Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota dei tifosi blucerchiati

Amantea Calcio…l’indignazione dei tifosi

Nel luglio del 2009 scrivevamo:

“Una volta c’erano le sceneggiate napoletane con il grande Mario Merola, ora invece ci sono quelle amanteane che ogni anno, puntualmente tra giugno e luglio, vanno in onda. Questa volta però diciamo basta con queste ragazzate, siete persone molto stimate e rispettate in città. Sappiamo tutto di quello che sta succedendo all’Amantea Calcio in questi giorni ed è veramente una vergogna per la città, una volta considerata una piazza seria e rispettata da tutti, oggi invece ritenuta poco affidabile e incompetente. Servono subito delle decisioni per salvare l’onore della squadra e dei suoi tanti tifosi. Non c’è più tempo da perdere bisogna agire e decidere. Iscrivere la squadra entro il 13 di luglio è la priorità assoluta...”

In questi giorni la storia purtroppo si ripete! E’ come un film che viene replicato anno dopo anno. Mancano pochissimi giorni al termine ultimo per l’iscrizione dell’Amantea calcio al campionato di promozione e non sappiamo ancora se la nostra squadra disputerà il prossimo torneo e di conseguenza se il calcio nella nostra città continuerà a vivere.

L'Amantea Calcio è storia, tradizione, passione e sacrificio, divertimento e aggregazione sociale, un patrimonio che non può essere gettato al vento!

Chi gestisce una squadra di calcio deve farlo con passione e programmazione!

L’istituzione Comune deve fare con responsabilità la sua parte!

Nel recente passato imprenditori e amministratori comunali hanno dimostrato di voler bene allo sport e di avere sensibilità verso il sociale!

Nell’eventualità di una non iscrizione al campionato di Promozione 2014/2015 tutte le parti in causa dovranno comunicare ai tifosi e alla Città i veri motivi del fallimento!

Gli allenatori, i presidenti, i giocatori, le Amministrazioni comunali passano e cambiano: I TIFOSI INVECE…RESTANO SEMPRE!

Amantea, 7 luglio 2014

I tifosi blucerchiati

Stamattina un amico che ha amato l’AC Amantea mi ha detto che la squadra amanteana sta per chiudere.

Una brutta notizia che davvero cade come una mannaia sulla teta dell’amministrazione comunale.

Già si sussurra che l’AC Campora abbia cessato le sue funzioni sportive e sociali.

E’ il logico risultato di un calcio che sopravvive solo se riceve interventi finanziari pubblici a corredo, non ad integrazione , dei contributi privati.

In sostanza come per le feste patronali che devono essere pagate da una amministrazione comunale, come le feste pubbliche gratuite che sono l’omaggio della giunta in carica alla città, agli elettori.

Insomma, comunque e sempre il “Panem et circensis” di romana memoria.

Ed invece non era vero, od almeno non sembra tutto perso. Affatto.

Con il comune chiuso di pomeriggio per le ferie estive, stasera si sono visti alcuni fan della AC Amantea 1927 e l’assessore GB Morelli

Tra i presenti Pino Trotta e l’ingegnere Gianfranco Nesi

Domani avremo sicuramente una nota stampa dell’amministrazione comunale per la quale era presente il prossimo addetto alla PR dell’ente comune

Speriamo in risvolti positivi

Amantea non può restare senza calcio.

Al più senza tappetino verde, ma senza calcio mai!

Amantea senza calcio sarebbe come una estate senza spettacoli gratuiti.

Riceviamo la richiesta di segnalare che in occasione del campionato mondiale di calcio anche il comune “va in pallone”.
La storia è di tutta evidenza e non è affatto nuova, anzi. E’ la storia del famoso “copia ed incolla”.

Eccovi l’ultima perla:

Con delibera n 85 del 24 giugno 2014 avente a testo “Tribunale di Paola Ufficio del giudice per le indagini preliminare di sequestro preventivo ( artt 321 cpp, 912,104 dlvo 271/1989. Azioni giudiziarie di opposizione. Incarico a legale di fiducia”, e con la quale si dava incarico all’avvocato Nicola Carratelli del foro di Cosenza, si leggeva la seguente frase totalmente anomala dal contesto dell’atto deliberativo :

"Ed acquisito al protocollo al numero 1302 il ricorso pr decreto ingiuntivo di pagamento presso il Tribunale di Catanzaro della Società SIGE srl in persona  del legale rappresentante per un importo di euro 106.211,35 oltre interessi e spese per somme dovute all'ATO Calabria " Catanzaro"

Ora con delibera n 86 del 27 giugno 2014 avente a testo” RETTIFICA DELIBERA DI G.M. n 85 del 24 giugno 2014 con all’oggetto “Tribunale di Paola Ufficio del giudice per le indagini preliminare di sequestro preventivo ( artt 321 cpp, 912,104 dlvo 271/1989. Azioni giudiziarie di opposizione. Incarico a legale di fiducia” si prendeva atto :

" che al punto 6 della proposta di delibera è presente un refuso che è estraneo alle considerazionui e ai riferimenti del procedimento giudiziario oggetto dell'atto "Ed acquisito al protocollo al numero 1302 il ricorso pr decreto ingiuntivo di pagamento presso il Tribunale di Catanzaro della Società SIGE srl in persona  del legale rappresentante per un importo di euro 106.211,35 oltre interessi e spese per somme dovute all'ATO Calabria " Catanzaro" e che quindi va eliminato per non ingenerare dubbi sull'idenificazione dell'incarico assegnato

E si deliberava :

"DI DARE atto che il punto 6 risulta cvosì riscritto : 6.Che appare doveroso per l'amministrazione comunale approntare quanto necessario al fine didare soluzione nell'interesse della città"

Il problema è che nel contempo si riportava al punto 1 delle premesse :

Sbagliando cioè il cognome dell’avvocato di fiducia che, ricordiamo, è l’avvocato Nicola Carratelli e non Nicola Mirabelli. Ora occorrerà la rettifica anche della delibera n 86.

E si deliberava :

Il problema è che nel contempo si riportava al punto 1 delle premesse si è richiamato un incarico  dato ad un legale sconosciuto di nome Nicola Mirabelli, sbagliando cioè il cognome dell’avvocato di fiducia che, ricordiamo, è l’avvocato Nicola Carratelli e non Nicola Mirabelli. Ora occorrerà la rettifica anche della delibera n 86.