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Ricordate? Nel libro dell'Esodo si racconta delle piaghe mandate da Dio in Egitto per convincere il faraone a lasciare andar via gli ebrei liberandoli dalla schiavitù .

Tra le altre, le invasione di rane , di zanzare, di mosche, di locuste, di pidocchi, e poi tenebre, fuoco, eccetera.

Ad Amantea sembra siano arrivati quei momenti, e la giunta adotta tutte le misure utili proseguendo la disinfestazione sul territorio.

Un anno difficile il 2015!.In nessun anno precedente tutte queste piaghe!.

O forse c‘erano e non sono state degnate della attuale attenzione?. ( chissà!)

Straordinaria, comunque, la coincidenza con il citato periodo biblico : il punteruolo rosso delle palme( non è stato fatto nulla), i topi, le zanzare, le mosche, i pidocchi delle piante, le blatte, eccetera. Piaghe che continuano insistenti fino alla liberazione!

Ma questa volta non è così!

Questa volta “il faraone” ha convocato “i maghi” ed è corso ai ripari

Ha chiesto ed ottenuto il parere del competente ufficio sanitario dell’Asp di Cosenza

Ha convocato i maghi produttori e fornitori di sostane che selettivamente uccidono i piaganti lasciando vivi piagati.

Ha convocato i maghi irroratori per spargere i rimedi

Ha trovato i soldi necessari

Ha emanato gli editti per il popolo.

Ecco il primo:

“Prosegue a ritmo sostenuto la campagna di disinfestazione contro gli insetti che nel corso del periodo estivo, complice il caldo, escono alla scoperta ( volevano dite allo scoperto) con maggiore frequenza, rendendo quanto mai fastidioso il trascorrere delle giornate(?).

In questi ultimi giorni, raccogliendo anche le segnalazioni di alcuni cittadini attenti e sensibili, ( volevano dire infastiditi, preoccupati) abbiamo emesso il provvedimento (editto)che consentirà di debellare i pidocchi delle piante lungo i corsi alberati del capoluogo e della frazione e soprattutto il proliferare delle blatte che ristagnano nei tombini e nei reflui fognari (ma allora non escono allo scoperto?) .

Attuata anche la derattizzazione .

Alcune di queste operazioni sono state già portate a compimento, altre avranno luogo nelle prossime ore».

«Contemporaneamente abbiamo avviato un monitoraggio del territorio per determinare eventuali zone in cui intervenire nel prossimo futuro. ( splendida la certezza che non funzionerà o che il Signore manderà altre piaghe per liberare gli amanteani)

L’obiettivo principale, che si pone in continuità con l’azione amministrativa posta in essere dall’intero esecutivo, è l’equiparazione tra centro e periferia.(????????)

Chiaramente, come sempre del resto, siamo a disposizione della collettività in ogni momento.

Se tutti noi ci adoperiamo per migliorare l’aspetto sanitario della città in cui viviamo faremo certamente qualcosa di buono»( che sia un invito al popolo ad uccidere topi,mosche,zanzare,pidocchi, afidi e simili ?).

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E’ di ieri un servizio del TG3 su Amantea, servizio che definirei alquanto criticabile e spiego il perché:

  1. la Rai scopre ieri il mare sporco ad Amantea, fa un servizio denuncia, ottima iniziativa, ma mi chiedo perché non realizza un servizio denuncia sullo scandalo dei soldi stanziati alla Regione e ai Comuni, mal utilizzati se non SVANITI, per mettere a norma i depuratori. Perché non denuncia i ritardi della procura di Paola. Sono anni che si legge di depuratori sequestrati, si scoprono scarichi fognari direttamente nel mare, ma non si legge mai di nessun colpevole, principalmente i depuratori continuano a non funzionare, ma non si legge di amministratori condannati per disastro ambientale, ecc..
  2. Perché non fa un bel servizio denuncia sulle inadempienze delle amministrazioni e delle varie autorità preposte al controllo e alla sorveglianza delle spiagge e del mare e sui lavori mal eseguiti riguardanti la depurazione degli scarichi e sulle connivenze politiche fra regione, comuni e magari privati.
  3. Vengono pubblicate sempre analisi riguardanti la balneazione, perché il giornalista non si pone delle domande tipo: se le analisi sono buone e in mare galleggia la merda, dov’è l’errore??? Ma queste analisi quando vengono effettuate e come e da chi?? Vengono calcolate per esempio le correnti??

Naturalmente non è colpa del TG3 se il mare è sporco, nè tantomeno è il TG3 a dover risolvere i problemi.

Le colpe sono di questi amministratori capaci solo di curare il loro orticello di non saper curare gli interessi dei cittadini e degli operatori turistici.

Ma sono anni e anni che hanno queste colpe, come quelle di aver dilapidato quantità enormi di soldi pubblici, senza risolvere il problema.

Altrettante colpe sono dei cittadini e degli operatori turistici, che al momento di tuffarsi in acqua o in presenza delle proteste dei clienti, si lamentano, MA CHE MAI compiono atti di protesta reali, come quando per esempio votano sempre gli stessi amministratori.

Quando andranno nei vari municipi a pretendere dai loro eletti che compiano seriamente il loro dovere???

Un’altra colpa è quella dell’inciviltà dei tanti bagnanti, perché il mare è sporco anche di buste, bottiglie di plastica, carta, mozziconi di sigarette, che non vengono raccolti e buttati nella spazzatura, ma abbandonati sulla spiaggia.

Ripropongo quindi, in riferimento a quest’ultimo punto, quanto proposto in forma scritta tempo fa, proprio all’Amministrazione comunale amanteana, sperando che questi semplici suggerimenti vengano finalmente accettati:

  1. Si punti a ripulire la spiaggia, riempirla di cestini per i rifiuti, grandi e colorati come quelli della differenziata, che siano da stimolo ai bagnanti, e si metta qualcuno a sorvegliare ed invitare i frequentatori dell’arenile ad un maggiore senso civico e di rispetto del mare e della spiaggia. Dopo gli inviti , le sanzioni. La mattina presto la spiaggia va controllata e ripulita , come in quasi tutte le spiagge rinomate, magari rinomate proprio per questi servizi.   Il costo non è eccessivo, ritengo che ci sia il personale comunale oltre a quello delle cooperative che può svolgere questo compito..
  2. Non dimenticando che non esiste solo la spiaggia di Amantea, ma esistono altre zone frequentate dai cittadini e dai turisti, come Coreca, la Tonnara, Colongi, Campora, ecc.. Anche quelle zone vanno trattate come il lungomare del centro cittadino, ANZI consiglio di usare dei giovani qualificati come “bagnini”, creando delle torrette di guardia nelle zone più isolate, con il duplice scopo di sorveglianza in mare, ma anche di “suggeritori” verso i frequentatori ad un maggiore rispetto dell’ambiente e dei luoghi.

Dopodiché le amministrazioni regionali e comunali dovrebbero già da domani riunirsi per affrontare seriamente il problema.

Perché l’anno prossimo non ci sia di nuovo un servizio sul mare sporco.

Ma spetta ai cittadini, insistere, spingere, perché questo avvenga.

Spetta ai cittadini controllare e spronare i loro eletti lautamente pagati a compiere il loro dovere.

La scelta di candidarsi è stata volontaria, nessuno li ha costretti, ora svolgano il compito per cui sono retribuiti, perseguano finalità pubbliche e non personali. I cittadini insorgano e pretendano rispetto e chiedano conto dei loro soldi.

Altrimenti i cittadini si facciano il bagno nella vasca di casa e gli operatori commerciali non si lamentino del calo turistico.

Anche perché il mare non è tutto. Il turista non vuole solo il mare.

L’Italia è circondata dal mare.

Se i turisti vanno in un posto più che in un altro e per scelte diverse: costi , servizi, spiagge pulite e comode, idee e proposte alternative al solo bagno nel mare, scoperte culturali, percorsi enogastronomici collegati alla storia e alle tradizioni, ecc..

                                                                                                  Rosario Cupelli cittadino libero

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Mi sfugge qualcosa. E’ sicuro!

Stamattina un amico che ha votato questa maggioranza, mi guarda, e sorride battendo l’indice su un foglio di calendario.

Aggrotto la fronte come chi non comprende e lui aggiunge: “Il 23 settembre se ne vanno casa!” E sfoggia un ampio sorriso! Poi va via.

Buh!

Ieri, invece, si sono visti in via Margherita Michele e Tonino. Due ex amministratori della ex giunta Tonnara.

“Un caffè” mi dicono

Ovviamente mi risulta difficile , ma che dico difficile, impossibile, crederci.

Michele , il ”papa”, della ex giunta è quello che ha “licenziato” Tonino,che sgrillava.

Che solo ora M.V .si sia accorto che Tonino aveva ragione?

E quindi?

Che non stiano per riprovarci?

Ma questo che significa?

Forse che hanno informazioni su una prossima “caduta degli dei”?

Buh!

Ovviamente anche a Michele e Tonino mi risulta difficile , ma che dico difficile, impossibile, crederci.

Postumi del 21 luglio?

Forse. O forse no!

Aspettiamo . Se litiga la minoranza, prima o dopo, forse, litiga anche la maggioranza e chissà che non nasca un nuovo “papa” che licenzi qualcuno.

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