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Il “solito” acuto contributo politico al quale “peppe” ha abituato i nostri lettori, ancora una riflessione da fare, prima…….

Dai tempi più remoti e fino a tutt’oggi, il potere , di fronte a persone o gruppi che in qualche modo mettono in discussione i privilegi e l’assetto politico-economico-sociale costituito, si difende, non confutando le istanze sociali e i cambiamenti richiesti,ma cercando di screditare questi gruppi e queste persone presentandole di volta in volta come straccioni, brutti, puzzolenti, che mangiano bambini,fascisti,eversivi e via, via sproloquiando. Il fantastico è che molti dei cittadini che sarebbero i diretti beneficiari dei cambiamenti richiesti sono i primi a partecipare alle campagne denigratorie!

Oggi in Italia è la volta del M5S!

Da più settimane politici PD e Forza Italia e satelliti, la gran parte delle firme più prestigiose del giornalismo,la gran parte dei conduttori televisivi(che sono oggi il potere costituito!) hanno intrapreso una campagna di guerra per screditare il M5S!

Le volgarità dei pentastellati rivolte agli altri gruppi politici sono arcinote e riportate dai giornali, dalle televisioni con fiumi di commenti per screditare il M5S. Viceversa le volgarità degli altri gruppi politici rivolte ai pentastellati non si trovano da nessuna parte. Il Fatto Quotidiano (unico giornale!) ha pubblicato in due giorni successivi le volgarità che reciprocamente e quotidianamente si rivolgono i nostri parlamentari.

Facendo un riassunto i pentastellati verso gli altri: bocchini, pugnette, morti che parlano, battone.

Gli altri (sopratutto PD e PDL) verso i pentastellati: rotti in culo, pezzi di merda, moralisti del

cazzo, bagasce.

C’è poco da stare allegri, sono volgarità inammissibili, e tutti,ma sopratutto stampa, televisione, e autorità istituzionali,piuttosto che sguazzarci dentro dovrebbero inviare messaggi severi a tutte le forze politiche per dire che anche il più aspro e conflittuale scontro politico non deve e non può giustificare un tale linguaggio.

Tutti, giornali e televisioni,dovrebbero informare i cittadini dando risalto e mettendo a confronto le proposte e le iniziative del PD,PDL,M5S ecc. e lasciare che gli italiani di dividano su queste.

Certo è che se una deputata del M5S prende un ceffone da un questore non dovrebbero esserci, ma, però ecc.ecc., tutti dovrebbero condannare il gesto senza giustificazioni,dai giornali,alle televisioni alle autorità istituzionali.

E invece anche questo evento visto in diretta da tutti i cittadini è stato falsato,trattato con il tradizionale “però lei se lo è andato a cercare”!

Immaginate se fosse stata una deputata del Pd (una Moretti qualsiasi!) a prendere un ceffone da uno del M5S! Apriti cielo! Tutti avrebbero parlato di nuovo fascismo,molti avrebbero chiesto un intervento legislativo per mettere fuori legge il M5S e la Moretti di turno sarebbe stata ospite in tutti i telegiornali e in tutti i programmi di intrattenimento con la soddisfazione di conduttori e ospiti a menar legnate contro il M5S!

Ma al netto delle volgarità,oggi in Italia,è in atto un duro scontro tra due visioni della società.

Da una parte PD,PDL ecc. dall’altra il M5S.

Dal 1946 al 1990 si sono confrontati due grandi partiti popolari DC e PCI portatori di visioni contrapposte e alternative. Entrambi però non sono mai stati partiti personali.

Dopo la caduta del muro di Berlino e dopo l’operazione mani pulite i due grandi partiti DC e PSI spariscono e il PCI inizia la sua via crucis della trasformazione!

Il blocco di interessi e il senso comune di quell'Italia moderata-conservatrice ha trovato in Berlusconi il punto di riferimento.

Ma con Berlusconi,insieme a tutti i difetti della politica DC-PSI (clientele-corruzione ecc.),

prende corpo una ulteriore degenerazione della vita politica italiana. Un uomo solo,ritenuto il

salvatore, diventa il padrone assoluto del partito.

Il PCI dopo la caduta del muro invece di intraprendere un serio percorso che avesse come traguardo un orizzonte di maturo socialismo europeo, che si contrapponesse in modo chiaro e netto alla politica della corruzione, delle clientele e al berlusconismo, inizia un percorso di omologazione con l’avversario.

Dal 1994 ad oggi,al governo centrale o regionale,la corruzione,le clientele,la costruzione di privilegi per le caste sono pratica politica quotidiana a destra e a sinistra!

Nessun cittadino onesto può sostenere che in questi ultimi venti anni in cui centro destra e centro sinistra si sono più o meno alternati al potere, centrale e regionale, ci sia stata una netta differenza tra i due schieramenti in merito a corruzione,clientele, accaparramento di privilegi per politici e sottobosco della politica,redistribuzione della ricchezza in funzione di una minore diseguaglianza!

Il percorso di trasformazione intrapreso dal PCI dal 1990 in poi è ora arrivato alla sua conclusione.

Il traguardo è questo PD,un partito moderato nel senso che non persegue più neanche in via teorica cambiamenti sostanziali dell’assetto economico sociale e della distribuzione della ricchezza per diminuire le diseguaglianze tra i cittadini e le categorie.

Inoltre il PD e tutto il cosiddetto centro sinistra ha interiorizzato e fatto propri non solo tutti i difetti dei partiti moderati italiani (corruzione-clientele-costruzione di privilegi per determinate caste ecc.) ma ha addirittura interiorizzato e fatto propri i fondamenti del berlusconismo.

Nel Pd oggi abbiamo Renzi (il novello uomo del destino!) che tutto deve decidere e tutti si aspettano che LUI sia l’uomo della provvidenza e senza che nessuno batta ciglio può spavaldamente dire “Fassina CHI?”.

Ma, per chi ha più di 40 anni,ve lo immaginate un Fanfani o un Berlinguer che dopo l’elezione a

segretario avesse potuto dire “Moro Chi?” o “Amendola chi?”.

E se poi si guarda alla sinistra del PD,a SEL, il segretario fino all’altro ieri aveva il suo nome nel simbolo,ora è segretario, presidente di una regione e alle politiche si è presentato come deputato.

Nel nuovo PD renziano la lotta è stata tra Letta e Renzi, ambedue hanno il corpo democristiano, e anche questa lotta ha il sapore democristiano di tanto tempo fa’,con una nota nuova di cinismo e di ipocrisia inimmaginabili.

In questa lotta ha vinto il democristiano più doc in senso non di qualità ma di cinismo e di furberia!

Renzi in perfetta tradizione democristiana dice una cosa ne pensa un’altra e ne fa un’altra ancora. In meno di due mesi ha detto tante cose ed ha fatto sempre il contrario!

E come un sol uomo tutti i giovani renziani per due mesi si sono mossi da navigati e perfetti democristiani, forse con qualche punto in meno in termini di qualità e qualche punto in più in quanto a cinismo rispetto ai loro maestri!

Renzi per dare corpo alla sua smisurata ambizione non si è fermato di fronte a niente!

Dopo 20 anni il Pd finalmente era riuscito a mettere in un angolo Berlusconi e il nuovo che

avanza,il Renzi super,nello spazio di un mattino ha attaccato sul petto di Berlusconi la medaglia

dello statista.

E Berlusconi sale al Quirinale per dire che va bene Renzi! Forse anche con la speranza che o finalmente il ragazzo possa tornare alla sua casa genetica o che faccia quello che piace a Berlusconi.

Renzi segretario e presidente del Consiglio è il traguardo del percorso di trasformazione che il

PCI ha avviato dai primi anni novanta!

E che pena e che squallore culturale la direzione del PD che tritura Letta (non che io abbia qualcosa da dire in favore di Letta!),incorona il nuovo re senza batter ciglio lasciando solo al povero Civati il compito di dire qualcosa contro!

Non c’è niente di politicamente disdicevole o criminale a essere un partito moderato e di cultura berlusconiana!

Politicamente disdicevole e criminale è essere un partito moderato di cultura berlusconiana e tentare spregiudicatamente farsi passare per un partito di sinistra!

Ma quanto durerà?

L’Italia è un paese intriso di superstizione ,di miracoli,di una religiosità dogmatica, dove le verità vengono accettate perché qualche autorità le ha dette, al contrario del metodo scientifico dove le cose esistono e le “verità” sono tali se tutti possono verificarle.

Ma ho la speranza che quel 30% di italiani che non vivono “con” la politica, ma “di” politica, che pensano e vogliono continuare a essere cittadini che ambiscono a vivere in una società dove ci sia una diseguaglianza accettabile legata al merito, senza corruzione e clientele, dove la politica sia servizio civile e non professione a vita, che finora ha votato PD o SEL, non tarderà a “verificare” che non è al posto giusto e cercherà una nuova collocazione!

Peppe Furano

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Riceviamo e pubblichiamo la nota del comune di Lago che disdice il convegno indetto dai sindaci di Amantea, Aiello Calabro, San Pietro in Amantea, Serra d’Aiello e Lago per il giorno 15 febbraio 2015 presso la locale casa delle Culture “Temesa” sul tema “Costruzione nuova discarica in località Giani del Comune di Lago”. Ecco il testo:

VENUTE MENO LE CONDIZIONI PER LE QUALI ERA STATO INDETTO IL CONVEGNO SULLE TEMATICHE AMBIENTALI, IN MODO SPECIFICO LA DISCARICA DI LAGO.

IL CONVEGNO ERA STATO ORGANIZZATO DAI SINDACI DEL COMPRENSORIO, PRECISAMENTE I COMUNI DI AMANTEA, AIELLO CALABRO, SAN PIETRO IN AMANTEA, SERRA D’AIELLO E LAGO IN UNA RIUNIONE TENUTASI AL COMUNE DI AMANTEA, DIVULGATA SU TUTTI GLI ORGANI DI STAMPA.

APPRESO CHE I SINDACI DEL COMUNE DI AMANTEA E DI AIELLO CALABRO SONO VENUTI MENO ALLE PRESTABILITE CONDIZIONI PROGRAMMATE, CONVOCANDO I RISPETTIVI CONSIGLI COMUNALI PRIMA DELLA DATA STABILITA, CON DECISIONI PRECONCETTE, SENZA AVERE ESAMINATO LA PROGETTAZIONE, IL TIPO DI RIFIUTI DA CONFERIRE IN DISCARICA , CHE TIPO DI DISCARICA E QUANT’ALTRO ECC., ALLA PRESENZA DEI TECNICI REDATTORI DEL PROGETTO E ALTRI ESPERTI DEL SETTORE.

CAPISCO CHE, TROVANDOCI IN PROSSIMITA’ DELLE CAMPAGNE ELETTORALI PER IL RINNOVO DELLE RELATIVE AMMINISTRAZIONI, PER PURA STRUMENTALIZZAZIONE POLITICA, AL FINE DI ACCAPARSI CONSENSI E PROSELITI VARI ,CAVALCANDO L’ONDA DI PROTESTA E LA SENSIBILITA’ POPOLARE CIRCA GLI ULTIMI EPISODI RIPORTATI DALLA STAMPA SUL TEMA IN QUESTIONE, I RISPETTIVI CONSIGLI COMUNALI HANNO DECISO PRIMA ANCORA DI CONFRONTARSI SULLA PROBLEMATICA IN OGGETTO, NONOSTANTE GLI STESSI SINDACI AVESSERO CHIESTO UN INCONTRO CON I CITTADINI E LE ASSOCIAZIONI.

PERTANTO, VENUTE MENO LE CONDIZIONI SU QUANTO CONCORDATO, REPUTO SIA INUTILE LO SVOLGIMENTO DIBATTIMENTALE FISSATO PER IL GIORNO 15/02/2013 PRESSO LA CASA DELLE CULTURE “TEMESA” DI AMANTEA, REVOCANDO TALE INCONTRO E CONFERMANDO QUELLO CHE SI TERRA’ A LAGO IL GIORNO 16 ALLE ORE 11.

           IL SINDACO

                                                                      ARCH. VITTORIO CUPELLI

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La sanità in Calabria è tutta da rivedere. Bisognerebbe mandare i dirigenti a lavorare nel nord per vedere come si lavora per rispettare le esigenze degli ammalati. Anzi bisognerebbe intimare il loro trasferimento nel nord quando accertata( ed è facile, molto facile) la loro inefficienza e la loro insufficienza. Ed al contrario portare qui al sud i migliori e più efficienti dirigenti del nord magari con uno stipendio doppio.

E’ sempre una sanità autoreferenziale. Ahimè, una sanità non soggetta a critiche, osservazioni, riflessioni.

Nemmeno i sindaci che pur dovrebbero nella loro qualità sempre più teorica di responsabili sanitari nei propri comuni vigilare che tutto funzioni al meglio in realtà non fanno nulla.

E nemmeno la politica.

L’unico impegno per dirigenti e politici sembra quello di sistemare nella sanità parenti, amici e sodali magari con la tecnica dei precari che poi vengono stabilizzati.

E questa inefficienza porta ad una incredibile evasione sanitaria che costa centinaia di milioni di euro all’anno e che ruba migliaia di posti di lavoro

Restano soltanto le OOSS a chiedere efficienza, democrazia, correttezza.

Cominciano da Amantea con la seguente nota firmata da tutte le OOSS. Una richiesta che non può e non deve restare inevasa. Una richiesta che può salire rapidamente, che può aspergersi velocemente nella comunità. Una richiesta che è solo un inizio se quanto invocato resterà lettera morta. Ecco la nota:

“Anche nel Distretto Sanitario del Tirreno l’esercizio economico-finanziario 2013 si è chiuso e speriamo venga chiuso con una relazione finale ove il Direttore del Distretto spiegherà al Direttore Generale che le ha conferito l’incarico e agli utenti che pagano le tasse quali risorse ha gestito,come le ha gestite,quali obiettivi raggiunti, quali da raggiungere.

Un anno si chiude ed un anno inizia:quali obiettivi e percorsi, insieme a quali soggetti istituzionali , insieme a quali soggetti legittimati a contribuire e concorrere alla realizzazione di uno stato di diritto che garantisca tutte le pari opportunità,che eroghi servizi ai cittadini favorendo un accesso facilitato e trasparente.

Più volte e in varie occasioni le OO.SS.AA hanno sollecitato incontri, hanno chiesto di conoscere il piano delle attività che in questo territorio deve essere realizzato e con quali strumenti.

A tutt’oggi, non solo non è stato prodotto alcun documento di programmazione organico di gestione del territorio, ma al contrario si è preferito procedere con singoli e disarticolati provvedimenti settoriali.

Pochi interventi, alcuni dei quali hanno riguardato la gestione delle risorse umane, anzi, non gestione ma solo una particolare visione della mobilità del personale, all’interno dei vari servizi.

Non esiste o quanto meno non ci è stato mai presentato un piano di utilizzo o riutilizzo del personale, di riconversione di uffici o servizi, una valutazione in ordine alle affermazioni contenute nelle dichiarazioni del direttore generale (presentazione dell’Atto Aziendale) e relative al presunto sovrannumero.

Ribadiamo interventi disorganici di mobilità e non rispettosi degli accordi concordati e siglati con le OO.SS.AA in sede Aziendale

Poiché siamo una azienda che produce ed eroga servizi e non bulloni ed il fattore risorse umane è di fondamentale importanza, non tolleriamo che venga gestita in perfetta solitudine e con criteri personali che offendono la dignità dei lavoratori. Su quest’aspetto vogliamo essere molto chiari ed informiamo fin d’ora la Direzione Aziendale che non intendiamo concedere alcuna deroga, per cui se è necessario metteremo in atto tutte le azioni sindacali idonee affinchè possa essere realizzato un piano della mobilità, trasparente e rispettoso della legge e dei diritti dei singoli dipendenti .

A proposito di singoli dipendenti e diritto all’ informazione, vorremmo conoscere se sono state completate le valutazioni e da chi sono state suggerite, atteso che riguardano l’anno 2012 e l’attuale Direttore del Distretto non era in carica. Né possiamo accettare valutazioni di simpatia o di vicinanza…………………

Vorremmo che alle valutazioni partecipassimo tutti in maniera trasparente e sulla base di una griglia concordata. La valutazione non può essere fatta da chi non ti conosce, sul lavoro ovviamene.

Sappiamo che si tratta di spartire una manciata di euro riservata al 30%del personale.

Sicuramente è una lotta fra poveri anche perché la polpa quella vera è stata e viene utilizzata per foraggiare posizioni organizzative elargite ad amici e parenti, a foraggiare progetti obiettivi di lavori mai eseguiti e obiettivi mai raggiunti, conferimento di coordinamenti inesistenti –Ovviamente di questo ne sono responsabili le direzioni strategiche che si sono succedute ma non vorremmo che a quest’elenco per continuità si aggiungesse il nostro Direttore del Distretto. In questo vorremmo che si distinguesse e le valutazioni le facesse insieme a noi lavoratori o magari in maniera rivoluzionaria facesse esprimere i cittadini che sono stati i fruitori dei servizi.

Noi rinnoviamo, ancora una volta, l’invito alla direzione distrettuale di convocare immediatamente le OO. SS per essere informati in merito:

1)Piano attuativo

2)Risorse finanziarie assegnate e da allocare nei vari servizi

3)Utilizzo del personale con eventuale progetto di mobilità

4)Valutazione del Personale

Ritenendo di pretendere solo ciò che ci siamo conquistato e che nessuno negli anni ci ha mai regalato restiamo in attesa di urgente convocazione formulando gli Auguri di un proficuo e generoso Anno 2014.

Amantea 7 febbraio 2014

OO.SS.AA :

CGIL: Domenico Vellone e   Lauretta Pagliaro- CISL Elisabetta Motolese- FISI: Mariolina Fera

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