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Spaccio di droga, arrestati tre giovanissimi a Campora San Giovanni.
Mercoledì, 22 Luglio 2020 14:47 Pubblicato in Campora San Giovanni
In Vacanza ad Amantea per le vacanze, arrestati per spaccio.
Tre ragazzi di 19 anni sono stati fermati dai carabinieri di Amantea e sono stati trovati in possesso di marijuana, oltre che di un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi.
L’auto sulla quale viaggiavano i tre comaschi è stata fermata dai carabinieri dopo che il conducente ha fatto una manovra azzardata sulla statale Tirrenica Inferiore nei pressi dell'impianto semaforico di Campora San Giovanni.
I 19enni sono apparsi nervosi e agitati e i militari dell’Arma hanno fatto un controllo più approfondito.
Nel vano porta-oggetti dello sportello lato conducente, sono stati scoperti due involucri contenenti complessivamente circa 4 grammi di marijuana, oltre al bilancino di precisione.
Nella camera dell’albergo in città nella quale i ragazzi stavano trascorrendo le vacanze, i carabinieri hanno scoperto altri quattro contenitori con circa 100 grammi di droga, materiale per il confezionamento delle dosi e la somma di oltre mille euro in banconote di piccolo e medio taglio.
Secondo le analisi del laboratorio stupefacenti dell’Arma, la marijuana sequestrata avrebbe permesso di ricavare oltre 300 dosi.
I tre 19enni sono stati arrestati e messi ai domiciliari nell’albergo in cui alloggiavano.
NDR: Sono questi i turisti che non vogliamo, buon soggiorno.
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L'avvo. Nicola Bruno sul bilancio del Comune di Longobardi :"elusione delle regole del pareggio di bilancio".
Mercoledì, 22 Luglio 2020 14:43 Pubblicato in Longobardi
Riceviamo e pubblichiamo
Longobardi –
Si è tenuto lo scorso 20 luglio, alle 12.00, in prima convocazione, in sessione ordinaria e in videoconferenza, il consiglio comunale di Longobardi avente all'ordine del giorno l'approvazione del rendiconto della gestione per l'esercizio 2019, integrato dall'approvazione dei provvedimenti di ripiano. Dopo ampia discussione, la maggioranza, con sei voti e l'assenza di due consiglieri, ha approvato il bilancio consuntivo, con il voto contrario del gruppo consiliare "Progetto Longobardi", guidato dall'avvocato Nicola Bruno.
"Ogni bilancio del nostro comune risente fortemente del predissesto in cui versa e l'organo di revisione ha evidenziato, come risulta dalla relazione, "gravi irregolarità contabili o gravi anomalie gestionali e/o suggerito misure correttive non adottate dall'ente" esprimendo "parere favorevole con riserva".
E' quanto affermano i consiglieri di minoranza Nicola Bruno, Francesco Cicerelli e Alessandro Aloise. "Questo conto consuntivo -commenta il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- non è votabile nè sul piano economico-finanziario-contabile nè su quello politico-amministrativo. Sul piano economico, leggendo la relazione dell'organo di revisione, emerge che il rendiconto della gestione per l'esercizio 2019 è un rosario di "irregolarità, anomalie, criticità, inadempienze" peraltro segnalate e non sanate che secondo l'organo di revisione "incidono negativamente sul risultato di competenza, equilibrio di bilancio e equilibrio complessivo di parte corrente".
A chiare lettere il revisore parla di "elusione delle regole del pareggio di bilancio". Insomma, "i conti -proseguono i consiglieri di opposizione- a quanto pare non tornano".
Sul piano politico "questo bilancio consuntivo -sottolinea il capogruppo Bruno- è l'ennesimo specchio di una giunta che promette tanto e in sostanza fa poco o nulla e ci dispiace perchè Longobardi non merita questo, inoltre, il revisore ha invitato l'organo consiliare a adottare i provvedimenti di competenza ed il consiglio, sia pure con sei consiglieri, ha votato a favore di un bilancio munito di parere favorevole con riserva per via delle criticità rilevate: "gestione delle somme vincolate; risultato di amministrazione con differenze riscontrate pari ad € 185.683,06 che determinano un'incidenza sul risultato di competenza e sull'equilibrio di bilancio e complessivo; debiti fuori bilancio pagati in competenza; irregolarità negli adempimenti Iva; mancato rispetto della tempestività dei pagamenti; accertamento per competenza di residui attivi eliminati con il riaccertamento straordinario; anomalie nelle partite di giro".
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Oggi, 20 luglio 2020, è l’anniversario dell’Allunaggio, i 51 anni dallo sbarco dell’uomo sulla luna.
Una data importante, celebrata nel mondo in modi diversi.
La figura di Neil Armstrong, comandante della missione Apollo 11, e di Buzz Aldrin, mentre il loro compagno Michael Collins controllava il modulo di comando Columbia, è entrata nella storia.
Ma la luna era già nella storia, da sempre.
Quel satellite era stato un prezioso alleato del genere umano, con la sua luce che rischiava le notti come regalo del cielo, già prima del fuoco.
Le sue fasi avevano insegnato agli umani il concetto di tempo.
Poiché la sua rotazione è sincrona rispetto a quella del nostro pianeta, noi possiamo vederne esclusivamente una faccia, mentre il suo lato “nascosto” è rimasto sconosciuto fino a pochi decenni fa , creando dubbi e domande.
La Luna è anche il simbolo della luce nell’oscurità, della nostra interiorità, di magia.
È legata al ciclo della vita e anche alla femminilità.
È impossibile dire in quante lingue i poeti abbiano cantato la luna.
In tutte le lingue e in tutte le epoche della storia della civiltà.
Uno solo è il satellite naturale della Terra, ma più di mille forse sono le lune che gravitano intorno al pianeta della poesia, della musica, dei proverbi e delle frasi che usiamo quotidianamente.
Dante, come tutti i suoi contemporanei, vi intravedeva i lineamenti di Caino.
Gli Scapigliati, i Crepuscolari e ii Futuristi non l’amarono: Marinetti ne fece l’oggetto di una sua celebre invettiva: “Uccidiamo il chiaro di luna!”.
La luna venne dissacrata, contro il Romanticismo.
Ben altro rappresentava la luna in Leopardi Nell’opera del genio di Recanati la luna è presenza silenziosa, interlocutrice dell’anima, lontana dal dramma umano. Si ritrova nell’Ultimo canto di Saffo; la luna posa “queta” nella Sera del dì di festa; è “graziosa” nell’idillio Alla luna. Raggiunge vette di poesia profondissime, ma infine, come succede agli uomini talvolta di immaginare, la luna si stacca dal cielo e precipita nel prato del pastore Alceta, nello splendido e misconosciuto Frammento XXXVII.
Su questa linea si colloca, per esempio, il clima favoloso dell’Assiuolo di Pascoli, (“Dov’era la luna? Ché il cielo / notava in un’alba di perla). La luna a volte partecipa alle vicende umane; altre volte le sovrasta e resta impassibile di fronte al Male e allo sfortunato destino umano.
Luna esistenziale è quella di Ungaretti, che in Veglia ricorda una notte passata “vicino a / un compagno / massacrato / con la sua bocca / digrignata / volta al plenilunio”.
Nella vita di tutti noi, come nella poesia e nella musica, c’è una luna. L’ultima luna di Lucio Dalla rende sospesi anche noi a quei ricami di luce e a quel cielo ignoto. Sì, perchè a dispetto della scienza e dell’allunaggio, la luna continuerà sempre ad essere musica e poesia.
fonte: https://www.lamiacittanews.it/
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