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Perché ve lo diciamo?

Semplice.

Basta leggere il seguente avviso pubblicato lunedì 6 agosto sul sito dell’Arpacal

Balneazione 2018. Non conformità in due punti ad Amantea

 

 

 

Il Servizio Acque del Dipartimento provinciale Arpacal di Cosenza ha comunicato al Sindaco di Amantea (CS) e contestualmente al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, la non conformità dei risultati delle analisi dei campioni prelevati in data 02.08.2018 nei seguenti punti di prelievo:

  • -Coreca - Scoglio Grande - Zona Lidi (Num ind IT018078010003)
  • -Sottopassaggio FF.SS. (Num id IT0180T8010004)

in cui è stato riscontrato un valore di Enterococchi intestinali superiore ai limiti del DLGS 116/08

Sarà compito del Comune interessato avvisare la cittadinanza con apposita ordinanza del Sindaco di divieto temporaneo della balneazione.

I risultati dei controlli suppletivi, che saranno effettuati al fine di verificare l'entità e la durata dell'inquinamento, saranno comunicati nel più breve tempo possibile per rimuovere il divieto di balneazione”.

Ci scusino “quelli” dell’Arpacal, ma quale è la zona dove NON SI DEVONO FARE I BAGNI?

Coreca Scoglio Grande, si. Ma dove a sud od a nord dello scoglio?

Ed ancora che significa Sottopassaggio FF.SS?

Ce ne sono decine !

Poi se chiamate il comune vi diranno che non hanno ricevuto niente e quindi fatti conto se possono aver messo il divieto di balneazione!

E non basta!

Mas come è possibile che vicino allo scoglio grande possano esserci Enterococchi intestinali

Chi sversa la fogna?

Per caso aveva ragione Orofino quando denunciava tubi sotto la spiaggia o pozzi disperdenti?

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La domanda se con la manovra di Heimlich la bambina si sarebbe potuta salvare si impone, non altro che per ricordare un atto di coraggio che è stato dimenticato e sottovalutato, come la nostra sollecitazione alla amministrazione comunale di un riconoscimento dovuto e giusto

( Signor sindaco so che avete tanti e gravi problemi, ma siete sempre in tempo, però!)

Una terribile tragedia è avvenuta sulla spiaggia libera di marina di Lizzano, in provincia di Taranto. Una bambina di appena due anni è morta soffocata da un acino d'uva.

Secondo una prima ricostruzione fatta dai Carabinieri, la piccola avrebbe eluso il controllo dei genitori addentando il frutto, ma poi non è riuscita ad ingoiarlo, andando subito in debito di ossigeno e diventando cianotica.

La mamma e il papà della piccola si sono accorti subito di quanto stava accadendo hanno subito allertato i soccorsi, i quali sono giunti velocemente sul posto dal lido Conca del Sol, il più vicino all’appezzamento di spiaggia libera dove la famiglia si trovava.

Purtroppo tutti i tentativi di aiutare la bimba sono stati inutili.

Nel frattempo è giunta sul posto un’ambulanza che ha trasportato la piccola al più vicino presidio sanitario, l’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, ma le sue condizioni apparivano ormai troppo gravi.

La bambina, infatti, ha cessato di vivere poco dopo il suo ricovero

Gli alimenti pericolosi

Dalle pile ai pistacchi, sono tanti gli oggetti e alimenti a rischio soffocamento per i bimbi.

Come è accaduto pochi mesi fa alla piccola di tre anni a Vimercate morta a causa di acino d’uva.

Ma cosa si può fare per evitare queste tragedie?

Per scongiurare incidenti, innanzitutto il bambino deve mangiare a tavola, seduto con la schiena dritta. Non deve mangiare mentre gioca, è distratto dalla tv o da videogiochi, è in movimento, corre o si trova in auto: meglio creare un ambiente rilassato e tranquillo, evitare distrazioni e non dargli del cibo se sta piangendo o ridendo.

Alimenti di forma tondeggiante, come ad esempio uva, ciliegie, olive, mozzarelline, pomodorini, polpettine: tagliare in pezzi piccoli (circa 5 mm).

Prestare attenzione nel rimuovere i semi e i noccioli. Alimenti di forma cilindrica, come ad esempio wurstel, salsicce, carote: Tagliare prima in lunghezza (a listarelle) e poi in pezzi più piccoli (circa 5mm), mai a rondelle. Prestare attenzione nel rimuovere eventuali budelli o bucce.

Il ministero della Salute segnala la top ten degli elementi pericolosi cui fare attenzione quando un bambino sotto ai 4 anni entra in casa nostra: giocattoli smontabili, pile al litio, magneti, detersivi, tappetti delle penne, palline di ogni tipo e materiale. E ancora monete, ciondoli e bottoni.

Le manovre salvavita

Troppo spesso le manovre salvavita rimangono mere sconosciute quando invece un primo intervento può "fermare il tempo" e riuscire a bloccare il danno cerebrale della vittima. Quasi tutti gli malori si verificano a casa o scuola. Ma la parola d'ordine è: niente paura, tutti possono farcela. Il medico segnala anche un errore frequente in situazioni estreme: "Inutile tentare col dito una manovra disperata, agendo sulla bocca.

Così si lacerano le mucose e si trascura il massaggio cardiaco, che invece può tenere in vita il bambino.

La compressione toracica, dimenticando il corpo estraneo che ostruisce le vie aeree, è l'unico modo per far arrivare l'ossigeno al cervello in attesa dell'intervento dei rianimatori del 118"

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Riceviamo e pubblichiamo:

Quando si pensa alla pubblica Amministrazione si è soliti pensare a una macchina organizzativa molto complessa e con svariate articolazioni.

Questo disincentiva molte volte dall’intraprendere iniziative per segnalare situazioni di illegittimità o di arbitrarietà in quanto, semplicemente, non si sa concretamente come denunciare la pubblica amministrazione.

A tal fine, il cittadino dovrebbe avere il diritto di rivolgersi a diversi soggetti, quali per esempio il “difensore civico”,(?) che dovrebbe essere una figura di garanzia, istituita presso la maggior parte delle pubbliche amministrazioni, con il compito di accogliere i reclami non accolti in prima istanza dall’ufficio reclami del soggetto che eroga un servizio.

Ogni amministrazione, per gestire al meglio la città e renderla più abitabile, dovrebbe tenere in seria considerazione gli esposti dei cittadini.

Tali esposti certamente darebbero agli amministratori la possibilità di porre rimedio alle carenze gestionali in vari settori, siano essi quelli della viabilità, dei servizi di prima necessità, ricreativi, ecc. .

L'esposto è uno strumento che la legge mette a disposizione del cittadino per dargli la possibilità di chiedere l'intervento degli organi di Polizia Giudiziaria come la Polizia Municipale, i Carabinieri, la Polizia di Stato e il Corpo Forestale.

Il cittadino può avvalersi dell'esposto per segnalare la violazione di diritti o quando ritiene necessario l'intervento dell'autorità.

L'esposizione dei fatti avviene in forma scritta da parte di uno o entrambi i soggetti coinvolti.

L'esposto si presenta quando c'è la necessità di un intervento immediato, o quando si ritiene che l'autorità debba indagare su fatti in cui si riscontrano elementi d'illiceità.

Negli ultimi 3 anni ho scritto tanto sulla demanialità dello Stato e sul diritto di ogni cittadino a usufruirne.

Penso che, la procedura di segnalazione sia stata corretta, nel rispettare alcuni parametri.

Il primo è stato senza dubbio quello della forma: è importante utilizzare un linguaggio sobrio ma comprensibile, articolando al meglio le proprie considerazioni in virtù delle problematiche in oggetto relative ad un area sita nel Comune di Amantea ed antistante l'albergo "La Scogliera".

Per chiarezza, appare opportuno rammentare che l'area in esame “insiste sulla particella catastale n.44 del foglio 24 del Comune di Amantea, che risulta in testa al Demanio Pubblico dello Stato sin dall'origine e che è individuata come area Demaniale Marittima dal SID”.

Così si legge in un Testo divulgato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 26 di Aprile 2018. Protocollo 8522.

A questo punto, credo sia necessario avere delle risposte chiare e definitive da parte della Giunta Amanteana capitanata dal Sindaco Pizzino, sul perché non si è proceduto a togliere dalle mani private un bene pubblico che da anni viene sfruttato impedendo ai cittadini di Amantea di poterlo utilizzare.

Come al solito, questa Amministrazione, come quelle che l’hanno preceduta, proverà ad assumere l'atteggiamento di chi, per proprio comodo, finge di non sentire o di non capire quello che gli viene detto.

Dunque, ci vedremo costretti a rivolgerci all’ Ispettorato per la funzione pubblica, che ha il compito di vigilare sul buon andamento della pubblica amministrazione, in concreto: assicurando che nell’ambito dei rapporti tra cittadini, imprese e le amministrazioni pubbliche, siano osservati i termini e le modalità di conclusione dei procedimenti; monitorando il corretto sviluppo dei procedimenti disciplinari; programmando e svolgendo verifiche, in collaborazione con i servizi ispettivi della Ragioneria Generale dello Stato, sulle Amministrazioni.

Dev’essere peraltro segnalato che è di imminente entrata in vigore anche in Italia la legge sul cosiddetto whistleblowing (fischiettare) vale a dire la disciplina volta a tutelare i cittadini che segnalano irregolarità ed abusi di cui siano venuti a conoscenza.

Beaumont sur Mer 9 Agosto, 18       Gigino A Pellegrini & G el Tarik

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