Redazione TirrenoNews
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Tutti contro il Papa Bergoglio e le sue condanne.
Domenica, 06 Luglio 2014 18:00 Pubblicato in Reggio CalabriaUna storia paradossale
Tutto inizia con il Papa Francesco che in visita in Calabria lancia la sua scomunica contro i mafiosi.
Ricordate il suo forte messaggio: "Quando non si adora il Signore si diventa adoratori del male, come lo sono coloro che vivono di malaffare, di violenza, la vostra terra, tanto bella, conosce le conseguenze di questo peccato. La 'ndrangheta è questo: adorazione del male e disprezzo del bene comune. Questo male va combattuto, va allontanato, bisogna dirgli di no. La Chiesa che so tanto impegnata nell'educare le coscienze, deve sempre più spendersi perché il bene possa prevalere. Ce lo chiedono i nostri ragazzi. Quelli che non sono in questa strada di bene, come i mafiosi, questi non sono in comunione con Dio, sono scomunicati".
Una prima reazione è quella di 200 detenuti del carcere di massima sicurezza di Larino, in provincia di Campobasso, che hanno rifiutato la messa domenicale per protesta contro la scomunica pronunciata dal papa Bergoglio nei confronti dei mafiosi durante la visita pastorale a Cassano.
Questo almeno secondo quanto diffuso dal GR1.
Ma il direttore, Rosa La Ginestra, ha detto a Repubblica che "Non sono presente in istituto ma dopo le segnalazioni mi sono informata. Questa è una giornata come tutte le altre. Sono in corso colloqui, molti detenuti sono andati a messa". Ma ci sono state defezioni rispetto alla normale partecipazione alla cerimonia? "Il dato è fisiologico", è la risposta.
Una seconda è che la processione della Madonna delle Grazie della frazione Tresilico di Oppido Mamertina si è fermata davanti all'abitazione del presunto boss della 'ndrangheta Peppe Mazzagatti, di 82 anni, ai domiciliari per motivi di salute.
La processione, giunta nei pressi dell'abitazione di Peppe Mazzagatti, condannato all'ergastolo per omicidio e associazione per delinquere, si è fermata per circa trenta secondi. La statua della Madonna delle Grazie, portata da numerose persone, era preceduta da alcuni sacerdoti e da un gruppo di amministratori locali. (ANSA)
Altro che scomunica, quindi.
Leggiamo che l’associazione che ha organizzato la processione aveva preso accordi con l’Arma dei Carabinieri di non fare nessuna sosta sul percorso, ma le cose sono andate diversamente. Sacerdoti, mezzo Consiglio comunale e carabinieri in testa alla processione, tutti fermi per circa un minuto a “salutare” boss Mazzagatti.
Il maresciallo Andrea Marino, comandante della stazione di Oppido, però non ci sta e dopo aver assistito a questa scena ordina ai carabinieri che affiancavano la statua di allontanarsi con lui voltando le spalle alla processione ed al boss così come la divisa che indossa gli impone.
Nessuno delle autorità civili e religiose, però, pare abbia seguito il suo gesto netto di rottura, nonostante il maresciallo avesse spiegato loro le motivazioni.
Ora spetta alle autorità religiose ricordare ai calabresi tutti che la madonna non fa inchini ai mafiosi
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Cetraro Due giovani muoiono in un incidente stradale
Domenica, 06 Luglio 2014 17:13 Pubblicato in CetraroI due giovani erano Antonio Iozzi, di 28 anni e Simone Pugliese di 24, entrambi di Cetraro.
I due erano molto conosciuti
Alla guida dell'auto c'era Simone Pugliese.
Viaggiavano sulla statale 18 a bordo di una Alfa Romeo 147
I due, per quanto si è saputo, stavano rientrando a casa dopo una serata in discoteca.
L’auto è finita contro il camion della spazzatura parcheggiato nei pressi dello svincolo verso il mare sulla corsia di decelerazione.
Si tratta di due viaggiavano a bordo di una che è finita contro il mezzo della raccolta rifiuti, di solito fermo nella corsia a destra nei pressi dello svincolo per Cetraro.
I giovani, da quanto si è appreso, sarebbero morti sul colpo.
Sulle cause dell'incidente sono in corso le indagini.
Nella cittadina tirrenica si è subito sparsa la notizia.
A causa dell' incidente si sono verificati rallentamenti di breve durata.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia stradale di Paola
Strazianti le scene di disperazione dei familiari giunti sul posto
Intanto, il Sindaco ha decretato il Lutto Cittadino
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Gruppi Consiliari: le difficili domande del candidato Andrea Ianni Palarchio
Domenica, 06 Luglio 2014 16:10 Pubblicato in Primo PianoPerviene e ne diamo pubblicazione la seguente nota del Candidato Insieme per la Città Andrea Ianni Palarchio.
Nella nota il dr Ianni Palarchio si pone alcune provocatorie domande alle quali sarà ben difficile dare risposta. Ovviamente ove qualcuno volesse darle TirrenoNews.it è sempre pronto a pubblicarle, ma ecco di seguito la nota:
Gruppi consiliari Uniti per Campora e Uniti per Amantea ???!!!!!!
Ma non dovevano essere la stessa cosa Amantea e Campora visto che compongono lo stesso stesso comune ??
Appena c'è da dividere le poltrone nascono i gruppi consiliari e la maggioranza si dividono in tre :
1. Uniti per Campora
2. Uniti per Amantea
3. Rosa Arcobaleno
Vorrei immediatamente portare l'attenzione sui nomi dei gruppi, visto che dopo la nomina dell'unico assessore "Camporese" la maggioranza ha più volte ribadito che non era importante la provenienza territoriale dell'assessore ma l'impegno e la competenza per tutta la città.
Ebbene dai nomi dati ai gruppi (Uniti per Campora e Uniti per Amantea) e dalla composizione (tutti residenti a Campora nel primo e tutti residenti ad Amantea nel secondo) si capisce immediatamente che una divisione Campora-Amantea all'interno della maggioranza c'è e a quanto pare sembra anche di entità tale da dover creare un gruppo consiliare che porti avanti le istanze del territorio Camporese ed Amanteano nelle varie commissioni.
Ma se il gruppo "Campora" e' stato tanto scaltro politicamente da far si che un "camporese" sia sempre presente in tutte le commissioni perché non lo è stato quando si trattava di proporre gli assessori??
Forse il gruppo Uniti per Campora non era poi così unito al momento della composizione della giunta ? Per quale motivo?
Vorrei ricordare che :
Il Gruppo Rosa Arcobaleno esprime il Sindaco, Il Vice-Sindaco e un Assessore.
Il Gruppo Uniti per Amantea esprime 2 Assessori.
Il Gruppo Uniti per Campora 1 solo Assessore.
Dopo averci più volte ribadito che l'amministrazione Sabatino avrebbe voluto e dovuto essere l'amministrazione che poneva fine al duopolio Campora - Amantea come mai ha consentito la nascita di questa divisione all'interno del consiglio comunale???
Hanno forse i consiglieri così poca fantasia da non riuscire a trovare altri nomi al proprio gruppo oppure hanno voluto dare un segnale alla Città ??? Era poi così impensabile che residenti di Amantea e di Campora potessero far parte dello stesso gruppo consiliare (sempre 3 gruppi ma "misti")???
Purtroppo queste sono divisioni che fanno male alla nostra città e sono la dimostrazione che alle parole fino ad adesso non seguono i fatti, anzi accade il contrario.
Ai nostri concittadini l'invito alla riflessione !!!!
Dott. Ianni Palarchio Andrea - Candidato Insieme per la Città