
Oggi è un sabato, il giorno prima della domenica. Un giorno che un tempo , ad Amantea, era di mercato.
Ma la situazione economica delle famiglie è talmente seria( direi drammatica) che ormai non c’è più mercato.
La spesa media nei supermercati è scesa drammaticamente ad una sola cifra. Si compra per il giorno.
La prova?. Nei negozi che chiudono uno dopo l’altro, nei magazzini che non trovano locatori, nei commercianti che parlano fuori dal negozio ( quando non piove come nei giorni scorsi) o che traguardano fuori dalle vetrine altro non fosse che per vedere qualche persona: nei negozi ne entra davvero poca.
Ed al mercato degli agricoltori se possibile va ancora peggio. Stamani un sabato normalmente giorno di acquisti, e peraltro senza pioggia, solo 7 contadini, di cui tre non di Amantea( uno, di Belmonte, che vende broccoli ed aglio, uno di Longobardi che vende fagioli, patate, insaccati e sottoli ed un Lametino che vende agrumi).
Solo 4 i contadini amanteani. Hanno e tentano di vendere un po’ di tutto. Hanno sposto la merce e sono lì davanti ai banchi. Due di loro si loro fatti un panino con la loro salciccia; così “tanto per spegnere una linea di appetito” e per ingannare il tempo tra un cliente (ad inizio mattinata) e l’altro ( a metà mattinata)
Già! Quando ci sono i clienti, parlano, contrattano, pesano, vendono ; ma quando non c’è nessuno il tempo non passa mai e stare in piedi al freddo è difficile. Meriterebbero un premio.
Solo una si è organizzata ; insieme alla merce si porta una sedia, il segno di un mestiere che potrebbe essere vitale e vivo ma che sta diventando come le messe che senza soldi non si cantano.
Ormai è lunghissima la fila di grossi massi a difesa del tratto di SS18 dopo il porto di Amantea.
Ma non basta. Ogni volta che si colloca una difesa impropria ed approssimativa come i massi vi è la certezza che si dovrà continuare.
È come pulire la piaga senza incidere sulla malattia; si toglie il primo pus e rinasce il successivo; in una teoria senza fine.
Prima o dopo arriveremo alla provincia di Catanzaro.
Non solo ma il rischio è che in questo modo non resterà più un mq di spiaggia.
E pensare che un tempo proprio lì dove si sta intervenendo stamani 18 gennaio la principale azienda agricola amanteana coltivava la famosa cipolla rossa dolce che veniva esportata in tutto il mondo; ed era la migliore come tutta quella che nasce nella sabbia.
Un tempo le file erano di camion pieni di cipolla, oggi le file sono di camion pieni di grossi massi rocciosi.(nella foto due che se ne vanno).
Inaccettabile , illogico; sembrano soldi sprecati e forse lo sono.
Che altro ci si poteva aspettare da una situazione come quella attuale s non quello che sta accadendo e che era largamente ipotizzabile. La cosa curiosa e che nessuno ha responsabilità. Ma forse non è così.
Sabato 19 Gennaio 2013 con inizio alle Ore 18 ,ideato e curato da Eleonora Longo Eventi, si terrà presso Le Clarisse un Convegno di Turismo enogastronomico dal titolo: Vino, Gastronomia & Territorio. Una opportunità per il territorio.
Intervengono: la Dott.ssa Saverio Sesto – Presidente Associazione L’albero della vite, la professoressa Anna Lilla Baglione – Liceo scientifico Galilei Lamezia Terme, il Dr. Pier Luigi Aceti – Movimento Turismo del Vino Calabria e l’On. Mario Pirillo – Europarlamentare.
Alle Ore 20:30 seguirà una Cena ( costo euro 30) con piatti tipici e degustazione dei vini della azienda Davoli di Lamezia Terme.
Le Clarisse sono ubicate nel Centro Storico di Amantea e sono raggiungibili seguendo Via Indipendenza (che inizia davanti al Municipio) per circa 500 metri.
Per informazione Tel: 0982-42033 oppure inviare email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.