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Proprio il contrario degli antichi governatori spagnoli che prendevano possesso della città regia di Amantea che per l’occasione esponeva i “tumaschj” in segno di festa.

Il governatore Scura invece è venuto, quasi in incognito, a visitare e monitorare la struttura del poliambulatorio amanteano.

In questa sua visita è stato accompagnato dal direttore del distretto Giuliana Bernaudo.

Si è immediatamente attivato il comitato di accoglienza da cui la foto dei presenti al capezzale della morente struttura sanitaria del Basso Tirreno Cosentino.

Parliamo dei sindaci di Amantea ( Monica Sabatino) e di Fiumefreddo Bruzio (Vincenzo Gaudio), degli amministratori comunale di Amantea vice sindaco Giovanni Battista Morelli, assessore alla sanità Emma Pati e consigliere di maggioranza Adelmo Mannarino.

Tutti gli altri sindaci del comprensorio e gli altri amministratori amanteani sono stati assenti.

Inspiegabilmente. Così come inspiegabilmente è stato assente il segretario del PD Enzo Giacco che pur aveva sollecitato un incontro con Scura.

Ma è andato tutto bene. Sembra che Scura dopo la visita abbia sottolineato una impressione sia “altamente positiva” e che questo commento lasci aperta ogni possibilità.

Che avranno voluto dire?

Che il laboratorio non sarà chiuso e che pertanto il popolo dei pensionati dell’ex distretto e dei comuni lametini continueranno a servirsi di Amantea?

O che, al contrario, il laboratorio sarà chiuso lo stesso e Scura è venuto pure ( e non solo lui) a prenderci per i fondelli?

Parliamo di presa per i fondelli perchè nessuno vi dice che…….

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curcioSANTA SOFIA d’EPIRO (CS) – Oltre duemila persone hanno gremito giorno 7 agosto la piazza S. Atanasio di Santa Sofia d’Epiro (CS) per assistere al XVIII incontro musicale “Generoso Baffa Scirocco” organizzato dalla banda musicale “V. Bellini” di Santa Sofia d’Epiro.

L’evento ha visto la partecipazione di quattro componenti la banda musicale “Francesco Curcio” di Amantea diretta dal M° Perri Altomare Alfonso, la banda “G. Verdi” di Luzzi e  la banda “S. Leone – R. Diana” di Saracena e la banda di Santa Sofia d’Epiro.

Ogni formazione per oltre mezz’ora ha eseguito brani di musica classica e moderna che hanno coinvolto il folto pubblico presente. Durante la serata, sono stati consegnati i premi  “Una vita per la banda”, riconoscimenti assegnati a personalità che si sono distinte per l’impegno e la dedizione alla crescita professionale e umana delle bande musicali.

Uno dei premi è stato assegnato al compianto maestro amanteano Francesco Curcio, figura carismatica e indimenticato maestro dei tanti cultori amanteani di musica bandistica dell’ultimo trentennio del 900. Il maestro Francesco Curcio nel 1987 iniziava nella sua vita un nuovo capitolo, quello della banda musicale “Achille Longo”, alla quale il maestro trasmetteva la preziosa eredità costituita dall'amore per la musica, la passione per gli autori classici, l'impegno, lo spirito di sacrificio. Uomo di rilevante spessore morale, profonda tolleranza e umiltà, virtù affiancate alla totale dedizione con cui curava la preparazione degli allievi, il maestro riusciva a creare una formazione di indubbio valore artistico che avrebbe visto alternarsi tra le sue fila, nel volgere di pochi anni, due generazioni di musicisti. Nel 1999, a due anni dalla sua scomparsa, la valenza sociale della sua instancabile opera di insegnamento viene definitivamente consacrata con la consegna della medaglia d'oro alla memoria. È autore di varie marce sinfoniche, a carattere prevalentemente didattico, tra le quali Serenità  e Frank & John, caratterizzate da fresca ispirazione, chiarezza e semplicità della linea melodica.

La kermesse si è poi conclusa in  tarda serata con degustazioni di prodotti tipici locali offerti dagli organizzatori.

Comunicato banda Curicio Amantea

curcio01

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Egregi consiglieri comunali,

comprendo che ad agosto ci sia tanto da fare ( per esempio andare in giro a sentire canzoni e musica ed ad odorare i profumi della cucina mediterranea) e che essendo la gente distratta per taluni di voi non valga la pena di fare quella opposizione che si impone quando le scelte della maggioranza sembrano( se non sono) contrarie agli interessi della città o quantomeno illogiche, se non inutili.

Ma non lo accetto!

Per esempio non accetto che passivamente abbiate lasciato correre la notizia( da noi sito data) che il comune ha fatto opposizione contro il decreto ingiuntivo proposto dall’ENEL per un supposto debito di euro 446.268,27 (oltre interessi di mora) per forniture di energia elettrica risalenti a prima del 26.5.2009!

Mi chiedo, allora se non avreste dovuto pretendere la verità!

In particolare avreste dovuto pretendere le dichiarazioni scritte di chi sembra abbia affermato non solo che il decreto ingiuntivo non abbia né faccia riferimento a fatture o note dalle quali sia possibile ricostruire l’eventuale e reale esistenza del debito ed accertarne la reale entità, ma soprattutto la conseguente contestazione del debito e la connessa opposizione al riferito decreto ingiuntivo emesso a carico del comune di Amantea.

Avreste dovuto( e dovreste ancora) dare una mano alla povera ragioniera che è troppo sola per gestire il bilancio del comune di Amantea. Non potete lasciarla sola! Non è giusto! Non si può oberare di responsabilità un dipendente, tanto più donna e madre!

Insomma davvero si tratta di somme non dovute?

Ma se fosse( od è così) potremmo trovarci di fronte ad un tentativo di estorsione ( non conosco esattamente il termine giuridico che definisce il reato configurabile!) ?

Quindi, altro che opposizione al decreto! Occorrerebbe denunciare il possibile reato penale!

A meno che non si tratti di un tentativo di conoscenza degli atti a supporto del decreto.

Ma se fosse così, questo significherebbe( o significherà) che il bilancio comunale non presenta alcuna certezza!

E voi, scusatemi, cosa fate?

Al più contestate ( qualcuno di voi) che io sia la opposizione a voi per causa della vostra mancata opposizione?

Vorrei per ultimo ricordare ( o portare a vs conoscenza) che in caso di opposizione a decreto ingiuntivo totalmente infondata scatta la responsabilità aggravata dell’opponente

La responsabilità aggravata è prevista dall’art. 96 c.p.c., il quale precisa al primo comma che ”se risulta che la parte soccombente ha agito o resistito in giudizio con mala fede o colpa grave, il giudice, su istanza dell'altra parte, la condanna, oltre che alle spese, al risarcimento dei danni, che liquida, anche d'ufficio, nella sentenza".

(In merito vi informo che il Tribunale di Padova con la sentenza n. 482/2015 ha provveduto ad applicare la disciplina richiamata al caso di un’opposizione a decreto ingiuntivo proposta da due attori avverso il provvedimento emesso a favore di una società che aveva fornito materiale in occasione di una manifestazione organizzata dal Comune di Badia Polesine. 

Gli attori disconoscevano la firma posta sulla fattura dal legale rappresentante, eccependo di non aver mai ricevuto la merce indicati nei documenti fiscali prodotti in via monitoria.

Il giudizio del Tribunale non si è però limitato al riscontro della manifesta infondatezza dell'opposizione, in considerazione dei numerosi riscontri documentali di opposto tenore rispetto alle generiche doglianze degli attori.

Il Giudice ha sindacato anche la (s)correttezza del comportamento processuale tenuto dalle parti opponenti, i quali “hanno agito in giudizio pur consapevoli di essere privi di qualsiasi prova delle loro asserzioni”, introducendo nel procedimento eccezioni processuali manifestamente infondate e contraddicendo la propria condotta pre-processuale e processuale, il tutto con finalità meramente dilatorie delle giuste ragioni di credito della convenuta opposta).

Su! Senza offesa, sveglia, ragazzi ! Amantea ha bisogno ( anche) di voi! Giuseppe Marchese

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