
Redazione TirrenoNews
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Un nuovo avviso di garanzia è stato notificato all’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, nell’ambito di una inchiesta sul rilascio di alcune carte d’identità ad alcuni migranti ospiti dei centri di accoglienza che erano attivi nella cittadina del Reggino.
È stato lo stesso Lucano e confermare la notizia, evidenziando che l’inchiesta contesta fatti avvenuti nel 2016, quando avrebbe rilasciato due carte d’identità ad una donna eritrea e a neonato che aveva con sè.
Si tratta di madre e figlio inseriti nel programma di accoglienza che era attivo a Riace.
Lucano ha spiegato di avere rilasciato i documenti «dopo che la Prefettura aveva chiesto l’inserimento, con l’iscrizione nel registro anagrafico e il rilascio della carta d’identità necessaria perchè il bambino potesse ottenere un pediatra».
Nella contestazione ci sarebbe il fatto che il documento d’identità non potesse essere rilasciato per la mancanza del permesso di soggiorno, «ma in quel momento - ha spiegato Lucano - bisognava tutelare il diritto alla salute sancito dalla Costituzione e la carta d’identità era legata proprio a questo».
Lucano si è dichiarato «amareggiato», ma ha sottolineato che «rifarei tutto per non violare il diritto alla salute».
Adesso Conte spalanca le porte "Abbiamo bisogno di migranti".
Che importa se, poi, moriranno sulle panchine!
Il cadavere di un clochard è stato trovato stamattina, intorno alle 11.20, nel parcheggio di un supermercato in via Aspertini a Roma.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione Tor Bella Monaca, i sanitari del 118 e la polizia locale.
L'uomo, tra i 50 e i 60 anni, non aveva documenti.
Sul corpo, da una prima ispezione, non sono emersi segni di violenza e l'ipotesi è che sia morto per cause naturali.
La salma del clochard è stata portata all'ospedale Tor Vergata.
Ad effettuare i rilievi sul luogo del ritrovamento i carabinieri del nucleo investigativo di Frascati.
"A Roma tutti si accorgono di chi vive in strada solo d'inverno e in particolare quando ci sono tragedie come quella di oggi.
E si fa quello che si può in emergenza.
Ma chi gira la città tutto l'anno come noi con le unità di strada sa che la situazione è drammatica e che una vera risposta che sia risolutiva ancora non c'è.
E' un'emergenza di fronte alla quale forse abbiamo perso, tutti insieme".
Lo sottolinea in una nota la Croce Rossa di Roma dopo la notizia.
"Non è un abbandonare il campo.
Anzi, significa come sempre facciamo raddoppiare il nostro impegno - continua la Croce Rossa di Roma –
Ma si deve avere il coraggio di dire una verità.
Questa emergenza riguarda un fenomeno che ha a che fare molto da vicino con la povertà più dura.
E. la povertà fa paura, la si esclude, in generale, come le persone che la vivono, d'inverno e in ogni stagione dell'anno"
Paola, stabilizzati in comune 26 dipendenti ex LSU
Lunedì, 30 Dicembre 2019 18:17 Pubblicato in Storia locale della CalabriaCi sono voluti ben 22 anni
Però meglio tardi che mai.
Sono ben 26 i dipendenti che nel 2020 rientreranno nell’organigramma del comune paolano.
A Paola è arrivata in comune oggi amministrato dal sindaco Roberto Perrotta,la stabilizzazione per i lavoratori ex LSU.
Per loro un contratto da 26 ore settimanali.