
Quando questa mattina presto, intorno alle cinque, gli agenti della Capitaneria di Porto di Amantea, assistiti dal personale della Mobilità in Deroga in Comando al Dipendete Comunale sig. Aurelio Staccuneddu sono arrivati sulla spiaggia libera di Coreca, dopo aver effettuato il prelievo coatto sia ad Amantea che sul litorale di Campora San Giovanni, hanno trovato diverse decine di ombrelloni, sdraio, lettini e materassini.
Alcuni erano anche ben legati tra di loro con delle catene, per scoraggiare eventuali ladri. Erano tutti uno accanto all'altro, a pochi passi dalla battigia.
Lasciati al tramonto dai proprietari per non perdere il posto conquistato a pochi metri dalla riva.
Pronti per essere riaperti e utilizzati il giorno dopo, senza dover cedere la priorità acquisita ad altri bagnanti.
E così gli agenti del nucleo operativo sicurezza della Capitaneria di Porto di Amantea, dopo diverse segnalazioni ed esposti arrivati in queste settimane al Comune, hanno sequestrato 276 tra ombrelloni, sedie sdraio, gonfiabili e lettini.
Il cassone del mezzo Comunale stracolmo di attrezzature per la spiaggia riempiti al termine dell'operazione.
"Ci dispiace, ma le regole ci sono e vanno rispettate. - spiega la Capitaneria di Porto - Non è giusto.
Soprattutto per chi, per esempio, magari lavora tutta la settimana e riesce ad andare al mare solo nel week-end.
E non può godersi il mare in prima fila, perché altre persone con più tempo libero a disposizione decidono di lasciare ombrelloni e sdraio di notte sull'arenile occupando la spiaggia libera, che è pubblica, di tutti".
Il materiale sequestrato sulla spiaggia di Amantea è stato depositato in un magazzino di proprietà del Comune, presso l’ex stabile del Giudice di Pace.
Chi vorrà potrà ritirare il proprio ombrellone o la propria sdraio, ma solo dopo aver pagato una sanzione da 200 euro prevista per legge.
Proprio per scoraggiare questi comportamenti la precedente Amministrazione aveva anche firmato un'ordinanza per sequestrare il materiale abbandonato sulle spiagge del litorale.
Riceviamo il sequente Comunicato stampa dall'Amico Ernesto Pastore
La moda, il design e più in generale l’arte e la creatività: elementi che possono interagire tra loro per favorire uno sviluppo sostenibile e compatibile con l’ambiente e con le propensioni umane. È in questo scenario che la GDD FASHION WEEK ha programmato la conference di apertura: un talk per determinare quelli che possono essere considerati i pilasti dell’agire futuro, in applicazione degli obiettivi definiti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Ad accogliere l’opening, ancora una volta, il comune di San Pietro in Amantea: suggestivo borgo collinare che, già da alcuni anni, ha intrapreso il cammino sul sentiero della qualità della vita, preferendo progetti ed attività collocabili in una realtà urbana decisamente green. Lo scopo dell’incontro era chiaro: definire le tre direttrici, agricoltura, turismo e politica, per dare forma e sostanza ad una economia del territorio, così da generare quelle “best practice”, che nel segno dell’innovazione, della contemporaneità e della ricerca, possano fare la differenza. Per il primo cittadino la consegna della targa – scultura realizzata dal maestro Antonio Reda.
A confrontarsi sul tema, introdotti dal sindaco di San Pietro in Amantea Gioacchino Lorelli, il consigliere nazionale Ismea e già deputato Franco Laratta, la docente di marketing turistico Sonia Ferrari e l’assessore al turismo Fausto Orsomarso. Ognuno di loro ha fornito un proprio itinerario di viaggio, mettendo in luce una Calabria possibile e diversa, capace soprattutto di essere presa a modello e non di inseguire falsi miti.
Dalla discussione è emersa in maniera chiara la necessità di creare forme aggregative anche di nicchia che possano trasformarsi in fattori esclusivi di attrattività. Un quadro ancora tutto da dipingere in cui la politica e in primis quella regionale, è chiamata a fare la sua parte.
Ma la serata, ovviamente, ha conosciuto anche momenti di intrattenimento di elevatissima fattura: Samuela Guido, con due diverse performance di ginnastica artistica ha emozionato il pubblico presente, mostrando grazia e bravura; di uguale spessore il racconto video che ha dimostrato il percorso “green” che San Pietro in Amantea ha attuato in questi anni.
Adesso si guarda avanti. La fase finale della GDD FASHION WEEK, dedicata alla sostenibilità da qui ai prossimi dieci anni, si celebrerà in tre serate, dal 25 al 27 agosto, nella cornice del Parco della Grotta di Amantea con inizio alle 21.30. Saranno tre eventi che metteranno in luce, sotto forma di abito, il contributo che la moda, uno dei comparti economici più rilevanti del Sistema Italia, può offrire al mondo. Saranno tre eventi all’insegna della sicurezza, nel pieno rispetto delle norme di prevenzione da Covid-19 e nell’assoluta certezza di assistere non solo ad uno spettacolo, ma ad un’autentica esperienza. Ma l’attesa sarà dolce: da qui allo svolgimento della fase finale della GDD FASHION WEEK, presso lo storico “Caruso”, in piazza Commercio ad Amantea (Cs), sarà possibile degustare il gelato gusto GDD, mix perfetto di cioccolato, arancia e cannella, che resterà in produzione solo ed esclusivamente fino alla fine di agosto.
Il Comando di Polizia Municipale di Amantea ha disposto l’esecuzione di un piano straordinario di interventi, finalizzato a prevenire e reprimere il fenomeno della contraffazione, dell’abusivismo commerciale ed altre correlate forme di illegalità.
Il piano di interventi, che ha interessato l’intero territorio comunale, si colloca nell’ambito della missione Istituzionale del Comando, finalizzata alla tutela del mercato dei beni e dei servizi, nonché al contrasto di tutte le condotte illecite connesse alla contraffazione, realizzata mediante una costante azione di controllo economico del territorio.
L’operazione di ieri ha registrato l’esecuzione di un grosso intervento, nel corso del quale sono stati sequestrati oltre 1.000,00 euro di articoli, con la denuncia di diversi soggetti, ed elevati 5.000,00 di verbale.
L’attività ispettiva ha consentito di evidenziare anche situazioni di particolare rilevanza, trovati infatti tra i materiali in esposizione anche apparecchiature elettroniche, giocattoli, oggettistica e casalinghi risultati pericolosi per la salute dei consumatori ovvero privi di qualsivoglia certificazione richiesta dalla normativa vigente.
Il mercato dell’abusivismo commerciale prospera in presenza di domanda.
Riteniamo che una capillare campagna informativa possa avere già un effetto deterrente su una parte di potenziali acquirenti di merce contraffatta.
Accanto alla parte informativa però si deve anche attivare un’azione repressiva mirata sull’acquirente : oltre al classico, quotidiano presidio delle zone più interessate dal fenomeno, agire o con agenti in borghese direttamente su chi acquista e alimenta questo fenomeni.
E’ un periodo dell’anno molto impegnativo per la Polizia Municipale, impegnata in molteplici fronti in una Amantea che ad agosto arriva quasi a raddoppiare i residenti.
Il problema dell’abusivismo che li vede putroppo numericamente inferiori.
Per questo riteniamo che diversificando l’approccio è andando a colpire direttamente gli acquirenti si possano ottenere buoni risultati.