
La svolta nelle indagini sull'uccisione di Maria Vommaro il quale corpo era stato riposto a pezzi in un sacco dei rifiuti e chiuso nel bagagliaio della macchina della stessa donna.
Fiumefreddo Bruzio - Nelle scorse ore sarebbe stato rintracciato ed arrestato il 56 enne Francesco Garritano presunto omicida di Maria Vommaro.
Ora sarebbe nella caserma di carabinieri di Paola a disposizione degli investigatori.
Finita la latitanza
Nessuna informazione specifica ma non si esclude che questa svolta possa essere in connessione con le indagini su un presunto favoreggiatore, le cui generalità sono rimaste sono nascoste dal silenzio assoluto conservato dal PM dr Mario Giordano della procura di Paola e dagli investigatori ed alla sua iscrizione nel registro degli indagati quale persona informata sui fatti e che avrebbe nascosto la verità, se non mentito agli investigatori .
Il tenente colonnello Vincenzo Franzese, comandante del Reparto Operativo Provinciale dei Carabinieri di Cosenza, sarebbe appositamente a Paola dove il Procuratore della repubblica di Paola starebbe conducendo l’interrogatorio.
Potrebbe giungere così a conclusione la vicenda dell’omicidio della signora Maria Vommaro avvenuto il 7 ottobre scorso ed il cui corpo sarebbe stato sistemato all’interno di un sacco dei rifiuti, in posizione rannicchiata, e sistemato all’interno del bagagliaio della Fiat Uno di colore rosso, di proprietà della stessa donna ma spesso in uso al compagno.
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Fiumefreddo Bruzio. Intensi controlli dei carabinieri.
Denunciate altre 3 persone e 2 sono state segnalate come assuntori di sostanze stupefacenti
Un giovane paolano , 22enne, pregiudicato, è stato denunciato per porto abusivo di armi.
Rinvenute anche varie sostanze stupefacenti (cannabis e hashish).
Ai posti di blocco attuati dai 15 pattuglie e oltre 30 carabinieri, in divisa ed in borghese, hanno permesso di controllare oltre 30 mezzi e di identificare 90 persone.
I carabinieri di Fiumefreddo Bruzio sono costantemente alla ricerca del presunto assassino della povera Maria Vommaro, scomparso sin da subito dopo l’efferato omicidio
Ma non si distraggono da altri obiettivi
Ed infatti nei giorni scorsi hanno effettuato un rastrellamento mirato ad una zona boschiva del comune stesso.
E qui hanno rinvenuto5 alte piante di canapa indiana
Piante alte 1,5 metri e pronte per essere raccolte
Le successive indagini hanno permesso di risalire al proprietario dell’appezzamento di terreno
Si tratta di R.V., un 36enne di Falconara Albanese, pregiudicato e disoccupato che è stato dichiarato in arresto per il reato di detenzione e coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti .
Nella successiva perquisizione domiciliare infatti venivano rinvenuti altri 60 grammi di Marijuana già essiccata e custodita in vasetti di vetro.
RV è stato condotto ai domiciliari in attesa del giudizio direttissimo previsto per oggi.