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logo camÈ questa l’idea-guida per cui si batte il neo comitato civico del territorio che ha a cuore il benessere dei cittadini e dei luoghi che vi abitano. Uno dei capisaldi del comitato, infatti, è quello di stimolare le istituzioni alla presentazioni di nuovi progetti, in vista del Recovery Fund.
In particolare sono 4 i punti che il comitato ha posto come propri obiettivi: si tratta degli interventi manutentivi sulla pompa di sollevamento fognario al fine di evitare i cattivi odori nella stagione estiva; della sistemazione della stradina che dal Torrione porta verso il mare passando sotto la ferrovia, senza attraversare la statale, che per un pedone rappresenta una pericolosità; la riprogrammazione e il potenziamento del servizio di ritiro della differenziata sul lungomare d’estate.
Infine il completamento della pista ciclabile. In merito a quest’ultimo progetto il comitato ha dato suggerimenti realizzando diverse proposte progettuali e quindi dando veste grafica all’idea, sottoponendola ad un pubblico dibattito cittadino. “Si tratta di un’opera che finalmente collegherebbe Campora ad Amantea – specifica il comitato – sicuramente finanziabile con gli ingenti Fondi del recovery Plan che stanno per arrivare che, com’è noto, è indirizzato proprio a progetti green”.

lungo camp

 

Pubblicato in Campora San Giovanni

E’ noto come con determina n 890 del 27 settembre 2019 sia stato affidato al dr Carmine Piluso di Lago l’incarico di valutare i campioni di acqua prelevati alla fine del lungomare di Amantea

Si tratta non delle acque del lungomare sud ma del lungomare nord, lato Cristaudo dove forse è più facile fare i prelievi

 

 

 

Lo sversamento è avvenuto il 10 settembre e i prelievi sono stati effettuati dalla Guardia Costiera e dalla Polizia Municipale e consegnati giorno 11 settembre all’amministrazione comunale

Con immediatezza, lo stesso giorno il responsabile del servizio ha adottato la determina n 890 di affidamento dell’incarico al dr Piluso

A distanza di un mese non è dato sapere che cosa sia stato trovato nelle acque prelevate, né se i prelievi siano stati effettuati con rispetto della normativa di legge.

Abbiamo certezza nel dr Piluso e speranza che nel tempo Guardia Costiera e dalla Polizia Municipale faranno anche i prelievi del lungomare sud!

Pubblicato in Campora San Giovanni

Riceviamo e pubblichiamo:

Un paese come Belmonte, quotidianamente è costretto ad affrontare nuove e particolari emergenze.

Come quella che ,poco prima della stagione estiva , si è verificata sul nostro Lungomare lato Nord .

Per completare , si fa per dire visto la sagra delle incompiute vedi “la via dei mulini” , un lavoro a dir poco funambolico se non cervellotico .

 

 

Si costruivano dei muretti atti solo ad ostruire la veduta mare con un impatto ,agli occhi dei pochi turisti e non solo per loro, a dir sconcertante.

La levata di scudi della minoranza, che interveniva prontamente ed a voce alta , oltre a quella degli abitanti del luogo ,è stata puntuale e vibrata ma, ahimè , qualcuno , ridendoci sopra , apostrofava la protesta e, principalmente, la minoranza , come le solite sortite inutili e atte solo a denigrare il nostro ameno paese, come se fossimo dei pazzi pronti a protestare per tutto ed il contrario di tutto ed anche ad occhi chiusi, salvo ad averli ben aperti i nostri gli occhi .

Stamattina il Lungomare in questione si è popolato di mezzi, operai , ecc, ecc e, come per incanto , venivano abbattuti i muri già in precedenza costruiti .

Altro che arte dei “CIUOTI” , prima si costruisce e poi si demolisce …………………

ED IO PAGO

Tanto la colpa è sempre trasferibile dal politico al tecnico , dal tecnico alla ditta e dalla ditta agli operai.

Veramente una bella figura quasi come una commedia di Mezza estate che si è conclusa alle soglie dell’autunno ed ,appunto, in autunno cadono e si rompono i muri.

Noi minoranza distruggiamo l’immagine del paese. L’amministrazione Comunale cura i particolari per rendere il paese sempre più……………………. accogliente !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

POVERI NOI !!!!!!!!!

Belmonte Calabro li 18/09/2019

                                                                             Gruppo Politico “Insieme …Si Può”

Pubblicato in Belmonte Calabro

lungo amanteaMentre si fanno i salti mortali cercando di dar dignità e decoro alla città impiegando al meglio i nostri pochi operai a disposizione, tra mille difficoltà e tantissime esigenze a cui dare risposta, il vandalo di turno distrugge più della forza del mare.
Spero che la ragione possa prendere il sopravvento ed è per questo che chiedo l'aiuto dei cittadini perbene, che fortunatamente sono tantissimi.
Notevoli sono gli sforzi per dare un nuovo look al lungomare cittadino che l'Amministrazione Comunale, con l'assessorato al Manutentivo e le squadre dei lavoratori comunali, dei lavoratori in mobilità, della cooperativa e degli operatori del servizio civile guidati in modo impeccabile dall'assessora Caterina Ciccia, sta cercando di espletare.
È necessario diventare sentinelle per la legalità.
È molto più semplice ed economico non sporcare che pulire, è molto più saggio mantenere integri gli angoli dove i nostri figli insieme ai propri genitori possano giocare e godersi la bellezza del mare e della spiaggia senza i pericoli dei veicoli, che distruggere quello che con sacrificio si cerca di edificare.

Pubblicato in Politica

Alcuni titolari di lidi balneari hanno avuto un incontro con l’ amministrazione comunale per una valutazione sulla possibilità automatica di attuare le solite dune artificiali a tutela delle loro opere evitando i gravissimi danni che talvolta le forti mareggiate vi apportano con il rischio della loro mancata attivazione nell’anno successivo e quindi una risposta insufficiente alle esigenze dei turisti ed un aumento delle tariffe

Amantea come tanti altri paesi turistici ha diversi lidi balneari annuali al fine di ridurre le tariffe do servizio che sono aumentate dai costi di smantellamento e riproposizione annuali.

Anche in tante altre parti d’Italia la prima e più semplice risposta è la realizzazione di dune artificiali atte a spezzare l’effetto dei marosi ribaltando l’onda e così ripetendo il positivo effetto che realizza il nostro lungomare che infatti si mantiene da tempo mentre altri( vedi Campora San Giovanni) sono stati interamente distrutti.

Per esempio la intera spiaggia di Santa Maria del cedro interessata dalle dune artificiali che tutelano sia i lidi che terreni ed opere, pubbliche e private.

Per non parlare di tante spiagge dell’Adriatico

Ora proprio a conferma della ricerca europea che afferma come la Calabria sia l’ultima regione italiana e la terzultima europea per risposta burocratica alle esigenze della comunità i titolari dei lidi hanno evidenziato la mancanza di certezza comportamentale.

In ragione di questa grave condizione di inefficienza e di incertezza è emersa la possibilità ed opportunità di integrare il piano spiaggia con un micro codicillo che permetta automaticamente la realizzazione di dune artificiali di tutela dei lidi usando la sabbia presente nella stessa area della concessione demaniale che a fine periodo invernale sarà ridistribuita sulla spiaggia.

Un codicillo da sottoporre ad apposita conferenza di servizio.

Un codicillo che permetterà allo stesso comune di realizzare sue dune a tutela del lungomare e della pista ciclabile che molto spesso vengono invasi dalle onde e riempite dalla sabbia da esse trasportata.

Basta evidenziare che si tratta di interventi storicizzati che hanno garantito una efficace risposta ai marosi e senza alcuna negativa incidenza ambientale.

Basterà quindi una semplice comunicazione all’ente comune in fase di realizzazione della duna ed una in fase di eliminazione con dichiarazione se sarà usata soltanto la sabbia presente nella concessione o se essa dovrà essere integrata da apparto esterno; in tal caso sarà necessario una preventiva valutazione della compatibilità della nuova sabbia.

La comunicazione permetterà al comune di esercitare i controlli che esso riterrà opportuni.

E’ un necessario processo di semplificazione amministrativa e che permette la riduzione di danni e di inutili costi.

Ora spetta al comune di operare per dare risposta ai titolari di lidi ed alle proprie necessità forse nemmeno interamente percepite.

Ma domani ci saranno novità……………….( vi faremo sapere)

Pubblicato in Primo Piano

In sintesi i territori con minore presenza di imprenditori ambulanti nati in Italia sono le province di Catanzaro (solo il 20,2% rispetto al totale), Reggio Calabria (21,5%) e Pisa (23%).

 

La media italiana è ben più alta.

Fra i territori al disotto della soglia del 50% di imprenditoria autoctona del commercio ambulante si incontrano poi le province di Aosta (44,2%), Vercelli (46,3%), Alessandria (48%) e Savona (48,8%).

L’analisi territoriale svela però un’Italia dai profili molto variegati, con province in cui la quota di ambulanti italiani è assolutamente schiacciante rispetto a quella dei colleghi stranieri.

Non solo ad Enna (dove i locali sono l’86,5%), Brindisi e Bari (entrambe oltre il 75%) ma anche a Torino, dove gli ambulanti italiani sono il 67,3%.

All’altro estremo, i territori con minore presenza di imprenditori ambulanti nati in Italia sono le province di Catanzaro (solo il 20,2% rispetto al totale), Reggio Calabria (21,5%) e Pisa (23%).

L’altro aspetto che caratterizza il settore è quello legato alla forte presenza di operatori stranieri tra gli imprenditori (di poco superiore alle 100mila unità, il 56% del totale).

Tra i paesi di provenienza degli ambulanti stranieri, quello che presenta di gran lunga il maggior numero di imprenditori è il Marocco (39mila) che assomma quasi il 40% degli stranieri operanti nel settore a livello nazionale.

Seguono a distanza Senegal e Bangladesh, con consistenze analoghe (circa 15mila imprese).

La distribuzione degli ambulanti a livello territoriale dimostra che la Campania, con 30mila realtà al 30 giugno scorso, presenta il maggior numero di imprese nel comparto, ma numerose risultano anche in Lombardia (22.429 imprese registrate) e in Sicilia (19.726).

In queste tre regioni ha sede quasi il 40% delle imprese del commercio ambulante della Penisola. Calabria, Sardegna e Toscana (tutte sopra il 25%) sono invece le regioni con l’incidenza percentuale maggiore di imprese ambulanti considerando il totale delle realtà appartenenti del commercio al dettaglio.

L’articolazione per settore vede un peso significativo di quello non alimentare ed in particolare il comparto abbigliamento che, nelle sue diverse suddivisioni, rappresenta il 38,4% delle imprese del commercio ambulante.

Al secondo posto, staccata di alcuni decimi di punto, viene la categoria “altri prodotti” (tra cui fiori, cosmetici, detersivi, chincaglieria) con quasi il 38% delle attività, e solo al terzo posto il settore alimentare, il cui contributo si ferma al 18,4% di tutti gli esercizi ambulanti (con prevalenza della componente legata ai prodotti ortofrutticoli).

Il commercio ambulante viaggia verso quota 200mila ma uno su cinque parla straniero

Una impresa commerciale su 5 è ambulante.

Ma la cosa importante è che gli immigrati “occupano” abusivamente aree pubbliche e mettono in scacco i comuni.

“ Sono sempre lì. Niente e nessuno li smuove. Mandati via ritornano, allontanati non demordono e invadono quella che considerano la loro strada”.

E nessuno di loro rilascia mai uno scontrino.

Sono legittimamente evasori come sono legittimamente abusivi!

Ad Amantea operano sul lungomare senza alcuna autorizzazione e nessun controllo!

Già. Dimenticavo che siamo in Italia dove si può spacciare anche droga senza timore di essere arrestato e posto in carcere!

Pubblicato in Cronaca

Il fatto è accaduto nel tardo pomeriggio di oggi 30 luglio sul lungomare di Paola.

Secondo i primi accertamenti unragazzino di 11 anni, è stato centrato in pieno da un’auto condotta da una donna A.S.

 

Sembra che la signora si sia trovata il bimbo davanti all’auto, in una frazione di secondo e non sarebbe riuscita ad evitarlo in nessun modo.

La donna che ha investito il ragazzino infatti, sarebbe sotto shock.

Da una prima ricostruzione dei fatti, l’undicenne si trovava nell’area della pista ciclabile per recuperare un pallone.

Poco prima dell’impatto, raccontano alcuni testimoni, avrebbe scansato un motorino che transitava nell’area riservata alle biciclette e si sarebbe spostato improvvisamente sulla carreggiata dove, proprio in quel momento è sopraggiunta l’auto.

Il ragazzino è stato centrato in pieno e avrebbe battuto violentemente le testa al parabrezza dell’auto, una Smart.

Immediatamente sarebbe stato soccorso dai passanti, e dal padre che disperato ha allertato i soccorsi.

Sul posto, oltre all’elisoccorso, anche i vigili urbani e i carabinieri di Paola che stanno lavorando per ricostruire la dinamica.

Il bimbo è stato trasportato in gravissime condizioni in ospedale a Cosenza.

La famiglia del piccolo è originaria di Paola, ma vivrebbe in Svizzera.

Il traffico sul lungomare è rimasto bloccato per diverse ore.

Pubblicato in Paola

Furto in una casa sul lungomare di Amantea.

Rubati soldi in contante.

Rubati anche vestiti, in particolare ci dicono giubbini di pelle, un elemento indicativo, ci sembra.

 

E poi rubati anche elettrodomestici tra cui tv ed altro similare.

Sconosciuti gli altri elementi.

Non siamo autorizzati, invece, a riferire il nome del proprietario dell’appartamento dove è stato effettuato il furto.

Gli investigatori stanno indagando in tutte le direzioni.

Ove possibile si provvederà ad accedere ad eventuali telecamere anche private site nella zona del furto.

La zona del furto è nella parte centrale del lungomare.

Praticamente dalle parti de Il Sombrero .

Pubblicato in Cronaca

Riceviamo e pubblichiamo:

Nocera Terinese (CZ). Quello che fu' il lungomare di Nocera Terinese approda su Striscia la Notizia.

L'inviato dei perché Luca Galtieri, con la giornalista Piera Dastoli, si è recato sulla costa nocerese per costatare realmente la situazione del lungomare ormai quasi completamente distrutto.

Terminato di costruire nel 2010, per poco tempo è rimasto fruibile, infatti, il maltempo negli anni lo ha devastato, ma soprattutto colpito dalle mareggiate che lo hanno reso ad oggi inagibile.

In ultima, il 21 marzo scorso, la forte mareggiata che aveva interessato tutta la costa tirrenica e allagato anche Nocera Terinese ha fatto aggravare notevolmente la situazione.

Diverse le domande che si è posto ed ha posto l'inviato del tg satirico di canale 5, ad iniziare dalla corretta localizzazione in cui è stata realizzata l'opera, a l'uso dei materiali fino alla messa in sicurezza di quel che è rimasto.

Infatti, come visto nel servizio, dalla sabbia fuoriescono speroni di ferro e cemento, pericolosi per gli avventori.

Massimo Mercuri

Ndr. E’ interessante il fatto che coloro che sono stati intervistati hanno segnalato, tutti, senza eccezione, che si è trattato di un progetto che sarebbe dovuto essere realizzato più lontano dalla battigia e che quindi il mare ha fatto soltanto il suo lavoro.

Quello che ci pare inaccettabile è che ci si sia completamente dimenticati di trattare le responsabilità politiche e soprattutto tecniche.

Ma si sa. In calabria la colpa è sempre del fato!

Pubblicato in Lamezia Terme

Il Sindaco Mario Pizzino e l’assessore all’artigianato Luca Ferraro “sciolgono” le riserve e decidono di tutelare gli artigiani .

Cominciando, ovviamente, da quelli locali, regionali.

 

 

Artigiani veri che producono quello che vendono.

Non prodotti , cioè, che vengono dalla Cina.

All’uopo richiamiamo i due esperimenti già attuati da questa amministrazione di cui uno durante la Fiera di Ottobre con la Fiera speciale degli artigiani della DSE realizzata nel cortile della scuola elementare di Via Baldacchino, durante le vacanze natalizie realizzata nel mercato agricolo del capoluogo sempre dagli artigiani della DSE.

Gli stessi artigiani durante l’estate arricchiranno il lungomare di Amantea e lo abbelliranno con i loro prodotti .

L’amministrazione ha deciso di lasciare libero da qualsiasi occupazione lo spazio antistante il lido Azzurro perché sia fruibile per spettacoli e manifestazioni varie

Lo spazio utilizzabile quindi per queste attività artigiane è quello antistante e seguente il Lido Mediterraneo

La scelta dell’amministrazione è anche orientata a tutelare le attività commerciali a posto fisso che in tal modo non riceveranno concorrenza sleale.

Non sarebbe male poi, sempre per arricchire il Lungomare, che successivamente agli artigiani si creasse un’area per il commercio dell’Antiquariato minore e per il riuso.

In tal modo chiunque voglia rivendere o scambiare un proprio oggetto usato potrà farlo

Una possibilità che potrà essere offerta anche ai turisti, attraendo, magari, chi voglia completare o vendere la propria collezione di francobolli, arricchire o dismettere la propria collezione di Ferrari, di bambole.

Pubblicato in Politica
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