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Perviene la seguente nota del Comitato civico Natale De Grazia relativa alla discarica di Giani.

Per la frana della discarica consortile di Aiello e Lago il comitato De Grazia ha già sollecitato i sindaci di Aiello Calabro e Lago

Il comitato civico “Natale De Grazia” nei giorni scorsi ha segnalato ai sindaci di Aiello Calabro e Lago la situazione di pericolo in cui versa la discarica consortile dismessa di località Giani e attiva negli anni ‘90.

Nella missiva corredata da un ampio dossier fotografico gli attivisti del De Grazia hanno sollecitato l’intervento delle amministrazioni locali competenti affinché provvedano al più presto a monitorare l’area e metterla in sicurezza per tutelare l’ambiente e soprattutto la salute dei cittadini.

Segue il testo della missiva inoltrata ai primi cittadini di Aiello Calabro e Lago.

Gentile Sig. Sindaco,

Con la presente intendiamo portarla a conoscenza di una situazione di pericolo per l'ambiente e soprattutto per la salute dei cittadini.

La discarica consortile di località Giani, sita nei territori dei comuni di Aiello Calabro e Lago, dismessa oramai da una decina d’anni - per come ci hanno segnalato residenti della zona e per come abbiamo avuto modo di accertare recandoci sul posto – presenta una frana su uno dei versanti.

Nel corso di un sopralluogo, infatti, abbiamo potuto produrre un dossier fotografico, che documenta lo stato attuale della discarica. Come potrà vedere dal materiale che alleghiamo, il muro perimetrale lungo il versante sud della discarica è interessato da diverse fratture e da cedimenti che mettono in evidenza ed espongono a possibile lesioni la guaina impermeabile dell’invaso. In caso di piogge, dallo stesso potrebbero fuoriuscire liquidi, ed inoltre, c’è il fondato pericolo che il terreno contenente i rifiuti collassi facendoli fuoriuscire. Abbiamo notato, ancora, che anche la recinzione è ormai quasi del tutto inesistente.

Per quanto visto, riteniamo che il sito debba essere attenzionato da tecnici per analizzare le condizioni di stabilità. Un eventuale collassamento della discarica in parola rappresenterebbe un grave nocumento per l’ambiente circostante, già peraltro compromesso.

Come tutti sappiamo, nella zona, situata a monte del tristemente noto fiume Oliva, insiste anche una vecchia discarica di Rsu del comune di Lago, costruita senza i moderni criteri di isolamento, per la quale da anni si richiede la bonifica, ancora non effettuata.

Per quanto in premessa, Le chiediamo quindi di intervenire con la dovuta urgenza per constatare la gravità della situazione e mettere in sicurezza l'area.

Riteniamo infine che sia pure opportuno verificare se l’attuale situazione di precarietà della discarica consortile possa essere imputabile ai lavori che da anni si svolgono nella cava attiva proprio accanto alla stessa, ed alle continue sollecitazioni che i lavori di estrazione comportano.

Comitato Civico “Natale De Grazia”.

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Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa del Comitato Civico Natale De Grazia

Amantea, gennaio 2014 – Una segnalazione del comitato De Grazia e del Forum Ambientalista ha permesso alle autorità competenti di scoprire e porre sotto sequestro una discarica abusiva in località Giani del comune di Lago.

Gli attivisti si erano recati sul posto per verificare i luoghi ove il comune di Lago ha intenzione di realizzare una discarica comunale da 400mila metri cubi e proprio nei pressi di “Cozzo Giani” si sono imbattuti in un’area, nei pressi di una cava, dove risultano abbandonati – «presumibilmente senza nessuna autorizzazione» rifiuti ingombranti con la presenza di manufatti in eternit.

Molto probabilmente per condotta illecita di ignoti, il sito si è di fatto trasformato in luogo di scarico, deposito incontrollato, ricettacolo di rifiuti di ogni genere.

Sull’area sono depositati principalmente rifiuti ingombranti con la presenza di manufatti contenenti probabilmente amianto. Vi sono copertoni, frigoriferi, divani, televisori, parti di mobili, una ciminiera in eternit e documenti riconducibili al Comune di Lago (CS) tra cui delibere, foto ed altro ancora. «Si è ritenuto opportuno – scrivono i rappresentanti delle due associazioni rivolgendosi alla procura di Paola e alla Polizia provinciale di Cosenza - segnalare quanto sopra affinché si possano avviare gli opportuni accertamenti tesi a verificare se tale condotta configuri un illecito penale».

La segnalazione è corredata di foto ed una mappa per individuare la zona e si conclude con la richiesta alle autorità «di intervenire con la massima urgenza per impedire ulteriori sversamenti, ponendo in essere o richiedendo alle Autorità altrimenti competenti l’adozione di tutti i provvedimenti necessari a tutelare la salute della popolazione che abita e transita nei dintorni e per evitare la possibile infiltrazione di percolato nelle falde acquifere». La zona peraltro è segnata dalla presenza della vecchia discarica di Lago che non prevedeva particolari opere di protezione (come il telo impermeabile9….) e per la quale è stato richiesto un finanziamento per la bonifica e poco distante la più moderna discarica di Aiello Calabro. In questa area già tanto compromessa poiché situata a monte del tristemente noto fiume Oliva insiste come dicevamo il progetto per la realizzazione di una nuova discarica, avversato dalle popolazioni locali che sta organizzando diverse assemblee cittadine per impedirne la realizzazione.

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Riceviamo e pubblichiamo la forte presa di posizione dei Giovani Democratici di Amantea sulla nuova discarica di Lago. Una nota, ci sembra, che nel dare spessore alla convinzione che “ la stagione delle discariche deve terminare”, indica nella ““raccolta differenziata spinta su base regionale” la unica strada da seguire per affrontare e risolvere il problema dei rifiuti in Calabria, e solo a seguire “ impianti di trasformazione e lavorazione del rifiuto o impianti di recupero dell’energia”.

Praticamente gli stessi obiettivi fissati dal Governo al tempo del Commissariamento della Calabria e mai raggiunti né dai governi regionali di Centro destra che da quelli di centro sinistra.

In quindici anni l’unica cosa cambiata è la consapevolezza del popolo sul fatto che si sia stati presi per i fondelli e quella di pochi che noi si sia lasciati fare: in Calabria come in Campania, dove nessuno ha mai visto ed oggi si grida questa verità .ma ecco la nota:

“In questi giorni si è sollevata la giusta preoccupazione delle popolazioni del Basso Tirreno Cosentino per la scelta del Comune di Lago (CS) di realizzare una discarica di RSU con capienza di 400 mila metri cubi. Riteniamo che la scelta fatta dalla Regione Calabria, insieme agli enti locali consenzienti, di aprire nuove discariche (avvenuta contestualmente in altre località) sia scellerata ed incomprensibile. La discarica dovrebbe sorgere in località “Cozzo Giani” non lontano dalla Vallata del fiume Oliva. Un territorio già colpito da un gravissimo inquinamento (proprio tra Cozzo Giani, Foresta e Carbonara) dovuto all’illecito smaltimento di circa 140 mila metri cubi di materiali tossici e nocivi, e una problematica tutt’ora aperta per la quale nel 2009 migliaia di persone sono scese in piazza a manifestare. Una zona che andrebbe bonificata e non ulteriormente danneggiata. I finanziamenti per la realizzazione di questa discarica, arriveranno da un "a.p.q." e dai fondi FAS, che dovrebbero finanziare opere pubbliche utili ed innovative e non opere per le quali siamo già stati “condannati” dall’Unione Europea. Un progetto il cui “Piano di monitoraggio e controllo”, utile per ottenere le necessarie autorizzazioni, riportava il frontespizio di un impianto poco simile del crotonese (notizia riportata dalla stampa regionale), e che fa pensare ad una clamorosa opera di “scopiazzatura”. In questo periodo, mentre la nostra bellissima terra veniva utilizzata come pattumiera contestualmente i cittadini calabresi pagavano profumatamente quindici lunghi anni di commissariamento (tra indennità e consulenze) per progettare come exit strategy nuove discariche..?? No grazie! Se questa è la “vera” politica ambientale della Regione, sicuramente “tamponerà” per qualche anno l’emergenza, con ulteriori costi ambientali, ma di certo non risolverà il problema dei rifiuti in Calabria. Noi Giovani Democratici siamo convinti che la stagione delle discariche deve terminare. Oggi è utopistico pensare ad un cambiamento sostanziale immediato, ma è un dovere invertire la rotta gradualmente investendo con convinzione nella “raccolta differenziata” spinta su base regionale, e solo dopo questo passo affiancare impianti di trasformazione e lavorazione del rifiuto o realizzare impianti di recupero dell’energia. Un piano regionale chiaro e lungimirante, unito ad un piano di investimenti a lungo termine che rispetti e non aggiri le direttive europee. In quanto giovani calabresi siamo presenti in tutti i presidi che si preoccupano di favorire l'innovazione ed il rispetto del territorio, collaborando e facendo rete nei diversi territori assediati da iniziative poco chiare, come nel crotonese, nel comprensorio Acri-Bisignano, nella Presila cosentina, e nel territorio di Donnici. Pertanto saremo presenti anche nel basso Tirreno Cosentino con i nostri circoli ed amministratori locali, per evitare ulteriori scempi ambientali e per confrontarci con gli enti e le popolazioni locali su investimenti innovativi nel ciclo dei rifiuti.GD Calabria – Forum Ambiente -GD Circolo di Amantea”

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