La notizia e qualche riflessione:
La notizia:
- Un invalido civile muore nel 1996 e la figlia continua ad incassare la pensione. Praticamente secondo l’accusa ha incassato circa 96 000 euro non dovuti.
- Una signora muore nel maggio 2003 ed il nipote continua ad incassare la pensione fino ad oggi. Praticamente secondo gli investigatori ha incassato oltre 130 000 euro non dovuti
La truffa vengono scoperte l’una dopo 10 anni e l’altra dopo ben solo 17 anni dai finanzieri della Compagnia di Paola e da due funzionari dell’Inps.
Ne è conseguita la denuncia e la Procura della Repubblica di Paola ha emesso nei loro confronti un decreto di sequestro per un equivalente importo ( circa 230 000 euro) agendo su beni mobili e immobili.
Le riflessioni:
Ma possibile che la posizione di un invalido civile non venga esaminata per ben 17 anni?
Possibile che non si provveda automaticamente da parte degli uffici competenti ad in crociare i dati delle pensioni con quelle dei decessi? E nemmeno con quelle degli iscritti alle posizioni sanitarie? Non sembra anche a voi che ci sia qualcosa da rivedere in questo stato chiamato Italia che per avere un po’ di rispetto delle leggi deve ricorrere sempre alla Guardia di Finanza distogliendola da altri compiti ben più rilevanti quali la lotta all’evasione.
Non basterebbe un semplice impiegato dell’INPS che acceda ai dati anagrafici pubblici per verificare i decessi?
Aieta, sindaco di Cetraro, si conferma “capopopolo” che difende tutto e tutti.
Difende i dipendenti delle comunità montane quando non ricevono lo stipendio.
Difende gli LSU/LPU che non ricevono le indennità
E convoca i sindaci del Tirreno Cosentino per concordare le azioni e le proposte comuni da portare a Roma .
Un appuntamento fissato per domani 15 novembre, ore 16,30, presso la sala Consiliare del comune di Cetraro.
Non sarà presente il comune di Amantea perché il comune di Amantea ha stabilizzato i suoi LSU/LPU.
Saranno invece presenti i comuni che non hanno stabilizzato i propri LSU/LPU o che hanno utilizzato in eccesso ed al di sopra di ogni possibilità di stabilizzazione gli operai usati in lavori di pubblica utilità e che oggi sono alla ricerca di stabilizzazioni da farsi a spese dello Stato o della regione.
Auguri
Ricordiamo che il Governo ha convocato la regione Calabria per il 21 novembre
Una intera famiglia calabrese intossicata da Amanite Phalloides: padre, madre e tre figli. I tre figli sono ricoverati presso l’ospedale di Cosenza, i più gravi, padre e madre, sono ricoverati a Cetraro nel reparto di Rianimazione.
I cinque si sono presentati al Pronto Soccorsi dell’ospedale di Cosenza e si è immediatamente capito che si trattava di avvelenamento da funghi . Per questo è stato contattato l’Ispettorato Micologico dell’Asp di Cosenza. Sono intervenuti il dottor Orlando Marsico ed il dottore Ernesto Marra.
I tecnici hanno facilmente compreso il fungo avvelenatore perche alcuni di loro,Amanite Phalloides, erano stati conservati nel congelatore di famiglia..
Se mangiate funghi ricordate sempre:
1) Cuocere i funghi non li rende non velenosi, perché le tossine più pericolose sono termostabili e pertanto resistono inalterate con il loro grado di tossicità anche alle cotture più intense.
2) non servono gli allarmi, del tipo l’aglio che diventa nero; è solo una fantasia popolare;
3) diffidate dalle altre fantasie popolari tipo il cucchiaino d’argento; la vita è importante!
4) se cogliete voi stessi i funghi portateli al servizio sanitario competente ( ad Amantea rivolgersi ad Eugenio Porcella)
5) se comprate i funghi verificate prima la avvenuta attestazione della loro commestibilità che deve essere del giorno stesso!
6) consumarne quantità moderate;
7) non far consumare funghi ai bambini e alle donne in gravidanza;
8) consumare funghi solo se sono in perfetto stato di conservazione;
9) consumare solo funghi ben cotti e masticare correttamente;
10)sbollentare i funghi prima del congelamento e consumarli entro sei mesi;
11)non consumare funghi raccolti lungo le strade, vicino a centri industriali e coltivati (c’è il rischio pesticidi);
12)non regalare mai funghi raccolti, se non prima controllati da un micologo professionista;
13)attenzione anche ai preparati, nei funghi sottolio si può sviluppare la tossina botulinica (controllare che all’apertura, la capsula faccia “clack”).
14) non comprare e consumare funghi contenuti in sacchetti di plastica. Il calore può provocare una decomposizione delle proteine per fermentazione con produzione di sostanze tossiche quali la putrescina, la cadaverina, l'istamina ecc., prodotti di decomposizione che possono provocare gravi intossicazioni.