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logo amantea calcioA nome del Presidente Gianfranco Nesi e di tutte le componenti della Società “A.C.D. Città Amantea 1927”, porgo i doverosi ringraziamenti al Sindaco Giacinto Mannarino e a tutta l’Amministrazione del Comune di Longobardi per il preziosissimo supporto offerto ai nostri giovani atleti anche nell’anno calcistico in corso, che oramai volge al termine.

Infatti, grazie alla grande disponibilità mostrata dal Comune di Longobardi nei confronti dell’Amantea Calcio, con la messa a disposizione del campo sportivo, si sono potuti disputare anche nella stagione calcistica 2014/2015 i campionati regionali e provinciali giovanissimi e allievi dell’Amantea Calcio, dando così la possibilità, a circa 70 giovani atleti provenienti da tutto il nostro Comprensorio di poter praticare l’attività sportiva.

Ancora grazie Sig. Sindaco per la sensibilità avuta nei confronti dello sport e della Società “A.C.D. Città Amantea 1927” che con grandissimi sacrifici consente a tanti giovani e giovanissimi di poter praticare delle attività sane, formative e di socializzazione, allontanandoli da pericolose devianze, fenomeni che pure nelle Comunità del nostro Comprensorio, purtroppo, esistono.     

  

Amantea, 21 marzo 2015

                                                                                                              Gianfranco Suriano

Dirigente Settore Giovanile “A.C.D. Città Amantea 1927”

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Ormai è storia nota quella che Amantea sia già, ma ancor più destinata a diventarlo, la città mondiale dei refusi.

Oggi alla città mondiale dei refusi cartacei si aggiunge un altro primato, quello di città mondiale dei refusi lapidei.

Ora la carta stampata ( delibere, determine, comunicati stampa, eccetera) diventa “obsoleta” facilmente, nel senso che viene quasi dimenticata ed allora non vale la pena correggerla( salvo che, come successo, non si tratti di un concorso poi corretto grazie ad un input esterno!)

Una targa lapidea, invece, può restare affissa per decenni, se non secoli.

Ed allora in questo caso deve essere corretta.

Ed infatti la vecchia targa posta a memoria del bombardamento nel lontano 27.02. 2003, e che era stata rotta da un camion che faceva manovra, è stata sostituita da una nuova.

Purtroppo come ormai consuetudine per Amantea la targa conteneva un refuso . Uno dei cognomi era sbagliato . Invece di scrivere “Del Giudice Tommaso“ era stato scritto “Del Giuduce Tommaso”

Eccola.

Ed ecco che l’amministrazione comunale, che non si era accorta dell’errore ( come avrebbe potuto e dovuto fare) ed aveva già fatto allocare la targa al muro, ha posto rimedio facendo realizzare una nuova targa immediatamente posta in opera.

Ve la presentiamo. Il nome questa volta è corretto “Del Giudice Tommaso“ e non più “Del Giuduce”

Non solo. Ma è stata corretta anche la data . Non più 27.02.2003 ma 21.02.2015.

In questo modo si saprà in ogni tempo chi l’ha collocata!.

Ovvio che di tal fatta la targa diventa una “nuova” targa apposta non più dopo 60 anni ma 72 anni dopo l’evento.

Ma ,sempre a proposito di refusi, non possiamo non segnalare che la targa contiene un evidente errore di italiano. Invece di usare il dativo viene usato il genitivo ( che ci azzecca direbbe Di Pietro) e quindi si corregge la data ed il cognome, ma si conserva la dicitura “ a 72 anni dell’avvenimento”.

Così nei secoli chiunque si chiederà chi sia stata mai quell’amministrazione che ordina , paga e lascia sul muro una targa palesemente sbagliata.

Ma un corso di italiano no? Magari accelerato.

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guardia costaSTANNO OPERANDO DA MARTEDì SCORSO I SOMMOZZATORI DEL TERZO NUCLEO SUBACQUEI DELLA GUARDIA COSTIERA DI MESSINA, CHE IMBARCATI SULLA MOTOVEDETTA CP 2096 DIPENDENTE DAL SERVIZIO OPERATIVO DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI VIBO, ESEGUIRANNO CAROTAGGI DEI FONDALI ALLE MASSIME PROFONDITA’ CONSENTITE AI SUB LUNGO LA FASCIA COSTIERA COMPRESA TRA AMANTEA E TORTORA.

L’ATTIVITA’ E’ COORDINATA CON APPOSITA DELEGA D’INDAGINE DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PAOLA, IL CUI PROCURATORE CAPO, DR. BRUNO GIORDANO, HA RICHIESTO ALLA CAPITANERIA DI PORTO DI VIBO DI IMPIEGARE I SUB DELLA GUARDIA COSTIERA PER VERIFICARE LO STATO DEI FONDALI E SCONGIURARE EVENTUALI PRESENZE DI MATERIALI INQUINANTI.

L’ATTIVITA’ INVESTIGATIVA NASCE DALLA NOTIZIA APPARSA SU ALCUNI SITI DI INFORMAZIONE ON LINE, RELATIVAMENTE ALLA CATTURA, DA PARTE DI ALCUNI PESCATORI NON PROFESSIONALI, DI ESEMPLARI DI TONNO MALFORMATI.

DA QUI’ LA RICHIESTA DEL COMANDANTE DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI VIBO, ALLA DIREZIONE MARITTIMA DI REGGIO CALABRIA, CHE L’HA INOLTRATA AL TERZO REPARTO DEL COMANDO GENERALE DEL CORPO DELLE CAPITANERIE DI PORTO.

IMMEDIATO IL DISPOSITIVO DI IMPIEGO DA PARTE DEL TERZO REPARTO DEL COMANDO GENERALE DI ROMA CHE HA FATTO INTERVENIRE CON ORDINE DI OPERAZIONI I SUB DEL TERZO NUCLEO SUBACQUEI DELLA GUARDIA COSTIERA DI MESSINA SUL LITORALE TIRRENICO COSENTINO PER L’ESECUZIONE DELL’ATTIVITA’.

I CAROTAGGI ESEGUITI DAI SOMMOZZATORI IN QUATTRO GIORNI, VERRANNO CONSEGNATI ALL’ARPACAL DI COSENZA CHE LI SOTTOPORRA’ AD ANALISI. A BORDO DELLA MOTOVEDETTA DELLA GUARDIA COSTIERA, INOLTRE, DURANTE LE MISSIONI SARA’ PRESENTE ANCHE PERSONALE TECNICO DEL PREDETTO ENTE, CHE PROVVEDERA’ AD ESEGUIRE, ALTRESì, CAMPIONAMENTI DI ACQUE DI SUPERFICIE E DI PROFONDITA’ ANCHE QUESTI DA SOTTOPORRE AD ANALISI.

NEI PROSSIMI GIORNI, SARANNO, ALTRESI’, PRESI CAMPIONI DI PRODOTTO ITTICO PESCATO E SBARCATO DALLE UNITA’ DA PESCA PROFESSIONALI NEI PORTI DEL TIRRENO COSENTINO, CHE VERRA’ ANALIZZATO PER EVENTUALI PRESENZE DI AGENTI INQUINANTI, OVVERO EVENTUALI MALFORMAZIONI.

E’ DA SPECIFICARE, INOLTRE, CHE NON SONO, INFATTI, MAI STATI CONSEGNATI, AD OGGI, AI VARI COMANDI GUARDIA COSTIERA PRESENTI LUNGO LA FASCIA COSTIERA TIRRENICO COSENTINA, CAMPIONI DI PRODOTTO ITTICO MALFORMATI.

CI VORRANNO CIRCA DUE MESI PER AVERE LE RISULTANZE DELLE ATTIVITA’ DI CAMPIONAMENTO DELLE ACQUE, DEI FONDALI E DEL PRODOTTO ITTICO SOTTOPOSTO AD ANALISI.-

Banca del tempoÈ stato presentato, questa mattina, a Paola, il progetto “Costruire relazioni e solidarietà” promosso dal Circolo AUSER di Paola in rete con il Comune di Paola, il Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra dell’Università della Calabria, il Circolo AUSER di Amantea, l’associazione “Gli amici del cuore” di Paola, l’ASMEV - Associazione Medici Volontari Calabria, la Società di Salvamento, sezione di Paola, il Gruppo Protezione Civile Demetra di Paola, l’associazione “Il tassello” di Amantea e l’associazione Go’el di Fuscaldo e realizzato con il sostegno di Fondazione CON IL SUD.

Il progetto prevede l’istituzione di una Banca del Tempo sul tirreno cosentino con sportelli a Paola, Fuscaldo e Amantea. “Per noi è una scommessa – ha affermato Liliana Neri del Circolo AUSER di Paola – nel nostro territorio non ci sono banche del tempo. Il nostro obiettivo è evitare problemi di isolamento, valorizzando la solidarietà”.  L’iniziativa è, infatti, rivolta a tutta la cittadinanza, in particolare alle fasce più deboli (anziani, donne, immigrati, disabili, indigenti). La Banca del Tempo è un istituto di credito molto particolare in cui non si deposita denaro, ma tempo e disponibilità. Agisce come centro di scambio di prestazioni e di tempo tra persone, le quali offrono ciò che sono in grado di fare e ricevono ciò di cui hanno bisogno, creando delle relazioni basate sulla solidarietà e sulla socialità.

I tre sportelli, gestiti dai volontari, si trovano a Paola, in corso Cristoforo Colombo, n. 29, ad Amantea, in via della Libertà 14/B e a Fuscaldo, in via A. Gravina. Chi volesse iscriversi può recarsi presso lo sportello più vicino alla propria residenza.

                                                                                                                                                                            19 marzo 2015

solidariertàSi svolgerà il prossimo 20 marzo a partire dalle ore 10.30, presso il teatro auditorium del Campus Francesco Tonnara, l’edizione 2015 della “Giornata di solidarietà“.

Un momento di incontro e di confronto che vede protagonisti gli alunni delle scuole dell’obbligo e gli enti, le associazioni e le persone impegnati quotidianamente in progetti a favore dei soggetti più bisognosi.

I lavori, moderati dalla docente Concetta Mileti, saranno introdotti dal sindaco di Amantea Monica Sabatino e dal dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Goffredo Mameli”, Caterina Policicchio. Interverrà anche il vice sindaco Giovanni Battista Morelli che detiene la delega in materia di servizi sociali.

Previste poi le relazioni di Franco De Maria, fondatore dell’associazione “Gianmarco De Maria”, di don Luigino Zoroberto, referente del progetto “Solidarietà anno scolastico 2014-2015”, e del dirigente del Ministero per l’Università e la ricerca Luciano Greco. A margine della manifestazione si terrà l’esibizione dell’orchestra “IC G. Mameli” di Amantea e Lago.

Comunicato comune di Amantea.

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giacomo-jack-sintini1Sabato 21 marzo, presso la sala eventi del Mediterraneo Palace Hotel (ore 18,30),la città di Amantea avrà l'opportunità di incontrare Giacomo Sintini. L’iniziativa promossa dall’ASD Beach&Volley Amantea in collaborazione con il Comune di Amantea, la Fipav Calabria e l’Avis di Amantea ha l’obiettivo di creare un momento d’incontro con un grande campione della pallavolo, ma soprattutto un momento di confronto ed ascolto insieme ad un uomo, una persona normale, che ha vinto una grande battaglia durante il suo percorso sportivo.

Nel corso dell’iniziativa sarà presentato il libro “Forza e Coraggio”, in cui il Campione Europeo ed Italiano di pallavolo racconta di come ha sconfitto il cancro ed è tornato a vincere.

Giacomo Sintini ha giocato nelle squadre più forti del campionato italiano e non solo: Ravenna, Forlì, Sisley Treviso, RPA Perugia, Lube Banca Marche Macerata, Lokomotiv Belogorod, Trentino Volley con le quali ha vinto 2 scudetti, 1 coppa Italia, 3 supercoppe, 2 coppe Cev, 1 coppa del mondo. E’ stato proclamato più volte miglior palleggiatore (campionato italiano, finale coppa Cev, finale Challenge Cup). Ha vestito 77 volte la maglia azzurra vincendo la medaglia d’oro agli europei del 2005.

Durante il suo percorso sportivo, ha scoperto di essere affetto da un linfoma aggressivo, che lo ha costretto a sospendere l'attività agonistica. Sintini comincia da questo momento la sua lotta: per la vita, ma anche per rimanere se stesso e non permettere alla malattia di cambiarlo. La combatte con gli strumenti che gli ha dato lo sport, ovvero la capacità di fare squadra con i medici e con la famiglia ed una forza ed una determinazione incrollabili. Dopo un durissimo ciclo di cure ed un'infezione che mette a rischio la sua vita, riesce a guarire. A Sintini questo non basta, vuole tornare a giocare. E con la determinazione che certamente lo contraddistingue porta il Trentino Volley, la sua squadra, a vincere la finale scudetto.

Dopo aver superato l'esperienza contro il cancro ha dato vita ad un'associazione che porta il suo nome: “Associazione Giacomo Sintini”, che si pone l'obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca su leucemie e linfomi e per l'assistenza in campo onco-ematologico.

Oggi l’atleta, in forza alla Volley Tonno Callipo, recentemente vincitrice della Coppa Italia di A2, è stato protagonista di un servizio di Rai Sport diretto dal giornalista Alessandro Antinelli, durante il quale l’associazione ha fatto un’importante donazione al Prof. Falini per la ricerca sulle malattie del sangue.

La storia di Giacomo Sintini è una parabola dura con un finale luminoso, capace di dare speranza e conforto a chi la legge. Forza e coraggio - le doti servite per vincere la sua battaglia - diventa così un grande incitamento a tutti coloro che si trovano ad affrontare la malattia, o anche qualsiasi altra difficoltà che la vita gli ponga davanti.

Vi aspettiamo per condividere insieme questo momento.

ASD BEACH&VOLLEY AMANTEA

Un forte rumore ha svegliato stamattina i pochi abitanti di Catocastro.

Una casa del cinquecento è rovinosamente crollata ed ha anche danneggiato la struttura tubolare di sostegno del Collegio dei Gesuiti

Nessun ferito perchè ai primi segni premonitori risalenti al 27 febbraio 2008, più di sette anni fa, il comando di Polizia Municipale appose l’ordinanza che inibiva l’uso di alcune aree del centro storico.

Esisteva ,allora, un forte pericolo di crolli ed esiste ancora oggi.

Poi iniziarono i lavori di manutenzione del collegio gesuitico del 1600.

Lavori mai completati, anzi lavori che si sono fermati alla messa in opera di una faraonica struttura di tubi che avrebbe il compito di costituire un temporaneo momento di tutela del complesso.

Ora questo imponente crollo.

Viene giù un antico arco , ed insieme, la facciata di una casa cinquecentesca, un solaio e parte di un tetto.

Restano in piedi precariamente appesi al cielo due altissimi angoli della vecchia casa a tre piani

Dentro si vede un antico camino, bellissimo.

Ma le pietre ed i pezzi di muri hanno piegato parte dei tubi di sostegno del collegio gesuitico.

Non solo ma decine di mc di vecchie pietre hanno invaso la vecchia strada interna che portava i Monaci gesuiti dal ponte levatoio sul torrente Catocastro fino al collegio.

In questo modo le pietre hanno bloccato il flusso delle acque piovane costringendole a trovare altri percorsi ed incidendo sulla precaria stabilità di quanto è ancora rimasto in piedi.

Ma è tutto fortemente precario.

Grosse le lesioni di muri d’angolo, pronti a crollare.

Travi appese da un solo lato e pronte a piombare giù.

Muri interni tenuti da architravi supportati da porte precarie.

Il problema è che a fianco a queste mura appena crollate ci sono vecchi fabbricati appena restaurati in qualche modo.

Paura nei pochi abitanti del centro storico.

Timori nei proprietari delle poche antiche abitazioni.

Nei prossimi giorni è certa la presenza sul posto dei tecnici del comune per verificare se esista qualche pericolo per la tenuta della grande armatura di sostegno delle alte mura dell’antico collegio dei Gesuiti.

 

 GALLERIA FOTOGRAFICA

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campus tStraordinaria performance dell’Orchestra Filarmonica della Calabria che sabato scorso si è esibita sotto la direzione del maestro Filippo Arlia nel teatro del Campus “Francesco Tonnara”.

Il concerto in questione, patrocinato dall’amministrazione comunale, fa parte del cartellone sinfonico del “Festival del Mediterraneo”, organizzato dal Conservatorio “Tchaikovsky” di Nocera Terinese.

«La Filarmonica – spiega l’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli – per la particolare occasione ha portato in sala un doppio repertorio: sinfonico e lirico. In una atmosfera quanto mai calorosa, resa ancora più suggestiva dal numeroso pubblico, sono stati eseguiti il poema sinfonico di George Gershwin “An american in Paris”, l’integrale della Terza Sinfonia di Mendelssohn detta “La Scozzese” e alcune celebri arie d’opera tratte dal repertorio di Verdi (“È strano”), Rossini (“Figaro”), Puccini (“Casta Diva”). Sul palco anche le splendide voci soliste del soprano giapponese Hiroko Morita e del baritono Gabriele Spina».

È stato un concerto magistralmente eseguito che merita di essere approfondito, a partire da “Un americano a Parigi”, composta nel 1928 in occasione di un viaggio di Gershwin a Parigi e in cui l’autore regala un vero e proprio “quadro musicale” della capitale francese degli anni Venti. È una Parigi dalla vita frenetica, spesso raccontata dalla letteratura e dal cinema. L’atmosfera è cosmopolita, mondana e liberale: esplode il jazz, la music hall, il vaudeville, il burlesque, il circo, il Moulin Rouge e i teatri. I caffè e le gallerie attraggono le più grandi personalità dell'arte, della cultura, della musica e dello spettacolo. Gershwin giunge a Parigi nel 1928 e ne rimane impressionato e ispirato. La osserva con gli occhi di un artista e restituisce un quadro di vita di quei ruggenti anni folli. Non meno interessante è stata l’esibizione della “Scozzese” di Mendelssohn, altro quadro musicale in cui il compositore, dopo un viaggio in Scozia, traduce nella partitura alcune delle sue più nitide impressioni: i paesaggi nordici e nebbiosi, i vecchi castelli, i laghi e la vena malinconica che ad essi si accompagna.

«La Filarmonica della Calabria – conclude Morelli – con grande enfasi, veemenza e forza ha saputo interpretare questo suggestivo e impegnativo repertorio, espressione della più raffinata arte della musica. Ma la programmazione del Campus e del “Marzo Amanteano” prosegue senza sosta. Domenica 22 è di scena il teatro. Sul palco saliranno i protagonisti della commedia “Il padrone”: una particolarissima rappresentazione tratta dall’”Avaro” di Moliere e realizzata dalla compagnia “Teatro stabile Bolivar” di Napoli, diretta da Rosario Giglio. L’appuntamento in questione è inserito nel cartellone “Teatrando 2015”, organizzato dall’associazione teatrale “Il volo delle comete”. Ma non finisce qui. Sabato 28 marzo, a partire dalle ore 21, sarà la grande musica d’autore italiana ad affascinare il pubblico del Campus, con il concerto live di Amedeo Minghi, uno dei più apprezzati cantautori del panorama musicale italiano. Amantea non si ferma mai. Con perseveranza abbiamo strutturato un programma di eventi che unisce estate ed inverno in un unicum temporale denso di emozioni da vivere tutti insieme».

Comunicato stampa comune di Amantea

Mai successo nella storia della nostra città di essere due volte nello stesso giorno in televisione.

La prima stamattina a Mezzogiorno in famiglia nella sfida con Bienno il paesino di 3500 abitanti della val Camonica( nella foto)

Un paesino sconosciuto a tutti gli amanteani prima di questa occasione.

Non è andata bene.

Eppure eravamo andati in forze , ben allenati e ben rappresentati.

Stasera alle 21.45, invece, saremo su Raitre nella puntata di “Presa Diretta la trasmissione di Riccardo Iacona che si occuperà dell’inquinamento del fiume Oliva e della sua mancata bonifica.

E’ una puntata al titolo bellissimo “Salviamo il mare” che poi è un lungo viaggio in giro per il Mediterraneo per raccontare che i nostri mari sono malati e hanno bisogno di essere curati.

Ma una troupe della Rai al seguito dell’inviata Elena Stramentinoli ha indagato anche sullo stato di salute del Tirreno cosentino scoprendo le carenze dei nostri depuratori e l’esistenza di aree contaminate che influiscono sullo stato di salute del mare.

Disastri ambientali come quello dell’Oliva che dopo oltre dieci anni di indagini, numerosi carotaggi ed analisi non è stata ancora bonificata.

Stando alle anticipazioni l'inviata Elena Stramentinoli affronterà il caso dei tonnetti alletterati pescati al largo di Fiumefreddo e rinvenuti a giudizio di un laboratorio privato con un'elevata concentrazione di Idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) e Policlorobifenili (Pcb) nelle lische.

In tutti noi la speranza di saperne di più ed in particolare di sapere la verità.

Quella che spesso viene celata o riservata a pochi, troppo pochi.

Probabilmente si saprà anche di altre indagini sul pescato del Tirreno cosentino , sembra condotte sempre da laboratori privati anziché da quelli pubblici, istituzionalmente deputati a tanti quasi che non fossero attendibili

Speriamo che vada meglio di Mezzogiorno in famiglia.

foto01La grande bellezza di Amantea non è di certo passata inosservata. Anche dal comune di Bienno hanno voluto sottolineare la straordinarietà dei paesaggi nepetini. Un gesto di sportività che renderà la sfida di domenica ancora più interessante.

La prima giornata di Mezzogiorno in Famiglia, in diretta dagli studi Rai di via Teulada, ha messo in luce una squadra preparata e ben organizzata sotto tutti i punti di vista. Merito degli allenamenti e delle selezioni che dallo scorso mese di gennaio hanno consentito d’individuare tanti ragazzi desiderosi di rappresentare al meglio la propria città.

L’esito delle prove è rimasto in bilico fino all’ultimo minuto in un testa a testa che avrà certamente appassionato il pubblico televisivo. Amantea ha mostrato alcune delle sue eccellenze, come la Madonna del Gagini e la Natività del Bernini, perfettamente illustrate dallo storico Antonello Savaglio, ma soprattutto ha saputo valorizzare la propria tradizione gastronomica con una tavolata da mille e una notte che ha idealmente raccolto tutte le espressioni del territorio. Bello e suggestivo, infine, il valzer lento interpretato da Alessandro Bosco e Laura Nolan che hanno emozionato al pari di una fiaba.

Tutto si deciderà nella diretta di domenica a partire dalle ore 11.30 su Rai 2. Oltre ai giochi ci sarà spazio per altri importanti momenti culturali. Amantea riproporrà la rievocazione della fine dell’assedio del 1807 con il famoso incontro tra i colonnelli Amato e Mirabelli, commentato da Salvatore Sciandra. Una pagina indelebile del passato cittadino. Nella seconda prova artistica che dovrà essere televotata dal pubblico da casa si cimenterà il cantante Rocco Suriano con un brano reso celebre dalla partecipazione al Festival di Sanremo.

Gli ingredienti per strappare il titolo di campione al comune bresciano della Val Camonica ci sono tutti. Compreso anche il calore degli stessi amanteani che con il televoto ha fornito ai ragazzi il giusto supporto.

«Ora più che mai – evidenzia il delegato del sindaco alla comunicazione Giusi Osso – dobbiamo essere pronti a sostenere la nostra città. Nel momento in cui i conduttori del programma apriranno il televoto per la prova canora si può votare seguendo due diverse modalità: chiamando da rete fissa all’894433 e digitando sulla tastiera il numero 2; oppure inviando un sms al numero 4784784 indicando sempre il numero 2. Facciamo tutti in modo che questa fantastica avventura possa continuare».

Comunicato del comune di Amantea

 

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