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Tutto nasce dalla decisione di Epifani di far svolgere il congresso PD in Calabria ad Ottobre cioè quando si terrà anche la elezione del segretario nazionale e delle altre cariche.

Si erano pronunciati in tanti per l’urgente convocazione del congresso: tra questi

-          Alfredo D’Attorre: “Faccio fatica a comprendere cosa sia mutato rispetto alle ultime determinazioni del coordinamento regionale. Tanto più che alcune aree del partito, che oggi chiedono il rinvio dell’assise e l’accorpamento con quella nazionale, erano le stesse che avevano sollecitato la fine del commissariamento. In ogni caso, non si può andare contro le regole, la logica e il buon senso”.

-          Mario Oliverio che negli ultimi tempi è tornato a fare asse con Nicola Adamo, :

Contrari invece Mario Pirillo e Antonio Scalzo (componente Fioroni), Gianluca Callipo (renziani), Franco Laratta (AreaDem) e Mario Maiolo (Letta), hanno evidenziato la necessità dell’accorpamento degli appuntamenti congressuali

Equilibrati il capogruppo regionale Sandro Principe e il deputato Demetrio Battaglia, i quali pur dicendosi favorevoli allo svolgimento del congresso, hanno invitato a tenere conto delle posizioni espresse da fette consistenti del partito.

Si riferiscono, probabilmente, al fatto che Epifani è vero che ha avuto l'85% dei 534 voti validi espressi dai 593 votanti ( 59 le schede nulle, 76 le bianche), ma che è anche vero che gli aventi diritto sono 950 e che quindi avendo votato solo in 593, ha votato soltanto il 62% dei delegati, di fatto che i 458 voti ottenuti dal segretario sono stati pari al 48% di quanti in teoria avrebbero diritto al voto. Da qui ogni opportuna cautela per non creare fibrillazione all’interno del partito.

Chiudiamo con la importantissima dichiarazione di Oliverio il quale ha detto che: «Sia chiara una cosa che non era nelle mie intenzioni avanzare una candidatura per la segreteria regionale. Né ho intenzione di correre per la presidenza della Regione. Il mio unico obiettivo era e resta lavorare per favorire un rinnovamento (non solo dal punto di vista anagrafico) della nostra classe dirigente e per modificare l'attuale legge elettorale nazionale».

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La storia è la stessa. Firmavano la presenza sul posto di lavoro ma non c'erano. Erano “ciascuno impegnato in faccende di natura privata».

Le indagini dei carabinieri di Zagarise, nell’aprile del 2012 avrebbero attestato falsamente la propria presenza in servizio, nel cantiere Colle Ntopa di Magisano, nel catanzarese, dal momento che durante i turni indicati sui fogli di presenza gli indagati erano altrove che nel cantiere di lavoro.

Non solo ma viene contestato anche di aver illecitamente usufruito delle ore di permesso previste per la riscossione del salario presso le banche o gli uffici postali per svolgere invece attività di altra natura.

Nell’avviso di conclusione delle indagini si evidenzia che  « i militari li hanno seguiti in paese». Un capo squadra e un capo operaio, sono accusati di aver attestato falsamente sui fogli di presenza la fine del turno degli operai che invece non erano stati affatto presenti a lavoro.

Ora tutti hanno 20 giorni per svolgere il diritto alla difesa prima che il Pubblico ministero Carlo Villani proceda con le sue richieste

 

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Un tempo quando il committente non pagava la prestazione della banda, questa si metteva sotto casa o sotto il municipio ed intonava una musichetta “ pataban, pataban, pataban” che tutti sapevano avesse queste parole “ vuoglju i sò” ( sordi), “ vuoglju i sò ”, “vuoglju i sò ”. E molto spesso li ricevevano perché il committente non voleva essere conosciuto come “ malu pagaturu”.

Oggi si può invocare “Bella senz’anima” di Riccardo Cocciante nel verso che dice “ e adesso “pagami” come puoi fare tu, ma non illuderti, io non ci casco più”, nel senso che non ti do più credito!

Oggi, perché il Ministero dell’economia sta riempiendo i comuni di soldi a fronte di un pagherò che non si sa se sarà mai pagato.

Tanti comuni e perfino province. Per esempio:

La Provincia di Cosenza che ottiene 7,3 milioni di euro a fronte degli 11,7 richiesti.

La Provincia di Catanzaro, invece, arrivano 2,2 milioni di euro a fronte dei 3,6 richiesti.

La provincia di Crotone che riceve 5,8 milioni, a fronte di una richiesta di 9,8.

La Provincia di Vibo Valentia,che si vede arrivare 4,1 milioni di euro a fronte di una richiesta di quasi 6,6 milioni.

Ovviamente questo significa che le Province non saranno più soppresse!!!!

E poi Reggio Calabria, Vibo Valentia, Cosenza , mentre Catanzaro, e Crotone non hanno avanzato richieste al Ministero.

Ma andiamo a noi!!!

Amantea riceve 4.375.068 su 7 milioni richiesti. Finiranno di pagarli i nostri figli, nipoti e pronipoti il 31 maggio 2042 che sicuramente ci diranno :”GRAZIE!!” Posto che ci sia ancora Amantea!!

Aiello Calabro riceve 472.507,40 euro su 756.000,00 richiesti

Belmonte Calabro riceverà 418.674,06 euro su 669.868,00 richiesti

Longobardi riceverà 1.358.044,54 euro su 2.172.837,26 richiesti

Fiumefreddo Bruzio riceverà 2.008.156,42 euro su 3.213.000,00 richiesti

Lago riceverà 985.823,80 euro su 1.577.293,41 richiesti

Serra d’Aiello riceverà 470.888,62 euro su 753.410,00 richiesti

San Lucido riceverà 1.625.526,44 euro su 2.600.801,62 richiesti

 

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