e Catanzaro.

Tutto pronto invece per il “Grande Sud” che dovrebbe avere come capolista alla Camera Alberto Sarra e come capolista al Senato Giovanni Bilardi, entrambi seguiti da una lunga lista di sindaci e amministratori vicini a Scopelliti ma che non hanno la tessera del Pdl.

Pubblicato in Calabria

«Hanno distrutto la sanità sul Tirreno» questa la ragione.

«Nonostante le numerose contestazioni che provengono dal Tirreno cosentino Scarpelli e Scopelliti continuano a far finta di niente, mentre centinaia di utenti quotidianamente fanno i conti con i disastri che hanno provocato con scelte scellerate di cui si assumeranno le responsabilità.

Non potendo più tollerare lo stillicidio che quotidianamente si consuma nei pronto soccorsi degli ospedali riuniti di Cetraro e Paola, in qualità di garante della salute pubblica nel territorio che governo, sono costretto a denunciare, presso la magistratura, il Direttore Generale dell’Asp di Cosenza, Dott. Gianfranco Scarpelli, e il Presidente della Giunta Regionale, On. Giuseppe Scopelliti, per interruzione di pubblico servizio. Gli ospedali stanno scoppiando unitamente ai loro pronto soccorsi, i pazienti sono sballottati da uno stabilimento all’altro, i posti letto sono insufficienti, quelli promessi non sono stati attivati, pazienti anziani che si vedono sostare per ore in attesa di reperire posti letto che non ci sono.

Tutto questo è inaccettabile a fronte di una situazione pregressa che certamente garantiva migliori standard di sicurezza. Nonostante le numerose segnalazioni, i responsabili dell’Asp cosentina unitamente alla politica regionale, quotidianamente, omettono, colpevolmente, di attivare soluzioni a tutela della salute pubblica. Abbiamo dato mandato al nostro legale di sporgere denuncia formale presso la Procura della Repubblica al fine di porre un freno alla devastante opera di demolizione dei presidi di sicurezza della salute pubblica distrutti da una strumentale politica feudale che ancora, nel terzo millennio, pensa di utilizzare gli ospedali come un sistema basato sulla “fidelizzazione” di soggetti di potere in cui Dux,Vassalli, valvassini e valvassori sgomitano miseramente ai danni degli incolpevoli utenti calabresi. Di questo e di altro ancora non se ne può più.

Hanno ucciso la sanita' sul Tirreno cosentino! Ci chiediamo fino a quando costoro abuseranno della pazienza dei calabresi costretti a mortificanti trafile negli ospedali di questa sventurata regione”

Pubblicato in Cosenza

Che Scopelliti fosse un credente lo si sospettava, ora ne siamo certi. Anzi così fervente da cercare il miracolo. E lo cercherà a Roma. Il 16 gennaio, alle ore 15. Ma non si rivolgerà al Papa, quale intercessore del Signore sulla terra, ma nientemeno che Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, l’uomo che ha fatto già il miracolo a Taranto!

Scopelliti incontra Ministro Clini per un ''piano che porti alla normalità in pochi mesi'' il problema dei rifiuti in Calabria!

Un miracolo, anzi “il miracolo” per eccellenza!

Lo anticipa il presidente Scopelliti dal suo Minculpop ( cioè dall’ufficio stampa della giunta regionale)

Diffondiamo la notizia per non essere soli a pregare

Pregate calabresi, pregate.

Pubblicato in Calabria
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