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Redazione TirrenoNews

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La Giunta Comunale ha deciso di intensificare, attraverso il corpo dei vigili urbani, i controlli rispetto all’occupazione del suolo pubblico. "Nessun intento vessatorio ma solo la richiesta legittima e naturale da parte di tutta la comunità del rispetto delle regole” spiega l'assessore.

Mentre incominciano a fioccare le multe a carico dei proprietari di cani che imbrattano le strade cittadine, un’altra stretta viene data dall’Amministrazione Comunale in direzione del ripristino della vivibilità cittadina. La Giunta Comunale, infatti, ha deciso di intensificare, attraverso il corpo dei vigili urbani, i controlli rispetto all’occupazione del suolo pubblico.

Sintetizza il pensiero dell’intera componente amministrativa l’assessore alle Attività Produttive: “occupare in maniera disordinata, ed in alcuni tratti selvaggia, il suolo pubblico è un danno che si reca a tutta la comunità. Intensificare i controlli significa in primo luogo sanzionare chi non rispetta i regolamenti comunali ma anche le elementari norme del vivere civile creando danni alla collettività” aggiunge l’assessore alle Attività Produttive. “Dobbiamo e vogliamo tutelare anche coloro che nell’esercizio della propria attività rispettano le regole. Nessun intento vessatorio ma solo la richiesta legittima e naturale da parte di tutta la comunità del rispetto delle regole”.

Il nuovo comandante del Corpo dei Vigili Urbani e l’intero settore sta già affiancando l’amministrazione in questa attività di controllo.

Nessuna paura! Tutto questo succede a Crotone!!!

Drin, drin. Squilla il telefono.

“Pronto”, rispondo.

“Ciao- dall’altra una persona, forse un amico, vista la confidenzialità, ma di cui in verità non riconosco con immediatezza la voce- ma sai se è vera la notizia che le strisce blu di Campora San Giovanni sarebbero illegittime perché realizzate su una strada di competenza della provincia?”

“Bella domanda” –rispondo- soprattutto per prendere tempo.

“Praticamente- riprende l’interlocutore- è come il lungomare di Amantea che è di competenza demaniale. E i sappiamo che le strisce blu non le hanno potuto mettere”

“Mi cogli impreparato”rispondo

E dall’altro capo . “ Sono alcuni giorni che i vigilini non esercitano più il controllo e non elevano più contravvenzioni”

“Ma gli apparecchi per i ticket ci sono ancora?” domando io.

“ Si e la gente li usa, anche”

“Vedi che allora alla tua prima domanda occorre rispondere che le strisce blu sono legittime. Ti pare possibile che la nostra amministrazione comunale sapendo che le strisce blu sono illegittime esiga ancora il ticket?”

Dall’altro capo del filo una sonora risata e poi il commento inaccettabile “ Come se fosse la prima volta!”

Prendo l’auto e vado a Campora San Giovanni.

E’ vero non ci sono vigilini. Né sembra che si vedano da alcuni giorni.

Mi fermo e comincio a chiedere

Sembra vero.

Sono giorni che non si vedono i vigilini.

Strano, però. Perché se la ex SS108 oggi nella competenza dell’ente provincia potrebbe essere intesa come non compatibile per la esazione delle strisce blu diventata, le traverse interne lo sarebbero comunque e di conseguenza i vigilini dovrebbero essere presenti nella frazione. A meno che non si sia deciso come avvenne negli anni scorsi di non esigere il ticket su tutta Campora SG.

Poi sento una voce fatta di indagini giudiziarie che sembra scarsamente verosimile e che non mi sento di riferire. Ma chi la espone ne è fortemente convinto, anzi descrive anche un recente evento durante il quale sarebbe emersa.

Staremo attenti

Nel frattempo andiamo sul sito istituzionale dell’ente per vedere se c’è una delibera o quanto meno una ordinanza od almeno un avviso. Niente di niente.

Una voce! Solo una voce! Chissà come è nata ?

Belmonte Calabro è uno dei tanti piccoli borghi di questa bella Calabria.

Ed il nome ci sta tutto: “bel monte”. Od almeno ci stava. Perché oggi occorrerebbe forse integrarne il nome chiamandolo anche Bel mare. Non è solo bello la montagnella che fa bella mostra di sé e sulla quale insiste la splendida colonna bianca alzata in onore di Michele Bianchi un celebre cittadino belmontese , un ministro italiano che era povero e morì povero: una eccezione, una rarità . Quasi unica, forse.

Oggi uno dei posti più belli dei Belmonte è il lungomare e di questo la parte finale , quella lato nord dove sono stati impiantate alcune palme.

Un angolo dal quale si vede l’azzurro del mare, il bianco dei muretti ed il verde delle palme.

Solo che le palme sembra versino in condizioni difficili.

Il tronco è alzato rispetto al terreno. Al punto che alcune di esse cominciano ad inclinarsi , prossime a cadere sotto i colpi di un prossimo vento

La foto nel mostra una parte ma basta recarsi sul posto per apprezzarne la bellezza e per capire il rischio delle belle palme

Qualcuno ha suggerito di circoscrivere le palme con tubi di cemento pieni di terra infilati in parte nel terreno in modo da sorreggere ed alimentare le piante.

Altri hanno suggerito di tenere le palme con corde d’acciaio.

Chi altri ha un suggerimento da offrire all’amministrazione comunale di Belmonte?

 

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