Se non c’è è più acqua a cosa servono i consorzi di bonifica?
E’ la preoccupazione dell’on Nicodemo Nazzareno Oliverio che denuncia la grave crisi di siccità che sta mettendo in ginocchio l'agricoltura italiana, invocando un intervento urgente del governo.
Ed è tale la preoccupazione del deputato da suggerire un piano per eliminare gli sprechi e gli abusi.
Insomma secondo il deputato del PD siamo in presenza di un fallimento dello stato che ora mentre siamo in un gravissimo momento di siccità dovrebbe fare quanto finora non fatto:
- realizzare le opere necessarie per la conservazione dell’acqua;
- realizzare le opere necessarie per la distribuzione dell'acqua;
- creare le condizioni affinché i consorzi di bonifica abbiano acqua a sufficienza per tutte le aziende.
Poi continua dichiarando che “In queste condizioni non è più possibile rimanere, ne va del futuro della nostra agricoltura, ne va della difesa del territorio”.
Non solo ma afferma che “Si tratta di una situazione allarmante anche per la ripresa economica del paese: se rallenta la produzione agroalimentare è a rischio l'intera economia del paese”.
In sostanza andando avanti così finiremo come l’Africa e dovremo anche noi calabresi dare corso ad un esodo verso il nord Europa.
Ricordiamo che il 17 giugno si è tenuta la giornata mondiale contro la desertificazione in occasione della quale il Wwf ha ricordato che, “circa un quinto del territorio italiano viene ritenuto a rischio desertificazione: quasi il 21% del territorio del quale almeno il 41% si trova nelle regioni dell’Italia meridionale, come Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Sardegna e Sicilia, ma sono coinvolte anche aree in altre regioni come l’Emilia Romagna, le Marche, l’Umbria e l’Abruzzo”.
Meno male che le reti idriche calabresi “fracumate” come acqua dappertutto permettendo almeno agli alberi con radici profonde di andarla a cercare!!!!!
Ci perdonino i politici calabresi se notiamo che intanto Calabria vVerde continua a realizzare opere antiesondive!!!!
Amantea compresa.