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Il 30 settembre del 2014 apprendiamo in Consiglio che l’amministra zione Sabatino rinunciava al Progetto di ristruttura zione del Lungomare, devolvendo i due milioni e mezzo per opere di respiro marginale e non prioritarie per la città.

 

Reagiamo e ci attrezziamo per dar vita ad una raccolta firme, facendo banchetti per informare i cittadini e incentivarne il pensiero critico e la partecipazione.

Qualche “cittadino illuminato” ci fa osservare che il dibattito sul lungomare doveva essere ampio, corale e trasversale perché i cittadini potessero ottenere ascolto. Comprendiamo che è così, e accettiamo di costituire senza bandiere il “Comitato Lungomare”. Quella per il lungomare diventa una battaglia per la città, per il suo futuro e una battaglia di democrazia, che rimarrà nella storia di Amantea: il 18 giugno infatti la petizione Lungomare firmata da 1609 cittadini diventa una proposta di delibera e arriva in Consiglio Comunale. In consiglio chiediamo che si dia la parola a quel “cittadino illuminato” per presentare la proposta, ma anche dopo il suo intervento appassionato e assolutamente disinteressato l’amministrazione dei “ponticelli” (tra i ponti e gli “orticelli”) dice NO, senza appello. Ovviamente era già tutto deciso e “calcolato”.

 

 

Dopo circa sei mesi l’amministrazione riporta in Consiglio il Lungomare, decidendo di contrarre un altro mutuo (ce ne sono in corso almeno 136 fino al 2044) di 1.400.000 euro per destinarli ad una semplice “rinfrescata”, lasciando intatta la struttura. Ma chi l’ha deciso? Con chi se n’è parlato? Certo non con le minoranze consiliari, non con il Comitato Lungomare, né ovviamente con i cittadini. Inevitabile per noi criticare duramente questa decisione autoritaria, solitaria, e terribilmente antidemocratica, evidenziando la mancanza di partecipazione tanto sbandierata in campagna elettorale.

Dopo il voto il sindaco chiede la parola e per difendersi dall’accusa relativa alla mancanza di partecipazione dice di avere avuto modo di discuterne col partito democratico, cui quasi tutta l’amministrazione appartiene, aggiungendo di dover approfondire il confronto sul progetto definitivo e di essere disponibile ad altri confronti. Le parole che riportiamo testualmente sono state: “Noi siamo un’amministrazione quasi tutta partito democratico ed abbiamo avuto modo di discuterne con il gruppo del partito democratico”, a dimostrazione dell'ennesimo atto di umiliazione del concetto di confronto plurale, trasparente ed aperto con i cittadini, considerando il sindaco sufficiente, con la sua maccheronica affermazione, il "cosiddetto" dialogo con un partito. Noi del MoVimento 5 Stelle riteniamo doverosa la chiarezza e obbligatoria la trasparenza nei riguardi di tutti, condannando la pratica dei processi decisionali oscuri operati in sciagurate camere di compensazione partitiche, espressione di una Politica che continua a puzzare di quel marcio autoreferenziale che non incrocia mai i desideri, le aspirazioni e la voglia di partecipazione plurale della cittadinanza intera.

 

Purtroppo questi valori non sono prioritari per un’amministrazione che non consente le riprese del Consiglio e ritarda la modifica regolamentare che doveva essere calendarizzata il 30 novembre scorso. E che gestisce la casa dei cittadini come fosse proprietà privata.

Se sia vero o meno quanto affermato dal sindaco, se ci siano altre “versioni” della realtà poco ci importa.

Ciò che più conta in questo momento è chiedere all’amministrazione di aprire il confronto con la cittadinanza, come detto in consiglio, su un’opera come il lungomare le cui sorti, che sono le sorti della città, non possono essere decise nelle segrete stanze né del Palazzo né eventualmente di un partito.

A quando dunque il confronto? Attendiamo risposta.

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babbo natale disneyTutto pronto per inaugurare le festività natalizie.

L’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino ha organizzato una serie di eventi che, a partire da sabato 12 dicembre e fino all’Epifania, allieterà il soggiorno di turisti, residenti e vacanzieri. Si tratta nello specifico di alcune iniziative che avranno luogo nei fine settimana e che si rivolgono soprattutto ai bambini, con l’obiettivo di far comprendere loro quello che deve essere lo spirito che anima questo particolare periodo dell’anno.

 

«Abbiamo già scaldato i motori – spiegano all'unisono la delegata alla comunicazione Giusi Osso, il Presidente del consiglio Linda Morelli e l'assessore all' istruzione Emma Pati – affinché questo fine settimana tutto sia perfetto e magico.

Nella giornata di sabato, a partire dalle ore 17, su corso Vittorio Emanuele verrà inaugurata la casa di Babbo Natale che consentirà ai più piccoli di consegnare le letterine con le richieste dei regali, ma soprattutto di ricevere tanti calorosi abbracci e poter scattare una foto - ricordo.

Non mancheranno gli appuntamenti che si legano in maniera ancora più forte e radicata alla nostra tradizione e che consentiranno di vivere le feste tutti insieme, con il solo scopo di dare e ricevere un sorriso».

 

«La casa di Babbo Natale – evidenziano i tre consiglieri comunali – è stata resa possibile grazie alla consolidata sinergia tra il settore pubblico e quello privato. Alla realizzazione di questo particolare calendario di attività dedicate ai bambini hanno collaborato diverse aziende locali: “Erre Delizia”, “Studio 29”, Fratelli Motolese e figli”, “Fichi Marano”, “Grafiche Calabria”, “Mediterraneo Palace Hotel”, “Carlino”, "Merceria Feroleto", "Pub St.Patrick's di William Guido" e "Ferramenta colorificio Rocco Bruni". Ognuno di loro ha donato un fondamentale contributo, sulla base delle singole specificità imprenditoriali, e ha mostrato elevata disponibilità nonostante il periodo lavorativo sia affaccendato.

Grazie anche a Salvatore Malito che ha concesso gratuitamente gli spazi che accoglieranno la costruzione della casa. L' auspicio è di poter istituzionalizzare tale evento nel prossimo futuro, trasformandolo in una attrazione turistica non solo per la città di Amantea, ma anche per l’intero comprensorio. L’augurio è che la dimora di Babbo Natale possa trasmettere la giusta magia a tutti noi, facendoci ricordare quale deve essere l’atmosfera dell’avvento, senza cadere nel consumismo, ma aprendo il cuore».

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ICLOngoLa vicenda del (ri) dimensio na mento degli istituti scola stici si avvia a trovare la quadra. Un po’ dapper tutto. La pro vincia di Co senza, infat ti, sentiti i comuni ha posto mano al problema dei ventisei istituti in reggenza nel territorio provinciale e ne ha eliminato quattordici tra cui uno di Amantea.

Ricordiamo che i parametri numerici previsti dalla normativa vigente fissano a 300 iscritti per i Comuni montani e a 500 iscritti per quelli non montani e che al di sotto di tale limite le istituzioni perdono l’autonomia scolastica e devono essere necessariamente accorpati ad altre Istituzioni.

Ed è quello che è successo.

La giunta di Amantea con delibera 254 del 30 novembre ha riorganizzato gli istituti scolastici di scuola dì infanzia, primaria e secondaria di primo grado

Prima della delibera ad Amantea c’era la Direzione didattica statale “A Manzoni” , l’ istituto comprensivo G Mameli( che comprende Lago) , l’istituto comprensivo A Longo, che comprende Cleto, Serra d’Aiello ed Aiello calabro.

Ora Resta intatto l’istituto comprensivo A Longo, che comprende Cleto, Serra d’Aiello ed Aiello calabro.

Viene soppressa Direzione didattica statale “A Manzoni” che viene fusa l’ istituto comprensivo G Mameli (che comprende Lago) e che assume la dizione Istituto comprensivo “G.Mameli - A .Manzoni”.

 

La delibera comunale non riporta i dati numerici che invece sono chiarificatori . la soppressione del Manzoni si è resa obbligatorio perché aveva soltanto 461iscritti.

Ecco gli accorpamenti resi obbligatori dalla normativa vigente e rimodulati nel Piano di Dimensionamento Scolastico anno 2016-2017 – Provincia di Cosenza –:

 

ISTITUTI COMPRENSIVI:

1) Il Circolo Didattico Manzoni di AMANTEA con461 iscritti è stato accorpato all’Istituto comprensivo Mameli di Amantea, totalizzando il numero complessivo di 1147 iscritti;

2) CAMPANA I.C. n. 178 iscritti è stato accorpato all’IC di Mandatoriccio con 432 iscritti, per un totale complessivo di 610 alunni;

3) GRISOLIA I.C. n. 202 iscritti è stato accorpato insieme all’IC di Verbicaro con n. 328 iscritti all’Istituto Comprensivo di Santa Maria del Cedro che già contava 507 iscritti, per un totale di 1037 iscritti;

4) LONGOBUCCO I.C. n. 295 iscritti è stato accorpato con Bocchigliero con 114 iscritti, totalizzando il numero complessivo di 409 iscritti;

ISTITUTI DI ISTRUZIONE SUPERIORE (IIS):

1) CARIATI IIS (IPSIA-ITI) n. 498 iscritti è stato accorpato a IIS (LS-IPSCT) n. 486 iscritti, per un totale di 984 iscritti;

2) SAN GIOVANNI IN FIORE IIS (IPAA-IPSAR-ITI hanno accorpato ITCG), totalizzando n. 676 iscritti; LS ha accorpato il LA e IPSIA per un totale di 525 iscritti;

3) SAN MARCO ARGENTANO IIS (LC di Fagnano-ITCG-SERALE) n. 462 iscritti – Si recepiscono i documenti prodotti dal Comune circa la richiesta di riconoscimento di San Marco quale comune montano per cui i parametri eviterebbero l’accorpamento.

A SEGUITO DELL’APPROVAZIONE DELLE MOZIONI CONSILIARI:

1) Istituto comprensivo di BELSITO accorpato a MANGONE, unitamente a GRIMALDI ed ALTILIA;

2) Istituto di TORANO accorpato a BISIGNANO con acquisizione dell’autonomia da parte BISIGNANO.

ULTERIORI ACCORPAMENTI:

1) BONIFATI, n. 239 iscritti, accorpato all’IC di Guardia Piemontese con 402 iscritti. Totale 641 iscritti.

2) CAROLEI n. 326 iscritti, accorpato a Dipignano n. 301. Totale 627.

3) DIAMANTE 575 ha accorpato Maierà 96 iscritti. Totale 671.

4) PATERNO (Dipignano) n. 72 iscritti è stato accorpato a Mangone 634 iscritti. Totale 706 più gli iscritti di Belsito, Grimaldi e Altilia.

5) BELVEDERE 857 ha accorpato Sangineto, 62. Totale 919.

6) PEZZULLO (cs) CON N. 627 iscritti acquisisce la dirigenza.

7) ITC-ITG 401 viene accorpato a IPSIA-IPSC 412. Totale 813

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