
Nessun dubbio! Ha vinto il PDL e Scopelliti. Parola del coordinatore regionale del PDL( Giuseppe Scopelliti) e del vicecoordinatore Antonio Gentile) i quali hanno affermato:
«La tornata elettorale ha confermato che i calabresi hanno fiducia nel Pdl, un partito vivo e dinamico guidato da un gruppo dirigente in grado di interpretare le esigenze del territorio e fornire risposte adeguate.
Nei quattro comuni con più di 20mila abitanti i candidati del Pdl hanno conseguito due successi al primo turno. A Locri e ad Isola Capo Rizzuto, piazze molto importanti, registriamo infatti l'elezione alla carica di sindaco rispettivamente di Giovanni Calabrese e Gianluca Bruno, a cui facciamo i complimenti e rivolgiamo gli auguri di buon lavoro.
Negli altri due centri, Acri e Corigliano, il centrodestra va comunque al ballottaggio».
«Inoltre, sono arrivate vittorie incoraggianti in tantissimi altri comuni calabresi, segno che i cittadini stanno apprezzando il nostro operato e gli sforzi compiuti per far crescere la Calabria. Questi dati confermano che il lavoro del gruppo dirigente del Pdl sta portando risultati significativi, grazie ad una politica che raccoglie le istanze provenienti direttamente dalla base e fornisce risposte importanti, in un'ottica di completa condivisione delle linee su cui operare e delle azioni da mettere in campo».
«In Calabria è in corso un cambiamento radicale, portato avanti dall'amministrazione regionale e dalla classe parlamentare di centrodestra con il concreto supporto dei cittadini, attraverso scelte coraggiose ed in netta discontinuità con il passato, per dare un futuro al territorio che finalmente vive una fase di rilancio. Oggi raccogliamo con estrema soddisfazione i successi ottenuti in questa tornata elettorale, ulteriore testimonianza della volontà dei calabresi a pochi mesi dal successo alle elezioni politiche, e proseguiamo nel nostro lavoro quotidiano con rinnovato ottimismo ed ancora maggiore impegno».
«I cittadini continuano a darci fiducia e, pur sapendo che c'è ancora tanto da fare, andiamo avanti con determinazione e con la consapevolezza di avere il supporto della gente».
Non sappiamo a quali elezioni i due si riferiscano. Né che film abbiano visto. Né se durante la proiezione abbiano sonoramente dormito!
Infatti a Locri erano in lizza due liste civiche ( Tutti per Locri e Impegno e Trasparenza) e come tali difficilmente ascrivibili!
Ad isola Capo Rizzuto il PDL ha preso 2.228 voti pari al 25,65 % di tutti i voti! ( se questa è vittoria!)
Ad Acri, invece, contrariamente alle affermazioni il PDL non partecipa al ballottaggio. Affatto. Addirittura il PDL prende solo 691 voti pari al 5,15 % all’interno di una compagine che comprende anche l’UDC, la Lista civica Centro moderato e la lista civica Futuro acrese e che raccoglie 3447 voti pari al 24,87%. Una debacle!
A Corigliano, infine, dove in una competizione tra le più frammentate c’erano ben 12 candidati a primo cittadino, Triolo Giorgio del PDL prende 1048 voti pari al 4,87 e non entra nel ballottaggio! Altro che!
Che cosa stiamo a vantarsi quindi non è comprensibile. Forse hanno pensato che tanto i calabresi non leggono i dati elettorali e quindi alla fin fine nella memoria delle gente resti una affermazione palesemente “” incongrua””: come tanto altro, del resto; e non solo per la regione!!!
Una unica certezza quelli nella foto non hanno vinto!
Ecco tutti i nuovi sindaci della provincia di Cosenza
Bonifati
Vince Mollo Antonio Giovanni con 802 voti pari al 38,81% con la lista civica “Riparto per il paese”
Staccati i suoi avversari: Roberto Gerace 659 voti e Luigi De Francesco, 605
Canna
Vince Panarace Giovanna con voti 296 pari al 53,42% con la lista civica “La piazza”.
Il suo avversario, Paolo Stigliano, ha avuto 258 voti pari al 46,57%.
Dipignano
Vince Guzzo Guglielmo con voti 991 pari al 34,29% con la lista civica “Progettiamo il futuro”
I suoi avversari hanno avuto Perri Giovanni voti 938, Divoto Vincenzo 552 voti e Piccolo Antonella 409 voti
Maierà
Vince De Marco Giacomo con voti 532 pari al 55,35% con la lista civica “Rilanciamo Maierà”
Segue Giovanni Forte con 429 voti
Paterno Calabro
Vince Papaianni Lucia con voti 523 pari al 51,02% con la lista civica “Paterno al centro”
Segue Camelino Franco Caputo che si è fermato a 502 voti
San Martino di Finita
Vince Tocci Armando con voti 523 pari al 61,52% con la lista Civica “Uniti per un futuro”.
Il suo avversario Luca Belmonte ha avuto 327 voti.
Serra d’Aiello
Vince Giovanna Caruso con voti 222 pari al 55,50% con la lista civica “La Svolta”
Il suo avversario Giovanni Di Lorenzo 178 voti
Terravecchia
Vince Santoro Mauro con voti 341 pari al 55,98 % con la lista civica “Progressisti”
Il suo avversario Carlo Cosenza si è fermato a 278 voti e 44,91%.
In corso lo scrutinio nei comuni di
Acri
Castrolibero
Corigliano
Marano marchesato
San Lucido
Fabiana Luzzi, vittima di un delitto efferato, è volata in cielo. L’avremmo voluta qui con noi a ridere, gioire, amare, ma un destino amaro le ha spezzato i sogni di giovane quindicenne.
Davide Morrone, 17 anni, il suo assassino, è in un Centro di prima accoglienza di Catanzaro.
Davide ha raccontato tutto di questo cruento omicidio, senza tradire emozione,senza piangere.
Ha raccontato di aver ferito fabiana con sei o sette coltellate ai fianchi, al culmine dell’ennesima lite per motivi di gelosia, mentre lei gridava la sua paura, il suo dolore e lo implorava.
Ha raccontato di essere andato via lasciandola viva, seppur ferita.
Ha raccontato di essere tornato dopo qualche tempo portando con sé la benzina appena comprata.
Ha raccontato di aver cosparso Fabiana di benzina con lei ancora viva che lo supplicava e di averle dato fuoco.
Poi era andato via tentando di dimenticare
E forse avrebbe anche dimenticato, ma le fiamme avevano bruciato anche il suo volto per cui il ricorso al pronto soccorso del locale nosocomio raccontando una versione che non ha convinto nessuno. Poi il ricorso all’ospedale di Brindisi ed il ritorno a Corigliano
Ed è qui che Davide è crollato raccontando la verità. Senza emozioni, senza piangere.
E di fronte a questa vicenda tutta la società deve interrogarsi. In particolare le famiglie e la scuola, domandandosi se sia possibile che nessuno abbia colto il malessere di questo ragazzo. Condizione necessaria per poterlo aiutare, curare.
Una società tutta che deve chiedersi quanti altri potenziali Davide ci siano intorno a noi, pronti ad uccidere per gelosia od altro, e quanto ognuno di no potrebbe fare, dovrebbe fare per salvare le tante Fabiana e lasciarle tra noi a volare come farfalle di fiore in fiore.
Perdonare Davide può essere possibile, forse necessario, ma che questo perdono non nasconda il perdono che la società invoca per se stessa.