Amici carissimi. Oggi vi voglio parlare di una antica leggenda giapponese che sta facendo il giro del mondo. Una grossa pietra, il masso maledetto risalente a circa mille anni fa, si è spaccata in due e questo fatto per i giapponesi è segno di grande sventura. Migliaia e migliaia di messaggi sul Web e per molti la spaccatura della pietra potrebbe essere la causa dello scoppio della guerra mondiale. Prima il Covid, poi la guerra tra Russia e Ucraina, ora ci dovremmo aspettare l’invasione dei marziani sulla Terra, oppure l’invasione delle cavallette oppure una sciagura più grande. E quale sarebbe? Lo scoppio della terza guerra mondiale. Secondo la tradizione questo masso conterrebbe all’interno uno spirito maligno e che ora liberatosi dalla pietra spaccata in due fa uscire un gas velenoso. Questa leggenda fa sorridere oggi nel 2022, vero? Ma se pensiamo a quello che sta succedendo in Ucraina e a quello che potrebbe combinare in seguito il tiranno Putin c’è poco da scherzare. Ma cosa racconta l’antica leggenda? Una volpe a nove code voleva sedurre l’Imperatore Toba per ucciderlo e così si trasformava in una donna bellissima. Un giorno, però, è stata scoperta da un eroico samurai e venne uccisa. Ma il suo spirito, abbandonato il suo corpo, si trasferisce in un sasso omicida. Le persone e gli animali che passavano accanto ad esso venivano uccise, perché sprigionava un terribile veleno. Il masso, in Giappone, è considerato l’oggetto più maledetto. E ora, dopo mille anni, con la sua rottura potrebbe sprigionare forze malefiche. Della rottura del masso se ne sono pure interessate le autorità del luogo e la Prefettura, le quali, hanno detto che da molto tempo era visibile una crepa sul masso e che quindi la pioggia, il vento, le condizioni atmosferiche forse hanno causato la rottura della pietra. Poiché questa leggenda, citata in diverse occasioni nella letteratura giapponese e che il parco in cui si trova è stato dichiarato sito di interesse storico, nei prossimi giorni, secondo quanto dichiarato dai giornali, le autorità locali e nazionali si riuniranno e decideranno se risaldare la pietra o lasciarla spaccata.