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Ecco la poesia di Franco Pedatella in memoria di Yara Gambirasio

“Quel corpo in campo tra gli arbusti ascoso di crudo rovo, che pio lo ricoverse,

in quei che lo trovò rese pietoso il viso quando l’occhio a quel si torse.

Al guardo suo il mio pure s’associa

e vedo con quegli occhi il mar di strazio che in petto ai genitori il duolo infocia

e nell’affanno il cuor lor stringe in laccio.

Mano crudele, a che facesti scempio

di un animo infantil pria che del corpo?

A quale mal volgesti il pensier empio?

Or ti convien, per impetrar perdono,

donar la vita all’ali di colui,

se c’è, che su sé assume il mal del mondo.

L’uomo non può, sarìa gravoso assai

da sopportar di tal delitto il pondo!

La terra inorridita si ritrae

dall’albergare in sen uom sί nefando.

                                          Franco Pedatella

Cleto, 26 febbraio 2011.”

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Peppe Furano dice che la democrazia senza informazione è un inganno.

Aggiungiamo noi che la democrazia con la falsa informazione è ancora peggio!

Dice Peppe:

“Nelle società primitive poco complesse, i privilegi di individui, gruppi, caste, razze, generi ecc. sono stati sempre mantenuti con la forza, esercitata o direttamente dai beneficiari dei privilegi o attraverso intermediari pagati.

Nelle società democratiche moderne i privilegi di gruppi,caste ecc. sono mantenuti con leggi e ordinamenti e con il consenso anche dei non privilegiati che spesso non hanno gli strumenti per entrare dentro i meccanismi articolati e complessi che determinano e mantengono i privilegi .

Anche se non penso che sia il caso di avere nostalgia per le ideologie egualitarie di tempi passati, ritengo che oggi le diseguaglianze nelle società moderne, e quella italiana in specifico, siano eccessive e spesso sono assolutamente staccate da meriti, competenze e quantità di lavoro che sole potrebbero giustificare una qualche accettabile diseguaglianza di reddito.

Sul Fatto Quotidiano di domenica 15 febbraio ho letto un articolo nel quale è riportata una notizia che ritengo dovrebbe avere il massimo di diffusione.

Di norma i numeri sono più convincenti delle parole ma non bisogna mai dimenticare l’adagio “non c’è peggiore sordo di chi non vuol sentire”!

La notizia:

Tito Boeri,nuovo presidente dell’Inps, ha lanciato la proposta di effettuare, sulle pensioni superiori a 3000,00 euro al mese, un prelievo del 10% sulla somma eccedente i 3000,00 euro (prelievo molto modesto secondo il mio giudizio!)

Ma attenzione, c’è ancora di più, questo prelievo del 10% non verrebbe effettuato su tutta la somma superiore ai 3000,00 euro, ma soltanto sulla differenza tra quanto si percepisce e quanto si sarebbe dovuto ricevere in funzione dei reali contributi versati.

Ricordiamo che chi percepisce di più di quanto spetterebbe in funzione dei contributi versati, di fatto, sta praticando un furto autorizzato nei confronti della società tutta e delle giovani generazioni in particolare, che versano contributi per pagare queste pensioni d’oro e non avere poi la loro pensione.

Ma la cosa sbalorditiva che mi ha colpito e che va sottolineata è che questo prelievo così concepito e pur così modesto,secondo i calcoli di Tito Boeri,porterebbe nelle casse dell’INPS 4 miliardi all’anno!

Il presidente del consiglio (di sinistra!) Renzi ha messo subito i paletti e ci ha tenuto a rimarcare “questa idea non può diventare un programma del suo governo” !

Del resto è pure coerente,ti pare che un governo di “sinistra” come quello di Renzi possa avere un programma che si propone di eliminare un 10% di un assurdo privilegio goduto dalla classe che detiene il potere?

Allora, io che non sono di “sinistra” come Renzi e che ritengo che i privilegi (furti), ancorché autorizzati da leggi (che devono essere modificate!), non devono essere più permessi,mi sono divertito a fare due conti.

Volendo applicare in modo severo un senso di sana giustizia, ai pensionati che percepiscono sopra i 3000,00 euro al mese,dal mese di maggio 2015 si dovrebbe togliere il 100% di quanto percepito abusivamente, in quanto non giustificato dai contributi versati e chiedere di restituire tutto quello percepito abusivamente finora!

Ma volendo essere giusto e non cattivo (e io non lo sono!) e considerando che alcuni pensionati si trovano privilegiati senza colpa, lasciamo stare la restituzione per tutti,ma ad eccezione dei politici che sono sicuramente responsabili, con colpa, del loro privilegio (furto)!

Facendo un conto facile facile, se il prelievo del 10% porterebbe nelle casse dell’Inps 4 miliardi all’anno,il prelievo del 100% ne porterebbe 40 miliardi!

(Senza contare,e non sono in grado di quantificarla, la somma relativa alla restituzione dell’indebitamente percepito dovuta dai politici!).

In un momento di crisi dove si chiedono a tutti (i poveri!) sacrifici sarebbe una boccata di ossigeno favolosa!

Ma volendo essere giusti,ma anche buoni e comprensivi, dal mese di maggio 2015 ai pensionati d’oro togliamo solo il 75% di quanto indebitamente percepito (sempre ad esclusione dei politici!).

Sono 30 miliardi all’anno che entrerebbero nelle casse dell’Inps!

(Per specificare che questa operazione sarebbe sicuramente generosa, pensate che sarebbe come concedere a chi vi sta rubando 1000,00 euro al mese di continuare a rubarvene solo 250,00 al mese!)

30 miliardi all’anno sono un fiume di risorse che potrebbero essere utilizzate per fare tante cose di sinistra (quella vera non quella di Renzi!): reddito di cittadinanza,pensioni più dignitose a tanti pensionati poveri,future pensioni più dignitose ai giovani di oggi,assistenza (per esempio dare a tutti i malati da epatite C la nuova costosa cura che in Italia non viene data per mancanza di soldi) ecc..

Interventi di questa portata (non di sinistra!) ma di semplice giustizia in una società democratica, una lotta seria agli sprechi nella pubblica amministrazione e ai costi della politica, uniti a una diminuzione sostanziosa della tassazione sui redditi da lavoro autonomo fino a 50000,00 euro l’anno,potrebbero innestare un circuito virtuoso e essere anche una vera e produttiva lotta alla evasione fiscale di necessità.

Perché io penso che se al piccolo e medio imprenditore,all’artigiano, al professionista lo fai vivere in una società più giusta e organizzata,non gli fai vedere che bastano due legislature per avere 5000,00 euro di pensione,che non ci sono pensioni da 90000,00 euro al mese,che il presidente di una regione con meno di un milione di abitanti è pagato come il presidente degli Stati Uniti,che il segretario generale della Camera

prende tre volte quello che prende il presidente degli Stati Uniti (che non è uno stato socialista!),che un chilometro di autostrada in Italia costa tre volte che in Germania ecc., e poi gli chiedi il 20-25 % complessivo di tasse sul suo reddito, sentirebbe (in quel caso sì!) il senso e il dovere civico di pagare le tasse per il funzionamento del suo Stato! I grandi evasori sarebbe facile scovarli!

(Domanda: pensate che la maggioranza degli italiani sia favorevole a soluzioni di questo tipo?

Io penso di sì!

E allora sorge un’altra domanda: perché in democrazia non si riesce ad attuarla?

Risposta mia:questione di informazione!)

Peppe Furano

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Era originario di Nocera Terinese e si trasferì molti anni fa in Amantea insieme alla famiglia prendendo casa nella località di Camoli inferiore.

Praticamente il pianoro più basso, ricco di oliveti e di vigneti d cui si ammira un incredibile paesaggio della costa tirrenica .

Sono contadini da sempre e da contadini lavorano la terra e vanno a far legna per le loro famiglie

Anche oggi erano andati a far legna nel vicino comune di San Pietro in Amantea

Erano in due , Domenico ed il fratello maggiore

Domenico Ferlaino aveva poco più di 50 anni e due figli

Un malore improvviso, forse un infarto lo ha stroncato

Complice il freddo, la pioggia gelida che è caduta nel pomeriggio

Incredulo ed esterrefatto il fratello che se lo è visto morire nelle braccia senza aver possibilità di fare alcunché per salvarlo se non chiamare come ha fatto i soccorsi sanitari

Pronti i soccorsi ma purtroppo inutili

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