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scogli-isca-amanteaProseguire il processo di destagionalizzazione del turismo per ampliare il numero delle presenze anche nei periodi di bassa stagione. Partendo da questo presupposto il vice sindaco Giovanni Battista Morelli, di concerto con gli altri membri della giunta, ha dato forma e sostanza ad un primo mini pacchetto di eventi che avrà luogo in concomitanza del ponte dedicato alla celebrazione dell’Immacolata e che anticipa di fatto il cartellone più corposo e completo che si snoderà tra Natale, Capodanno e l’Epifania. Come già anticipato dal consigliere di maggioranza Caterina Ciccia il ruolo da protagonista spetterà al Campus “Francesco Tonnara”, destinato a diventare un centro artistico e culturale di primissimo piano, ospitando concerti, rassegne teatrali ed eventi di ogni genere.«Rispetto al recente passato – sottolinea Morelli – cercheremo di anticipare sempre di più l’elenco delle manifestazioni calendarizzate per un dato periodo, consentendo così agli albergatori di trarre vantaggio dalla programmazione nel lungo termine. Pubblicheremo, inoltre, le date sul sito istituzionale dell’ente, in modo da promuoverle il più possibile, stimolando in tal senso la partecipazione da parte della gente che sarà tempestivamente informata». Il 5 dicembre alle ore 21, presso il Campus “Francesco Tonnara” avrà luogo l’ultima puntata dello show musicale “Chi fermerà la Musica”, condotto da Mirella Pugliese e curato da Telespazio Calabria; dal 6 all’8 dicembre in piazza San Francesco a Campora San Giovanni si svolgerà la quinta edizione del Mercatino di Natale, curato dell’associazione “L’Aquilone”. L’importante appuntamento espositivo è strutturato sul modello dei mercatini del Nord Italia, con l’intento di riprodurre l'atmosfera natalizia e di promuovere attraverso gli oltre trenta espositori presenti i prodotti tipici e le creazioni artigianali calabresi. Assolutamente da non perdere i presepi fatti a mano e gli addobbi natalizi creati nei materiali più svariati. Il 7 dicembre, per la gioia dei bambini, sarà presente un gruppo di saltimbanchi, mentre giorno 8 ci sarà la musica del cantastorie Nando Brusco.«Siamo particolarmente lieti – evidenziano all’unisono il presidente del consiglio comunale Linda Morelli e l’assessore all’urbanistica Gianluca Cannata – che il Mercatino di Natale di Campora San Giovanni prosegua nella sua fortunata tradizione di annunciare l’arrivo della festa. L’amministrazione comunale è stata ben lieta di supportare un progetto che ogni anno attira un numero elevatissimo di turisti e visitatori che scoprono così i diversi giacimenti culturali della città».Il programma degli eventi del ponte dell’Immacolata si concluderà la sera dell’8 dicembre. Presso il teatro auditorium del Campus “Francesco Tonnara”, alla ore 20:30, si terrà la rappresentazione teatrale dal titolo “Una Bugia tira l’altra”, messa in scena della compagnia teatrale “Good Moon” e curata da “Il Volo delle Comete”. Tra le protagoniste di questa fortunata commedia la primadonna del Bagaglino Nathalie Caldonazzo. Scritta e diretta da Luigi Russo, la rappresentazione vedrà sul palco oltre alla Caldonazzo anche Gianni Ferreri, Nicola Canonico, Annalisa Favetti e Cecilia Taddei. La trama: Giorgio presta volentieri la sua casa al caro amico Roberto ogni mercoledì pomeriggio, per farlo incontrare con l’amante Jessica, così lui può incontrarsi in segreto e indisturbato con la moglie di Roberto, Elena. A rompere questa idillica situazione sarà la moglie di Giorgio, Barbara, che darà inizio a una serie di scuse, di bugie ed equivoci esilaranti che condurranno i personaggi a vivere situazioni sempre più complicate da gestire.

 Ufficio stampa comune di Amantea

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Nicola Bruno LongobardiRiceviamo e pubblichiamo.

Longobardi - <<Dopo 228 anni, dalla sua beatificazione, frà Nicola Saggio da Longobardi (1650-1709), è stato iscritto, lo scorso 23 novembre, da Papa Francesco, nell’albo dei santi. Una grande gioia –ha commentato Nicola Bruno, capogruppo di minoranza- per la nostra comunità che ha atteso, per secoli, il grande evento. Da domenica scorsa, il culto di S. Nicola da Longobardi è stato esteso alla chiesa universale. Il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, nella “petitio” rivolta a Papa Bergoglio, durante la celebrazione eucaristica, svoltasi in piazza S. Pietro, il 23 novembre u.s., alle 10, per la canonizzazione dell’umile fraticello, ne ha sottolineato “la speciale predilezione verso i poveri e gli infermi”, “le frequenti visioni sulla Santissima Trinità”, “la fama di catechista”. La nostra terra, Longobardi, è terra di santi. Patria di S. Nicola Saggio, del Beato Arcangelo di Carlo, dei Servi di Dio Francesco Preste, Elisa Miceli ed Arcangela Filippelli, ma anche di bellezze storiche legate al culto, come la monumentale chiesa comunemente detta di S. Francesco di Paola o la millenaria chiesa della Tauriana>>. La recente canonizzazione di S. Nicola <<può e deve essere viatico –continua l’avvocato Bruno- di possibili e inediti sviluppi del nostro territorio e della sua attrattività, proprio all’insegna del turismo religioso>>. Questa nuova frontiera del turismo, in forte espansione in Italia ed in Europa, <<può essere la chiave di volta di Longobardi, da inserire, oggi, nel prestigioso circuito di “Aurea”>>. E’ necessario, però, <<”fare sistema”, recuperando la volontà di un protagonismo attivo e coinvolgente senza tatticismi, gelosie o, peggio ancora, logiche di campanile>>. Per questo motivo <<chiediamo, con forza,  -aggiunge Bruno- alla maggioranza di prendere in considerazione la nostra proposta, dello scorso 26 giugno, di istituire una commissione speciale, finora, rimasta lettera morta, per siglare subito un protocollo d’intesa con la regione Calabria, la provincia di Cosenza e le istituzioni ecclesiastiche, finalizzato alla valorizzazione ed alla promozione di un percorso religioso che sia anche occasione di sviluppo sociale, economico e culturale per la nostra comunità locale>>. Ma se non si prova <<”a fare gioco di squadra” –conclude il non si avvierà quel processo virtuoso che riguarda ed investe tutti>>.

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Amantea sembrava aver dimenticato le numerose intimidazioni a danno di politici e cittadini avvenute nel recente passato e sembrava essere ridiventata la cittadina tranquilla degli anni novanta e precedenti.

 

Oggi si sveglia con nuovi atti intimidatori ed ha paura. Gli Amanteani hanno paura di parlare, di esprimersi. Hanno, perfino, paura di essere visti tra i presenti del consiglio comunale straordinario e preferiscono frequentare il Campus per sentire canzoni e commedie teatrali che fanno sorridere. Al più una monacella od una pasta con la mollica per avere la bocca piena ed avere la scusa di non poter parlare.

In merito qualche domanda ed una auto domanda

Cosa ne pensi di quanto successo?

Stupore, preoccupazione e rammarico per quanto avvenuto, di certo la città costretta a subire l’ennesimo danno alla sua immagine.

 

Temi possa essere l’inizio di una nuova stagione di intimidazioni?

E’ scontato dire che gli eventi non sono opera di schegge impazzite della società. Sui motivi, autori ed eventuali mandanti potrà far luce solo un’attenta indagine della polizia giudiziaria. Se non si interviene celermente non sarà solo l’inizio di una nuova stagione di intimidazioni, si passerà ai fatti, lo Stato deve reagire, la società deve reagire.

 

Ritieni che la Magistratura e le Forze dell’ordine riusciranno a dare risposta all’esigenza di sicurezza della intera città e che sapranno assicurare i responsabili alla giustizia?

Confido nelle capacità della magistratura e delle forze dell’ordine, sebbene entrambe le istituzioni siano costrette a lavorare con un organico e risorse insufficienti. A loro la mia solidarietà e vicinanza e quella del mio partito, Fratelli d’Italia- Alleanza Nazionale. L’Arma dei Carabinieri farà la sua parte, ma la politica deve fare la sua. Conosciamo tutti lo stato in cui versa la caserma dei carabinieri di Amantea.Manca poi un presidio di sicurezza e legalità su Campora San Giovanni. Auspico quindi un impegno concreto della giunta per affrontare e risolvere queste problematiche, garantendo così maggiore sicurezza ai cittadini. Mi impegno sin da subito ad interessare i vertici del mio partito, nella persona dell’On. Edmondo Cirielli, parlamentare FDI-AN, che ha visitato la scorsa domenica la nostra città, affinchè anche sui tavoli romani sia affrontata la questione legalità e sicurezza sul nostro territorio.

 

Ti trovi d’accordo con la Lo Moro in particolare quando afferma che le persone che hanno subito intimidazione devono collaborare con la Magistratura e le Forze dell’ordine in particolare quando sono politici dovendo dare l’esempio ai cittadini?

E’ essenziale la collaborazione delle vittime.Purtroppo spesso questa manca. Nelle aule giudiziarie si assiste a ritrattazioni ed edulcorazioni della realtà ad opera soprattutto dei politici. Comprendo la paura per i propri affetti, ma chi fa politica sa che dovrà affrontare anche dei rischi, perché di legalità alcuni non vogliono sentir parlare. Come ha detto il ministro Lanzetta in occasione del consiglio comunale straordinario, rivolgendo un consiglio al Sindaco di Amantea, bisogna scegliere da che parte stare.

 

Ed ancora, come commenti la sollecitazione, sempre della Lo Moro, quando invita maggioranza e minoranza a rileggere gli atti politici alla ricerca delle ragioni delle intimidazioni? Ritieni che la maggioranza eserciti un intenso autocontrollo? Ritieni che la minoranza controlli con fermezza gli atti dell’amministrazione?

L’on. Lo Moro parla a ragion veduta, sa che questo tipo di azioni sono in realtà reazioni a scelte o mancate scelte, che negli atti potrebbe nascondersi il perché. Non credo però che questi siano frutto di scelte avventate, i destinatari delle intimidazioni hanno esperienza politica e amministrativa, sicuramente valutano bene ogni decisione che assumono, anche se molte di queste politicamente non le condivido. Per quanto riguarda la minoranza, fa il suo compito quando viene messa in grado di farlo, ma in realtà è ben poco . Mi dispiace constatare che oggi assisto in consiglio comunale ad atteggiamenti immutati a ruoli invertiti.

 

Cosa ne pensi, infine, del richiamo fatto da SE il Prefetto Tomao quando ha affermato che la legalità comincia dalle piccole cose, dai comportamenti di ognuno di noi, dai piccoli atti della PA.? Ti sembra che si faccia ad Amantea?

La Legalità troppo spesso è usata come un semplice slogan da campagna elettorale, fa moda, però così inteso non ha nessun valore: Essa deve piuttosto diventare uno stile di vita, che si dimostra a partire dalla carta di una caramella conservata in tasca piuttosto che gettata per terra, per poi proseguire nel rispetto di tutte le norme, ordinanze del sindaco incluse.Per questo ritengo che le istituzioni devono impegnarsi nel diffondere la cultura della legalità a partire dai giovanissimi in età scolare, sensibilizzando altresì le famiglie e le associazioni.

 

Ti sembra cioè dovere di ognuno segnalare e denunciare i comportamenti anomali, irrituali, illeciti, illegittimi ed ancora le omissioni, i ritardi, le disparità, vincendo la naturale ritrosia dettata dalla paura dei poteri o del potere?

Chiunque si trovi davanti ad un atto/fatto illecito dovrebbe denunciarlo, però troppo spesso il cittadino pensa che non convenga, per non perdere le grazie di qualcuno, a volte perché non avverte la presenza di uno Stato forte pronto a tutelarlo. Dei primi non mi interesso, chi è causa del suo mal pianga se stesso o cambi modo di votare, per gli altri confido nelle istituzioni affinchè tengano sempre alta la guardia e non faccia sentire solo il cittadino.

 

Cosa occorre fare per aiutare Amantea ad essere una città totalmente onesta in ogni sua parte, in ogni sua componente?

In un mio comunicato di giugno scorso, ho sollecitato la costituzione della Consulta per la sicurezza e legalità, sono stato convocato in rappresentanza di una associazione alla prima riunione organizzativa, ma ancora però non è stata costituita. In quella sede queste proposte potrebbero concretizzarsi : la legalità non ha colore politico. Ritengo poi necessario intervenire su un problema che grava su tutto il territorio nazionale, il lavoro. Anche nel nostro territorio si soffre, è tutto fermo, dall’edilizia al commercio e al turismo, nonostante le risorse che abbiamo! Ancora una volta spero che la maggioranza ponga al centro della sua azione una politica per il lavoro, dichiarata ma non programmata, e sinceramente alcune scelte fatte, vedi il mancato investimento di risorse sul lungomare, in parcheggi e viabilità, per la valorizzazione delle opere di interesse storico e artistico, vanno in direzione opposta, almeno sul piano turistico e commerciale, ma è una mia personale valutazione.

 

Cosa faresti tu se fossi all’amministrazione del paese?

Più pulizia e ordine nella città, verde pubblico, viabilità, parcheggi, dal centro alle periferie, la pulizia è il biglietto da visita, il resto viene dopo.

 

Cosa ti senti di suggerire alla maggioranza?

Sacrifici, non solo per i cittadini (vedi aumenti delle tariffe) ma anche per le istituzioni, si possono dimezzare le indennità della giunta, fare a meno di staff e addetti stampa a pagamento (vedi aumenti delle indennità della giunta e compensi dello staff del sindaco). La gestione della cosa pubblica non può prescindere dalla diligenza del buon padre di famiglia.

 

Ora fatti una domanda alla quale ti piacerebbe rispondere.

Perché fai politica? Ti piace farla nella tua città?

Faccio politica per passione, non per interessi personali o posizioni da difendere, mi ritengo libero, onesto e senza paura (insegnamento di Giorgia Meloni) e soprattutto in grado di dire ciò che penso, ma non mi piace la politica come viene fatta e vissuta ad Amantea, perché secondo me non è politica, è piuttosto gestione, esaltazione di se stessi senza dialogo né confronto e soprattutto senza tenere conto di quella componente sociale e comunitaria che invece io ritengo cardine della stessa.

 

Dott. FABIO GARRITANO, laureato in giurisprudenza, libero professionista, cattolico, impegnato nell’associazionismo, in politica dal 1999, dal 2000 tesserato di Azione Giovani, poi Alleanza Nazionale, oggi esponente locale e provinciale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.

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