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Stanno subendo una improvvisa accelerazione i lavori di ampliamento e completamento dell’isola ecologica.

 

E’ la conseguenza degli impegni assunti dal sindaco Monica Sabatino durante la conferenza di fine anno, alla quale ha anche partecipato l’assessore Antonio Rubino, e durante la quale era stata indicata la data dell’Epifania per l’inizio del servizio di raccolta Porta a Porta.

I lavori infatti erano stati consegnati ed iniziati l’11 dicembre, pochi giorni prima della conferenza.

Probabilmente l’intenso freddo di questi giorni e le festività natalizie hanno determinato qualche giorno di ritardo nella consegna e nel collaudo, invero facilmente tollerabile .

Ma per evitare riflessioni non opportune comunque gli amministratori hanno disposto una improvvisa accelerazione dei lavori di ampliamento e completamento dell’isola ecologica.

Leggiamo sul cartello obbligatorio indicante gli elementi principali dell’opera che il progettista è stato il geometra Maurizio Bazzarelli che è anche Direttore dei lavori

Leggiamo anche che il direttore del cantiere è il sig Giovanni Besaldo e la impresa esecutrice è la SoCoFer srl

L’importo complessivo dei lavori è pari a 39.950, 00 euro

Nel cartello comunque non è indicata la data di ultimazione ma è da ritenere che sarà a breve.

Amantea. La Befana porterà la raccolta dei rifiuti porta a porta

Nel mentre i giovani incaricati della promozione del servizio di Raccolta PaP stanno completando la distribuzione degli appositi contenitori

Anche in questo caso il freddo e le vacanze natalizie hanno determinato qualche ritardo nel ritiro dei cassonetti da parte della cittadinanza

Nelle more il comune senza alcuna progettazione sta effettuando lavori di adeguamento delle grandi strutture murarie del vecchio impianto di depurazione, quello che rendeva Amantea costantemente puzzolente, visto che bastava un po’ di maestrale per portare gli odori tipici degli impianti di depurazione verso la città e, se forte, addirittura anche micro particelle delle acque fognarie che schizzavano dalle grandi vasche circolari.

Occorre ricordare che la Raccolta Porta a Porta non è effettuabile se non preceduta da una isola ecologica confacente e questa esigenza era stata segnalata pubblicamente alla precedente amministrazione comunale , ma inutilmente, visto il grave ritardo con il quale il capoluogo si accinge ad effettuarla.

Questo servizio infatti ha preso avvio nella frazione Campora san Giovanni proprio per la presenza nel limitrofo PIP della grande isola ecologica già utilizzata dall’Appennino Paolano poi fallito.

Peraltro l’isola ecologica è anche una garanzia per i comuni vicini ad Amantea , i cui sindaci sono preoccupati per le possibili utilizzazioni dei loro cassonetti da parte degli amanteani che non saranno serviti dalla raccolta porta a porta

A nessuno di loro è sfuggito quanto recentemente dichiarato dal sindaco di Cosenza che ha denunciato che almeno del 20 % dei cittadini non utilizza il porta a porta.

Tutti i sindaci ben sanno che in ogni comune c’è uno zoccolo duro di persone che non è iscritta nei ruoli della Tarsu e che per evitare di esservi iscritta non ritira i bidoncini.

Quando saranno tolti i cassonetti da 1000/2000 litri questi evasori tenteranno di usare i cassonetti degli altri comuni.

Domande probabilmente superflue perché gli amanteani sono sicuramente tutti iscritti a ruolo o , comunque, si iscriveranno in questa occasione anche i teorici evasori, pochi o molti che siano poco importa!

E poi perché gli amanteani dovrebbero essere meno civili dei camporesi? Sicuramente sono preoccupazioni eccessive, anche e non si sa mai!

Resta poi da capire se l’isola ecologica funzionerà come si deve.

Avrà le telecamere necessarie ad evitare che gli incivili la usino per mantenere le proprie cattive abitudini? E funzioneranno? E saranno elevate le sanzioni o piuttosto se ne farà a meno come sembra si faccia a meno per le infrazioni raccolte dalle tante altre telecamere piazzate in Amantea?

Comunque il Porta a Porta è indispensabile

Se davvero il modello sarà generalizzato pr tutto il Basso Tirreno Cosentino si creerà un’ isola territoriale dove igiene ed ambiente saranno gli elementi dimostrativi del grado di attenzione della politica e della società verso i modelli positivi.

Sarebbe bello entrare da sud nella provincia di Cosenza e non vedere cassonetti sulla statale 18 dove fanno brutta mostra di sé per evitare di dare fastidio agli abitanti ed utilizzatori delle vie principali della città e similmente sarebbe bello arrivare a Fiumefreddo Bruzio ed essere affascinati dai centri storici abbarbicati sulle colline senza essere distratti da maleodoranti cassonetti ridondanti di buste di spazzatura

E saranno innegabili anche gli effetti positivi sui tributi che adesso sono chiesti agli abitanti di Amantea .

Per questo invitiamo i sindaci dei comuni vicini ad Amantea a pensare in grande, a pensare al futuro come fa Amantea , tentando anche di ridurre la Tarsu come sarà possibile a regime per Amantea.

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Una premessa.

Gli amanteani credono alla versione cristianizzata della befana, secondo la quale la Befana era un’anziana signora a cui si rivolsero i Re Magi per chiedere informazioni sulla strada da seguire per portare i doni a Gesù Bambino.

Alla richiesta dei Magi di unirsi a loro per andare a Betlemme a far visita al piccolo la donna rifiutò, ma poi, pentitasi, preparò un cesto di doni e si mise a cercarli senza riuscirci. Da allora, per farsi perdonare, si fermerebbe ad ogni casa donando i dolciumi ai bambini sperando di trovare in uno di essi il piccolo Gesù.

Insomma, una versione di tardivo pentimento ma anche di pindarica fantasia quale deve essere quella di chi crede che le scope volino.

Insomma Amantea è un paese che non dispera mai e che alla peggio si affida anche alla Befana!

Ma ecco le principali e più curiose richieste di doni.

Carbone?

Magari dice la più parte. Purchè sia una quantità sufficiente a riscaldarci fino all’estate prossima.

Lavoro?

Se proprio necessario. E comunque deve trattarsi di un lavoro leggero, che occupi qualche ora al giorno in modo che mi resti il tempo necessario per stare in pizza, con gli amici. E poi io sono di poche pretese, mi basta poco. PS. Quelli che vogliono lavorare sono andati via da tempo da Amantea!

Buoni politici?

E perché mai- si chiede la maggior parte- forse non vanno bene quelli che ci sono ora? E poi a che servirebbe cambiare ? Chi ci da la garanzia che i nuovi siano non dico migliori ma almeno buoni? E come si può pensare che i “nuovi” politici possano essere buoni se sono eletti sempre da noi amanteani?

Migliore salute?

E qui che la questione diventa complessa. Chi ce l’ha, la salute, non gliene serve un’altra. Chi non ce l’ha è ben difficile che possa averne una migliore. Dove mai si potrebbe curare? Non certamente qui in Calabria. E per andare “fuori” ci vogliono o soldi o parenti stretti nel nord! E se poi si muore fuori dove li trovi i soldi per essere trasportato di nuovo ad Amantea. Allora meglio stare qui!

Speranza?

Ma ce l’abbiamo . Se non l’avessimo come potremmo credere alla Befana?

Pane che non diventa rosso?

Ma perché c’è pane che diventa rosso? E perché? Tranquilli o la risposta non arriverà od il pane sparirà e tornerà solo l’anno prossimo con il caldo ed pomodori!

Tonnetti con una sola spina?

Tranquilli. Ormai tonnetti con la spina bifide sono stati presi tutti o sono scappati dopo le intense ricerche fatte dai pescatori locali che hanno battuto in lungo ed in largo il mar Tirreno. Quindi se ne resta ancora qualcuno ha sicuramente una sola spina. Od almeno speriamo che sia così. I pescatori bifidi ora o stanno zitti o non vanno più a pesca!

Diritti?

Non esageriamo! La Befana porta si regali, ma non così grandi! Impossibili poi da trasportare con la scopa e da far entrare dal camino. In particolare ora che sono così cercati . Al massimo si possono chiedere i “diri” od i “ritti”, ma non sappiamo a cosa servano!

Minori tasse!

Seh! Non insistete vi prego- sembra abbia detto la befana- queste cose le portano i politici. Non posso certamente fare concorrenza alla classe politica . Me la guaterei certamente . Non è cattiveria la mia . Io finora l’ho fatta franca solo perché non me la sono guastata con il potere politico. D’altro canto io un po’ sono come loro. C’è chi infatti crede ai politici e forse sono gli stessi che credono alla befana.

Il mare pulito?

E tricchitapè! Ho detto che posso portare cose semplici! E poi scusatemi. Se porto a voi amanteani il mare pulito quelli di Belmonte, di Longobardi, di Nocera, si lamenterebbero ed io sono come Padre Pio, sono di tutti!

E poi sia chiaro se volete il mare pulito non dovete sporcarlo. O quantomeno dovete attuare il progetto depositato presso gli uffici comunali

Eliminazione dei photored?

Beh! Non sarebbe male ma esiste il rischio che se si riduce l’entrata dei photored ci metterebbero maggiori tasse . Allora forse è il caso di mettere una ventina di nuovi semafori con photored.

La raccolta Porta a Porta?

Se ne può parlare. Ne parlerò con …….. . Come si chiama? Mannaggia la vecchiaia, ce l‘ho “mpizzu alla lingua”….però appena mi viene in mente ….. chiamo. Ma statevi tranquilli che sarà fatta perchè il problema della evasione contributiva è risolto. Almeno spero!

Poi inforca la scopa di saggina e vola verso il cielo, e mentre sale si gira e rivolta agli amanteani dice “ Auguri, ne avete proprio bisogno!”

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Ritornano i corsi fantasma. E per corsi fantasma intendiamo quei corsi di formazione finanziati con fondi POR con i quali si faceva finta di formare personale proprio od esterno alla impresa, corsi che in realtà non venivano fatti.

 

Amantea è famosa per i corsi fantasma, con processi annunciati , anzi strombazzati, ma in realtà mai giunti a conclusione, anzi prossimi alla prescrizione.

Ma questo corso fantasma non appartiene alla nobile cittadina tirrenica : questa volta Amantea non c’entra.

Ma siamo lì. Nei pressi di Amantea, a Nocera Terinese.

Ad essere stato denunciato per truffa aggravata e falso è stato Giuseppe Vescio, amministratore di una società di trasporti e raccolta di rifiuti.

Lo stesso Giuseppe Vescio che recentemente è stato oggetto di indagine , nel febbraio 2014, quando, i finanzieri lametini, accertarono che il sindaco di Nocera Terinese Gaspare Rocca e il suo predecessore, Luigi Ferlaino, avevano per anni affidato la gestione della raccolta rifiuti all'azienda di Vescio senza alcun tipo di gara, ma solo con delle ordinanze comunali. In quell'occasione il noto imprenditore fu indagato per reati ambientali in quanto ritenuto responsabile di aver stoccato abusivamente, su un terreno di sua proprietà, circa dodici tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi tra cui un ingente quantitativo di amianto.

Da lì nel prosieguo di indagini l’attuale denuncia .

Secondo l'accusa, l'imprenditore avrebbe beneficiato di agevolazioni pubbliche cofinanziate dal fondo sociale europeo e dal Por Calabria per tenere corsi di formazione a 10 persone.

Illeciti finanziamenti pubblici del fondo sociale europeo e dei Por Calabria per un totale di 170mila euro.

Denaro con il quale l'imprenditore avrebbe dovuto aggiornare professionalmente dieci dei propri dipendenti sul ciclo di smaltimento dei rifiuti.

I corsi però non si sarebbero mai svolti, non sicuramente nei termini e nelle forme previsti dal bando.

In più per incassare i fondi l'uomo avrebbe presentato agli uffici pubblici una serie di documenti risultati fittizi i quali avrebbero invece dovuto certificare la vera posizione contrattuale e le reali retribuzioni percepite dai dipendenti.

La magistratura di Lamezia Terme, cautelativamente, ha disposto il sequestro di un appartamento, un magazzino, tredici terreni agricoli, sette conti correnti bancari e postali, tre autovetture ed una quota sociale, tutti beni riconducibili all'imprenditore per un valore complessivo di 170.000 euro.

I finanzieri hanno anche inoltrato comunicazione alla Procura regionale della Corte dei conti di Catanzaro ed alla Regione Calabria, per le rispettive competenze in materia di danno erariale e recupero delle somme indebitamente erogate.

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