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Ecco un’ attesa newsletter:

“ Carissime cittadine e carissimi cittadini, da giorni registriamo alcuni interventi a mezzo stampa intenti a mistificare la realtà e, forse ancor più grave, dai toni inspiegabilmente offensivi.

Da quando ci siamo insediati non abbiamo mai inteso presentare il dissesto – dichiarato sulla base di precisi indicatori contabili e non per volontà o meno di qualcuno - quale un alibi.

Non abbiamo scaricato le colpe del momento difficile di Amantea su altri.

Abbiamo, anzi, assunto tutte le responsabilità dell’azione amministrativa, misurandoci quotidianamente con il disordine amministrativo, di programmazione e contabile ereditato.

Lo abbiamo fatto silenziosamente nel tentativo di alleviare il più possibile le ripercussioni del dissesto sulla città.

Oggi assistiamo ad un sipario – forse inscenato perché in odor di campagna elettorale per le prossime elezioni politiche – tirato su da chi non sa o non vorrebbe far sapere alla città che il crack di un Comune (che non ha causato la nostra Amministrazione, è bene precisarlo!) irrigidisce l’operatività dell’Ente con pesanti conseguenze sulla vita dei cittadini in ambito economico-finanziario e sociale.

Desideriamo, in tale quadro, fare chiarezza e cogliere l’occasione per offrire un accenno del lavoro che abbiamo avviato sulla strada della normalizzazione e della discontinuità.

Come primo atto, noi per primi come Amministratori ci siamo ridotti le indennità di carica e in applicazione della legge 190 e secondo le indicazioni della Corte dei Conti e dell’Autorità Nazionale Anti-Corruzione (ANAC) abbiamo provveduto a fare quello che nessuna amministrazione aveva mai voluto fare, ovvero promuovere la rotazione degli incarichi dirigenziali, abbassando anche le indennità dei Responsabili di Area.

Una scelta che difendiamo, nel segno della buona amministrazione, inspiegabilmente criticata dalle opposizioni.

Una volta insediati ci siamo ritrovati dinnanzi ad un desolante quadro di precarietà occupazionale di complessa gestione in considerazione della difficile situazione economico-finanziaria dell’Ente.

Anche per questo ci stiamo preoccupando di partecipare a tutte le opportunità messe in campo dal governo nazionale e regionale.

Il fatto, soprattutto a inizio mandato, di averlo dovuto fare rincorrendo (non per nostra scelta!) le scadenze ha purtroppo determinato in due casi l’esclusione.

Per fortuna si tratta di opportunità che saranno a breve ribandite.

Con riferimento alla gestione dei servizi, e quindi alla situazione delle Cooperative, è opportuno sottolineare che, il 23 aprile 2017 la Gestione Commissariale ha prodotto un atto di indirizzo per la predisposizione di bandi riservati alle Cooperative di tipo B ai quali si sono aggiunti due ulteriori atti della nostra amministrazione del 27 luglio (bando porto) e 27 ottobre (bando per lo spazzamento).

Atti compiuti dalla politica a dimostrazione della consapevolezza dell’importante valore sociale che hanno queste imprese che si occupano della gestione di attività finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

A breve saranno pronti i bandi, completamente rivisitati rispetto ai precedenti affidamenti, con una riduzione della spesa sui servizi da 1.400.000 a 600.000 euro ed un innalzamento dei livelli di controllo.

Strano rilevare, anche in tal caso, le critiche delle opposizioni!

Infine, in data 14 dicembre (entro i 3 mesi previsti dalla norma) abbiamo approvato l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato.

Nel frattempo l’Organo Straordinario di Liquidazione (OSL) ha completato la prima fase di lavoro ed a breve dovremmo avere il quadro certo del monte debiti dell’Ente.

Si tratta di atti propedeutici per definire il rientro alla normalità.

Questi sono solo alcuni esempi per rappresentare le azioni volte a cambiare registro rispetto al vecchio sistema e per ricondurre l’azione amministrativa al rispetto delle leggi e delle regole, garantendo i servizi essenziali.

Spiace che ci sia ancora chi voglia confondere la volontà politica con le reali possibilità amministrative, offrendo aspettative (fantasiose) ai cittadini che già soffrono per via del momento difficile e complesso.

Questa è la realtà dei fatti.

Ci saranno state sicuramente cose che potevano essere fatte meglio ed avremo (abbiamo) sicuramente commesso degli errori, ma è ingiusto distogliere l’attenzione dalla più complessiva opera di cambiamento che stiamo tentando di portare avanti.

Continueremo a lavorare con umiltà e dedizione, nel rispetto delle regole e delle persone, rapportandoci alla situazione reale in cui versa l’Ente con scelte di discontinuità rispetto al passato, per far si che il 2018 per i nostri cittadini sia migliore dell’anno che ci ha salutato e per rendere Amantea una città migliore.

Con i più cari saluti                            L’Amministrazione Comunale”

NdR. Chissà quando la politica dirà la verità? Forse quando gli amanteani spetteranno di credere a babbo natale ed alla befana e pretenderanno la vera verità! Ma verrà mai questo tempo?

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Sembra proprio di si! Basta leggere la nota successiva, quella in cui invoca il bene della città, difende Robert Aloisio e svela le ragioni della restituzione delle deleghe, suggerisce le dimissioni di Pizzino, e ricorda i disagi provocati dalla giunta Sabatino!

Ma leggete:

 

La restituzione delle deleghe al sindaco Mario Pizzino da parte del consigliere comunale di maggioranza Robert Aloisio ha già sortito i primi effetti.

E’ il capogruppo di “Una città nel cuore” Tommaso Signorelli a prendere posizione, esortando gli altri componenti di maggioranza ad imitare il gesto, e chiedendo al primo cittadino di dimettersi.

<<Robert Aloisio non può essere considerato un semplice consigliere comunale.

È colui il quale ha sponsorizzato la candidatura di Pizzino a sindaco mettendosi lui stesso da parte. Se Pizzino oggi occupa l’ambita poltrona lo deve esclusivamente allo “Spirito libero”, di cui Aloisio è presidente.

Tutti ricorderanno, infatti, come il gruppo La Rupa, promotore della “Lista Azzurra”, aveva scaricato Mario Pizzino mentre Aloisio lo ha accolto a braccia aperte mettendosi a sua completa disposizione>>.

Questa premessa è doverosa proprio per far comprendere all’opinione pubblica <<come sia stata sofferta la decisione del consigliere di maggioranza di rimettere le proprie deleghe.

Si è trattato di un gesto molto forte, da ammirare e sicuramente fatto con coscienza e senso del dovere. Aloisio, infatti, a distanza di sei mesi ha capito perfettamente che quest’amministrazione non riesce più a dare risposte alla città di Amantea>>, ma soprattutto <<non si assume le responsabilità in merito a tutte le problematiche che man mano le si presentano davanti>>.

E, ancora: <<Io sono forse uno dei pochi che può comprendere perfettamente lo stato d’animo di Robert, considerando che quando ero assessore all’urbanistica, pur essendo stato il primo eletto con 707 voti, ho rimesso le deleghe nelle mani del sindaco e vi posso garantire che non è stato semplice. Aloisio, con questo gesto, ha avuto rispetto sia dei suoi elettori, sia di quelli che non lo hanno votato e che in queste ore stanno apprezzando la presa di posizione, considerando che l’amministrazione Pizzino in soli sei mesi ha battuto quella della Sabatino in fatto di disagi e disservizi per la popolazione>>.

Senza contare il fatto che <<Aloisio è sempre stato l’unico dell’attuale maggioranza che ha lavorato per la città senza percepire uno stipendio, a differenza degli assessori che in ogni occasione hanno sempre pensato bene di salvaguardare il proprio elettorato senza badare ai danni che quotidianamente arrecano ad Amantea.

Aloisio questo non lo ha fatto, e proprio perché non è riuscito più a dare risposte alla nostra città ha deciso di rimettere le deleghe.

Io non so cosa succederà da qui a breve, di sicuro è l’inizio della fine dell’amministrazione Pizzino>>.

A conclusione del mio intervento lancio un appello alla maggioranza, al sindaco e agli assessori. "Visto e considerato che ci sono altri consiglieri comunali di maggioranza che la pensano come Aloisio, ma che ad oggi non hanno ancora avuto il coraggio di compiere lo stesso gesto, è arrivato il momento di fare un obiettivo esame di coscienza e prendere finalmente posizione per il bene della città, perchè continuando ad amministrare in modo così irresponsabile e approssimativo si toccherà inevitabilmente il fondo.

Il sindaco sa bene che questa amministrazione non è un gruppo coeso, anche perché è risaputo come lo stesso sia stato partorito, pertanto farebbe bene a dimettersi e solo così dimostrerebbe realmente il proprio attaccamento ad Amantea e agli Amanteani."

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Riteniamo di dover segnalare non tanto e solo la successiva nota di Signorelli, quanto quelli che alla nota hanno fatto da corona e ciò che hanno detto:

La nota: “ Il capogruppo di minoranza di “Una città nel cuore”, Tommaso Signorelli attacca duramente l’esecutivo sulla vicenda della stabilizzazione dei sei Vigili urbani precari e sui contratti scaduti delle cooperative sociali.

«Non dovevamo arrivare alla fine dell’anno per risolvere un problema che è in essere dal giorno in cui quest’amministrazione si è insediata.

Il sindaco ha avuto tutto il tempo materiale per poter trovare una soluzione alla vicenda dei sei precari, anche e soprattutto da un punto di vista legale, e indipendentemente dalla legge Madia. Invece non si è attivato né lui, nè la giunta.

Loro si sono insediati a giugno e tutta questa estate - ma anche adesso - il nostro territorio ha costantemente avuto necessità di personale in termini di ordine e sicurezza pubblica».

La maggioranza, invece, «ha preferito far lavorare dei Vigili urbani di Cosenza.

Certo, il sindaco ha precisato che non sono stati retribuiti, ma perché invece di arrivare a tanto non hanno richiamato in servizio, anche solo per qualche giorno, i sei precari?

Che il Comune era in dissesto lo sapevamo già all’atto dello svolgimento delle elezioni amministrative, pertanto sarebbe bastato mettersi all’opera fin dall’atto del proprio insediamento e, svolgendo il proprio ruolo presso le sedi opportune, sarebbero riusciti a studiare una formula idonea per superare ogni ostacolo.

Il Comando della Polizia municipale è sottodimensionato, oltre all’estate che ha fatto registrare numerose presenze, c’è stata poi la Fiera di ottobre e diverse altre iniziative che avrebbero richiesto l’impiego di molte più unità lavorative, ma l’amministrazione non ha provveduto ed i disagi non sono mancati.

Hanno preferito muoversi l’ultimo giorno utile, il 30 dicembre, per trovare una soluzione.

E’ logico che i vari responsabili dei servizi non hanno voluto assumersi una responsabilità così importante, non l’hanno fatto i politici perché avrebbero dovuto loro?

Situazioni così importanti non devono essere affrontate con approssimazione e improvvisazione, necessitano di buon senso e programmazione».

Ciò, denota, qualora qualcuno avesse ancora qualche dubbio, che abbiamo a che fare con un’amministrazione comunale che non ha le idee chiare su nulla e agisce d’impulso creando danni notevoli.

Una situazione così grottesca è stata registrata, oltre che per i sei Vigili urbani precari, anche «per gli operai impiegati nelle cooperative sociali di tipo B». A quest’ultimi «avevano promesso il rinnovo di un mese del contratto, con affidamento diretto, per consentire agli uffici comunali preposti di preparare i nuovi bandi di gara».
Ebbene, «io mi chiedo come mai, anche in questo caso, la maggiorana Pizzino non si è attivata qualche mese addietro per avviare le procedure di che trattasi in modo tale da poter arrivare ad inizio anno con i contratti già belli e pronti?

Questo modo di gestire la cosa pubblica, semmai non se ne sono ancora resi conto, creerà non poche difficoltà ai lavoratori. Hanno tutti famiglia, e l’iter burocratico per bandire le nuove gare d’appalto farà perdere almeno due mesi.

Ma si rendono conto che queste persone vivono solo con questo straccio di stipendio che ricevono? Il sindaco Pizzino e la sua squadra hanno idea di cosa voglia dire non percepire il salario per cinque o sei mesi?

Questi amministratori stanno dimostrando continuamente di non avere le capacità per mandare avanti la macchina comunale.

E questo comportamento irresponsabile arrecherà tanti disagi a chi sta lavorando per conto del Comune da oltre 15 anni. Tante persone potrebbero trovarsi senza un lavoro per negligenza di questo sindaco e della sua giunta.

In questo momento particolare la politica non deve creare danni a queste persone già duramente provate dalla vita.
Amantea ha bisogno di un' Amministrazione responsabile e di un Sindaco in grado di prendersi le sue responsabilità quando ciò necessità....”

Poi la corona di consensi ed osservazioni:

Anna Lorelli Analisi perfetta, condivisibile sia dal punto di vista umano che politico! Questa deve essere l'azione della minoranza: di pungolo , propositiva e mai polemica o patetica. Molto bene Tommaso.

Ida Aloe Bravo Tommaso ..a far presente queste realtà.. che si sono verificate .. e per questi poveri lavoratori..che hanno sempre dato il loro impegno per tanti anni a questa cittadina...si ritrovano all' inizio dell' anno disoccupati...in attesa di giudizio...Vero che bisognava pensarci prima ...Nn è mai successo ad amantea di mandare a casa i lavoratori...invece di aumentare il personale ...in una città dove per pianta organica siamo in carenza...si mandano a casa padri di famiglia...con promesse di stabilizzazioni prossime...ed intanto? Intanto..tanti padri di famiglia dovranno vivere alla giornata fino alla sperata reintegrazione del proprio lavoro...governare una città significa prima di tutto garantire i servizi primari e la classe operaia che li sostiene...e queste sono cose deludenti e dispiacevoli per tutti quelli i familiari che li vivono sto problemi e di tutti i cittadini di amantea

Evelin Cima C'è da qualche parte un comunicato del Sindaco dove spiega il perché di queste decisioni?

Tommaso Signorelli Non c'è nessun comunicato....ci sono i fatti....

Evelin Cima Si... sicuramente. Però vorrei capire le motivazioni.

Tommaso Signorelli Evelin Cima in merito ai vigili precari è stato fatto un Consiglio Comunale il 30 Dicembre 2017 paragonabile a un film di Totò....ti dico solo che su 11 Consiglieri di maggioranza solo 6 erano i presenti....in merito alle Coop invece, il Sindaco e la Giunta avevano garantito il rinnovo per un mese con affidamento diretto...tutto ciò verbalmente e non con delibere....fatto sta che ad oggi gli operai non lavorano e i servizi non verranno garantiti...

Evelin Cima Triste inizio d'anno...

Tommaso Signorelli Evelin Cima molto triste per Amantea e per gli operai delle Coop che da oltre 10 anni garantiscono i servizi primari a tutti noi....

Ida Aloe E pu..ripiensu..alle elezioni...a tutti i belli parole ca si sprecanu supra i parchi..facimu chistu facimu chillu..e una da ci iamu dappriessu..poveri nua

Francesco Scudiero Lydia Amantea dispiace ma lo sapevate tutti che il voto ad amantea e un voto di scambio , tu mi voti , io ti faccio lavorare se passo io non ci sono problemi statti tranquillo o tranquilla che nessuno ti tocca , ma non è cosi' che si vota, adesso e normale che il sindaco e la sua giunta farà due conti , le cooperative non mi servono piu' tanto ci sarà la regione con quella capa lucida che sonveziona i lavoratori in mobilità , i vigili prenderanno qualcuno di un altro posto e tanto altro , povera AMANTEA e poveri AMANTEANI , ma quando andate al voto dovete riflettere

Campora Unione Ragazzi invece il riscontro da parte del sindaco in persona c'è, il saluto fatto dalla poltrona presidenziale di casa sua, dove si è mostrato dispiaciuto per i senza lavoro, per coloro che non avrebbero potuto fare la spesa per natale, senza però dare un segnale tangibile di inversione di rotta a questo precario stato delle cose. Solo parole parole parole. Saluti alessandro garritano

Vittorio Caputo Ma di cosa vi meravigliate??
Se devo essere sincero,io mi aspettavo di peggio(anche se ancora non è niente)
Ogni città/paese si merita il governo che ha .

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