
Ottima partecipazione di iscritti all'Assemblea del Partito Democratico di Amantea.
236 iscritti – a distanza di meno di due settimane dalla precedente consultazione per la elezione dei delegati al congresso provinciale – si sono nuovamente recati ad esprimere il loro voto in favore dei candidati alla Segreteria nazionale.
Sono dati, questi, che confortano molto e stimolano ancor più gli organi direttivi del partito ad andare avanti, sempre più spediti, nell'affermazione della proposta politica. Non è per nulla facile organizzare e tenere assemblee così partecipate. Sopratutto in un periodo, come quello attuale, in cui monta in modo prepotente una disaffezione ed un'antipolitica che molto spesso sfocia in un becero populismo.
È merito di tutti, di tutto il Partito Democratico di Amantea, se riusciamo comunque ad avere credibilità ed assurgere a punto di riferimento credibile di una fetta di società amanteana. Ci si incontra, si discute, ci si confronta e si vota liberamente e regolarmente. Ad Amantea è avvenuto tutto ciò, e di questi tempi non è poco.
Dopo la elezione di Luigi Guglielmelli a Segretario provinciale, la netta affermazione di Cuperlo denota un grande radicamento della sua proposta politica sul territorio amanteano, una proposta fatta di serietà e concretezza che dimostra un alto senso di responsabilità verso il paese.
Continueremo su questa strada, la strada coraggiosa e faticosa delle proposte serie e responsabili. Lontani da facili propagande e, soprattutto, impegnati a radicare l'idea che il Paese, la Regione, i territori vanno governati ed amministrati e non già utilizzati – nella mera evidenziazione dei loro affanni – per fini personali che nulla hanno a che vedere con l'interesse collettivo.
Il Partito Democratico di Amantea è, pertanto, in prima linea pronto a dare un contributo determinante.
Salvatore PirilloSegr. PD AMANTEA
Una domanda destinata a restare senza risposta.
Peraltro una domanda che non ha nemmeno corrispondenza con quanto stiamo per chiarire.
La storia riguarda il Liceo Scientifico-Ipsia-Tecniologico di Amantea che in collaborazione con la Guardia Costiera, la Protezione Civile e l’Arpacal manderà alcuni suoi alunni sulle motovedette della Guardia Costiera.
Ovviamente, porto permettendo
Ma non andranno, come dice il logo, a misurare la profondità del mare. Affatto
Andranno a prelevare campioni di acqua marina da sottoporre ad analisi strumentali didattiche.
L’uscita è prevista per il 19 novembre, ovviamente, tempo permettendo e porto permettendo.
In sostanza gli allievi dell’istituto si porranno in campo per studiare il nostro mare che si assume, anche con grandi manifesti, essere pulito.
Il fatto, però, che tra i collaboratori ci sia anche l’Arpacal ci offre qualche dubbio, anzi, per verità, ci porta in direzione opposta a quella della affermazione recata dal manifesto qundo afferma di muovere per la tutela e la salvaguardia del nostro patrimonio ambientale.
E’ noto, infatti, che l’Arpacal, in adesione ai disposti normativi, effettua esclusivamente il controllo degli Esterichia Coli e degli Enterococchi ai sensi del dlgs 116/2008.
Ed è dal 2010, infatti, che non vengono eseguite altre analisi sulle acque del Tirreno Cosentino, quando, secondo la relazione emessa dal dipartimento Arpacal di Cosenza le acque antistanti Belvedere Marittimo, Cetraro, San Lucido ed Amantea non vennero trovati indici di inquinamento chimico e microbiologico, né vennero trovati valori radiometrici anomali.
Assumere di certificare che il mare sia pulito rilevando solo Esterichia Coli e degli Enterococchi appare assolutamente riduttivo .
Pertanto, e similmente ad altri istituti che hanno operato le medesime indagini , speriamo che le indagini analizzino le acqua e di esse ci indichino oltre alla trasparenza, la temperatura, la salinità, ossigeno disciolto, clorofilla, anche i sali nutritivi (Azoto totale, Fosforo totale e Ortofosfati, Silicati, Azoto Ammoniacale, Azoto Nitroso, Azoto Nitrico),tensioattive, fenoli,
E poi che vengano fatte analisi biologiche(indice di saprobicità, indice biotico, ecc) ed analisi tossicologica( saggi di ittiotossicità)
E finalmente che venga determinato l’indice trofico TRIX, importante per definire e classificare lo stato qualitativo dell’ecosistema costiero.
Poi ci pemettiamo ( e l’istituto ci scuserà) di suggerire la opportunità di fare controlli anche a terra. Parliamo di torrenti e fiumi, ben sapendo che le acqua del mare sono addizionate da esse e che pertanto se vengono esaminate le acque dei torrenti e dei fiumi si saprà anche da dove partono gli inquinamenti.
Infine ci permettiamo di suggerire all’Istituto di far conoscere i risultati ottenuti. Grazie.
Amantea .Il Punteruolo Rosso viaggia come il cancro quando non si usano rimedi medici e nemmeno si invocano rimedi soprannaturali come i miracoli.
Le prime palme sono già in avanzato stato di necrosi con metastasi ampiamente diffuse.
Non solo ma le foglie cadute o che si fanno cadere sono abbandonate con il loro carico diffusivo della malattia e senza che nessuno se ne curi.
Amantea da tempo è come una città senza nessuno. Una città abbandonata a se stessa, dove al massimo di festeggia con canti e balli e prossimamente con luminarie.
È come se nel Far West i banditi che vengono da fuori entrano sparando, sparando assaltano la città e sparando scappino con il bottino lasciando la città più povera
Ma che serve mi chiedo aver dato l’allarme segnalando i primi casi già un mese fa. A che serve la ordinanza emessa con un qualche tempestività se poi non si fa nulla.
Ormai il comune è diventato come quel parroco che in qualche domenica dell’anno ricorda che il male esiste, che deve essere combattuto, ma intanto si sta domandando se la perpetua ha bruciato il pollo con le patate che gli piace tanto; in tutt’altre faccende affaccendato.
Se non il pensiero gli va alla signora gli ha raccontato di una città piena di vizi ma che si può raccontare solo nel chiuso del confessionale.
Abbiamo visto e fotografato le foglie di palma invase dal punteruolo ed abbandonate in mezzo alla strada , capaci, cioè, di diffondere il punteruolo senza alcun limite.
Poi la cooperativa con il mezzo del comune le raccoglierà, le porterà in qualche parte dove ( magari!) se va bene saranno bruciate e se va male saranno strumento di diffusione del Punteruolo.
Niente . Non si fa niente. Nemmeno di fronte al pericolo.
Come se questa città( e forse è così) non interessasse più a nessuno, in primis all’amministrazione comunale chiunque potesse farle male.