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Tutti a parlare del “Lungomare rubato” per realizzare il ponte “Calatraviano sul Colongi”, il ponte “camionale sul Catocastro”, la inutile “passerella di Campora SG”, la strada di urbanizzazione di Santa Maria, ed altre cosine per amici e sodali e nessuno a chiedere con forza la “bonifica” delle strade e dei marciapiedi nei centri abitati e delle strade e delle cunette nelle campagne ed altri bisogni indispensabili.

Ma il vero scandalo non è questo, quanto il fatto che nessuno si preoccupa della sanità amanteana, nessuno si preoccupa del fatto che Amantea un tempo aveva due cliniche private, che poi sono fallite, che aveva avuto finanziato l’ospedale, ma la politica non lo ha voluto(!) , che è stata sede di una ASL, poi di un “distretto sanitario”, infine di un qualificato Poliambulatorio che ora sta chiudendo.

Devo purtroppo supporre che nessuno dei pseudo politici amanteani abbia preso in mano la proposta di Piano territoriale sanitario per rilevare che Amantea ,la 23esima cittadina calabrese per numero di abitanti, la 11esima cittadina cosentina per abitanti, non avrà niente! Rien de rien.

Ed anzi le stanno rubando quel poco che ha!

Addirittura si prevede che la scelta e revoca del medico dovrà essere fatta a Paola!

Una vergogna, anzi una porcheria, se vero!

Ed i politici ( non si offendano quelli veri, quelli che lavorano per la propria comunità, quelli che si impegnano quotidianamente per la propria città ed il proprio territori, se li paragono ai nostri) dormono.

Nemmeno la speranza di “Una casa della salute”.

Eppure perfino il commissario Scura che conosce Amantea e la sua situazione ha dichiarato la sua disponibilità a venire nella nostra cittadina per parlare di sanità

Non solo ma prima delle elezioni regionali c’era qualcuno che si illudeva di avere amici potenti che avrebbero protetto la città e la sua gente!

Ad iniziare dalla sanità!

Ne riparleremo!

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Altro che bando per spalare la neve dai marciapiedi di Amantea!

Il bando per la copertura del posto di Funzionario del servizio economico finanziario del comune di Amantea venne pubblicato il 29 luglio 2014.

Al concorso parteciparono 67 persone.

Ma dopo la votazione della commissione ne sono rimaste soltanto 60.

 

Oggi si è svolta la prima prova scritta consistente in un elaborato teorico/dottrinale sulle materie di esame.

Per domani è prevista la seconda prova scritta consistente in un elaborato teorico/pratico sulle materie di esame.

Per quanto possibile ed ipotizzata dall’art 8 del bando non è stata effettuata la prova preselettiva, con il sistema dei quiz a risposta multipla, prevista allorquando i concorrenti fossero stati più di50, come nel caso. Ma era una riserva, non un obbligo.

Ed infatti i concorrenti stamani sono stati pochissimi a fronte della fame di lavoro garantito, qualificato e ben pagato quale quello di “ragioniere” del comune di Amantea.

Una sorpresa sulla quale riflettere.

Per coloro che avranno superato le prove scritte è previsto il colloquio individuale sulle materie previste per le prove scritte.

La commissione inoltre provvederà all’accertamento della conoscenza di una lingua straniera a scelta del candidato, da scegliersi tra inglese, francese, tedesco e della conoscenza degli elementi di informatica( pacchetto office).

 

Ma ecco il pastrocchio.

Secondo l’articolo 2 del bando il posto era destinato a coprire il servizio di Ragioneria-Finanze-Tributi.

L’amministrazione aveva previsto la fusione dei posti di responsabile del servizio di ragioneria e del servizio Tributi dopo il pensionamento del funzionario Zucco.

Senonchè successivamente alla indizione del bando di concorso la giunta Sabatino rivedeva la scelta ed ridivideva gli uffici coprendo il posto di responsabile dell’ufficio tributi e dimenticando di avere per lo stesso già bandito il relativo concorso!

 

Ed ora?

Ora il vincitore pretenderà di svolgere le funzioni per le quali ha partecipato al concorso e per le quali è stato interrogato.

Ma probabilmente i non vincitori potranno anche proporre ricorso al TAR chiedendo la nullità del concorso per "mancanza del posto"!

Faremo ancora una volta parlare l’Italia di noi?

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Oggi 3 giugno si è svolto a Roma un incontro tecnico sul problema del blocco dell'A3 Salerno – Reggio Calabria nel tratto di Laino Borgo, interessato dal crollo del viadotto Italia, e sui riflessi per la SS18.

 

In attesa del comunicato del ministro e/o del Prefetto ecco, in anteprima quello del comune di Amantea presente alla riunione con l’assessore Cannata

"Purtroppo – ha spiegato Cannata – la chiusura dell'autostrada ha provocato il riversamento dei veicoli sulle dorsali marittime, provocando il collasso del sistema viario locale. I risultati di tale situazione sono purtroppo sotto gli occhi di tutti: aumento esponenziale del volume di traffico, soprattutto di quello derivante dai mezzi pesanti, e progressivo abbassamento dei livelli di sicurezza. Per quanto riguarda Amantea viviamo purtroppo un'emergenza nell'emergenza: il senso unico di marcia a Sud del porto turistico in località Principessa rappresenta un imbuto naturale per autovetture e tir con il progressivo formarsi di lunghe code che penalizzano ulteriormente le aziende e gli operatori economici presenti in loco. È necessario dunque fare qualcosa nell'immediato. La proposta lanciata dal presidente della Regione Calabria Mario Oliverio è un punto di partenza: sopperire alla situazione viaria incentivando l'uso di mezzi di trasporto alternativi come treni ed aerei. Così facendo il potenziale turista interessato a trascorrere un periodo di vacanza in Calabria potrebbe risparmiare in maniera radicale sui costi di trasferimento, rinunciando alla macchina e decongestionando il traffico locale".

 

Ed il sindaco di Amantea ha dichiarato che "La presenza dell'assessore Cannata al tavolo tecnico convocato da Del Rio testimonia il senso di preoccupazione che avvertiamo quotidianamente a causa di un sistema viario che ha oramai messo in mostra le proprie fragilità. Oltre alla problematica dell'A3 e di località Principessa non dobbiamo dimenticare l'interruzione della provinciale che da Campora San Giovanni conduce a Nocera Terinese, figlia del cedimento del ponte sul fiume Savuto avvenuto nel 2008.

Purtroppo non abbiamo competenze in nessuna delle due situazioni, ma come classe politica e soprattutto come amministrazione comunale abbiamo il dovere di far sentire la nostra voce. Qui si tratta di agire. In tempi brevi e rapidi. La stagione estiva è alle porte e molte strutture turistiche e ricettive non possono attendere oltre. Urge ripristinare un percorso alternativo alla Salerno – Reggio Calabria per decongestionare il traffico sulla dorsale tirrenica, ma soprattutto dobbiamo attuare strategie comuni per facilitare l'arrivo dei vacanzieri nella nostra regione, ricordandoci il ruolo che l'industria del relax e del tempo libero svolge per tutta la Calabria".

A conclusione dell'incontro il governo si è impegnato a reperire nuove risorse da investire nel piano viario regionale. Sono stati interessati anche gli esperti dell'Anas per studiare un percorso alternativo alla litorale tirrenica che prenda in considerazione la SS 19 e verranno valutate nel dettaglio anche le proposte del governatore che prevedono tra le altre cose il rafforzamento delle cosiddette "autostrade del mare", almeno fino a Gioia Tauro e Villa San Giovanni.

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tonno1Continua incessante l’attività di contrasto alla pesca illegale, alla detenzione ed alla vendita del tonno rosso illegalmente catturato. Per tale specie ittica, infatti, la Comunità Europea ha stabilito le quote di cattura, distribuendole alle varie Nazioni, tra cui l’Italia.

Il Terzo Reparto del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, all’interno del quale è inserito anche il Centro Nazionale di Controllo Pesca, emana le direttive relativamente ai controlli, che, a livello regionale, per la Calabria, vengono coordinati dalla Direzione Marittima di Reggio Calabria.

Nell’ambito delle richiamate attività di controllo e contrasto, nella scorsa notte, allo svincolo autostradale di Falerna (CZ), due radiomobili del Nucleo Operativo Difesa del Mare della Guardia Costiera di Vibo, procedevano al fermo di un TIR appartenente ad una società Siciliana, a bordo del quale si accertava la presenza di 42 (quarantadue) esemplari di tonno rosso privo dei documenti di trasporto previsti per questo prodotto ittico, i cosiddetti BCD (Bluefin Tuna Catch Document). Tale documento deve, infatti, essere regolarmente vidimato dall’Autorità Marittima del posto ove avviene lo sbarco del pescato e all’interno di quest’ultimo viene ricostruita e garantita la tracciabilità delle diverse fasi della filiera di sfruttamento del Tonno Rosso, dalla cattura alla commercializzazione. In mancanza del B.C.D. gli esemplari di tonno rosso sono da considerarsi provenienti da cattura illegale, poiché in palese violazione dell’art. 34 del Reg. (CE) n. 302/2009 datato 06.04.2009.

Appurato ciò, i guardacoste operanti procedevano a porre sotto sequestro amministrativo oltre 6.200 kg di tonno rosso e ad elevare, a carico del conducente del Tir, una sanzione amministrativa di 4.000,00 euro. Il mezzo pesante impiegato per il trasporto del prodotto ittico illegalmente detenuto, veniva, quindi, scortato dalle due pattuglie fino al porto di Vibo Valentia Marina, ove la Sala Operativa della Guardia Costiera, richiedeva l’intervento del veterinario di turno dell’ASP di Vibo, che giunto sul posto verificava l’idoneità al consumo umano dell’intero prodotto ittico sequestrato.

Trattandosi di merce altamente deperibile, i quarantadue esemplari di tonno rosso, sotto l’attenta supervisione dei militari operanti, venivano sbarcati dal camion, pesati singolarmente e riposti in una idonea cella frigo presente nell’area portuale di Vibo Marina. Al più presto il prodotto verrà avviato alla vendita da parte della Capitaneria di Porto di Vibo ed il ricavato versato nelle casse dell’erario.

Continueranno nei prossimi giorni – si legge nella nota stampa – le attività di controllo da parte della Guardia Costiera, sia via terra che via mare, finalizzate al contrasto della pesca illegale del tonno rosso e dell’immissione del frutto di tale pesca sul mercato ad opera di Motopesca Comunitari.-

Comunicato  guardia costiera 

tonno 3

 

 

 

tonno

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vie sindacoCementare il rapporto tra gli appassionati di fotografia e la città. Partendo da questo presupposto l’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino ha deliberato l’adesione al progetto “Wiki loves monuments”.

 

Si tratta, nello specifico, di un concorso fotografico internazionale che consiste nel documentare il patrimonio artistico e naturalistico di un determinato territorio, potenziandone la visibilità e sensibilizzando l’opinione pubblica sulla necessità di tutela dello stesso. L’iniziativa è stata lanciata da Wikipedia, l’enciclopedia libera consultabile in rete, allo scopo di favorire la conoscenza e la fruizione di città e paesi lontani dai grandi circuiti turistici internazionali. La foto del Castello della Valle di Fiumefreddo Bruzio, ad esempio, oltre ad essere giunta in finale, è stata tra le più cliccate dell’edizione 2014. In questo caso il termine condivisione è sinonimo di promozione e di conoscenza.

«Purtroppo – spiega il vice sindaco Giovanni Battista Morelli – in Italia vige il Codice Urbani che regola l’uso delle immagini dei luoghi d’arte. Tale normativa, infatti, non prevede la possibilità di fotografare i monumenti e “ri-licenziarli” senza una precisa autorizzazione da parte degli enti pubblici territoriali che abbiano in consegna tali beni o dei privati che ne siano proprietari. Seguendo l’esempio di altri comuni virtuosi, con l’adozione di un’apposita delibera, abbiamo “liberato” da questo obbligo alcuni luoghi dall’elevato interesse storico, artistico, paesaggistico e monumentale. I fotoamatori potranno immortalare in tutta tranquillità il complesso conventuale di San Bernardino da Siena, l’antica chiesa di San Francesco d’Assisi situata nell’area del Castello, il parco della Grotta, la Scogliera di Coreca e piazza San Francesco a Campora San Giovanni. L’intenzione è fare in modo che Amantea possa diventare una città “photo-free”, favorendo così la presenza degli artisti dell’immagine».

L’adesione, assolutamente gratuita e senza alcun onere a carico dell’ente, si è concretizzata grazie all’interessamento di Settimio Martire e Pompeo Colonna, gestori del sito viverefiumefreddo.it che sono anche referenti locali per lo sviluppo del progetto. «Ci auguriamo – spiegano Martire e Colonna – di poter organizzare nelle prossime settimane una sessione fotografica che possa coinvolgere più comuni della costa, consentendo così a chi proviene da fuori regione di entrare in contatto con la nostra realtà culturale. Il concorso è suddiviso in due fasi: la prima fase si svolge a livello nazionale, poi le dieci fotografie più meritevoli di ogni Paese verranno giudicate a livello internazionale per scegliere la foto vincitrice. Le regole da seguire per partecipare al concorso italiano sono semplici: basta scattare una fotografia a un monumento tra quelli indicati nelle apposite liste, essere disponibili a rilasciare la propria immagine una licenza “CC-BY-SA” e caricare l’immagine, nel prossimo mese di settembre, sul sito www.commons.wikimedia.org, inserendo il codice identificativo del monumento. Ogni fotografia entrerà a far parte del grande bacino di “Wikimedia Commons”, la banca dati multimediale di Wikimedia, e verrà usata per illustrare le voci di Wikipedia e i progetti correlati».

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Premio Giglio dargento 2015In occasione dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono di Amantea, Sant’Antonio da Padova, si terrà la prima edizione del Concorso Canoro Premio ''Giglio d’Argento'', organizzato dalla “GBS Recording” e con la collaborazione dell'associazione Exclusive Agency.

Dietro la direzione artistica del maestro Gianni Briglio, ragazzi dai 14 ai 35 anni, accuratamente selezionati, si esibiranno nella suggestiva piazza del centro storico di Amantea. I venti concorrenti, provenienti da tutta la Calabria, potranno esibire il loro talento e aggiudicarsi il primo posto.

Oltre ai giovani talenti che concorreranno per aggiudicarsi il Premio “Giglio d’Argento, interverranno in qualità di ospiti: la cantante Stefania Conte, con una carriera artistica ricca anche di partecipazioni televisive in Rai; la scuola di danza ''Aurora Dance'' di Amantea che presenterà come sempre bellissime coreografie; il Gruppo di ballo “Arie del Sud” di Belmonte Calabro che si esibirà in stupendi balli tradizionali della nostra terra. 

L’appuntamento dunque con il talento è fissato per il 12 giugno 2015 dove andrà in scena la prima edizione del Premio ''Giglio d’Argento'', presentata da Nadia Falco. Alla giuria, formata da qualificati professionisti del settore, spetterà il compito di valutare i venti giovani concorrenti per individuare il vincitore del concorso. 

Riceviamo e pubblichiamo.

Lì, 1 giugno 2015                                                                                                                            GBS Recording

                                                                                              

giulioLo scorso Venerdì 29 maggio Giulio Vita ha portato la storia de La Guarimba al festival Allora Crealo! di Trento. 
Il talk ha riflettuto sull'innovazione sociale e l'impatto che può avere in Calabria.

 

Vita è stato l'unico rappresentante della regione. Dopo la presentazione si sono presentati alcuni dei migliori cortometraggi delle ultime due edizioni del festival.

Allora Crealo! è uno spazio di informazione, confronto e approfondimento all’interno del Festival dell’Economia di Trento dedicato alla nuova imprenditorialità e alle idee che stanno cambiando il mondo del lavoro.

"Innovazione è anche portare il futuro nel nostro presente, là dove viviamo nel passato. Appunto La Guarimba porterà Vimeo per la prima volta in Europa non a Milano, a Londra o Barcellona ma ad Amantea, un paesino calabrese di 15.000 abitanti"

La Guarimba è un festival internazionale del cortometraggio che dal 7 all'11 agosto 2015 organizzerà la terza edizione ad Amantea per riportare il cinema alla gente e la gente al cinema.

 

Per approfondimenti: www.laguarimba.com

https://www.facebook.com/laguarimbafilmfestival

Comunicato stampa

Giulio Vita

La Guarimba International Film Festival

 

Il momento di Giulio Vita durante il Festival del Film a Trento

 

 

 

Festival del Film a Trento

cav giovanni liscotti amantea 2014

In relazione all’argomento, pur se complesso e delineato da diverse normative nazionali (tra cui rammento il Decreto Legislativo 03.04.2006 nr. 152 – T.U.A) e Regionale (Legge Regionale Calabria del 24.04.2011 nr. 14), ancora oggi anche nel nostro Comune, si continuano a notare manufatti ricoperti dal c.d. tetto in Eternit, che oramai da anni è considerato il “Killer” di malattie tumorali, per cui diverse persone sono o sono state costrette ad estenuanti cure, spesso rilevatisi inefficienti.

 

Non voglio dilungarmi in particolari riferimenti normativi, (che sono tanti) ma vorrei “sollevare” e porre nuovamente all’attenzione: dei concittadini, delle necessità dovute allo smaltimento in brevissimo tempo dai propri tetti dell’Eternit ivi presente o far si che i propri vicini ottemperano a tale procedura, proprio per un dovere sociale o se si vuole, per un dovere personale nei confronti di se stessi e dei propri familiari; per gli Amministratori, di voler nuovamente porre attenzione al problema che incombe in agro del nostro Comune, al fine di imporre le sanzioni dettate dalle normative citate, oltre a far rispettare quanto sancito dalla stessa Ordinanza Sindacale nr. 154/11 del 13.09.2011, in virtù del fatto che, chi ha la necessità di smaltire il materiale in Eternit dai propri tetti, è stato esonerato dal pagamento degli oneri relativi all’occupazione del suolo pubblico (TOSAP) per come deliberato nella seduta del Consiglio Comunale del 27.04.2012.

In tale senso, in considerazione che ancora oggi, a distanza di qualche anno, in agro di Amantea sono ancora presenti vari manufatti alcuni dei quali fatiscenti, che sicuramente alla luce delle consolidate ricerche scientifiche poste in essere a livelli Nazionali ed Europei, creano seri problemi alla salute pubblica, sarebbe opportuno che il nostro Ente Locale in relazione alla sua Ordinanza sindacale, convochi quantomeno un convegno pubblico, al fine di far conoscere gli esiti del censimento ambientale e dell’esito delle proposte-convenzioni-disposizioni pervenute anche da altri organi di governo, per il regolare smaltimento dei tetti in Eternit, sia su edifici pubblici che privati e di eventuali sanzioni erogate nei confronti degli inadempienti, naturalmente con rispetto delle norme sulla privacy, la cui sanzione amministrativa va da € 2.582,29 a € 5.164,57. Tale iniziative credo che sarebbe ritenuta un sicuro e certo atto di efficienza amministrativa, nei confronti di quei cittadini che oggi non sono più tra noi e di quei familiari che magari aspettano un segno tangibile da chi per loro deve decidere e dirigere la vita sociale.

Amantea 27.05.2015                                                                     Cav. Giovanni LISCOTTI

Riceviamo e pubblichiamo 

aiutoMai come in questo caso i numeri sono testimoni di un successo.

Il progetto “Home care premium”, presentato nei giorni scorsi nella sala consiliare del comune di Amantea e finalizzato all’erogazione di contributi e finanziamenti per l’assistenza domiciliare di soggetti svantaggiati e non autosufficienti, ha ottenuto l’esito sperato.

 

Complessivamente saranno 120 i disabili assistititi per una spesa di oltre 850 mila euro, stanziati direttamente dall’Inps.

«In totale – spiega il sindaco Monica Sabatino – saranno 135 le persone che, con l’attuazione di questo programma, verranno avviate al lavoro nel settore dei servizi sociali. Il traguardo raggiunto, ed è bene sottolinearlo, è figlio dell’impegno e della competenza dei dipendenti dell’ente che hanno seguito l’iter procedurale delle diverse pratiche, fornendo informazioni e consigli utili nella redazione delle domande. La somma in questione, e anche questo è bene ricordarlo, verrà messa a disposizione dall’Inps, con l’ausilio della Cassa depositi e prestiti che il comune gestisce per conto dell’Ambito Territoriale ex ASL».

 

«L’obiettivo dell’intervento – sottolinea il vice sindaco con delega ai servizi sociali Giovanni Battista Morelli – è fornire assistenza domiciliare a soggetti in stato di bisogno psicofisico tramite una serie di interventi specifici che avranno luogo direttamente nelle case dei soggetti beneficiari. Presso il domicilio dell’utente, infatti, si recherà un assistente familiare e altre figure di supporto specialistico quali l’educatore professionale, gli operatori socio – assistenziali ed i tecnici addetti all’assistenza. Il progetto in questione interesserà non soltanto il centro nepetino, ma anche i comuni di Aiello Calabro, Belmonte Calabro, Cleto, Fiumefreddo Bruzio, Lago, Longobardi, San Pietro in Amantea e Serra di Aiello. Il servizio è garantito per i prossimi centottanta giorni, fino al prossimo mese di novembre incluso, ma dalle notizie pervenute dai referenti degli enti convenuti è plausibile ritenere che l’intera esperienza possa essere replicata anche per il 2016».

«Il lavoro dell’ente comunale, del referente legale e dei funzionari di settore – rimarca il primo cittadino – è stato encomiabile e si è sviluppato a partire dallo scorso mese di gennaio, consentendo l’inserimento nella banca dati Inps di circa 165 domande: un record dal punto di vista numerico che ha collocato il nostro ambito ai primi posti in questa particolare graduatoria regionale. La soddisfazione per il risultato raggiunto è pari al sollievo che le famiglie coinvolte nell’iniziativa avvertiranno a partire dalle prossime settimane. In un periodo ancora avvolto dalla crisi economica un’iniezione di liquidità monetaria di quasi un milione di euro indurrà una capacità di spesa che avrà ricadute sulle attività economiche e commerciali dell’intero comprensorio. Circa 135 lavoratori si vedranno garantiti un compenso medio 600 euro mensili».

 

L’attenzione dell’esecutivo sul fronte dell’assistenza sociale ha generato altri percorsi virtuosi. «È stato avviato – prosegue Morelli – l’iter procedurale per l’avvio della prima annualità dei Piani di coesione, nonché l’approvazione della seconda annualità. Per la prima volta ad Amantea e nei comuni limitrofi, nel prossimo biennio, verrà potenziata l’assistenza domiciliare per anziani (prima annualità 302 mila euro, seconda annualità 446 mila euro) e avranno seguito, parallelamente all’attivazione dell’asilo nido comunale, altri interventi minori pari ad euro 238 mila euro per il 2015 e 300 mila per il 2016. Il Piano sociale di zona, inoltre, mette a disposizione complessivamente 700 mila euro fino alla fine del 2015».

«A questi progetti – conclude il sindaco – si vanno ad aggiungere quelli già realizzati per l’integrazione del reddito tramite l’avviamento al lavoro di oltre 100 persone con il sistema dei vaucher nel corso del 2014-2015 e di altrettanti tra il 2015-2016. L’intero sistema messo in atto andrà a rafforzare la rete di protezione sociale. Siamo consapevoli che questi interventi da soli non permetteranno di risolvere tutti i problemi del comprensorio, ma siamo altresì coscienti del fatto che facciamo al meglio la nostra parte».

Comunicato comune di Amantea.

concetta veltriApprendo, con piacere, che è stato ufficialmente aperto il cantiere che porterà entro il prossimo

30 Novembre alla realizzazione della pista ciclabile, grazie ad un progetto specifico inserito nei Pisl dalla passata amministrazione e che ora è arrivato alla partenza dei lavori di realizzazione.

Questo prevede spiega l’assessore ai lavori pubblici un circuito dedicato agli amanti delle due ruote, bypassando il traffico veicolare della S.S. 18, che oltretutto in questo periodo è ultra trafficata anche da mezzi pesanti.

Il percorso andrà dal torrente di Santa Maria fino ad arrivare in località Tonnara e non fino al porto 

cosi come originariamente pensato, con una spesa complessiva di 475mila euro finanziata per il 90% dalla regione Calabria e per il 10 % dal comune di Amantea.

Per quanto ne so, la motivazione per cui non si poteva arrivare fino al porto, ma ci si doveva fermare alla tonnara, era dovuta alla mancanza di fondi sufficienti al completamento dell’opera.

Ora, però , apprendo che sulla base del regolamento previsto dalla regione Calabria che consente di accedere ai fondi rimasti inutilizzati per un importo massimo del 50% del pisl erogato si potrà dare seguito alla realizzazione di una seconda pista ciclabile a completamento della prima che verrà posizionata nell’area del nascente palazzetto dello sport con un una spesa complessiva  di 237 mila euro per la quale si attende soltanto l’esito della richiesta.

Quindi la mia domanda sorge spontanea e cioè: “Perchè con i rimanenti fondi non si è pensato di completare la pista cosi come era in origine fino al porto?”

Questo avrebbe unito materialmente oltre che idealmente le due realtà del comune di Amantea.

E non posso non soffermarmi a riflettere sul fatto che Campora non solo non avrebbe la pista ciclabile ma che non ha neppure un campetto di calcio degno di tale nome.

Che cosa devono fare quindi i giovani di Campora per poter avere diritto alla sport come gli altri loro coetanei?

Accontentarsi della strada? Oppure dotarsi di auto e benzina per raggiungere Amantea?

In fondo, il comune è unico e il centro città  dista soltanto 9 Km.

Io, invece, invito l’assessore Tempo a non perdere questa opportunità di riscatto nei confronti della

Comunità Camporese, ed a rivedere questo progetto non fermandolo alla Tonnara ma arrivando fino al porto, sfatando così ogni ipotesi di campanilismo possibile.

Lo chiedo direttamente all’assessore Tempo non solo per la carica che riveste, ma  anche perchè se all’interno dell’amministrazione qualche Componente di Campora avesse minimamente tenuto un po’ al paese di origine ed all’unione, avrebbe sicuramente evitato a me di porre questa domanda. 

Consigliere del gruppo Insieme per la Città 

Concetta Veltri

Riceviamo e pubblichiamo.

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