Abbiamo scritto ieri che nell'Alaco non c'è il benzene. Abbiamo scritto che si è trattato stato solo un errore di trascrizione. Abbiamo detto che si è trattato di una figuraccia che impone decisioni forti.
Ma c’è chi va oltre.
Si tratta dell'ex assessore all’ambiente della regione Calabria Silvio Greco il quale dice che : «L'agenzia deve specificare che tipi di composti aromatici sono stati rinvenuti»
Silvio Greco è un biologo e quindi parla con cognizione di causa.
E dice: «L'agenzia sostiene che si sia trattato di un errore, i dati si riferivano non al benzene ma a “composti aromatici da benzene”. Ebbene, quali sono questi composti? È importante saperlo perché ve ne sono alcuni che possono essere ben più nocivi del benzene stesso. Inoltre, se si sostiene che non siano riportati nelle tabelle come è possibile che si sostenga che le quantità rinvenute non hanno superato i limiti?»
Come dare torto a Greco? In Calabria siamo alla follia?
Ed allora Greco conclude : «È una situazione paradossale, che non ha precedenti. In qualsiasi altra parte d'Italia i vertici dell'agenzia avrebbero già lasciato le loro poltrone».
Una domanda all’ex assessore: ma le responsabilità sono solo del CDA ? O forse c’è altro?
Era il 2006 quando Stefania Chiurco fu ricoverata nel Centro d'igiene mentale di Perugia.
Bastarono 20 giorni per una diagnosi precisa: schizofrenia.
Il ricovero avvenne quando dopo una furibonda lite avuta con i genitori.
E' stata lei stessa ad ammetterlo dopo l'arresto. Intanto trovati in casa della donna gli "strumenti" utilizzati per smembrare il cadavere del padre Riccardo . Stefania ha usato un'accetta comprata appositamente e una mazza trovate dal colonnello Francesco Ferace.
Un'appropriata terapia ed il ritorno in famiglia senza più manifesti segni di squilibrio.
Ma nessuno può escludere che la malattia sia rimasta latente e poi riemersa improvvisamente. Come non pensarlo ascoltando Stefania Chiurco riferire ai PM Franco Giacomantonio e Silvia Fonte Basso che avrebbe sezionato il corpo del padre perchè non poteva restare tagliato a metà, dentro due buste, perché «sarebbe stato mangiato dai cani randagi. Non potevo lasciarlo la, è sempre mio padre».
Come non pensarlo quando dopo la macellazione ripulisce tutto usando litri di candeggina e spiegando che quel sangue le dava fastidio. «La casa dev'essere sempre in ordine», ha spiegato.
Come non pensarlo quando ha spiegato di aver agito come ha fatto perché “se non l'avessi perfettamente smembrato e diviso in piccole porzioni non sarebbe entrato nelle scatole che mi ero procurata”.
Come non pensarlo quando, dopo l'arresto, il tenente colonnello Vincenzo Franzese, comandante del Reparto operativo, le ha chiesto come fosse deceduto il genitore, e lei ha risposto: «Siccome stava male, aveva vari acciacchi, ha chiamato qualcuno per farsi uccidere e poi lasciarsi abbandonare vicino casa perché io me ne occupassi».
Perviene e diffondiamo il seguente comunicato stampa di Fare Ambiente .
“La campagna elettorale appena iniziata sembra già finita, dichiara Antonio Iaconetti, coordinatore regionale di Fare Ambiente.
Grande assente è la Politica, quella che si basa sul confronto e sul contatto con la gente.
E’ importante stare tra la gente e con la gente perché, solo così, si è in grado di conoscere le necessità ed i problemi reali del territorio.
Qualcuno pensa che essere in posizione utile per essere eletti lo esonera dal dare risposte serie e concrete.
Fare Ambiente non darà i propri voti né per ideologia né per simpatia, ma solo a quella formazione politica che più di ogni altra saprà interpretare la tematica ambientale e ad oggi, a poco meno di un mese dal voto, i temi della salvaguardia ambientale e dello sviluppo sostenibile rimangono fuori dal dibattito politico.
La nostra regione fuori dai grandi circuiti economici potrà trovare in questo le ragioni del proprio sviluppo organicamente inteso come un unicum omogeneo tra natura, bellezze paesaggistiche e beni culturali.
Noi la pensiamo diversamente e perciò chi vuole il nostro consenso ci conquisti con proposte serie e concrete. Cosenza, 02.02.2013
Avv. Antonio Iaconetti Coordinatore Regionale Calabria Fare Ambiente
Via Destre n° 15 - 87037 San Fili (Cs) Tel e fax 0984.642057 - Cell. 3475962815”