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Un uomo muore in uno studio medico colpito da un proiettile
Mercoledì, 06 Giugno 2018 08:02 Pubblicato in ItaliaAmici di Tirreno News, tutti noi sappiamo che si può morire da un momento all’altro per un infarto, in seguito ad un incidente stradale, ferroviario, aereo, sul cantiere di lavoro, per un attentato, ma morire in uno studio medico in attesa di essere visitato dal medico di famiglia è davvero strano.
Il dramma è davvero accaduto alla periferia di Roma, in Via Palmiro Togliatti 1640.
Un paziente di 68 anni è morto dopo essere stato colpito da un colpo di pistola sparato da una guardia giurata che anche lui si stava sottoponendo a visita medica in un’altra stanza.
La guardia giurata di anni 40, Gaetano Randazzo, si trovava nello studio medico per una visita medica per il rinnovo del porto d’armi.
Sembra che abbia preso l’arma per mostrarla al dottore che lo stava visitando ed è partito all’improvviso un colpo.
Il proiettile ha attraversato la parete che era in cartongesso e ha centrato la vittima che era nella sala d’attesa in un’altra stanza che aspettava il suo turno.
Tragica fatalità. Che sfortuna!
I carabinieri subito accorsi hanno sequestrato l’arma del delitto e accusato la guardia giurata di omicidio colposo.
Shock nello studio medico.
Gli altri pazienti che in quel momento si trovavano nella sala d’attesa con la vittima sono rimasti sconvolti.
Hanno sentito prima lo sparo, poi hanno visto la vittima accasciarsi per terra senza proferire parola. Ora gli inquirenti stanno ricostruendo con esattezza quello che è realmente accaduto ascoltando la guardia giurata, il medico che lo stava visitando e i diversi pazienti che si trovavano in quel momento nella sala d’attesa.
Che sfortuna! Che tragica fatalità!
Davvero il destino è sempre in agguato.
E’ incredibile morire così.
Ma era proprio necessario portare la pistola quando si va dal medico?
E’ necessario portare la pistola quando si è fuori servizio?
Era necessario mostrarla poi al medico curante?
Con il colpo in canna e senza sicura.?
Ma se non viene premuto il grilletto il colpo non parte.
E allora? O la guardia giurata non era un esperto e quindi non sapeva maneggiare l’arma, oppure è successo qualcosa che ora noi non sappiamo e che è certamente al vaglio degli esperti inquirenti.
di Francesco Gagliardi
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Gaetano è un grande amanteano. Meriterebbe ben maggiore attenzione.
Uno dei pochi che ama tanto la sua, la nostra Amantea.
La sua fantasia è straordinaria.
La sua credibilità è immensa.
Ha almeno due grandi amori.
Il più grande, incredibilmente grande, è la commemorazione del 21 luglio.
Quello che noi amanteani chiamiamo “U journu di cjuoti”.
Quello che a Paola chiamano “A vulata”
Anche per il 2018 Gaetano ha avuto una geniale pensata.
Nei prossimi giorni acquisterà una quarantina di aquiloni come quelli nella foto.
Poi gli aquiloni saranno posti nel “suo” tratto di Via Margherita.
Quello che va dalla banca a piazza Commercio.
E quest’anno l’aquilone diventerà il simbolo del viaggio.
Il vecchio viaggio, quello che un tempo si faceva con la nave dei folli, quella che passava ogni anni proprio il 21 luglio.
Ma quest’anno avrà nobili compagni di viaggio.
Stando a quanto sembra l’associazione dei commercianti concorrerà alla riuscita dell’evento.
Centinaia di altri aquiloni saranno acquistati e posti in opera a cura degli altri commercianti di via Margherita .
E chissà……!
Tutti gli amanteani, gli ospiti della città ed i turisti alzando gli occhi avranno modo di vedere un cielo di aquiloni multicolori.
Ed il cielo di aquiloni sarà solo una parte dell’evento.
Quest’anno una straordinaria sorpresa musicale.
Ve ne parleremo a giorni e sarà una grandiosa sorpresa.
Vedrete.
Un evento unico nella estate amanteana.
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La infinita bontà degli amanteani. Ecco la prova
Martedì, 05 Giugno 2018 19:32 Pubblicato in PoliticaIeri sera abbiamo scritto del primo ospite dell’albergo della stazione.
Stamattina siamo andati a trovarlo ma non c’era più.
E non c’era nemmeno il materasso che abbiamo messo nella foto.
Oltre a noi qualcun’ altro, evidentemente, si è posto il problema della minima ospitalità dell’albergo della stazione.
Un albergo che non ti lascia sotto il cielo perché almeno gli ospiti sono al coperto.
Ed ecco la risposta degli amanteani di cuore.
Proprio nei pressi della stazione un materasso matrimoniale.
E vicino anche una copertina leggera.
Come si conviene in questa stagione.
Chi aveva dubbi sul grande cuore della nostra gente ora ha una risposta.
Non si tratta di rifiuti abbandonati a se stessi e che creano disdoro alla intera città che ha bisogno di una ottima immagine per fare turismo.
NO!.
E’ che queste persone di gran cuore vogliono essere utili a chi soffre!.
Un materasso può essere utile a chi non ha un posto per dormire.
E pure la copertina.
Mi raccomando non fatelo togliere .
E soprattutto che i vigili non gli elevino contravvenzione.
Il cuore ha ragioni che la ragione non comprende.
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