Nessun giornalista che si accinga a contare le prescrizioni dei processi nella nostra regione
Una via d'uscita semplice ed indolore per i processi difficili o un fallimento per la Magistratura ed ovviamente per il popolo.
Noi possiamo soltanto evidenziarli, di volta in volta , nella speranza che qualcuno si indigni ed eviti di iniziare se tanto, poi, sono destinati a prescriversi.
L'ultimo è il processo che riguardava l'assunzione dell'ingegnere Elisabetta Grillea all'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente ( arpacal) .
In questo caso la prescrizione è giunta per Antonio Scalzo oggi presidente del Consiglio regionale, al tempo direttore scientifico dell'Arpacal, poi per la stessa Elisabetta Grillea, per Mariantonietta Alia (responsabile del procedimento in questione), per Silvia Romano (componente del gruppo che ha curato l'istruttoria che ha portato all'assunzione in questione), per Francesco Caparello (dirigente del settore Risorse umane e Formazione), per Domenico Lemma (commissario Arpacal), per Luigi Luciano Rossi (direttore amministrativo), per Vincenzo Mollace (direttore generale).
Prescritti, dunque, i reati di abuso d'ufficio e falso che erano stati ipotizzati a loro carico.
L'archiviazione è stata disposta dal gip di Catanzaro, Ilaria Tarantino.
Quanti altri processi sono destinati a prescriversi in Calabria?
Chi lo sa risponda!