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Emma Pati 2Imparare a comportarsi in caso di incendio e soprattutto riuscire a mettere in pratica quelle direttive che, in caso di emergenza, possono fare la differenza tra la vita e morte.

Nasce da questo presupposto la felice sinergia tra il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Monica Sabatino, l’associazione “Stefano Medaglia 78” e la dirigenza delle scuole dell’obbligo del comprensorio nepetino.

I Vigili del Fuoco, con la consueta maestria e professionalità, proporranno dei percorsi didattici che consentiranno agli alunni, ma anche agli insegnanti, di apprendere i comportamenti idonei da tenere quando si ha che fare con le fiamme, evitando così che il panico e l’ansia prendano il sopravvento.

Questo particolare corso di sicurezza, intitolato “Non scherziamo con il fuoco lo domiamo con un gioco” si terrà il prossimo 8 maggio, a partire dalle ore 09.15, presso il parco della Grotta. Qui verranno create delle simulazioni che consentiranno di passare con immediatezza dalla teoria alla pratica.

«L’iniziativa – spiega l’assessore all’istruzione Emma Pati – è stata fortemente voluta dall’associazione “Stefano Medaglia 78” nella persona di Massimo Ragusa, che ha seguito l’iter organizzativo passo dopo passo, facendo in modo che i Vigili del Fuoco potessero promuovere un incontro proprio ad Amantea. Il progetto in questione si è già svolto in molte città italiane, sotto la direzione dei comandi provinciali dei Vigili del Fuoco, raccogliendo ovunque approvazioni e consensi. Lo scopo principale è “regalare” ai bambini un vero e proprio corso semplificato, mostrando loro, ma anche ai genitori, le principali tecniche di prevenzione in materia di incendi. Le attività, poste sempre sotto forma di gioco, sono finalizzate a comprendere come bisogna comportarsi di fronte alle fiamme o a un incidente, cosa bisogna fare in caso di terremoto, come avviene l’evacuazione di una scuola o di un luogo pubblico e come si può aiutare un diversamente abile nel caso in cui si presenti una situazione di pericolo. L’auspicio è che l’iniziativa, realizzata anche con il supporto della Protezione civile, possa essere replicata anche negli anni successivi, nella piena consapevolezza che attraverso la giusta informazione è possibile contribuire alla crescita di persone migliori».

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giginoRiceviamo e pubblichiamo scritto da Gigino A Pellegrini.

La nostra mente sembrerebbe avere in sé una forza innata, inconscia, incommensurabile. È la forza che ci permette di raggiungere i nostri traguardi, ‘volendolo’. In maniera semplicistica, se ci occorresse lo stimolo per trovare la via del nostro benessere complessivo non dovremmo fare altro che appellarci al potere mentale che è insito in tutte le persone. Con questa premessa,  sarebbe possibile ottenere dei risultati affidandosi alla forza delle idee. Lo si  fa riportando l'esperienza di uomini che si sono affidati alle risorse della mente creatrice e hanno preso una decisione, senza preoccuparsi degli ostacoli, abbandonando le incertezze, e puntando con tutte le forze verso il proprio ideale di autorealizzazione. Racconto dopo racconto, citazione dopo citazione, consiglio dopo consiglio, si scopre che il luogo in cui trovare le indicazioni giuste è molto più vicino di quanto pensiamo: è la nostra mente. Basta saperla ascoltare e farsi trasportare dal suo potere, fino in fondo. Se prestiamo attenzione ai discorsi che avvengono tra due persone prive di titoli accademici ma ricche di esperienza e di saggezza, restiamo incantati nel notare quanta assennatezza alberga nei discorsi di quelle persone, magari grezze nel comportamento ma di sottile discernimento. Anche lì radica il pensiero filosofico, anzi, spesso proprio lì, tra quelle persone che, a contatto con il mistero della natura, scoprono nel silenzio, scandito dai suoni della quotidianità rustica, la possibilità d’intravedere le grandi risposte. Generalizzare non si può e non si dovrebbe, ma in questo caso è proprio così. L’essere umano non è solo una macchina da condizionare-aggiustare o un ‘esser-ci’ schiavo delle sue pulsioni, bensì un soggetto attivo, autonomo e responsabile, fondamentalmente libero di creare i propri sensi, significati, scopi e valori nella vita e che dispone in sé, almeno a livello potenziale, la forza necessaria a superare le difficoltà psicologiche-esistenziali-sociali che la sua esistenza nel mondo gli riserva. Questa concezione di un soggetto attivo, libero, autonomo, responsabile, e corredato delle potenzialità auto direttive necessarie per risolvere i propri problemi, dopo averne maturato piena consapevolezza, costituisce dunque l’antropologia che sta alla base di quelle caratteristiche di autonomia, responsabilità e libertà della persona  che ha come scopo quello di porre se stesso nelle condizioni dapprima, di esaminare la situazione problematica in tutta la sua complessità e quindi di uscirne in maniera autonoma, libera e responsabile.

 Durante il suo percorso di vita, l’essere umano, insieme a tante altre cose complesse e meno complesse, sembra sviluppare anche un  aspetto alquanto curioso di autodifesa chiamata “incomunicabilità” che si crea fra un soggetto e gli altri. Chiude, strozza, fagocita la persona nelle maglie del ‘ma cosa vuoi che sia….sapessi quali problemi ho io’ oppure ‘tutto deve funzionare perfettamente’ soprattutto agli occhi del mondo esterno. “Sai caro, mi tengo dentro tutto ma sto malissimo, non posso esprimere i miei disagi perché nessuno mi capisce”. L’incompreso riceve messaggi di chiusura relazionale, di misteriosità che conduce in meandri concettuali in cui non può far altro che pensare ‘ma come fai a non capire?’ ‘Non mescolare le carte’. Il fatto di non poter parlare liberamente li mantiene in una voragine di pena che è peggiore della situazione emotiva di coloro che tentano di parlare ma ricevono soltanto critiche, interpretazioni e denigrazioni svilenti. Sentirsi incompresi si colloca fra due necessità: la nascita come causa e obliare come effetto. Tra queste due necessità esistono molteplici possibilità che la persona che soffre ha la facoltà di scoprire in sé e fare sue. La causa, ovvero ciò che alimenta il problema, è l’atteggiamento che il mondo esterno assume (proprio non comprendendo) nei confronti delle persone che soffrono (la loro vita di relazione che condiziona con atteggiamenti di critica). La conseguenza è quasi sempre la melanconia (depressione). Come è possibile che due persone che non si sentono comprese reciprocamente possano uscire da questo tunnel? Ogni tema che implichi il passaggio di informazioni tra due o più persone, soprattutto quando esiste la necessità di capire, passa attraverso il filosofare. Questo è indubbio.  Quando però la visione del mondo di ambedue non viene considerata degna di ascolto né dall’uno né dall’altro, il senso di incomprensione prende il sopravvento e chiude la comunicazione e, con essa, la possibilità di sentirsi ascoltati. Si crea un vero e proprio divario, uno scarto penoso tra le due persone che non riescono più ad interagire nel rispetto del problema ma… nemmeno nel rispetto reciproco. “L'incomprensione del presente nasce fatalmente dall'ignoranza del passato (sia di quello remoto e che da quello prossimo) . Forse non è però meno vano tentar di comprendere il passato, ove nulla si sappia del presente”.  In  un quadro di Paul  Klee c’è un angelo che sembra in atto di allontanarsi da qualcosa su cui fissa lo sguardo. Ha gli occhi spalancati, la bocca aperta, le ali distese. Ha il viso rivolto al passato. Dove ci appare una catena di eventi, egli vede una sola catastrofe, che accumula senza tregua rovine su rovine e le rovescia ai suoi piedi. Egli vorrebbe trattenersi, destare i morti e ricomporre l’infranto. Ma una tempesta  lo sospinge irresistibilmente nel futuro e verso l’oblio.

Gigino A Pellegrini & G el Tarik

Antonio Rubino, nella sua qualità di rappresentante del comune di Amantea, capofila dell’Ats che gestisce il Gruppo di Azione Costiera ha preso contatti con l’ente regione ed ha valutato la comunicazione ufficiale nella quale viene dichiarato che «Ruggiero era stato eletto presidente nella qualità di rappresentante del Comune di Amantea, capofila dell’Ats, e preso atto dell’avvenuta nomina di un nuovo delegato, che ha comportato il venir meno del requisito base del medesimo, presupposto indispensabile per la nomina a presidente, ne consegue che occorre necessariamente procedere ad eleggere il nuovo presidente, confermando o meno il ruolo di capofila del Comune di Amantea».

Nessuna possibilità quindi per Ruggiero di essere nominato presidente del GAC

Non solo, ma, aggiunge l’assessore del comune di Amantea Antonio Rubino, nella sua qualità di delegato dello stesso ente, secondo gli uffici regionali tutti gli atti posti in essere dal presidente Ruggiero, compresi quelli discendenti dal direttivo sono nulli perché promananti da organi illegittimi.

Forte di queste dichiarazioni il delegato del comune di Amantea ha convocato per martedì l’assemblea del Gac per la elezione del presidente .

Nel mentre il presidente Ruggiero ha convocato per lunedì il direttivo

Insomma sembrerebbe che ci si trovi di fronte a due distinte ed incompatibili posizioni e di fronte a due persone che sembrano irremovibili

Viene da chiedersi pertanto perché mai l’ente regione non abbia finora provveduto alla nomina di un commissario.

La risposta viene dall’assessore Rubino “ Io ho dalla mia parte la ragione e proprio per questo se dovessi continuare a constatare comportamenti ostativi da parte di Ruggiero dovrò prenderne atto e segnalare il tutto alla regione perché provveda senza più remore alla nomina del commissario. Ma la nomina del commissario porrebbe in imbarazzo chi finora ha sostenuto Ruggiero che a tal punto mi auspico che rifletta. Peraltro ho avuto contatti con componenti dell’assemblea che hanno compreso la delicatezza della situazione e che sembrano orientato a nuove scelte”

gigino

Riceviamo e pubblichiamo

Come per Ulisse, per G  contava poco avere una residenza fissa.

Se ne andava sempre alla ricerca di qualcosa alla quale non riusciva a dare un nome. Non viaggiava per vivere, viveva per viaggiare, tanto fra le forme di conoscenza che fra i continenti. Come Ulisse, era spinto da curiosità irrefrenabili e  personali. In tutto il tempo che aveva vissuto aveva ansiosamente cercato un suo stile narrativo per provare a  raccontare quello che aveva trovato in modo da far sentire che riguardava tutti.  Qualche anno addietro, mentre se ne stava seduto in un piccolo caffè nel sud della Francia , cominciò a raccontarmi un qualcosa che assomigliava ad una storia. Un uomo era convinto di essere morto. Dicendo  ai familiari: "Sono morto" e i familiari lo accompagnarono da un medico specialista. Fin da subito, fra il medico e il paziente, si accese  un'accanita discussione. Il medico cercava in tutti i modi di appellarsi  ai sentimenti dell'uomo cercando di convincerlo che la vita valeva la pena viverla e amarla come pure la famiglia che preoccupata lo aveva accompagnato fin nel suo studio. Non ottenendo risultati auspicati, lo specialista provò a farlo ragionare, dimostrandogli l'intrinseca contraddizione di una frase come "Sono morto". I morti, innanzitutto,  non sono in grado di dire che sono morti, perché è appunto in quello consisteva l'essere morti. Il medico un po’ scoraggiato dagli scarsi risultati, decise di ricorrere  all'evidenza dei sensi. Dopo una breve pausa, con il consenso del suo paziente, si accese una sigaretta . Soddisfatto dalla sua prima puffata, chiese all'uomo seduto di fronte a lui: "I morti sanguinano?". "Certo  che no" rispose l'uomo, spazientito dall'ottusa ingenuità  della mente del medico. "Tutte le persone sanno bene che i morti non sanguinano". Al che il medico gli punse un dito con un ago. Ne uscì una goccia di sangue. "Ma guarda un po', chi l'avrebbe mai detto" esclamò  il paziente. "I morti sanguinano! Non si smette mai di imparare”.  Offrii una birra a G in quel caldissimo pomeriggio di luglio e lui per punirmi decise di spiegarmi come le percezioni e i ragionamenti confermavano anziché contraddirla, l'idea di essere morto. I sentimenti, la ragione e i dati di fatto collaborano alla costruzione di un sistema di difesa volto a spiegare l'esperienza primaria, un'esperienza primaria in quanto stato di conoscenza, una realtà intuitiva dentro la quale il paziente viene bloccato e che conferisce significato a tutti gli altri eventi. "L'ambiente offre un mondo di nuovi significati. Tutta l'attività di pensiero è pensiero intorno ai significati ... Si ha una conoscenza diretta e intrusiva del significato e questa appunto, in se stessa, è l'esperienza del delirante”.

Gigino A Pellegrini & G el Tarik

Amantea-Premio-Gilglio d-ArgentoPer aspiranti cantanti organizzato dalla GBS Recording, associazione musicale di Amantea in collaborazione con l'associazine Exclusive Agency.

Sotto la direzione artistica del maestro Gianni Briglio, ragazzi dai 14 ai 35 anni, accuratamente selezionati, si esibiranno nella suggestiva piazza del centro storico di Amantea.

L’iscrizione è completamente gratuita e si può scaricae il regolamento dal sito www.studiogbsrecording.jimdo.com fino al 5 maggio; le selezioni ci saranno il 9 maggio.

I concorrenti il 12 giugno potranno esibirsi mostrando il loro talento e aggiudicarsi il primo posto.

Il tutto sotto l’occhio vigile della giuria formata da professionisti i cui nomi resteranno sconosciuti fino all’ultimo momento. I nomi invece che è possibile svelare da subito sono quelli degli ospiti: la cantante Stefania Conte, con una ricca carriera artistica tra cui partecipazioni televisive in Rai e la scuola di danza ''Aurora Dance'' di Amantea.

Appuntamento dunque il 12 giugno ad Amantea con la prima edizione del Premio ''Giglio d’Argento'' presentato da Nadia Falco. Il concorso canoro si svolgerà in occasione dei festeggiamenti della festa patronale di Sant’Antonio da Padova.

Per informazioni : 338.6546422 – 349.4910616

Riceviamo e pubblichiamo.

cinemaTante sorprese e tanti lavori in prima visione.

Ecco dunque l'elenco di tutti i film della selezione ufficiale (Fiction, Animazione, Documentario) della terza edizione del festival calabrese del cortometraggio che due anni fa ha riparato un vecchio cinema all'aperto e quest'anno porterà la prima conferenza di Vimeo in Europa. Si terrà ad Amantea (CS) dal 7 al 11 agosto 2015:

FICTION:

Inspection (Russia) di Gala Sukhanova

Line of Grace (Israele) di Rotem Kapelinsky

The Dollhouse (Canada) di Chad Galloway

Gummifaust (Germania) di Marc Steck 

Don't Speak about love (Francia) di Hadrien Bichet  

Balls (Olanda) di Janne Schimdt 

Butter Lamp (Francia, Cina) di Hu Wei

Sporting Club (Turchia) di Zalfa Seurat

Cantine/Transept (Francia) di Dan Perez & Benjamin Klintoe 

A weekend getaway (Israele) di Metehan Yilmaz  

The Bravest, the boldest (Stati Uniti) di Moon Molson

February (Russia) di Ruslan Magomadov   

Dead Leaves (Israele) di Noam Ellis   

Sura: the emperor's banquet (Regno Unito) di Jo Bareun   

Berlin Troika (Germania) di Andrej Gontcharov

Persefone (Italia) di Grazia Tricarico  

The Man With a dog (Francia) di Kamal Lazraq 

Rhino Full Throttle (Germania) di Erik Schmitt

Fragments (Polonia) di Aga Woszcynska  

I WOULD LIKE TO BE ENRAPTURED, MUZZLED, AND ON MY BACK TATTOOED (Brasile) di Andy Malafaia

ANIMAZIONE

Brain Worm (Islanda) di Rose Stark  

Daewit (Germania) di David Jansen  

Endemic's greed (Polonia) di Natalia Dziedzic  

Guida (Brasile) di Rosana Urbes  

Haircut (Italia, Francia) di Virginia Mori

La flèche delta (Italia, Francia) di Francesco Vecchi  

Limbo Limbo Travel (Francia) di Zsuzsanna Kreif & Borbála Zétényi  

Meanwhile (Irlanda) di Stephen McNally

Roadtrip (Germania) di Xaver Xylophon 

Snowfall (Irlanda) di Conor Whelan 

Something important (Stati Uniti, Taiwan) di Nai Wei Liu

Teeth (Regno Unito, Ungheria, Stati Uniti) di Daniel Gray & Tom Brown

The bigger picture (Regno Unito) di Daisy Jacobs  

Timber (Svizzera) di Nils Hedinger  

We can't live without cosmos (Russia) di Konstantin Bronzit

DOCUMENTARIO:

La reina (Argentina) di Manuel Abramovich  

Zima (Regno Unito) di Cristina Picchi  

Tres Mujeres (Spagna) di Alexis Delgado Búrdalo

Elena Asins - Génesis (Spagna) di Álvaro Giménez Sarmiento  

Finland European (Finlandia) di Sami Ala 

Autonomous (Svezia) di Alexander Rynéus & Per Eriksson

Film Sound - Experimental musica (Brasile) di Cesar Gananian & Alexandre Moura  Blossom with tears (Cina) di Huaqing Jin 

Keeping Balance (Austria) di Bernhard Wenger

Flow (Svizzera) di Sara Jegeman

Per approfondimenti:

http://www.laguarimba.com/it/selezione2015/

giulio vita lago film festival

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Non sbagliavamo  quando parlavamo di Amantea che cade.

Era vero ed è ancora più vero oggi.

Cade il  castello, la torre civica, la stessa roccia del castello, la chiesetta di San Giuseppe, il collegio dei gesuiti, mezza Catocastro (chiusa in ben 4 punti), le Case sciullate, la Casa della carità, la salita di San Pantaleo, la vecchia Traianea, la ss 18 ( ora strada nova), la ex strada per San Pietro in Amantea, la collina di Coreca, la strada per Serra d’Aiello.

 

E potremmo continuare a lungo.

Ed oggi il sindaco è costretta ad intimare  a 10 persone ( una giuridica) di mettere in sicurezza, a propria cura e spese, un loro immobile rimuovendo tutte le parti pericolanti  ( cornicioni, intonaci, canalette, infissi) con avvertenza che in caso di inottemperanza si provvederà d’ufficio con spese da addebitarsi al proprietario “ e si darà avviso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Paola per la trasmissione della notizia di reato all’Autorità Giudiziaria. ( cosa avranno voluto dire ??????????????????????????????)

Si tratta dell’immobile in via Margherita di proprietà dei sigg : Abbate Mario Raul, Abbate Antonio, Pantusa Grazia Maria, Samà Luca, Samà Claudio, Samà Benedetto, Samà Carlo, Porco Silvana, Massali Giovanni, Massali Giovanni & c.

Mannarino e Sabatino siglano laccordo 2 1Favorire la crescita del territorio e la cultura d’impresa in modo da generare occupazione e sviluppo.

È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato dal sindaco Monica Sabatino e dai vertici di Fincalabra, la società per azioni chiamata dalla Regione Calabria a valutare progetti imprenditoriali in grado di essere finanziati. Il primo passo, come è stato detto a chiare lettere durante l’incontro che si è svolto presso la sala consiliare, consiste nell’apertura di uno sportello finalizzato ad offrire tutte le informazioni possibili sugli strumenti economici messi a disposizione dalla Regione Calabria ed in particolare dall’Assessorato al lavoro, formazione, attività produttive e politiche sociali guidato da Carlo Guccione.

«Complessivamente – ha spiegato il presidente di Fincalabra Luca Mannarino – è stato predisposto un fondo di 57 milioni di euro che potrà essere utilizzato dalle aziende già costituite sotto forma di finanziamenti di diverso genere. Il Fuoc (Fondo unico per l’occupazione e la crescita), oltre a prevedere la creazione di circa tremila nuovi posti di lavoro, è stato strutturato su tre diverse linee di intervento: il “Microcredito” è orientato a sostenere l'imprenditorialità e l'auto-impiego anche e soprattutto di soggetti svantaggiati oltreché a favorire il sostegno alle microimprese non bancabili con importi variabili che vanno dalle 5 alle 25 mila euro; l'”Approdo” è volto a concedere prestiti a giovani donne professioniste per un ammontare complessivo non superiore alle 25 mila euro; il “Fondo per l'occupazione” è destinato a promuovere nuove assunzioni stabili da parte delle imprese e dispone di un plafond di 750 mila euro per singola azienda».

«La firma del protocollo d’intesa – ha evidenziato il sindaco Monica Sabatino – non s’incentra soltanto sull’aspetto prettamente informativo, ma vuole andare oltre, svolgendo allo stesso tempo un lavoro di consulenza verso gli imprenditori che intendono crescere e migliorarsi. Una parte consistente di questi fondi, inoltre, potranno essere destinati alle attività sociali, favorendo l’accesso al credito da parte di soggetti particolarmente bisognosi. Il punto di forza di questa azione adottata dalla Regione Calabria è nella tempistica: la richiesta di finanziamento viene fatta direttamente online e dalla valutazione all’esito passeranno all’incirca trenta giorni. Il comune di Amantea sarà parte attiva in questo processo non ospitando soltanto lo sportello dedicato alla raccolta delle informazioni, ma promuovendo dei workshop dove gli esperti di Fincalabra potranno interloquire direttamente con le parti interessate. Abbiamo già dato seguito all’organizzazione del primo workshop al quale abbiamo invitato anche l’assessore al lavoro Carlo Guccione. La data di questo primo appuntamento verrà ufficializzata in tempi brevissimi».

Alla ratifica dell’accordo per Fincalabra hanno presenziato, oltre al presidente Luca Mannarino, i referenti dell’area enti locali Carlo Di Noia e Luigi Camo. Per l’amministrazione comunale, oltre al primo cittadino, hanno partecipato gli assessori Sergio Tempo (bilancio), Antonio Rubino (ambiente) ed Emma Pati (istruzione) e i delegati alla comunicazione e centro storico Giusi Osso ed Elena Arone

Riceviamo e pubblichiamo.

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Il comune di Amantea comunica che :

“quanto prima si doterà di uno sportello per fornire informazioni sugli incentivi concessi alle imprese, sulle possibili nuove forme di occupazione, di autoimpiego e di autoimprenditorialità.

Questo obiettivo è stato raggiunto grazie alla collaborazione che l’ente municipale ha instaurato con Fincalabra, la società che per conto dell’ente regionale è chiamata a favorire lo sviluppo economico.

La firma di questo protocollo d’intesa avverrà mercoledì 15 aprile alle ore 10 presso la casa comunale alla presenza del sindaco Monica Sabatino e dei dirigenti della società in house.

Tutte le associazioni di categoria sono invitate a partecipare.

«Grazie a questo accordo – sottolinea lo stesso sindaco – i cittadini potranno essere messi a conoscenza di una serie di strumenti utili, finalizzati al supporto ed alla crescita della forza lavoro, con particolare attenzione a quelli che sono gli aspetti prettamente sociali, considerato che potranno essere illustrati anche i vari livelli di accesso al credito riservato ai soggetti svantaggiati o con scarse risorse finanziarie disponibili».

«Gli addetti allo sportello – prosegue il primo cittadino – sono stati adeguatamente formati per svolgere attività di consulenza, per sostenere la nascita di nuove imprese e per consolidare quelle esistenti.

Un servizio di ampio respiro che avrà certamente ricadute positive per l’intero territorio e che si rivolge anche alle nuove generazioni.

È bene evidenziare che questa attività viene svolta senza alcun onere a carico del comune.

Fincalabra, infatti, intende rafforzare la conoscenza degli strumenti finanziari a sostegno del territorio, allo scopo di accelerare la spesa dei fondi attivati nel quadro della programmazione economica della Regione.

Sulla base di questo presupposto appare dunque strategico l’attivazione di un rapporto operativo di collaborazione con i comuni calabresi maggiormente rappresentativi dal punto di vista demografico e da quello relativo agli indicatori socio-economici, qual è appunto Amantea».

NdR

Si tratta del Fuoc, cioè del Fondo Unico per l'Occupazione e la Crescita uno strumento finanziario per mettere a frutto 57 milioni di euro “elargiti” dall'Europa da cui nelle intenzioni dovrebbero ricavarsi 3 mila posti di lavoro.

Sul sito www.fincalabra.it/fuoc nella sezione "Presentazione Domande" dal 2 aprile 2015 sarà possibile la presentazione online delle domande

Precisa Fincalabra che fino alle ore 24.00 del 19 Aprile 2015 sarà possibile la presentazione delle domande di accesso al FUOC anche in formato cartaceo.

In merito si può fare riferimento al DDG n. 2960 del 02/04/2015

Il Fuoc è un fondo rotativo, finalizzato alla concessione di prestiti a tasso zero.

Opera su tre “linee d'intervento”:

- il Microcredito, orientato a sostenere l'imprenditorialità e l'auto-impiego anche e soprattutto di soggetti svantaggiati oltreché a favorire il sostegno alle microimprese non bancabili (con importi variabili che vanno dalle 5 mila alle 25 mila euro;

-l'Approdo, volto a concedere prestiti a giovani donne professioniste (per un ammontare complessivo non superiore alle 25 mila euro);

- il Fondo per l'Occupazione, con la promozione di nuove assunzioni stabili da parte delle imprese.

Le prime occupazioni realizzate saranno quelle degli addetti allo sportello!

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cartinaUn nuovo progetto artistico è entrato in cantiere: i docenti di storia dell’Arte prof. Bruno Cipolla e prof.ssa Francesca Tropea hanno coinvolto le loro classi quarte (rispettivamente IVA LS, IVB LS, IVC LS, IVA OSA e IVB OSA) in un viaggio alla scoperta dei castelli della nostra regione.

La Calabria ha da sempre ricoperto un ruolo strategico nella geografia del Mediterraneo, la sua posizione rendeva le sue coste il perfetto raccordo tra gli scambi tra Oriente e Occidente favorendo quindi la nascita di villaggi isolati e borghi ancor oggi magnifici da visitare nella loro austera solitudine. Dalle valli del Pollino alla punta estrema di Reggio Calabria sono circa ventiquattro i castelli che disegnano lo “skyline” della regione. Ognuno di essi sarebbe da visitare ma per esigenze logistiche ed impegni scolastici si è optato per un percorso che si sviluppa secondo tre “itinerari-visite guidate” che partono dalla sede del Liceo e in tre giornate attraversano tutto il litorale tirrenico calabrese da Belvedere Marittimo a Scilla.

Nella prima giornata, fissata per il giorno 14 aprile c.a., le classi coinvolte percorreranno la costa in direzione nord, fermandosi in ben quattro tappe: la prima avrà luogo a Fuscaldo, del cui castello sono purtroppo visibili soltanto alcune rovine delle mura di cinta. Di proprietà della famiglia Spinelli, la fortezza custodisce la tragica storia dei Valdesi che, nonostante fossero fuggiti dalle persecuzioni in terra natìa, il Piemonte, cercando rifugio presso i Marchesi, furono processati per eresia proprio in questo castello. La seconda tappa corrisponde al castello di Guardia Piemontese, il quale non è altro che una torre di vedetta nata per controllare le incursioni saracene e in una posizione tale da comunicare velocemente con quelle dei borghi vicini attraverso segnali d’allerta fatti con il fumo di giorno, con il fuoco durante la notte. La terza tappa sarà il castello di Belvedere Marittimo che per la sua posizione strategica fu oggetto di contesa di molte famiglie e infine venne confiscato dal re Ferdinando d’Aragona. Sulla via del ritorno la quarta e ultima tappa: il castello di Paola, di cui oggi rimane soltanto un torrione chiamato “Torre dei soffio” per via delle forti raffiche di vento che colpiscono la zona. Questo, insieme con la Torre del capo di Bonifati, comunicava con la fortezza guardiola.

L’itinerario della seconda giornata interesserà la zona sud della regione per visitare altre quattro fortezze: quella di Fiumefreddo Bruzio, della quale rimangono solo i ruderi a causa della violenta espugnazione del 1807 con un conseguente incendio ordinato da Napoleone; quella di Longobardi, anch’essa ridotta a rovine e affiancata da numerosi palazzi e dal “Timpone”, torre costruita durante il programma di fortificazione; quella di Belmonte Calabro, opera in stile gotico-mudéjar commissionata al maestro Hannequin de Bruxelles dal marchese di Villena Juan Pacheco; in conclusione del viaggio, quella di Amantea. Quest’ultima può essere considerata il simbolo di un’antica roccaforte che, già dal tempo dell’avvento in Calabria dei Saraceni e dei Bizantini, era stata innalzata ad emirato per la sua preziosa posizione strategica.

Nella terza e ultima giornata il gruppo proseguirà il viaggio in direzione sud della regione e sarà articolato in tre visite: la prima presso il castello di Pizzo Calabro, ora una delle mete turistiche più gettonate per aver ospitato il corpo e le gesta di un grande condottiero, Gioacchino Murat, cognato di Napoleone Bonaparte; la seconda alla fortezza di Tropea, la cui demolizione ha rivelato l’esistenza di un importante cimitero cristiano; la terza e ultima al castello di Scilla, conosciuto anche come Castello Ruffo di Calabria e fatto costruire dal tiranno Anassila il Giovane per fronteggiare le incursioni dei pirati nel territorio reggino.

Riceviamo e pubblichiamo.

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I Racconti

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