
Redazione TirrenoNews
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Amantea.Un’altra buona notizia per le manifestazioni del nostro comune.
Lunedì, 23 Luglio 2018 08:56 Pubblicato in Campora San GiovanniIl Ministro dell’Interno ha dato un primo duro “colpo” alla burocrazia eccessiva.
La Direttiva Gabrielli: “Safety e Security” del 7 giugno 2017, per la tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico ha creato problemi alle piccole manifestazioni dei piccoli comuni, il nostro compreso.
Come noto la circolare e la sua applicazione sono apparse, a tanti, ridondanti ed eccessive.
Ad Amantea addirittura sono stati impiegati i new jersey ed in teoria atti ad impedire che un automezzo travolgesse i pedoni!
Come se, questo evento, pur terribile, non potesse avvenire, anche, giornalmente nelle tante strade invase da pedoni che non procedono sui marciapiedi spesso occupati da sedie ed altro.
Aberrante poi la comunicazione preventiva, impossibile per eventi istantanei, come è successo recentemente in occasione dei campionati del mondo di calcio!
Cosa sarebbe successo se avesse partecipato l’Italia ed avesse, poi, vinto?!
Per fortuna dal Ministero dell’Interno sono arrivate nuove direttive in materia di Safety e Security per la tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico.
I sindaci avranno più libertà sull’organizzazione degli eventi pubblici.
La nuova direttiva che va a sostituire le precedenti disposizioni in materia, si pone l’obiettivo di semplificare l’iter procedurale, garantendo adeguati standard di sicurezza in risposta però alle esigenze dei singoli territori.
Saranno infatti i comuni, sulla base delle linee guida, a concedere le autorizzazioni per gli eventi, a verificarne la complessità e la delicatezza, e valutare se gestirli con misure ordinarie o se richiedere un coinvolgimento delle prefetture.
Dopo un anno dall’entrata in vigore della Circolare Gabrielli, che ha generato svariati problemi soprattutto nei comuni più piccoli, le regole cambiano e le procedure per la realizzazione di un evento si semplificano: a trarne maggiore vantaggio saranno proprio gli eventi e le sagre storiche organizzate delle piccole amministrazioni.
Il sottosegretario Candiani ha sottolineato che “Le nuove indicazioni operative intendono assicurare un approccio flessibile alla gestione del rischio, parametrando le misure cautelari rispetto alle vulnerabilità legate a ciascun evento.
L’obiettivo è quello di superare le criticità applicative delle precedenti direttive rendendo le prescrizioni maggiormente conformi alle peculiarità del territorio e delle manifestazioni programmate a livello locale”.
Esprimiamo la nostra soddisfazione per questo intervento di semplificazione tanto atteso dalle realtà associative di tutto il territorio nazionale, e che riconosce centralità all’amministrazione comunale e al sindaco per garantire adeguati standard di sicurezza nell’organizzazione di eventi senza eccessi di burocrazia.
Ci siamo permessi in una ottica di attenta collaborazione di suggerire la opportunità che il comune si serva della CVLPS recentemente approvata quale strumento tecnico.
E ci sembra anche opportuno che il comune adotti direttamente propri piani di sicurezza per tutte le manifestazioni pubbliche organizzate sul suo territorio sottoponendole alla CVLPS, eventualmente integrata.
Nella direzione di semplificazione indicata dalle recenti disposizioni del 18 luglio sembra anche possibile, utile e logico, che il comune adotti direttamente linee guida precise e semplici ( ed in sostanza piani di sicurezza) per tutte le manifestazioni organizzate dalle associazioni sul suo territorio sottoponendole alla CVLPS, eventualmente integrata.
Tutte le semplificazioni ministeriali e comunali aiuteranno le manifestazioni promosse dalle locali associazioni come questa amministrazione ha inteso fare con i recenti primi acquisti di attrezzature tra cui il palco e le sedie.
Amantea 20 luglio 2018 l’Assessore Concetta Veltri
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Amantea, la Balneazione e l’incomprensibile ordinanza sindacale
Domenica, 22 Luglio 2018 20:18 Pubblicato in CronacaIl 16 luglio è stata pubblicata la ordinanza sindacale n 65 avente ad oggetto “Divieto di Balneazione”.
Nella ordinanza si legge:
-considerato che in questo comune vi sono fiumi, torrenti e fossi che, provenienti da altre aree comunali, attraversano il nostro territorio da est ad ovest riversando e loro acque in mare in zone praticate dai bagnanti;
-considerato che alla foce dei fiumi per motivi igienico-sanitari legati alle caratteristiche delle acque convogliate a mare dai corpi idrici ricche di carichi antropici e/o inquinanti è vietata permanentemente la balneazione;
-valutato che necessità salvaguardare e tutelare la salute pubblica ed assicurare garanzia in materia igienico sanitarie;
ordina il divieto di balneazione anno 2018;
-nel tratto di mare compreso da 100 metri a destra ed a sinistra del fiume Oliva;
-nel tratto di mare compreso da 200 metri a destra ed a sinistra del fiume Catocastro;
-raggio di 200metri dall’imboccatura del porto turistico.
-nelle fasce dx e sx dei seguenti torrenti, fossi e canali
Fosso Pietra Tagliata I; fosso Camoli, Fosso Acquicella 1, fosso aAquicella II, torrente Santa Maria, torrente Calcato, torrente Colongi, fosso Marincola, torrente Corallo, vallore Ceraso, fosso catalimita, fosso Grottone della stritola, fosso Rindieri I, fosso Rindieri II, Vallone Formiciche, fosso Casino Marinella, vallone Rubano, Vena Garrette, fosso Marina di Cavallo.
Ordina altresì che nei luoghi indicati vengano apposto cartelli con divieto di balneazione.
Tutto a posto, allora.
A cominciare dai torrenti , fossi e canali che non hanno acque che giungano al mare!
Resta però sorprendente il fatto che nei corpi idrici manchi il Torbido.
Ed allora la domanda. Ma il Torbido è nel comune di Amantea come scrive l’Arpacal nel
http://www.arpacal.it/allegati/Classificazione2018.pdf
a pagina 24 in classe buona ( a dx) ed a pagina 26 in classe sufficiente( a sx).
Se come riteniamo il Torbido è nel comune di Nocera Terinese non sarebbe il caso di dirlo all’Arpacal, una volta per tutte?
E poi un’altra domanda
Come mai c’è il divieto di balneazione se l’Arpacal ascrive tra le acque eccellenti ( pag 1)
-quelle del tratto di mare compreso da 100 metri a destra ed a sinistra del fiume Oliva;
-quelle del tratto di mare compreso da 200 metri a destra ed a sinistra del fiume Catocastro;
- quelle del tratto di mare del torrente Colongi;
- quelle del tratto di mare del torrente Santa Maria;
- quelle del tratto di mare da 200 metri a sud di Vena Delle Carrette
E poi, quelle della zona Lidi, di Coreca Scoglio Grande, della stazione ferroviaria di Campora San Giovanni, del sottopassaggio FFSS.
Insomma il Catocastro e l’Oliva hanno acque eccellenti od inquinate?
Sono stati fatte prove di carico inquinante nelle loro acque PRIMA che sversino a mare per capire, ove siano inquinate, da chi?
Il mare è il nostro primo bene, la sua tutela è estremamente importante .
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«Italia addio, sei una delusione: torno in Ghana e allevo mucche»
Domenica, 22 Luglio 2018 18:44 Pubblicato in MondoParliamo di Amoako Kwadwo, 19 anni.
La storia del giovane ganese Amoako Kwadwo è la storia di tanti giovani africani che partono dalla loro Africa con la speranza di un sogno italiano.
Giunto in Italia è stato ospite al campo d'accoglienza di Bagnoli, uno degli hub negli ultimi anni al centro di mille polemiche per il suo sovraffollamento, ha lavorato raccogliendo patate per due aziende agricole della zona.
«Era un lavoro duro, per otto ore al giorno- ha spiegato prima di salutare tutti -.
I soldi che ho visto sono stati ben pochi: nel primo caso non sono stato pagato, nel secondo ho ricevuto 240 euro per un mese».
Gli avevano raccontato che qui avrebbe trovato facilmente un lavoro e che avrebbe potuto mettere da parte un bel gruzzolo per mantenere la famiglia, ma è andata in modo completamente diverso.
«Qui non era come mi aspettavo, e allora tanto vale tornare dalla mia famiglia e provare a costruirmi un futuro in Africa».
Amoako Kwadwo ha trovato il coraggio di abbandonare ogni sogno e fare il percorso inverso.
Ha approfittato del Programma di rientro volontario assistito del ministero dell'Interno, finanziato con fondi europei.
Il ragazzo ha ricevuto un contributo per il viaggio, ma anche 1.400 euro per acquistare cinque mucche e avviare un allevamento nel suo villaggio in Ghana.
Da poche settimane Amoako ha riabbracciato la sua famiglia in Ghana.
In bocca al lupo Amoako!
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